10/12/2018

Dimenticare l’ex (davvero!) in cinque mosse

Roberta Camisasca Pubblicato il 10/12/2018 Aggiornato il 10/12/2018

Evitare la “sindrome del gambero” ovvero la tentazione di riprendere una storia conclusa è possibile. Tornare indietro infatti fa stare solo peggio

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Avevate fatto un patto con voi stesse, giurando che non ci avreste pensato mai più. Cancellato il numero di telefono, bloccato l’accesso su Whats App, cambiato giro di amicizie. Sembrava funzionare. Finché il pensiero di lui non ha ricominciato a tenervi sveglie la notte, provocandovi frustrazione e nuove sofferenze.
In psicologia, la “sindrome del gambero” è il processo psicologico vissuto da chi viene lasciato: dà la sensazione che, nonostante il tempo trascorso e gli sforzi per superare l’accaduto, non si riesca a voltare pagina. Anzi, sembra di tornare indietro rispetto ai progressi fatti, anche a distanza di tempo: si ricomincia a cercare l’ex, si chiedono in giro informazioni su di lui, si tenta un timido riavvicinamento, magari attraverso i social. Ogni rifiuto accelera la marcia all’indietro del gambero e amplifica il suo dolore. Il rischio è di cadere in un vortice di emozioni negative che impedisce di aprirsi a nuove esperienze affettive.

Ripensare all’ex e ricontattarlo può far rivivere emozioni negative

Così non ci pensi davvero più

Dimenticarlo davvero, senza rimpianti e ripensamenti è possibile. Ecco i suggerimenti degli psicologi per uscire da una storia finita il prima possibile.

  1. Sviluppate resistenza. Un “mi piace” di troppo potete perdonarvelo, ma non deve diventare un’abitudine. I passi indietro devono pian piano diminuire rispetto ai progressi. Fortificatevi e non cedete alle trappole del cuore!
  2. Imparate a gestire l’alternanza di rabbia e dolore. La prima spinge in avanti: fa riemergere i rancori, il senso di ingiustizia e, di conseguenza, la voglia di buttarsi tutto alle spalle e guardare oltre. Il dolore è la zavorra: trascina all’indietro, fa rimpiangere l’amore perduto, fa riemergere i ricordi e la nostalgia.
  3. Evitate di mettervi alla prova, della serie: “Lo chiamo: voglio vedere che effetto mi fa”. Se ve lo state chiedendo, vuol dire che non vi è indifferente. L’effetto può essere devastante.
  4. Alla larga da equivoci e ambiguità. Lui vi sta proponendo di rivedervi per un caffè: vuole dimostrarvi affetto e amicizia, mentre voi già vi immaginate di nuovo tra le sue braccia. Meglio rifiutare l’invito, finché non sarete sicure di essere pronte.
  5. Datevi tempo. “Chiodo schiaccia chiodo” non funziona, se non si è pronti a voltare pagina: è inutile buttarsi a capofitto in nuove storie solo per riempire un vuoto.