ZOLPIDEM SAND 30CPR RIV 10MG

17,83 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ZOLPIDEM TARTRATO
  • ATC: N05CF02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 3V IN 30GIORNI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2023

Zolpidem Sandoz è indicato per il trattamento a breve termine dell’insonnia negli adulti. Il trattamento è indicato solo quando il disturbo è grave, invalidante o sottopone l’individuo ad estrema sofferenza.
Ogni compressa rivestita con film contiene10 mg di zolpidem tartrato. Eccipiente con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film contiene 54 mg lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • Insufficienza epatica grave • Sindrome dell’apnea durante il sonno • Miastenia grave • Insufficienza respiratoria acuta e/o grave • Comportamenti complessi del sonno precedentemente noti dopo l’assunzione di zolpidem, vedere paragrafo 4.4

Posologia

Il trattamento deve essere il più breve possibile.
Il trattamento non deve superare le 4 settimane, compresa la fase di sospensione graduale.
In casi particolari può essere necessario un trattamento oltre questo periodo; in questi casi il prolungamento non deve essere effettuato senza rivalutare le condizioni del paziente, in quanto il rischio di abuso e dipendenza aumentano con la durata del trattamento (vedere il paragrafo 4.4.) Posologia Adulti Il trattamento deve essere assunto con una singola somministrazione e non essere ri-somministrato durante la stessa notte.
La dose giornaliera raccomandata è 10 mg da assumere immediatamente al momento di coricarsi.
Deve essere utilizzata la dose giornaliera efficace più bassa di zolpidem e non deve superare i 10 mg.
Pazienti anziani e debilitati Per i pazienti anziani o debilitati che possono essere particolarmente sensibili agli effetti dello zolpidem, la dose giornaliera consigliata è di 5 mg (metà compressa).
Questa dose deve essere aumentata a 10 mg solo quando la risposta clinica è inadeguata e il medicinale è ben tollerato.
Insufficienza epatica A causa della ridotta clearance e del metabolismo ritardato, la dose nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica deve essere di soli 5 mg di zolpidem tartrato (vedere paragrafo 4.3).
Prestare particolare attenzione con i pazienti anziani.
L’insufficienza epatica grave è una controindicazione (vedere il paragrafo 4.3).
Insufficienza respiratoria cronica È raccomandata una dose più bassa per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Zolpidem non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti sotto i 18 anni di età, a causa di dati insufficienti che supportino l'uso in questa fascia di età.
I dati disponibili dagli studi clinici controllati con placebo sono presentati nel paragrafo 5.1.
Modo di somministrazione Per somministrazione orale.
La compressa rivestita con film deve essere assunta insieme a un po' di liquido (acqua) poco prima di andare a letto o deve essere assunta a letto.

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze Insufficienza respiratoria Poiché gli ipnotici hanno la capacità di deprimere la capacità respiratoria, si devono osservare precauzioni se zolpidem viene prescritto a pazienti con funzione respiratoria compromessa (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza epatica Nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica devono essere rispettate le raccomandazioni sulla dose riportate nel paragrafo 4.2.
Zolpidem è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave a causa del rischio di encefalopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).
Precauzioni Generali Prima di iniziare il trattamento con zolpidem, devono essere chiarite e trattate le specifiche cause curabili dell’ insonnia.
Se non vi è alcun miglioramento dell'insonnia dopo 7-14 giorni di trattamento con zolpidem, il paziente deve essere rivalutato (ripetutamente, se necessario) per possibili disturbi psichiatrici o fisici primari.
Pazienti anziani e debilitati Nei pazienti anziani e debilitati, devono essere rispettate le raccomandazioni sulla dose fornite nel paragrafo 4.2.
Si richiede cautela nei pazienti anziani in quanto vi è il rischio di cadute, specialmente in associazione con l'alzarsi notturno.
Ferite gravi L'uso di zolpidem può causare cadute che possono portare a gravi lesioni.
È possibile che la caduta sia causata da reazioni avverse di zolpidem come atassia, debolezza muscolare, vertigini, sonnolenza e affaticamento.
Il rischio di cadute è maggiore nei pazienti anziani e se viene utilizzata una dose più alta di quella raccomandata.
Disturbi psichiatrici Gli ipnotici come zolpidem non sono raccomandati per il trattamento primario delle psicosi.
Rischi derivanti dall’uso concomitante con oppioidiL'uso concomitante di zolpidem ed oppioidi può provocare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte.
A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse come zolpidem con gli oppioidi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni terapeutiche alternative.
Se si decide di prescrivere zolpidem in concomitanza con oppioidi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche paragrafo 4.2).
I pazienti devono essere seguiti attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione.
A tale riguardo, si raccomanda vivamente di informare i pazienti e i loro assistenti sanitari (ove possibile) di essere a conoscenza di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Pensieri suicidi/ tentativo di suicidio/suicidio e depressione Alcuni studi epidemiologici suggeriscono un aumento dell’incidenza di idea suicidaria, tentativo di suicidio e suicidio in pazienti con o senza depressione e trattati con benzodiazepine e altri ipnotici, incluso zolpidem.
Tuttavia, non è stata stabilita una relazione causale.
L'uso concomitante di SSRI non ha dimostrato alcuna interazione farmacocinetica o farmacodinamica clinicamente rilevante (vedere paragrafo 4.5).
Come con altri medicinali ipnotici/sedativi, zolpidem deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano sintomi di depressione.
Possono essere presenti tendenze suicide.
A questi pazienti deve essere fornita la dose più bassa possibile di zolpidem per prevenire la possibilità di sovradosaggio intenzionale da parte del paziente.
La depressione preesistente può essere smascherata durante l'uso di ipnotici/sedativi come lo zolpidem.
Poiché l'insonnia può essere un sintomo di depressione, il paziente deve essere rivalutato se l'insonnia persiste.
Come con altri ipnotici/sedativi, zolpidem non deve essere usato senza un trattamento appropriato per la depressione esistente o l'ansia accompagnata da depressione (in questi pazienti questo può aumentare il rischio di suicidio).
Compromissione psicomotoria nella giornata successiva Come altri ipnotici/sedativi, zolpidem ha un effetto depressivo a livello centrale.
Il rischio di compromissione psicomotoria nella giornata successiva, inclusa la compromissione della capacità di guidare, aumenta se: • zolpidem viene assunto quando rimangono meno di 8 ore prima di eseguire attività che richiedono vigilanza mentale (vedere paragrafo 4.7); • viene assunta una dose più alta di quella raccomandata; • zolpidem viene co-somministrato con altri depressori del SNC o con altri medicinali che accrescono i livelli ematici di zolpidem, o con l'uso concomitante di alcol o droghe illecite (vedere paragrafo 4.5).
Zolpidem deve essere assunto in un'unica somministrazione immediatamente prima di coricarsi e non essere risomministrato durante la stessa notte.
Amnesia Ipnotici/sedativi come lo zolpidem possono indurre amnesia anterograda (vuoti di memoria per un certo periodo di tempo) specialmente durante le prime ore dopo l'assunzione.
Per ridurre il rischio, i pazienti devono assicurarsi di poter avere un sonno ininterrotto di 8 ore (vedere paragrafo 4.8).
Sonnambulismo e comportamenti associati In pazienti che avevano assunto zolpidem e non erano completamente svegli sono stati segnalati comportamenti complessi del sonno, tra cui sonnambulismo e altri comportamenti associati come "guidare nel sonno", preparare e mangiare cibo, fare telefonate o avere rapporti sessuali, con amnesia per l'evento.
Questi eventi possono verificarsi dopo il primo o qualsiasi successivo utilizzo di zolpidem.
L'uso di alcol e altri sedativi del SNC insieme a zolpidem sembra aumentare il rischio di tali comportamenti, così come l'uso di zolpidem a dosi superiori alla dose massima raccomandata.
Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se il paziente sviluppa comportamenti insoliti durante il sonno, a causa del rischio per il paziente e per altri (vedere paragrafo 4.3).
Altre reazioni psichiatriche e "paradosse" Con l'uso di ipnotici/sedativi come zolpidem, specialmente da parte dei pazienti anziani, è noto che possono verificarsi altre reazioni psichiatriche e cosiddette "reazioni paradosse" come irrequietezza interiore, aumento dell'insonnia, agitazione, irritabilità, aggressività, deliri, attacchi d’ira, incubi, allucinazioni, comportamento anormale e altri disturbi comportamentali avversi.
In questi casi, il trattamento con zolpidem deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.8).
Sviluppo di tolleranza Dopo l'assunzione ripetuta di ipnotici/sedativi per alcune settimane, può verificarsi una perdita di efficacia (tolleranza).
Dipendenza L'uso di zolpidem può indurre lo sviluppo di abuso e/o una dipendenza fisica e psicologica.
Il rischio di dipendenza aumenta in funzione della dose e della durata del trattamento.
Il rischio di abuso e dipendenza è inoltre maggiore nei pazienti con anamnesi di disturbi psichiatrici e/o abuso di alcool, di sostanze stupefacenti o farmaci.
Zolpidem dovrebbe essere utilizzato con estrema cautela in pazienti che sono o sono stati abusanti o dipendenti da alcol, medicinali o droghe.
Nei casi in cui si sia sviluppata dipendenza fisica, una improvvisa interruzione del trattamento sarà caratterizzata dalla manifestazione di sintomi da sospensione.
Questi possono comprendere mal di testa, dolore muscolare, ansia estrema, tensione, inquietudine, confusione e irritabilità.
Nei casi gravi, sono possibili i seguenti sintomi: perdita di realtà, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio alle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici.
Con l'uso di ipnotici/sedativi a breve durata d'azione come zolpidem, i sintomi di astinenza possono manifestarsi anche nell'intervallo tra le somministrazioni.
Uso in pazienti con una storia di abuso di alcol, droghe o medicinali Zolpidem deve essere usato con estrema cautela nei pazienti con abuso di alcol, droghe o medicinali nella loro anamnesi.
Insonnia di ritorno/rimbalzo Dopo l'interruzione del trattamento, possono verificarsi sintomi temporanei di astinenza (fenomeni di rimbalzo) per cui i sintomi che hanno portato al trattamento con zolpidem possono ricomparire in forma potenziata.
Questo può essere accompagnato da cambiamenti di umore, ansia e irrequietezza.
Poiché il rischio di sintomi da astinenza/fenomeni di rimbalzo è più probabile che si sviluppi dopo una brusca interruzione del trattamento, si raccomanda di interrompere il trattamento riducendo gradualmente la dose.
È importante che il paziente sia consapevole della possibilità di fenomeni di rimbalzo, che possono ridurre la paura di tali sintomi, qualora dovessero verificarsi quando il medicinale viene interrotto.
Sembra che, nel caso delle benzodiazepine e di altre sostanze simili alle benzodiazepine a breve durata d’azione, possano manifestarsi fenomeni da sospensione nell’intervallo tra due assunzioni.
Pazienti con sindrome dell’intervallo QT lungo In uno studio elettrofisiologico cardiaco in vitro è stato dimostrato che zolpidem, ad altissima concentrazione e quando si utilizzano cellule staminali pluripotenti, può ridurre le correnti di potassio attraverso i canali hERG.
La possibile conseguenza per i pazienti con sindrome congenita del QT lungo non è nota.
Per precauzione, nei pazienti con sindrome congenita del QT lungo zolpidem deve essere somministrato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Durata del trattamento La durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
Non deve superare le 4 settimane inclusa la fase di graduale diminuzione.
Un prolungamento di questo periodo non deve verificarsi, senza una rivalutazione dello stato del paziente (vedere paragrafo 4.2).
Si consiglia di informare il paziente, quando si inizia il trattamento, che esso sarà di durata limitata e con una riduzione graduale della dose.
Zolpidem Sandoz contiene lattosio e sodio I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente "privo di sodio".

Interazioni

Alcol L'alcol non deve essere consumato durante il trattamento con zolpidem, poiché altera e potenzia l'effetto sedativo di zolpidem in modo imprevedibile.
Ciò influisce sulla capacità di guidare e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.7).Associazione con farmaci ad effetto depressivo sul SNC Un aumento dell'effetto depressivo centrale può verificarsi nei casi di uso concomitante con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, miorilassanti, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici e antistaminici sedativi.
Pertanto, l'uso concomitante di zolpidem con tali medicinali può accrescere la sonnolenza e la compromissione psicomotoria nella giornata successiva, inclusa la compromissione della capacità di guidare (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.7).
Inoltre, sono stati riportati casi isolati di allucinazioni visive nei pazienti che assumevano zolpidem con antidepressivi, compresi bupropione, desipramina, fluoxetina, sertralina e venlafaxina.
La co-somministrazione di fluvoxamina può accrescere la concentrazione ematica di zolpidem; l'uso concomitante non è raccomandato.
Nel caso degli analgesici narcotici, è possibile inoltre un aumento dell'euforia che può indurre un potenziamento della dipendenza psicologica.
Oppioidi L'uso concomitante di ipnotici/sedativi come le benzodiazepine o medicinali simili a zolpidem con oppiacei aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivo additivo del SNC.
In caso di uso concomitante la dose e la durata devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori e induttori del CYP450 Zolpidem è metabolizzato attraverso diversi enzimi del citocromo P450 epatico, il principale dei quali è il CYP3A4 con il contributo del CYP1A2.
Gli induttori dell'enzima CYP3A4 del citocromo P450 (ad es.
rifampicina, carbamazepina, fenitoina, erba di San Giovanni) possono ridurre l'effetto ipnotico di zolpidem.
La co-somministrazione con l'erba di San Giovanni può ridurre le concentrazioni ematiche di zolpidem; la somministrazione concomitante non è raccomandata.
Le sostanze che inibiscono gli enzimi epatici (in particolar modo il CYP3A4) come antimicotici azolici, antibiotici macrolidi e succo di pompelmo possono accrescere la concentrazione plasmatica e aumentare l’efficacia di zolpidem.
Tuttavia, quando lo zolpidem è somministrato con l’itraconazolo (inibitore del CYP3A4), gli effetti farmacocinetici e farmacodinamici non sono significativamente differenti.
La rilevanza clinica di questi risultati non è nota.
La co-somministrazione di zolpidem con ketoconazolo (200 mg due volte al giorno), un potente inibitore del CYP3A4, prolunga l'emivita di eliminazione di zolpidem, aumenta l'AUC totale e diminuisce la clearance orale apparente rispetto a zolpidem più placebo.
L'AUC totale di zolpidem, quando co-somministrato con ketoconazolo, è aumentato di un fattore di 1,83 rispetto al solo zolpidem.
Un aggiustamento di routine della dose di zolpidem non è considerato necessario, ma i pazienti devono essere informati che l'uso di zolpidem con ketoconazolo può potenziare gli effetti sedativi.
La co-somministrazione di ciprofloxacina può accrescere i livelli ematici di zolpidem; l'uso concomitante non è raccomandato.
Altri medicinali La co-somministrazione di miorilassanti può potenziare l'effetto miorilassante, specialmente nei pazienti anziani e a dosi più elevate (rischio di caduta).
Quando zolpidem è stato somministrato con ranitidina, non sono state osservate interazioni farmacocinetiche significative.

Effetti indesiderati

Sonnolenza diurna, intorpidimento delle emozioni, ridotta vigilanza, confusione, affaticamento, mal di testa, vertigini, debolezza muscolare, atassia e visione doppia sono tutte reazioni avverse che si verificano principalmente all'inizio del trattamento e di solito scompaiono di nuovo con l'uso ripetuto.
Sono segnalate altre reazioni avverse, come sintomi gastrointestinali, alterazioni della libido e reazioni cutanee.
Vi sono indicazioni che l’insorgenza di reazioni avverse che sono state collegate all'uso di zolpidem è dose-dipendente; questo vale in particolare per alcune reazioni avverse sperimentate in relazione al sistema nervoso centrale.
Per le frequenze delle reazioni avverse si utilizza la seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni.
Comune: infezione del tratto respiratorio superiore, infezione del tratto respiratorio inferiore.
Disturbi del sistema immunitario.
Non nota: edema angioneurotico (edema di Quincke).
Disturbi del metabolismo e nutrizione.
Non comuni: disturbo dell’appetito.
Disturbi psichiatrici.
Comune: allucinazioni ³, agitazione ³, incubi ³, peggioramento dell’insonnia, depressione² (vedere il paragrafo 4.4); Non comune: stato confusionale, irritabilità ³, irrequietezza, aggressività, sonnambulismo (deambulazione notturna o guida nel sonno, vedere paragrafo 4.4), umore euforico; Raro: cambiamenti nella libido; Molto raro: delusione, dipendenza4; Non nota: reazioni paradosse³ come rabbia, comportamento anormale e psicosi, abuso4.
Patologie del sistema nervoso.
Comune: sensazioni di intorpidimento, mal di testa, sonnolenza, vertigini, insonnia esacerbata, disturbi cognitivi come amnesia anterograda¹; Non comune: parestesia, tremore, disturbo dell’attenzione e del linguaggio; Raro: riduzione dell’attenzione e atassia.
Patologie dell’occhio.
Non comune: visione doppia (diplopia), visione offuscata;Molto raro: deficit visivo.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.
Molto raro: depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.4).
Patologie gastrointestinali.
Comune: diarrea, nausea, vomito, dolore addominale.
Patologie epatobiliari.
Non comune: aumento dei livelli degli enzimi epatici; Raro: forme epatocellulari, colestatiche o miste di danno epatico (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Non nota: eruzione cutanea, prurito, iperidrosi; Raro: orticaria.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.
Comune: dolore alla schiena; Non comune: artralgia, mialgia, spasmi muscolari, dolore al collo, debolezza muscolare.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.
Comune: affaticamento; Raro: disturbo della deambulazione; Non nota: tolleranza ai farmaci.
Lesioni, avvelenamento e complicanze procedurali.
Non nota: caduta (specialmente nei pazienti anziani e quando zolpidem non è stato assunto secondo la procedura prescritta) (vedere paragrafo 4.4).
1) Amnesia L'amnesia anterograda può verificarsi con l'uso di dosi terapeutiche, il rischio aumenta a dosi più elevate.
L'amnesia può essere associata a comportamenti inappropriati (vedere paragrafo 4.4).
2) Depressione La depressione preesistente può manifestarsi durante l'uso di benzodiazepine o agenti simil-benzodiazepinici.
3) Reazioni psichiatriche e "paradosse" Reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusioni, rabbia, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato e altri disturbi comportamentali possono verificarsi quando si usano benzodiazepine o sostanze simili a benzodiazepine.
In rari casi, queste reazioni possono essere gravi.
Il rischio di queste reazioni è più facile che si verifichi nei bambini e negli anziani.
4) Dipendenza L'uso (anche a dosi terapeutiche) può portare a dipendenza fisica: l'interruzione della terapia può causare sintomi di astinenza o di rimbalzo (vedere paragrafo 4.4).
Potrebbe verificarsi dipendenza psichica.
L'abuso è stato segnalato in tossicodipendenti che sono dipendenti da vari farmaci.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza L'uso di zolpidem non è raccomandato durante la gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla tossicità riproduttiva.
Zolpidem attraversa la placenta.
Una grande quantità di dati su donne in gravidanza (oltre 1000 esiti di gravidanza) raccolti da studi di coorte non ha dimostrato prove di presenza di malformazioni in seguito all'esposizione a benzodiazepine o sostanze simili a benzodiazepine durante il primo trimestre di gravidanza.
Tuttavia, alcuni studi caso-controllo hanno riportato un'aumentata incidenza del labbro leporino e della palatoschisi associati all'uso di benzodiazepine durante la gravidanza.
Casi di riduzione del movimento fetale e variabilità della frequenza cardiaca fetale sono stati descritti dopo la somministrazione di benzodiazepine o sostanze simili a benzodiazepine durante il secondo e/o terzo trimestre di gravidanza.
La somministrazione di zolpidem, durante la fase avanzata della gravidanza o durante il travaglio, è stata associata ad effetti sul neonato, come ipotermia, ipotonia, difficoltà di alimentazione ("sindrome del neonato flaccido") e depressione respiratoria dovuta all'azione farmacologica del prodotto medicinale.
Sono stati segnalati casi di grave depressione respiratoria neonatale.
Inoltre, i bambini nati da madri che assumevano agenti ipnotici/sedativi per periodi di tempo prolungati durante le ultime fasi della gravidanza possono aver sviluppato dipendenza fisica e potrebbero essere a rischio di sviluppare sintomi di astinenza nel periodo postnatale.
Si raccomanda un adeguato monitoraggio del neonato nel periodo postnatale.
Se zolpidem è prescritto a una donna in età fertile, deve essere informata di contattare il proprio medico in merito all'interruzione del medicinale se intendesse iniziare una gravidanza o sospettare di essere incinta.
Allattamento Lo Zolpidem è escreto nel latte materno in quantità minime.
Pertanto, zolpidem non deve essere utilizzato dalle donne che stanno allattando.
Fertilità Non sono disponibili dati sull'effetto di zolpidem sulla fertilità.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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