Dating online: come rispondere ai complimenti
Uno studio americano ha analizzato le risposte femminili ai complimenti online evidenziando che troppa sicurezza non paga, ma nemmeno un'eccessiva modestia
Cercare l’amore online è ormai la prassi per milioni di utenti, ma non tutte le interazioni sono piacevoli. Incuriosite dalle esperienze negative raccontate in progetti come Bye Felipe o Tinder Nightmares, due ricercatrici dell’Università del Connecticut hanno analizzato la coreografia dei corteggiamenti online partendo dal primo passo di danza, ovvero il complimento usato per rompere il ghiaccio, in uno studio pubblicato su Sex Roles.
Questione di educazione?
A fare e ricevere la maggior parte dei complimenti sono le donne, mentre gli uomini tendono tradizionalmente a farne un uso più strategico, spiegano le autrici dello studio Maria DelGreco e Amanda Denes. Ecco perché vale la pena di indagare le aspettative legate ai complimenti fatti per galanteria, assicurandosi che non ci siano incomprensioni e conflitti legati a una diversa percezione delle regole dell’educazione. Le aspettative rispetto a ciò che è socialmente appropriato, infatti, potrebbero incidere nell’interpretazione delle risposte ai propri tentativi di flirt, facendo percepire la fiducia in sé stesse come una forma di arroganza. Chi si aspetta un semplice “grazie” in risposta a un complimento può essere preso in contropiede anche da chi si schermisce negando le proprie qualità. In questo caso, però, non c’è alcuna violazione delle aspettative di genere, elemento che secondo le autrici è alla base delle reazioni emotive più scomposte.
L’esperimento
All’indagine hanno partecipato 413 studenti con un’età media di poco più di 19 anni, in maggioranza bianchi ed eterosessuali, in un campione suddiviso equamente tra maschi (48.9%) e femmine (50.6%). I partecipanti sono stati assegnati in maniera casuale a tre sottogruppi, a ognuno dei quali è stato mostrato un finto scambio di battute online tra un ragazzo e una ragazza. La premessa è sempre uguale: lui contatta lei e le fa un complimento sui suoi begli occhi. A seguire invece possono esserci tre scenari diversi, che contemplano tutte le risposte possibili: 1) lei si limita a ringraziare; 2) lei ringrazia, ma nega che i suoi occhi siano degni di nota; 3) lei si dimostra pienamente d’accordo con il proprio interlocutore (“Grazie! È vero, ho proprio dei begli occhi!”). La scommessa delle ricercatrici è che a essere considerata più socialmente attraente, più piacevole e più appropriata sarebbe stata la ragazza dello scenario 2, anche se la sua risposta denota mancanza di autostima e scarso potere sociale. Il fanalino di coda nell’indice di gradimento invece dovrebbe esserci la ragazza dello scenario 3, anche se i suoi punteggi in fatto di potere e autostima sono prevedibilmente superiori.
Troppa modestia è fuori moda
Le aspettative delle ricercatrici sono state corrisposte solo a metà. È vero che i punteggi più bassi in fatto di gradimento e attrattiva li ha avuti la ragazza sicura di sé, confermando il fatto che ammettere platealmente di essere bella (anche se si ha a casa uno specchio) è considerato un passo falso, ma al primo posto c’è la ragazza che ha incassato il complimento in maniera più laconica.
Sminuirsi non è più una strategia vincente, anche se questa risposta rimane preferibile a quella di chi non esita ad ammettere i propri pregi.
Questo tratto della personalità, che negli uomini è spesso considerato attraente, può invece suscitare risposte piccate quando è una donna a dimostrare di non avere bisogno di conferme, spiegando almeno in parte la bizzarra virata aggressiva di chi passa dal complimento all’insulto in poche interazioni.
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