VERIZINA 20CPR 20MG+40MG
11,30 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/09/2016
Trattamento dei sintomi vertiginosi di varia origine. Verizina è indicato negli adulti.
Ogni compressa contiene 20 mg di cinnarizina e 40 mg di dimenidrinato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi, alla difenidramina o ad altri antistaminici con struttura simile, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
La difenidramina viene escreta totalmente attraverso il rene e i pazienti con danno renale grave sono stati esclusi dal programma di sviluppo clinico.
I pazienti con una clearance della creatinina ≤ 25 ml/min (danno renale grave) non devono utilizzare Verizina.
Entrambi i principi attivi di Verizina sono ampiamente metabolizzati dagli enzimi epatici del citocromo P450; quindi, nei pazienti con compromissione epatica grave le concentrazioni plasmatiche di entrambi i principi attivi immodificati e le loro emivite aumentano.
Ciò è stato dimostrato per la difenidramina nei pazienti cirrotici.
Di conseguenza i pazienti con compromissione epatica grave non devono utilizzare Verizina.
Verizina non deve essere somministrato a pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, convulsioni, sospetto aumento della pressione intracranica, abuso di alcol o ritenzione urinaria legata a disturbi uretro-prostatici. Posologia
- Posologia. Adulti: 1 compressa tre volte al giorno.
Anziani: posologia come per gli adulti.
Danno renale: Verizina deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con danno renale lieve o moderato.
I pazienti con una clearance della creatinina < 25 ml/min (danno renale grave) non devono utilizzare Verizina.
Compromissione epatica: Non sono disponibili studi in pazienti con compromissione epatica.
I pazienti con compromissione epatica grave non devono utilizzare Verizina.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l'efficacia di Verizina nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
In genere la durata del trattamento non deve superare le quattro settimane.
Spetta al medico decidere circa la necessità di un trattamento più prolungato.
Modo di somministrazione: Le compresse di Verizina devono essere assunte dopo i pasti, senza masticare, con un po' di liquido. Avvertenze e precauzioni
- Verizina non riduce in modo significativo la pressione arteriosa, tuttavia deve essere usato con prudenza nei pazienti ipotesi.
Verizina deve essere assunto dopo i pasti per ridurre al minimo l’eventuale irritazione gastrica.
Verizina deve essere usato con cautela nei pazienti con condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della terapia anticolinergica, ad es.
innalzamento della pressione intra-oculare, ostruzione piloro-duodenale, ipertrofia prostatica, ipertensione, ipertiroidismo o grave coronaropatia.
È necessario essere prudenti nel somministrare Verizina a pazienti con morbo di Parkinson. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi di interazione.
Gli effetti anticolinergici e sedativi di Verizina possono essere potenziati dagli inibitori della monoaminossidasi.
La procarbazina può intensificare l’effetto di Verizina.
Come gli altri antistaminici, Verizina può potenziare gli effetti sedativi dei depressivi del sistema nervoso centrale (SNC), inclusi alcol, barbiturici, analgesici narcotici e tranquillanti.
È necessario avvertire i pazienti che devono evitare l’assunzione di bevande alcoliche.
Verizina può inoltre potenziare gli effetti degli antipertensivi, dell’efedrina e degli anticolinergici come l’atropina e degli antidepressivi triciclici.
Verizina può mascherare i sintomi ototossici associati agli antibiotici aminoglicosidici e la risposta della pelle ai test allergici cutanei.
Si deve evitare la somministrazione concomitante dei medicinali che prolungano l'intervallo QT dell'ECG (come gli antiaritmici di classe Ia e di classe III).
Le informazioni sulle possibili interazioni farmacocinetiche della cinnarizina e della difenidramina con altri medicinali sono limitate.
La difenidramina inibisce il metabolismo mediato dal CYP2D6; si consiglia cautela nell'associare Verizina con substrati di questo enzima, soprattutto quelli con un intervallo terapeutico ridotto. Effetti indesiderati
- Le reazioni avverse più frequentemente riscontrate negli studi clinici sono sonnolenza (inclusi torpore, stanchezza, spossatezza, stordimento) nell’8% circa dei pazienti e secchezza delle fauci nel 5% circa dei pazienti.
Queste reazioni sono solitamente di lieve entità e scompaiono nell’arco di alcuni giorni pur continuando il trattamento.
La tabella seguente elenca la frequenza delle reazioni avverse a cinnarizina/dimenidrinato emerse dagli studi clinici e dalle segnalazioni spontanee.
Elenco tabellare delle reazioni avverse.
Si riportano inoltre le seguenti reazioni avverse riscontrate in associazione al dimenidrinato e alla cinnarizina (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):Dimenidrinato: eccitazione paradossale (in particolare nei bambini), peggioramento di una condizione preesistente di glaucoma ad angolo chiuso, agranulocitosi reversibile.Classificazione Sistemica organica/Frequenza delle reazioni avverse Comune ≥1/100, <1/10 Non comune ≥1/1.000, <1/100 Raro ≥1/10.000, <1/1.000 Molto raro <1/10.000 Patologie del sistema emolinfopoietico Leucopenia, Trombopenia, Anemia aplastica Disturbi del Sistema immunitario Reazioni da ipersensibilità (ad es.
reazioni cutanee)Patologie del sistema nervoso Sonnolenza, Cefalea Parestesia, Amnesia, Tinnito, Tremore, Nervosismo, Convulsioni Patologie dell'occhio Disturbi della vista Patologie gastrointestinali Secchezza delle Fauci, Dolori addominali Dispepsia, Nausea, Diarrea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Sudorazione, Eruzioni cutanee Fotosensibilità Patologie renali e urinarie Difficoltà inziale alla minzione
Cinnarizina: stipsi, aumento ponderale, tensione al petto, ittero colestatico, sintomi extrapiramidali, reazioni cutanee simil-lupus, lichen planus.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: La sicurezza di cinnarizina/dimenidrinato durante la gravidanza umana non è stata stabilita.
Gli studi sugli animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale e sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio teratogeno dei singoli principi attivi, dimenidrinato/difenidramina e cinnarizina è basso.
In studi su animali non sono stati osservati effetti teratogeni.
Non ci sono dati relativi all’uso di cinnarizina/dimenidrinato nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Sulla base dei dati sull’uomo si ritiene che il dimenidrinato possa avere un effetto ossitocico e accorciare il travaglio.Verizina non è raccomandato durante la gravidanza.
Allattamento: Il dimenidrinato e la cinnarizina sono escreti nel latte materno.
Verizina non deve essere usato durante l’allattamento.
Fertilità Nessun dato disponibile. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.