Perché non mi dice mai “ti amo”?

Redazione Pubblicato il 02/02/2017 Aggiornato il 02/02/2017

C’è chi ha paura di esporsi e chi è semplicemente timido. Non riuscire a dichiararsi non vuol dire non provare sentimenti. È giusto insistere?

ti amo

I segnali di interesse non mancano. Lui è presente, affettuoso, pieno di premure e attenzioni. Ma non riesce proprio a pronunciare quelle due parole così importanti per una donna: “ti amo”. Significa che non è abbastanza coinvolto? Non è detto, rispondono gli psicologi.

Il motivo della ritrosia potrebbe essere un carattere timido e introverso, che fatica a esternare i sentimenti.

Perché per lui è più difficile

Certe persone, soprattutto maschi, sono cresciute con l’idea che dimostrare ciò che si prova sia un segno di debolezza, oppure non sono abituate a parlare di se stessi. Altre temono che, una volta aperto il proprio cuore all’altro, non potranno più tornare indietro. Un ruolo importante giocano le relazioni precedenti: delusioni e fallimenti del passato invitano a riflettere a lungo prima di lanciarsi in una nuova avventura, togliendo spontaneità alla dichiarazione.

Quanto contano le parole

Essere rassicurati sull’amore dei propri cari è un’esigenza innata. Soprattutto le donne, che crescono con il mito dell’amore cavalleresco e gentile, si aspettano delle “prove” per essere sicure di essere ricambiate. Ma spesso si commette l’errore di “aggrapparsi” alle parole per ricevere la conferma di essere amate. Poco contano i gesti di ogni giorno: l’importante è che lui ammetta i propri sentimenti.

Insistere o desistere?

Con il dialogo e la comprensione si può aiutare un partner chiuso e riservato a sciogliersi e a far uscire le sue emozioni. Ma se le dimostrazioni d’affetto non mancano, è bene non calcare troppo la mano. La richiesta ostinata di conferme affettive potrebbe minare le basi del rapporto. Ciascuno ha i propri “canoni” di comunicazione affettiva e non esiste un unico modo di dimostrare amore. Bisogna accettare la diversità dell’altro e valutare il suo reale coinvolgimento nella storia sulla base delle sue azioni concrete (gentilezza, coccole, disponibilità all’ascolto).

Attenzione anche a chi lo dice troppo presto

Spesso è un’arma (squisitamente maschile) per irretire una preda riluttante. Esternazioni e sentimentalismi non sempre sono indice di un amore profondo. Anzi, l’abuso di parole spesso è un modo per nascondere un sentimento fragile o assente.

L'errore da evitare

La favola del “piccolo principe” insegna: non serve a nulla dire alla rosa che è bella e che ci si prenderà cura di lei, se tutti i giorni non le si dedica tempo e attenzione, innaffiandola e proteggendola dalle intemperie
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