VICTOZA SC 2PEN 3ML 6MG/ML

131,82 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: LIRAGLUTIDE
  • ATC: A10BJ02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2021

Victoza è indicato per il trattamento di adulti, adolescenti e bambini di età pari o superiore a 10 anni affetti da diabete mellito tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico: • come monoterapia quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni; • in aggiunta ad altri medicinali per il trattamento del diabete. Per i risultati degli studi clinici rispetto alle combinazioni, agli effetti sul controllo glicemico e agli eventi cardiovascolari e alle popolazioni studiate, vedere i paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1.
1 ml di soluzione contiene 6 mg di liraglutide*. Una penna preriempita contiene 18 mg di liraglutide in 3 ml. * analogo del peptide-1 simil-glucagone (GLP-1) umano prodotto con tecnologia del DNA ricombinante da Saccharomyces cerevisiae. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Per migliorare la tollerabilità gastrointestinale, la dose iniziale è di 0,6 mg di liraglutide al giorno.
Dopo almeno una settimana, la dose deve essere aumentata a 1,2 mg.
Ci si attende che alcuni pazienti traggano beneficio aumentando la dose da 1,2 mg a 1,8 mg e, in base alla risposta clinica, dopo almeno una settimana, la dose può essere aumentata a 1,8 mg per migliorare ulteriormente il controllo.
Quando Victoza viene aggiunto ad una sulfanilurea o all’insulina, è necessario considerare una riduzione della dose di sulfanilurea o di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4).
La combinazione terapeutica con sulfanilurea è valida solo per pazienti adulti.
Non è necessario automonitorare la glicemia per aggiustare la dose di Victoza.
L’automonitoraggio della glicemia è necessario per correggere la dose di sulfanilurea o di insulina, in particolare quando si inizia il trattamento con Victoza e l’insulina viene ridotta.
Si raccomanda un approccio graduale per la riduzione della dose di insulina.
Popolazioni speciali Pazienti più anziani (> 65 anni) Non è richiesta la correzione della dose in base all’età (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione della funzionalità renale Non è richiesta correzione della dose per i pazienti con lieve, moderata o severa compromissione della funzionalità renale.
Non vi è nessuna esperienza terapeutica in pazienti con uno stadio finale della funzionalità renale e Victoza perciò non è raccomandato per l’uso in questi pazienti (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Comprossione della funzionalità epatica Non è raccomandata alcuna correzione della dose nei pazienti con lieve o moderata compromissione della funzionalità epatica.
Victoza non è raccomandato per l’uso in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica Non è richiesto alcuna modifica della dose per adolescenti e bambini di età pari o superiore a 10 anni.
Non sono disponibili dati nei bambini di età inferiore a 10 anni (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Modo di somministrazione Victoza non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare.
Victoza si somministra una volta al giorno in qualsiasi momento, indipendentemente dai pasti, e può essere iniettato per via sottocutanea nell’addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio.
Gli orari e il sito dell’iniezione possono essere variati senza necessità di correzione della dose.
Tuttavia, una volta scelto l’orario del giorno più conveniente, è preferibile iniettare Victoza all’incirca alla stessa ora.
Per ulteriori istruzioni sulla somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

Liraglutide non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica.
Liraglutide non è un sostituto dell’insulina.
È stata segnalata l’insorgenza di chetoacidosi diabetica in pazienti insulino-dipendenti a seguito di rapida interruzione o di riduzione della dose di insulina (vedere paragrafo 4.2).
Non vi è nessuna esperienza terapeutica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe IV secondo la NYHA (New York Heart Association) e, pertanto, liraglutide non è raccomandato per l’uso in questi pazienti.
L’esperienza clinica nei pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale e gastroparesi diabetica è limitata.
L’uso di liraglutide non è raccomandato in questi pazienti poichè è associato a reazioni avverse gastrointestinali transitorie, tra cui nausea, vomito e diarrea.
Aspirazione in associazione con anestesia generale o sedazione profonda Sono stati segnalati casi di aspirazione polmonare in pazienti trattati con agonisti del recettore GLP-1 sottoposti ad anestesia generale o sedazione profonda.
Pertanto, prima di eseguire procedure con anestesia generale o sedazione profonda, deve essere considerato il rischio aumentato di contenuto gastrico residuo dovuto a svuotamento gastrico ritardato (vedere paragrafo 4.8).
Pancreatite acuta Pancreatite acuta è stata osservata durante l’uso di recettori agonisti del GLP-1.
I pazienti devono essere informati del sintomo caratteristico della pancreatite acuta.
In caso di sospetto di pancreatite, liraglutide deve essere interrotta: se la pancreatite acuta è confermata, liraglutide non deve essere ripreso (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).
Patologia tiroidea Negli studi clinici sono stati riportati eventi avversi tiroidei, come il gozzo, in particolare nei pazienti con patologie tiroidee preesistenti.
Liraglutide pertanto deve essere usata con attenzione in questi pazienti.
Ipoglicemia I pazienti trattati con liraglutide in combinazione con una sulfanilurea o con insulina potrebbero essere soggetti a un rischio maggiore di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.8).
Il rischio di ipoglicemia può essere ridotto diminuendo la dose di sulfanilurea o di insulina.
Disidratazione Segni e sintomi di disidratazione, compresi compromissione renale e insufficienza renale acuta, sono stati riportati nei pazienti trattati con liraglutide.
I pazienti trattati con liraglutide devono essere informati del potenziale rischio di disidratazione in caso di effetti indesiderati gastrointestinali e prendere precauzioni per evitare deplezione dei fluidi.
Eccipienti Victoza contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, quindi il medicinale è essenzialmente ‘senza sodio’.
Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.

Interazioni

In vitro, liraglutide ha mostrato un potenziale molto basso di coinvolgimento in interazioni farmacocinetiche con altre sostanze attive correlate al citocromo P450 e al legame delle proteine plasmatiche.
Il lieve ritardo dello svuotamento gastrico indotto da liraglutide può influire sull’assorbimento di prodotti medicinali orali assunti in concomitanza.
Gli studi di interazione non hanno mostrato alcun ritardo clinicamente rilevante nell’assorbimento e quindi nessun aggiustamento della dose è richiesto.
Pochi pazienti trattati con liraglutide hanno riferito almeno un episodio di diarrea grave.
La diarrea può influire sull’assorbimento di prodotti medicinali orali assunti in concomitanza.
Warfarin e altri derivati cumarinici Non sono stati effettuati studi di interazione.
Non è possibile escludere un’interazione clinicamente rilevante con sostanze attive a bassa solubilità o limitato indice terapeutico, quali il warfarin.
All’inizio della terapia con liraglutide in pazienti trattati con warfarin o altri derivati cumarinici si raccomanda un monitoraggio più frequente dell’INR (Rapporto Internazionale Normalizzato).
Paracetamolo Liraglutide non ha modificato l’esposizione totale di paracetamolo dopo una dose singola di 1000 mg.
La Cmax del paracetamolo è diminuita del 31% e il tmax mediano è stato ritardato fino a 15 min.
Non è richiesta una correzione della dose per l’uso concomitante di paracetamolo.
Atorvastatina Liraglutide non ha modificato l’esposizione totale di atorvastatina in maniera clinicamente rilevante dopo la somministrazione di una dose singola di atorvastatina da 40 mg.
Pertanto, non è richiesta la correzione della dose di atorvastatina quando somministrata con liraglutide.
La Cmax dell’atorvastatina è diminuita del 38% e il tmax mediano è stato ritardato da 1 ora a 3 ore con liraglutide.
Griseofulvina Liraglutide non ha modificato l’esposizione totale di griseofulvina dopo la somministrazione di una dose singola di griseofulvina da 500 mg.
La Cmax della griseofulvina è aumentata del 37%, mentre il tmax mediano non è cambiato.
Non è richiesta la correzione della dose di griseofulvina e di altri composti con bassa solubilità ed elevata permeabilità.
Digossina La somministrazione di una dose singola di digossina da 1 mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell’AUC della digossina del 16%; la Cmax è diminuita del 31%.
Il tmax mediano della digossina è stato ritardato da 1 ora a 1,5 ore.
Sulla base di questi risultati, non è richiesta la correzione della dose della digossina.
Lisinopril La somministrazione di una dose singola di lisinopril da 20 mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell’AUC di lisinopril del 15%; la Cmax è diminuita del 27%.
Il tmax mediano di lisinopril è stato ritardato da 6 ora a 8 ore con liraglutide.
Sulla base di questi risultati, non è richiesta la correzione della dose di lisinopril.
Contraccettivi orali Liraglutide ha ridotto la Cmax di etinilestradiolo e levonorgestrel rispettivamente del 12% e del 13%, successivamente alla somministrazione di una dose singola di un contraccettivo orale.
Il Tmax è stato ritardato di 1,5 ore con liraglutide per entrambi i composti.
Non si sono osservati effetti clinicamente rilevanti sull’esposizione generale di etinilestradiolo o levonorgestrel.
Si prevede pertanto che l’effetto contraccettivo non venga alterato in caso di somministrazione concomitante con liraglutide.
Insulina Nessuna interazione farmacocinetica o farmacodinamica è stata osservata tra liraglutide e insulina detemir quando è stata somministrata una singola dose da 0,5 U/kg di insulina detemir e 1,8 mg di liraglutide allo steady state in pazienti con diabete tipo 2.
Popolazione pediatrica Non sono stati effettuati studi di interazione negli adulti.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza In cinque studi clinici di fase 3a condotti su larga scala e a lungo termine, oltre 2.500 pazienti adulti sono stati trattati con Victoza in monoterapia o in associazione a metformina, a una sulfanilurea (con o senza metformina) o a metformina più rosiglitazone.
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali: nausea e diarrea sono state molto comuni, mentre vomito, stipsi, dolore addominale e dispepsia sono stati comuni.
All’inizio della terapia, queste reazioni avverse gastrointestinali possono manifestarsi con maggiore frequenza e in genere si attenuano nell’arco di alcuni giorni o settimane di trattamento continuato.
Anche mal di testa e rinofaringite sono stati comuni.
Inoltre, l’ipoglicemia è stata comune, e molto comune quando liraglutide veniva usato in associazione con una sulfanilurea.L’ipoglicemia grave è stata osservata principalmente in associazione a una sulfanilurea.
Tabella delle reazioni avverse Nella tabella 1 sono elencate le reazioni avverse individuate in studi controllati di fase 3a a lungo termine, studio LEADER (studio clinico a lungo termine con esito cardiovascolare) e a seguito di segnalazioni spontanee (post-marketing).
Le frequenze di tutti gli eventi sono state calcolate sulla base della loro incidenza in studi clinici di fase 3a.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1 Reazioni avverse da studi controllati di fase 3a, studio clinico a lungo termine su esiti cardiovascolari (LEADER) e segnalazioni spontanee (post-marketing)
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comun e Comune Non comune Raro Molto raro
Infezioni ed infestazioni  Nasofaringite, Bronchite   
Disturbi del sistema immunitario    Reazioni anafilattich e 
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  Ipoglicemia, Anoressia, Appetito ridotto Disidratazione  
Patologie del sistema nervoso  Mal di testa, Capogiro Disgeusia  
Patologie cardiache  Frequenza cardiaca aumentata   
Patologie gastrointestinali Nausea, Diarrea Vomito, Dispepsia, Dolore addominale superiore, Stipsi, Gastrite, Flautolenza, Distensione dell’addome, Malattia da reflusso gastroesofageo, Fastidio addominale, Mal di denti Ritardato svuotamento gastrico Ostruzione intestinale Pancreatite (incluso pancreatite necrotizzante)
Patologie epatobiliari   Colelitiasi,Colecistite  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Eruzioni cutanee Orticaria, Prurito  
Patologie renali e urinarie   Compromissi one renale, Insufficenza renale acuta  
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione  Stanchezza, Reazioni in sede di iniezione Malessere  
Esami diagnostici  Lipasi aumentata*, Amilasi aumentata*   
*Solo da studi clinici controllati di fase 3b e 4 dove sono state misurate.
Descrizione di reazioni avverse selezionate In uno studio clinico con liraglutide in monoterapia, i tassi di ipoglicemia segnalati con liraglutide erano inferiori a quelli segnalati per i pazienti trattati con il principio attivo di confronto (glimepiride).
Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza erano le patologie gastrointestinali, le infezioni, le infestazioni.
Ipoglicemia La maggior parte degli episodi di ipoglicemia confermati negli studi clinici è stata di lieve entità.
Non è stato osservato nessun episodio di ipoglicemia grave nello studio con liraglutide in monoterapia.
L’ipoglicemia grave può verificarsi con frequenza non comune ed è stata principalmente osservata con liraglutide in associazione a sulfanilurea (0,02 eventi/paziente/anno).
Con la somministrazione di liraglutide in associazione ad antidiabetici orali diversi dalle sulfaniluree si sono osservati pochissimi episodi (0,001 eventi/paziente/anno).
Il rischio di ipoglicemia è basso con l’uso combinato di insulina basale e liraglutide (1,0 eventi per paziente all’anno,vedere paragrafo 5.1).
Nello studio clinico LEADER, episodi di ipoglicemia grave sono stati riportati ad un tasso più basso con liraglutide rispetto al placebo (1,0 eventi contro 1,5 eventi ogni 100 pazienti/anno; tasso di incidenza stimato 0,69 [0,51 a 0,93]) (vedere paragrafo 5.1).
Per i pazienti trattati con insulina premiscelata al basale e almeno per le successive 26 settimane, il tasso di ipoglicemia grave sia per liraglutide che per il placebo è stato di 2,2 eventi ogni 100 pazienti/anno.
Reazioni avverse gastrointestinali Con liraglutide in associazione a metformina, il 20,7% dei pazienti ha segnalato almeno un episodio di nausea e il 12,6% ha segnalato almeno un episodio di diarrea.
Con liraglutide in associazione a una sulfanilurea, il 9,1% dei pazienti ha segnalato almeno un episodio di nausea e il 7,9% ha segnalato almeno un episodio di diarrea.
La maggior parte degli episodi sono stati di entità da lieve a moderata e si sono manifestati in modo dose-dipendente.
Con la continuazione della terapia, la frequenza e la gravità sono diminuite nella maggior parte dei pazienti che avevano inizialmente manifestato nausea.
I pazienti di età >70 anni possono manifestare più effetti gastrointestinali quando vengono trattati con liraglutide.
I pazienti con lieve o moderata compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina 60-90 ml/min e 30-59 ml/min, rispettivamente) possono andare incontro a effetti gastrointestinali durante il trattamento con liraglutide.
Colelitiasi e colecistiti Alcuni casi di colelitiasi (0,4%) e colecistite (0,1%) sono stati segnalati durante gli studi clinici controllati a lungo termine di fase 3a condotti con liraglutide.
Nello studio LEADER, la frequenza di colelitiasi e di colecistiti è stata rispettivamente dell’1,5% e dell’1,1% per il trattamento con liraglutide e dell’1,1% e dello 0,7% per il trattamento con il placebo (vedere paragrafo 5.1).
Ritiro dallo studio Negli studi controllati a lungo termine (26 settimane o più), l’incidenza di ritiri dallo studio dovuti a reazioni avverse è stata del 7,8% per i pazienti trattati con liraglutide e del 3,4% per i pazienti trattati con il prodotto di confronto.
Le reazioni avverse più frequenti che hanno indotto al ritiro dallo studio per i pazienti trattati con liraglutide sono state nausea (2,8% dei pazienti) e vomito (1,5%).
Reazioni in sede di iniezione Negli studi controllati a lungo termine (26 settimane o più), sono state segnalate reazioni a livello del sito di iniezione in circa il 2% dei pazienti trattati con Victoza.
Queste reazioni sono state in genere di lieve entità.
Pancreatite Durante gli studi clinici controllati a lungo termine di fase 3a condotti su Victoza, sono stati segnalati pochi casi (<0,2%) di pancreatite acuta.
Sono state segnalate pancreatiti anche successivamente alla commercializzazione.
Nello studio LEADER, la frequenza di pancreatite acuta è stata confermata, ed è stata rispettivamente dello 0,4% per il trattamento con liraglutide e dello 0,5% per il trattamento con il placebo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Reazioni allergiche Successivamente alla commercializzazione di Victoza sono state riportate reazioni allergiche incluse orticaria, eruzioni cutanee e prurito.
Pochi casi di reazioni anafilattiche con sintomi addizionali come ipotensione, palpitazioni, dispnea e edema sono state riportate successivamente alla commercializzazione di Victoza.
Durante tutti gli studi clinici a lungo termine condotti con Victoza, sono stati segnalati alcuni casi (0,05%) di angioedema.
Popolazione pediatrica Complessivamente, negli adolescenti e nei bambini di età pari o superiore a 10 anni, la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse sono state comparabili con quelle osservate nella popolazione adulta.
Il tasso di episodi ipoglicemici confermati è stato più alto con liraglutide (0,58 eventi/paziente per anno), quando comparato con il placebo (0,29 eventi/anno paziente).
Nei pazienti trattati con insulina prima di un episodio ipoglicemico confermato il tasso è stato più alto con liraglutide (1,82 eventi/paziente per anno) quando comparato con il placebo (0,91 eventi/paziente per anno).
Non si sono verificati episodi ipoglicemici gravi in gruppo di trattamento con liraglutide.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di liraglutide in donne in gravidanza.
Gli studi su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
Liraglutide non deve essere usato durante la gravidanza; si raccomanda invece l’uso di insulina.
Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, il trattamento con Victoza deve essere interrotto.
Allattamento Non è noto se liraglutide viene escreto nel latte materno.
Gli studi condotti su animali hanno mostrato che il trasferimento nel latte di liraglutide e dei metaboliti con relazione strutturale simile è basso.
Gli studi non-clinici hanno mostrato una riduzione della crescita neonatale correlata al trattamento in ratti lattanti (vedere paragrafo 5.3).
Poichè non vi è esperienza, Victoza non deve essere usato durante l’allattamento al seno.
Fertilità Ad eccezione di una leggera diminuzione del numero di impianti viventi, gli studi su animali non hanno indicato effetti negativi diretti sulla fertilità.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Conservare lontano dal comparto congelatore.
Dopo il primo utilizzo: conservare a temperatura inferiore a 30°C o conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Conservare il cappuccio sulla penna per proteggere il prodotto dalla luce.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.