ZELITREX 21CPR RIV 1000MG
63,82 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 04/05/2011
Infezioni da virus Varicella zoster (VZV) - herpes zosterZelitrex è indicato per il trattamento dell’herpes zoster e dello zoster oftalmico negli adulti immunocompetenti (vedere paragrafo 4.4). Zelitrex è indicato per il trattamento dell’herpes zoster nei pazienti adulti con immunosoppressione di entità lieve o moderata (vedere paragrafo 4.4). Infezioni da virus Herpes simplex (HSV) Zelitrex è indicato • per il trattamento e la soppressione delle infezioni da HSV della cute e delle mucose che includono - trattamento del primo episodio di herpes genitale negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi, - trattamento delle infezioni ricorrenti di herpes genitale negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi, - soppressione dell’herpes genitale ricorrente negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi. • per il trattamento e la soppressione di infezioni oculari ricorrenti dell’HSV negli adulti e adolescenti immunocompetenti e negli adulti immunocompromessi (vedere paragrafo 4.4). Non sono stati condotti studi clinici in pazienti con infezione da HSV immunocompromessi per altre cause diverse dall’infezione da HIV (vedere paragrafo 5.1). Infezioni da Cytomegalovirus (CMV) Zelitrex è indicato per la profilassi dell’infezione e della malattia da CMV conseguente a trapianto d’organo solido negli adulti e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.4).
Ogni compressa contiene valaciclovir cloridrato equivalente a 250 mg di valaciclovir. Ogni compressa contiene valaciclovir cloridrato equivalente a 500 mg di valaciclovir. Ogni compressa contiene valaciclovir cloridrato equivalente a 1000 mg di valaciclovir. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità a valaciclovir o aciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Infezioni da virus Varicella zoster (VZV) - herpes zoster e zoster oftalmico Si deve consigliare ai pazienti di iniziare il trattamento il più presto possibile dopo la diagnosi di herpes zoster.
Non vi sono dati sul trattamento iniziato più di 72 ore dopo la comparsa dell’eruzione cutanea dello zoster.
Adulti immunocompetenti La dose nei pazienti immunocompetenti è di 1000 mg tre volte al giorno per sette giorni (dose complessiva giornaliera 3000 mg).
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Adulti immunocompromessi La dose nei pazienti immunocompromessi è di 1000 mg tre volte al giorno per almeno sette giorni (dose complessiva giornaliera 3000 mg) e per 2 giorni dopo la formazione delle croste sulle lesioni.
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Nei pazienti immunocompromessi il trattamento antivirale è consigliato per i pazienti che si presentano entro una settimana dalla formazione delle vescicole o in qualsiasi momento prima della formazione delle croste sulle lesioni.
Trattamento delle infezioni da virus herpes simplex (HSV) negli adulti e adolescenti (≥12 anni) Adulti e adolescenti (≥12 anni) immunocompetenti La dose è di 500 mg di Zelitrex da assumere due volte al giorno (dose complessiva giornaliera 1000 mg).
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Negli episodi ricorrenti il trattamento deve essere dai tre ai cinque giorni.
Per gli episodi iniziali, che possono essere più gravi, il trattamento può dover essere esteso a dieci giorni.
La terapia deve iniziare il più presto possibile.
Negli episodi ricorrenti di herpes simplex il trattamento dovrebbe avvenire preferibilmente durante la fase prodromica o immediatamente all’apparire dei primi segni o sintomi.
Zelitrex può prevenire lo sviluppo delle lesioni se preso ai primi segni e sintomi di un’infezione ricorrente da HSV.
Herpes labiale Per l’herpes labiale, valaciclovir 2000 mg due volte al giorno per un solo giorno è un trattamento efficace negli adulti e negli adolescenti.
La seconda dose deve essere assunta circa 12 ore (non prima di 6 ore) dopo la prima dose.
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Quando si usa tale regime posologico, il trattamento non deve essere superiore ad un giorno dal momento che ciò non ha mostrato di fornire un ulteriore beneficio clinico.
La terapia deve iniziare al primo sintomo di herpes labiale (ad esempio formicolio, prurito o bruciore).
Adulti immunocompromessi Per il trattamento dell’HSV negli adulti immunocompromessi, il dosaggio è di 1000 mg due volte al giorno per almeno 5 giorni, a seguito della valutazione della gravità della condizione clinica e dello stato immunologico del paziente.
Per gli episodi iniziali, che possono essere più gravi, il trattamento può dover essere esteso a dieci giorni.
La somministrazione della dose deve iniziare il più presto possibile.
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Per un massimo beneficio clinico il trattamento deve essere iniziato entro 48 ore.
Si raccomanda uno stretto controllo dell’evoluzione delle lesioni.
Soppressione delle infezioni ricorrenti da virus herpes simplex (HSV) negli adulti e adolescenti (≥ 12 anni) Adulti e adolescenti (≥12 anni) immunocompetenti La dose è di 500 mg di Zelitrex da assumere una volta al giorno.
Alcuni pazienti con episodi di recidive molto frequenti (≥10/anno in assenza di terapia) possono trarre maggiore beneficio dall'assunzione di una dose giornaliera di 500 mg suddivisa in due somministrazioni (250 mg due volte al giorno).
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Il trattamento deve essere rivalutato dopo 6-12 mesi di terapia.
Adulti immunocompromessi La dose è di 500 mg di Zelitrex due volte al giorno.
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
Il trattamento deve essere rivalutato dopo 6-12 mesi di terapia.
Profilassi dell’infezione e della malattia da cytomegalovirus (CMV) negli adulti e adolescenti (≥ 12 anni) Il dosaggio di Zelitrex è di 2000 mg quattro volte al giorno, da iniziare il prima possibile dopo il trapianto.
Tale dose deve essere ridotta in base alla clearance della creatinina (vedere Insufficienza renale di seguito).
La durata del trattamento è in genere di 90 giorni, ma può essere necessario che sia prolungato nei pazienti ad alto rischio.
Popolazioni speciali Anziani Nell'anziano si deve tener conto della possibilità d’insufficienza renale e la dose deve essere modificata di conseguenza (vedere Insufficienza renale di seguito).
Deve essere mantenuta un’adeguata idratazione.
Insufficienza renale Si consiglia cautela nel somministrare Zelitrex nei pazienti con funzionalità renale compromessa.
Deve essere mantenuta un’adeguata idratazione.
La dose di Zelitrex deve essere ridotta nei pazienti con funzionalità renale compromessa come mostrato di seguito nella Tabella 1.
Nei pazienti in emodialisi intermittente, la dose di Zelitrex deve essere somministrata dopo aver effettuato l’emodialisi stessa.
La clearance della creatinina deve essere monitorata frequentemente, soprattutto nei periodi in cui la funzionalità renale cambia rapidamente, ad esempio immediatamente dopo il trapianto di rene o il suo attecchimento.
Il dosaggio di Zelitrex deve essere modificato di conseguenza.
Insufficienza epatica Studi eseguiti con una dose di 1000 mg di valaciclovir nei pazienti adulti mostrano che non è richiesta una modifica della dose nei pazienti con cirrosi lieve o moderata (funzione di sintesi epatica mantenuta).
Dati di farmacocinetica nei pazienti adulti con cirrosi avanzata (funzione di sintesi epatica compromessa ed evidenza di shunt porto-sistemico) non indicano la necessità di una modifica della dose; tuttavia, l'esperienza clinica è limitata.
Per i dosaggi superiori (4000 mg o più al giorno) vedere paragrafo 4.4.
Tabella 1: AGGIUSTAMENTI DELLA POSOLOGIA NELL'INSUFFICIENZA RENALE
a Per i pazienti in emodialisi intermittente, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi nei giorni di dialisi.Indicazioni terapeutiche Clearance della creatinina (mL/min) Valaciclovir Dosaggio a Infezioni da Varicella-Zoster Virus (VZV) Trattamento dell’herpes zoster negli adulti immunocompetenti e immunocompromessi ≥ 50 1000 mg tre volte al giorno da 30 a 49 1000 mg due volte al giorno da 10 a 29 1000 mg una volta al giorno < 10 500 mg una volta al giorno Infezioni da Herpes Simplex Virus (HSV) Trattamento delle infezioni da HSV - adulti e adolescenti immunocompetenti ≥ 30 500 mg due volte al giorno < 30 500 mg una volta al giorno - adulti immunocompromessi ≥ 30 1000 mg due volte al giorno < 30 1000 mg una volta al giorno Trattamento dell’herpes labiale negli adulti e adolescenti immunocompetenti (regime alternativo di 1 giorno) ≥ 50 2000 mg due volte in un giorno da 30 a 49 1000 mg due volte in un giorno da 10 a 29 500 mg due volte in un giorno < 10 500 mg singola dose Soppressione delle infezioni da HSV - adulti e adolescenti immunocompetenti ≥ 30 500 mg una volta al giorno b < 30 250 mg una volta al giorno - adulti immunocompromessi ≥ 30 500 mg due volte al giorno < 30 500 mg una volta al giorno Infezioni da Cytomegalovirus (CMV) Profilassi da CMV negli adulti e adolescenti con trapianto di organo solido ≥ 75 2000 mg quattro volte al giorno da 50 a < 75 1500 mg quattro volte al giorno da 25 a < 50 1500 mg tre volte al giorno da 10 a < 25 1500 mg due volte al giorno < 10 o in dialisi 1500 mg una volta al giorno
b Per la soppressione dell’HSV nei soggetti immunocompetenti con un’anamnesi di recidive per anno ≥ 10 si possono ottenere migliori risultati con 250 mg due volte al giorno.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Zelitrex nei bambini al di sotto dei 12 anni di età non è stata stabilita. Avvertenze e precauzioni
- Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) DRESS che può essere pericolosa per la vita o fatale, è stata segnalata in associazione al trattamento con valaciclovir.
Al momento della prescrizione i pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi e controllati attentamente per le reazioni cutanee.
Se compaiono segni e sintomi indicativi di DRESS, valaciclovir deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo (a seconda dei casi).
Se il paziente ha sviluppato una DRESS con l’uso di valaciclovir, il trattamento con valaciclovir, in tale paziente, non deve essere ripreso in qualsiasi momento.
Stato di idratazione Si deve porre attenzione per assicurare che i pazienti a rischio di disidratazione, in particolare gli anziani, assumano un’adeguata quantità di liquidi.
Uso nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti anziani Aciclovir è eliminato per mezzo della clearance renale, pertanto la dose di valaciclovir deve essere ridotta nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2).
È probabile che i pazienti anziani abbiano una funzionalità renale ridotta e pertanto in tale gruppo di pazienti si deve considerare la necessità di una riduzione della dose.
Sia i pazienti anziani che i pazienti con insufficienza renale sono ad aumentato rischio di sviluppo di effetti indesiderati a livello neurologico e devono essere attentamente controllati per la comparsa di tali effetti.
Nelle segnalazioni riportate, queste reazioni sono state generalmente reversibili una volta sospeso il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Uso di dosi più elevate di valaciclovir in caso di insufficienza epatica e trapianto di fegato Non sono disponibili dati relativi all’uso di dosi più elevate di valaciclovir (4000 mg o più al giorno) in pazienti con malattia epatica.
Non sono stati condotti studi specifici con valaciclovir nel trapianto di fegato e quindi si deve usare cautela nel somministrare dosi giornaliere superiori a 4000 mg a questi pazienti.
Uso per il trattamento dello zoster La risposta clinica deve essere strettamente controllata in particolare nei pazienti immunocompromessi.
Si deve prendere in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa qualora la risposta alla terapia orale sia considerata insufficiente.
I pazienti con herpes zoster complicato ad esempio quelli con coinvolgimento viscerale, zoster disseminato, neuropatia motoria, encefalite e complicazioni cerebrovascolari devono essere trattati con una terapia antivirale endovenosa.
Inoltre, i pazienti immunocompromessi con zoster oftalmico o quelli ad alto rischio di disseminazione della malattia e di coinvolgimento degli organi viscerali, devono essere trattati con una terapia antivirale endovenosa.
Trasmissione dell’herpes genitale I pazienti devono essere avvertiti di evitare i rapporti quando i sintomi sono presenti, anche se è stato iniziato un trattamento con un antivirale.
Durante il trattamento soppressivo con un agente antivirale la frequenza della diffusione virale viene ridotta in maniera significativa.
Tuttavia, il rischio di trasmissione è ancora possibile.
Pertanto, in aggiunta alla terapia con valaciclovir, si raccomanda che i pazienti abbiano rapporti sessuali protetti.
Uso nelle infezioni oculari da HSV La risposta clinica deve essere strettamente controllata in questi pazienti.
Si deve prendere in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa qualora la risposta alla terapia orale sia considerata insufficiente.
Uso nelle infezioni da CMV I dati sull’efficacia di valaciclovir nei pazienti con trapianto (≈200) ad alto rischio di malattia da CMV (ad esempio donatore CMV-positivo/ricevente CMV-negativo o uso di terapia induttiva con globulina anti-timociti) indicano che valaciclovir deve essere usato solo in questi pazienti qualora problemi di tollerabilità precludano l’uso di valganciclovir o ganciclovir.
L’alta dose di valaciclovir richiesta per la profilassi da CMV può risultare in una frequenza maggiore di effetti indesiderati inclusi anomalie del sistema nervoso centrale rispetto a quella osservata con dosi più basse somministrate per altre indicazioni (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere strettamente controllati per i cambiamenti nella funzionalità renale e la dose modificata in maniera appropriata (vedere paragrafo 4.2). Interazioni
- La somministrazione concomitante di valaciclovir con medicinali nefrotossici deve essere effettuata con cautela, specialmente nei soggetti con funzionalità renale compromessa e richiede un controllo regolare della funzionalità renale.
Questo riguarda la somministrazione concomitante di aminoglicosidi, composti a base di platino, mezzi di contrasto iodinati, metotrexato, pentamidina, foscarnet, ciclosporina e tracolimus.
Aciclovir viene eliminato immodificato principalmente nelle urine attraverso la secrezione tubulare renale attiva.
Dopo somministrazione di 1000 mg di valaciclovir, la cimetidina e il probenecid riducono la clearance renale di aciclovir e aumentano l’AUC di aciclovir di circa il 25% e 45% rispettivamente, mediante l’inibizione della secrezione renale attiva di aciclovir.
Cimetidina e probenecid assunti insieme a valaciclovir aumentano l’AUC di aciclovir di circa il 65%.
Altri medicinali (incluso ad esempio tenofovir) somministrati in concomitanza, che competono con o inibiscono la secrezione tubulare attiva, possono aumentare le concentrazioni di aciclovir mediante questo meccanismo.
Allo stesso modo, la somministrazione di valaciclovir può aumentare le concentrazioni plasmatiche di altre sostanze somministrate contemporaneamente.
Nei pazienti esposti a dosaggi maggiori di aciclovir da valaciclovir (ad esempio ai dosaggi per il trattamento dello zoster o per la profilassi da CMV) si richiede cautela durante la somministrazione concomitante con farmaci che inibiscono la secrezione tubulare renale attiva.
Un aumento della AUC plasmatica di aciclovir e del metabolita inattivo del mofetil micofenolato, un agente immunosoppressore usato nei pazienti trapiantati, sono stati osservati quando i medicinali vengono somministrati in concomitanza.
Nessun cambiamento nelle concentrazioni al picco o dell’AUC è stato osservato con la somministrazione concomitante di valaciclovir e mofetil micofenolato in volontari sani.
Vi è una limitata esperienza clinica dell’impiego di tale associazione. Effetti indesiderati
- Le reazioni avverse più comuni riportate in almeno un’indicazione da pazienti trattati con Zelitrex negli studi clinici sono state cefalea e nausea.
Reazioni avverse più gravi come porpora trombotica trombocitopenica/sindrome emolitico-uremica, insufficienza renale acuta, disturbi neurologici e DRESS (vedere paragrafo 4.4) sono descritte in maggior dettaglio in altri paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per sistemi e organi e per frequenza.
Le seguenti categorie di frequenza sono usate per classificare gli effetti indesiderati: Molto comune ≥ 1/10, Comune ≥ 1/100 a < 1/10, Non comune ≥ 1/1000 a < 1/100, Raro ≥ 1/10.000 a < 1/1000, Molto raro < 1/10.000 Non noto (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) I dati provenienti dagli studi clinici sono stati impiegati per assegnare le categorie di frequenza alle reazioni avverse se, negli studi, vi era evidenza di un’associazione con valaciclovir.
Per le reazioni avverse identificate dall’esperienza post commercializzazione, ma non osservate negli studi clinici, il valore più conservativo del punto di stima (“regola del tre”) è stato usato per assegnare le categorie di frequenza delle reazioni avverse.
Per le reazioni avverse identificate come associate a valaciclovir dall’esperienza successiva all’immissione in commercio e osservate negli studi clinici, l’incidenza riportata nello studio è stata usata per assegnare le categorie di frequenza delle reazioni avverse.
Un database di sicurezza degli studi clinici si basa su 5855 soggetti esposti a valaciclovir in studi clinici che coprono più indicazioni (trattamento dell’herpes zoster, trattamento/soppressione dell’herpes genitale e trattamento dell’herpes labiale).
Dati dagli studi clinici Patologie del sistema nervoso.
Molto comune: cefalea.
Patologie gastrointestinali.
Comune: nausea.
Dati post commercializzazione Patologie del sistema emolinfopoietico.
Non comune: leucopenia, trombocitopenia.
Leucopenia è riportata per la maggior parte dei casi in pazienti immunocompromessi.
Disturbi del sistema immunitario.
Raro: anafilassi.
Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso.
Comune: vertigini; Non comune: stato confusionale, allucinazioni, abbassamento dello stato di coscienza, tremori, agitazione; Raro: atassia, disartria, convulsioni, encefalopatia, coma, sintomi psicotici, delirio.
Disturbi neurologici talvolta gravi, possono essere associati all’encefalopatia e comprendono confusione, agitazione, convulsioni, allucinazioni, coma.
Tali eventi sono di solito reversibili e si osservano in genere in pazienti con compromissione renale o altri fattori di predisposizione (vedere paragrafo 4.4).
Nei pazienti con trapianto d’organo che ricevono alte dosi di Zelitrex (8000 mg al giorno) per la profilassi del CMV, reazioni neurologiche si sono manifestate in misura più frequente se confrontate con la somministrazione di dosaggi più bassi utilizzati per altre indicazioni.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.
Non comune: dispnea.
Patologie gastrointestinali.
Comune: vomito, diarrea; Non comune: disturbi addominali.
Patologie epatobiliari.
Non comune: alterazioni reversibili nei test di funzionalità epatica (ad esempio bilirubina, enzimi epatici).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Comune: eruzioni cutanee inclusa fotosensibilizzazione, prurito;Non comune: orticaria; Raro: angioedema; Non noto: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie renali e urinarie.
Non comune: dolore renale, ematuria (spesso associata ad altri eventi renali); Raro: compromissione della funzionalità renale, insufficienza renale acuta (specialmente nei pazienti anziani o nei pazienti con compromissione renale che ricevono dosi più alte di quelle raccomandate); Non noto: nefrite tubulointerstiziale.
Il dolore renale può essere associato ad insufficienza renale.
È stata riportata anche precipitazione intratubulare di cristalli di aciclovir nel rene.
Si deve assicurare un’adeguata assunzione di liquidi durante il trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Ulteriori informazioni su popolazioni speciali In pazienti adulti gravemente immunocompromessi, particolarmente quelli con malattia da HIV in stadio avanzato, in trattamento con dosi elevate (8000 mg al giorno) di valaciclovir per periodi prolungati nel corso degli studi clinici, vi sono state segnalazioni di insufficienza renale, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia (talvolta associate).
Queste evidenze sono state osservate anche in pazienti non trattati con valaciclovir in presenza delle stesse condizioni di base o concomitanti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Sono disponibili dati limitati sull’uso di valaciclovir e dati in quantità moderata sull’uso di aciclovir in gravidanza provenienti dai registri sull’uso in gravidanza (che hanno documentato gli esiti delle gravidanze in donne esposte a valaciclovir o ad aciclovir per via orale o per via endovenosa - il metabolita attivo di valaciclovir); 111 e 1246 esiti (29 e 756 esposte durante il primo trimestre di gravidanza rispettivamente) e l’esperienza successiva all’immissione in commercio non hanno indicato alcuna malformazione o tossicità fetale/neonatale.
Studi sull’animale non mostrano tossicità della riproduzione per valaciclovir (vedere paragrafo 5.3).
Valaciclovir deve essere usato in gravidanza solamente se il potenziale beneficio del trattamento supera il potenziale rischio.
Allattamento Aciclovir, il principale metabolita del valaciclovir, viene escreto nel latte materno.
Tuttavia, alle dosi terapeutiche di valaciclovir non è previsto alcun effetto sui neonati/bambini allattati al seno dal momento che la dose ingerita dal bambino è meno del 2% della dose terapeutica di aciclovir per via endovenosa per il trattamento dell’herpes neonatale (vedere paragrafo 5.2).
Valaciclovir deve essere usato con cautela durante l’allattamento al seno e solo se clinicamente indicato.
Fertilità Valaciclovir non ha effetti sulla fertilità nei ratti trattati per via orale.
Ad alti dosaggi di aciclovir per via parenterale sono stati osservati atrofia testicolare e aspermatogenesi nei ratti e nei cani.
Nessuno studio sulla fertilità nell’uomo è stato effettuato con valaciclovir ma nessun cambiamento nella conta, motilità e morfologia degli spermatozoi è stato riportato in 20 pazienti dopo 6 mesi di trattamento giornaliero con dosi da 400 mg a 1000 mg di aciclovir. Conservazione
- Conservare a temperatura inferiore ai 30°C
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.