ZOMACTON SC 1FL 4MG+F 3,5 SOLV
171,29 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/06/2010
ZOMACTON è indicato per il trattamento prolungato di bambini con deficit della crescita dovuto a una inadeguata secrezione dell’ormone della crescita e per il trattamento prolungato del ritardo della crescita dovuto alla Sindrome di Turner diagnosticata tramite analisi cromosomica.
Un flaconcino di polvere contiene: Somatropina* 4 mg (corrispondente alla concentrazione di 1,3 mg/ml o 3,3 mg/ml dopo ricostituzione) * prodotta in cellule di Escherichia Coli tramite tecnologia da DNA ricombinante. Eccipiente con effetto noto (nel solvente): Alcool benzilico: 9 mg/ml Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
ZOMACTON non deve essere somministrato a bambini prematuri o neonati perché il solvente contiene alcool benzilico.
ZOMACTON non deve essere utilizzato se vi è evidenza di un’attività tumorale.
I tumori intracranici devono essere inattivi e la terapia antitumorale deve essere completata prima di iniziare la terapia con GH.
In caso di crescita tumorale è necessario interrompere il trattamento.
ZOMACTON non deve essere usato per la stimolazione della crescita in bambini che abbiano le epifisi saldate.
I pazienti con malattie acute critiche che soffrano di complicazioni a seguito di intervento chirurgico a cuore aperto, all’addome, traumi accidentali multipli, deficit respiratorio acuto o condizioni similari non devono essere trattati con ZOMACTON.In bambini con malattie renali croniche, il trattamento con ZOMACTON deve essere interrotto in caso di trapianto renale. Posologia
- Posologia La terapia con ZOMACTON deve essere effettuata solamente sotto la supervisione di un medico specialista con esperienza nel trattamento di pazienti con deficit dell’ormone della crescita.La posologia e lo schema di somministrazione di ZOMACTON devono essere adattati alle esigenze del singolo paziente.
La durata del trattamento, di solito un periodo di diversi anni, dipenderà dal massimo beneficio terapeutico raggiungibile.
Carenza di ormone della crescita In genere si raccomanda una dose settimanale di 0,17 mg/kg - 0,23 mg/kg di peso corporeo (approssimativamente 4,9 mg/m² - 6,9 mg/m² di superficie corporea), suddivisa in 6-7 iniezioni sottocutanee (corrispondenti ad una iniezione giornaliera di 0,02 mg/kg - 0,03 mg/kg di peso corporeo o a 0,7 mg/m²- 1,0 mg/m² di superficie corporea).
Non deve essere superata la dose totale settimanale di 0,27 mg/kg o 8 mg/m² di superficie corporea (corrispondente ad iniezioni giornaliere non superiori a 0,04 mg/kg).
Sindrome di Turner In genere si raccomanda una dose settimanale di 0,33 mg/kg di peso corporeo (approssimativamente 9,86 mg/m² di superficie corporea) suddivisa in 6-7 iniezioni sottocutanee (corrispondenti ad una iniezione giornaliera di 0,05 mg/kg di peso corporeo o di 1,40 mg/m²- 1,63 mg/m² di superficie corporea).
Modo di somministrazione La somministrazione sottocutanea dell’ormone della crescita può portare alla perdita o all’aumento di tessuto adiposo al sito di iniezione.
Pertanto i siti di iniezione devono essere alternati.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- È necessario non superare la dose giornaliera massima consigliata (vedere paragrafo 4.2).
Dal momento che ZOMACTON contiene alcool benzilico come eccipiente, può causare reazioni tossiche e reazioni anafilattiche in infanti e bambini di età fino a 3 anni e non deve essere somministrato a bambini prematuri o neonati.
ZOMACTON non è indicato per trattamenti prolungati in pazienti in età pediatrica che presentano un deficit nella crescita dovuto alla sindrome Prader-Willi confermata geneticamente, a meno che non sia stato diagnosticato anche un deficit di GH.
Sono stati riportati casi di apnea nel sonno e morte improvvisa dopo l’inizio della terapia con ormone della crescita in pazienti in età pediatrica con sindrome di Prader-Willi che presentavano uno o più dei seguenti fattori di rischio: grave obesità, storia di ostruzione delle vie aeree superiori o apnea nel sonno o infezione respiratoria di natura non identificata.
Sono stati riportati casi rari di ipertensione endocranica benigna.
In caso di comparsa di grave o ricorrente cefalea, disturbi della vista, e nausea/vomito, si raccomanda di eseguire un esame del fondo dell'occhio per la diagnosi di un eventuale edema della papilla.
Se l’edema della papilla è confermato, deve essere considerata la diagnosi di ipertensione endocranica benigna e se necessario, il trattamento con ormone della crescita deve essere interrotto (vedere anche paragrafo 4.8).
Al momento attuale non ci sono sufficienti evidenze per guidare la decisione clinica in pazienti con ipertensione endocranica risolta.
In caso di ripresa del trattamento con l’ormone della crescita, è necessario esercitare un attento monitoraggio per evidenziare sintomi di ipertensione endocranica.
In un piccolo numero di pazienti con deficienza di ormone della crescita, sia trattati che non trattati con somatropina, è stata riportata la comparsa di leucemia.
Tuttavia, non ci sono evidenze che l’incidenza di leucemia sia aumentata nei pazienti trattati con ormone della crescita in assenza di fattori predisponenti.
Come per tutti i prodotti contenenti somatropina, una piccola percentuale di pazienti può sviluppare anticorpi contro la somatropina.
La capacità di legame di questi anticorpi è bassa e non ci sono effetti sul tasso di crescita.
In qualunque paziente che non risponde alla terapia si deve eseguire il test per la presenza di tali anticorpi.
L’ormone della crescita aumenta la conversione extratiroidea da T4 a T3 che può, come tale, smascherare un ipotiroidismo subclinico.
Perciò è necessario monitorare la funzionalità tiroidea in tutti i pazienti.
Nei pazienti con ipopituitarismo si deve monitorare attentamente la terapia sostitutiva standard in caso di somministrazione di somatropina.Occorre controllare nei pazienti la comparsa di intolleranza al glucosio in quanto la somatropina può ridurre la sensibilità all'insulina.
Nei pazienti con diabete mellito può essere necessario modificare la dose dell’insulina dopo l’inizio del trattamento con prodotti a base di somatropina.
I pazienti con diabete o intolleranza al glucosio devono essere attentamente monitorati durante la terapia con somatropina.
ZOMACTON deve essere usato con cautela anche in pazienti con storia familiare di predisposizione a tale malattia.
L’introduzione di un trattamento con somatropina può comportare l’inibizione di 11βHSD-1 e una riduzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo.
Nei pazienti trattati con somatropina, l’ipoadrenalismo centrale (secondario) non diagnosticato in precedenza potrebbe essere scoperto e potrebbe essere richiesta una terapia sostitutiva con glucocorticoidi.
Inoltre, i pazienti trattati con terapia sostitutiva con glucocorticoidi con precedente diagnosi di ipoadrenalismo potrebbero richiedere un aumento della dose di mantenimento o di carico, dopo l’inizio del trattamento con somatropina (vedere paragrafo 4.5).
Si consiglia un controllo frequente dei pazienti con deficit di ormone della crescita secondario a una lesione endocranica al fine di rilevare una progressione o una ricomparsa del processo morboso di base.
Tra i bambini sopravvissuti a un tumore maligno nell’infanzia, è stato segnalato un aumentato rischio di una seconda neoplasia, nei pazienti trattati con somatropina.
I tumori intracranici, in particolare meningiomi, sono stati la seconda neoplasia più comune, nei pazienti trattati con radiazioni al capo per la loro prima neoplasia.
Nel caso in cui si verifichi progressione o ricomparsa di lesioni, occorre interrompere la terapia con ZOMACTON.
Nei pazienti con precedenti lesioni maligne deve essere posta una speciale attenzione alla eventuale comparsa di segni o sintomi di ricaduta.
Una progressione della scoliosi può essere osservata nei bambini in rapido accrescimento.
I segni della scoliosi devono essere monitorati durante il trattamento con somatropina.
I pazienti con disturbi endocrini soffrono con maggiore frequenza di una dislocazione dell'epifisi della testa del femore.
Pertanto il paziente trattato con ZOMACTON in cui si abbia comparsa di claudicatio o di dolore alle anche o alle ginocchia, deve essere sottoposto a controllo medico.
Gli effetti del trattamento con ormone della crescita sul recupero clinico sono stati studiati in due studi clinici controllati contro placebo che hanno coinvolto 522 pazienti adulti con malattie critiche sofferenti di complicazioni a seguito di interventi chirurgici a cuore aperto, chirurgia addominale, traumi accidentali multipli o deficit respiratorio acuto.
La mortalità è risultata superiore (42% vs 19%) nei pazienti trattati con ormone della crescita (dosi da 5,3 a 8 mg/die) in confronto ai pazienti che ricevevano placebo.
Sulla base di queste informazioni tali pazienti non devono essere trattati con ormone della crescita.
In mancanza di informazioni sulla sicurezza della terapia sostituiva con ormone della crescita in pazienti con malattie acute critiche, i benefici derivanti da un proseguimento della terapia in tali situazioni devono essere attentamente valutati in confronto ai rischi potenziali.
Pancreatiti Anche se rari, è necessario prendere in considerazione la possibilità di pancreatiti nei pazienti, specialmente nei bambini, trattati con somatropina che manifestano dolori addominali. Interazioni
- Il trattamento concomitante con glucocorticoidi inibisce l'effetto di promozione della crescita di ZOMACTON.
Nei pazienti con deficit di ACTH la terapia sostitutiva con glucocorticoidi deve essere accuratamente aggiustata in modo da evitare qualsiasi effetto inibitorio sull’ormone della crescita.
L’ormone della crescita diminuisce la conversione del cortisone in cortisolo e potrebbe svelare un ipoadrenalismo centrale non precedentemente rilevato o rendere inefficaci le basse dosi di terapia sostitutiva di glucocorticoidi (vedere paragrafo 4.4).
Dosi elevate di androgeni, estrogeni o steroidi anabolizzanti, possono accelerare la maturazione delle ossa e inibire, quindi, l'aumento della crescita.
Poichè la somatropina può indurre uno stato di insulino-resistenza, può essere necessario modificare la dose di insulina nei pazienti diabetici che sono sotto trattamento concomitante con ZOMACTON.
I risultati degli studi di interazione condotti in pazienti adulti con deficit di GH, suggeriscono che la somministrazione di somatropina può aumentare la clearance dei composti metabolizzati dagli isoenzimi del citocromo P450.
In particolar modo può essere aumentata la clearance dei composti metabolizzati dal citocromo P450 3A4 (ad es.: steroidi sessuali, corticosteroidi, anticonvulsivanti e ciclosporina) con conseguente diminuzione dei loro livelli plasmatici.
Il significato clinico di tutto ciò non è noto. Effetti indesiderati
- La somministrazione sottocutanea di ormone della crescita può causare una perdita o un aumento di tessuto adiposo nella sede dell’iniezione.
In rare occasioni nella sede di iniezione si ha comparsa di dolore o di rash pruriginoso.
Dopo la commercializzazione, sono stati riportati casi di pancreatite durante il trattamento con GH (frequenza non nota).Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1000, <1/100) Raro (≥1/10000, <1/1000) Molto raro (<1/10000) Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Patologie cardiache Tachicardia, ipertensione (adulti) Ipertensione (bambini) Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigini Patologie endocrine Ipotiroidismo Patologie dell’occhio Edema della papilla, diplopia Patologie gastrointestinali Vomito, dolore addominale, flatulenza, nausea Diarrea Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema (adulti), edema periferico (adulti) Edema (bambini), edema periferico (bambini), reazione al sito di iniezione, astenia Debolezza, atrofia al sito di iniezione, emorragia al sito di iniezione, tumefazione al sito di iniezione, ipertrofia Disturbi del sistema immunitario Formazione di anticorpi Esami diagnostici Anomalie dei test di funzionalità renale Disturbi del metabolismo e della nutrizione Lieve iperglicemia (adulti) Alterata tolleranza al glucosio (bambini) Ipoglicemia, iperfosfatemia Diabete mellito tipo II Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia (adulti), mialgia (adulti) Artralgia (bambini), mialgia (bambini) Rigidità alle estremità (adulti) Atrofia muscolare, dolore osseo, sindrome del tunnel carpale Rigidità alle estremità (bambini) Tumori benigni, maligni e non specificati Neoplasie maligne, neoplasie Leucemia (bambini) Patologie del sistema nervoso Cefalea (adulti), parestesia (adulti) Cefalea, ipertonia, insonnia (adulti) Sonnolenza, nistagmo Neuropatia, pressione endocranica aumentata, insonnia (bambini), parestesia (bambini) Disturbi psichiatrici Disturbi della personalità Patologie renali e urinarie Incontinenza urinaria, ematuria, poliuria, urgenza/ pollachiuria, urine anomale Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Secrezione genitale, ginecomastia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Lipodistrofia, atrofia cutanea, dermatite esfoliativa, orticaria, irsutismo, ipertrofia cutanea
Anticorpi anti-somatropina: la somatropina è una proteina che può indurre la formazione di anticorpi.
Secondo il tipo di prodotto, questi anticorpi sono stati identificati in una precisa percentuale della popolazione trattata.
La capacità di legame di tali anticorpi e la loro titolazione è generalmente bassa e non ha dato luogo a conseguenze cliniche.
Tuttavia, in caso di assenza di risposta alla terapia con somatropina, deve essere eseguito un test per la rilevazione degli anticorpi della somatropina.
Leucemia: sono stati riportati casi di leucemia (molto rari) in bambini con deficit di ormone della crescita (GH), alcuni dei quali erano stati trattati con somatropina e inclusi nei dati post-marketing.
Tuttavia, non c’è evidenza di maggior rischio di leucemia in assenza di fattori predisponenti.
In bambini trattati con GH sono state riportate fuoriuscita dell’epifisi dalla testa del femore e malattia di Legg-Calve-Perthes.
La fuoriuscita dell’epifisi dalla testa del femore è più frequente in caso di patologie endocrine e la malattia di Legg-Calve-Perthes è più frequente in caso di bassa statura, ma non è noto se queste due malattie sono più frequenti o meno durante il trattamento con somatropina.
Qualunque disturbo o dolore all’anca e/o al ginocchio deve suggerire la loro diagnosi.
Altre reazioni avverse possono essere considerate effetti della classe, quali iperglicemia dovuta a diminuzione della sensibilità all’insulina, la diminuzione del livello di tiroxina libera e il possibile sviluppo di ipertensione endocranica benigna.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa. Gravidanza e allattamento
- Non sono disponibili dati clinici su donne in gravidanza trattate con ZOMACTON.
Non ci sono dati sull’utilizzo di ZOMACTON nell’animale in gravidanza (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza).
Perciò ZOMACTON non è raccomandato in gravidanza e in donne in età fertile che non usino contraccettivi.
Non sono stati condotti studi clinici con prodotti contenenti somatropina nelle donne che allattano.
Non è noto se la somatropina sia escreta nel latte materno.
Pertanto si deve esercitare cautela quando si somministrano prodotti a base di somatropina a donne che allattano. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2°C - 8°C); conservare nell’astuccio esterno per proteggerlo dalla luce.
Per le condizioni di conservazione del prodotto medicinale ricostituito vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.