Bon ton da spiaggia

Sei arrivata al mare e come ogni anno nella wish list c’è il desiderio di non dovere fare i conti con vicini di ombrelloni un po’ invadenti e poco educati? La parola d’ordine è rispetto, in ogni sua accezione. «In spiaggia non dobbiamo dimenticare che siamo in un posto pubblico, con persone perlopiù sconosciute e poco vestite, tutte condizioni che esigono attenzione per non invadere lo spazio, il pudore e la libertà altrui», spiega Elisa Motterle, esperta di bon ton e autrice del libro Bon Ton Pop. Ecco qualche consiglio per non “imporre” la tua presenza nella vacanza degli altri.

Non trascurare l’outfit

È d’obbligo vestirsi quando ti sposti dalla spiaggia, per esempio se vai al bar o se esci dal lido per raggiungere un negozio. Ricorda di indossare sempre le infradito o le tue calzature (anche per una questione igienica).

«Anche il costume gioca un ruolo importante in materia di eleganza: un tanga o una mutadina brasiliana sono inevitabilmente meno chic di uno slip classico, anche se sgambato», precisa. Dai la giusta importanza anche al modo e alla postura con cui ti sdrai sul lettino a prendere il sole. E non mangiare mai in costume.

Gli spazi fisici

Evita di alzare la sabbia quando cammini, non parlare a voce alta, non fumare sotto l’ombrellone (ormai è vietato, ci sono spazi apposta), non usurpare l’ombra dell’ombrellone degli altri, no alla musica a tutto volume. Se puoi saluta i tuoi vicini quando arrivi o lasci la spiaggia.

Un po’ di intimità

«Sotto l’ombrellone, bollino rosso per tutte quelle attività da sala da bagno, per esempio, spinzettarsi le sopracciglia, cambiarsi il costume bagnato, strizzarsi i punti neri», conclude l’esperta. Il bon ton esclude il topless, a meno di trovarsi in calette o spiagge appartate o ancora meglio dedicate.