TORASEMIDE ZEN 14CPR 10MG

2,53 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: TORASEMIDE
  • ATC: C03CA04
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 14/06/2024

Edema dovuto a insufficienza cardiaca congestizia; edema epatico o renale. Torasemide Zentiva è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni.
Ogni compressa contiene 10 mg di torasemide. Eccipiente con effetto noto: Ogni compressa contiene 193 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità alla torasemide, alla sulfanilurea o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Coma epatico minaccioso o manifesto.
Anuria nell’insufficienza renale.
Ipovolemia.
Ipotensione.

Posologia

Posologia Adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni Edema da insufficienza cardiaca e epatica Dosaggio individuale.
La dose abituale è 5-10 mg al giorno, preferibilmente a colazione.
Se necessario, la dose può essere aumenta a 20 mg al giorno.
In casi rari, sono stati usati 40 mg di torasemide al giorno.
Edema da insufficienza renale Il dosaggio individuale dipende dal grado di insufficienza renale.
Se la dose normale di 20 mg al giorno non dà un effetto sufficiente, la dose può essere aumentata a 50 mg al giorno e in seguito, se necessario, aumentata gradualmente sino a 200 mg una volta al giorno, preferibilmente a colazione.
La dose da 200 mg non deve essere usata in pazienti con clearance della creatinina <30 ml/min.
La dose massima giornaliera da usare per un lungo periodo è 200 mg.
Torasemide può essere somministrata in combinazione con antagonisti dei beta-recettori o con ACE inibitori al di sotto dei 12 anni, per maggiori informazioni vedere il paragrafo 4.5.
Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati sui bambini di età inferiore a 12 anni.
Modo di somministrazione Le compresse di Torasemide Zentiva sono per uso orale.
Le compresse devono essere ingerite con una piccola quantità di liquido senza masticarle.
Le compresse devono essere assunte preferibilmente al mattino.

Avvertenze e precauzioni

La torasemide può portare ad una diuresi profonda con perdita di liquidi e sali come conseguenza.
I pazienti devono essere strettamente monitorati, specialmente all’inizio del trattamento e nei pazienti anziani.
Prima dell’inizio del trattamento devono essere corrette ipokaliemia, iponatriemia e ipovolemia.
Le problematiche con la minzione (per esempio ipertrofia prostatica benigna) devono essere corretti prima dell’inizio del trattamento in quanto vi è un incremento del rischio di ritenzione urinaria acuta.
Aritmie cardiache (per esempio blocco sinoatriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado).
Durante il trattamento a lungo termine con torasemide, occorrono controlli regolari dell'equilibrio elettrolitico nel sangue, in particolare del potassio (specialmente nei pazienti trattati contemporaneamente con glicosidi digitalici, glucocorticoidi, mineralcorticoidi o lassativi), glucosio, acido urico, creatinina e lipidi nel sangue.
Nei pazienti con cirrosi epatica e ascite, si raccomanda di iniziare la terapia diuretica in ospedale.
Una diuresi eccessiva in questi pazienti può scatenare gravi disturbi elettrolitici e coma epatico.
È necessario prestare cautela quando si somministra torasemide a pazienti che hanno avuto encefalopatia epatica.
Si raccomanda l’uso concomitante di un antagonista dell’aldosterone o di farmaci risparmiatori di potassio per prevenire l’ipokaliemia e l’alcalosi metabolica.
Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti con tendenza all'iperuricemia e con problemi di gotta.
Il metabolismo dei carboidrati nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto deve essere monitorato.
Soprattutto all'inizio del trattamento e nei pazienti anziani, devono essere attentamente monitorati i segni di carenza di elettroliti e volume e l'emoconcentrazione.
A causa dell’insufficiente esperienza con la terapia con torasemide, è necessario prestare cautela nel: • Cambiamenti patologici nell'equilibrio acido-base.
• Trattamento concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine.
• Insufficienza renale dovuta a sostanze nefrotossiche.
• Bambini sotto i 12 anni.
Lattosio Le compresse di Torasemide Zentiva contengono lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Effetto di altri medicinali sulla torasemide Il probenecid può ridurre l’effetto della torasemide inibendo la secrezione tubulare.
Il trattamento concomitante con colestiramina può compromettere l’efficacia e la biodisponibilità della torasemide.
Gli agenti antinfiammatori/antireumatici non steroidei, i FANS (ad esempio indometacina), possono ridurre l’effetto diuretico e antipertensivo della torasemide, probabilmente attraverso l’inibizione della sintesi delle prostaglandine.
Effetto della torasemide su altri medicinali Nei pazienti con un elevato apporto di salicilati, la torasemide può causare avvelenamento da salicilati inibendo l'escrezione renale di salicilati.
Sono stati segnalati casi di aumentata efficacia del warfarin e di altri anticoagulanti di tipo cumarinico durante il trattamento concomitante con torasemide.
I pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti e torasemide devono essere attentamente monitorati.
L’effetto dei farmaci antipertensivi, in particolare degli ACE inibitori, può essere potenziato dal trattamento concomitante.
Una terapia successiva o combinata, o l’inizio di una nuova terapia concomitante con un ACE inibitore, può causare grave ipotensione.
Ciò può essere minimizzato diminuendo la dose iniziale dell’ACE inibitore e/o riducendo o sospendendo temporaneamente la dose di torasemide 2 o 3 giorni prima del trattamento con l’ACE inibitore.
L'effetto dei farmaci antidiabetici può essere ridotto.
Gli effetti ototossici e nefrotossici degli aminoglicosidi (ad es.
gentamicina e tobramicina), del cisplatino e delle cefalosporine possono essere potenziati dalla terapia con torasemide a dosi elevate.
Durante la terapia concomitante con glicosidi cardiaci, l’ipokaliemia e/o la carenza di magnesio possono causare un aumento della sensibilità del muscolo cardiaco a questi farmaci.
L'escrezione di potassio nelle urine può aumentare durante il trattamento con mineralcorticoidi, glucocorticoidi e lassativi.
Le concentrazioni sieriche di litio e gli effetti cardiaci e neurotossici del litio possono aumentare.
I meccanismi d’azione dei miorilassanti contenenti curari e della teofillina possono essere potenziati.

Effetti indesiderati

Sintesi del profilo di sicurezza La frequenza complessiva degli effetti indesiderati è di circa l'8%.
Le reazioni avverse più comuni sono mal di testa, stanchezza e vertigini.
Sintesi tabellare delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza.
Le frequenze sono definite come: comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Disturbi del sistema emolinfopoietico Rari Leucopenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non nota Reazioni cutanee gravi (ad es.
sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comuni Iperglicemia, ipokaliemia, aumento del colesterolo, aumento dei trigliceridi nel sangue
Rari Iponatriemia
Patologie del sistema nervoso Comuni Capogiri
Rari Parestesia delle estremità
Non nota Ischemia cerebrale, confusione
Patologie dell’orecchio e del labirinto Rari Perdita dell’udito, tinnito
Patologie cardiache Rari Infarto miocardico, ipovolemia, aritmia cardiaca, angina pectoris
Patologie vascolari Non nota Embolia
Patologie gastrointestinali Non comuni Perdita di appetito, dolore addominale, vomito, diarrea, stitichezza, nausea
Patologie epatobiliari Non comuni Aumento della gamma-glutamil transferasi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rari Esantema, fotosensibilità, prurito, orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comuni Crampi muscolari, dolori muscolari
Patologie renali e urinarie Non comuni Ritenzione urinaria, dilatazione della vescica, iperuricemia
Rari Aumento dell’urea nel sangue, aumento della creatinina nel sangue
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni Mal di testa, affaticamento
Non comuni Astenia
Rari Bocca secca
A seconda della dose e della durata del trattamento, possono verificarsi squilibri di liquidi ed elettroliti.
L'alcalosi metabolica può essere esacerbata.
Possono verificarsi casi isolati di complicazioni con trombosi e disturbi circolatori nel cuore e nel sistema nervoso centrale dovuti all'emoconcentrazione (inclusa ischemia cardiaca e cerebrale) che portano ad es.
aritmia, angina, infarto miocardico o sincope.
Sono stati segnalati casi isolati di pancreatite, eritropenia e disturbi visivi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati sull’uso della torasemide nelle donne in gravidanza sono assenti o sono in numero limitato.
I tiazidici, i diuretici tiazidici e i diuretici dell’ansa possono passare al feto e causare disturbi elettrolitici.
Sono stati segnalati casi di trombocitopenia neonatale con l’uso di tiazidici e diuretici tiazidici-correlati.
Questo rischio può essere presente anche quando si usano diuretici dell’ansa come furosemide, torasemide e bumetanide.
Durante la gravidanza, fino a quando non saranno disponibili ulteriori esperienze, la torasemide deve essere somministrata solo dopo un’attenta valutazione e alla dose adeguata più bassa.
Allattamento Non ci sono informazioni sul fatto che la torasemide passi nel latte materno.
Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso.
I diuretici dell'ansa possono ridurre l'allattamento.
La torasemide non deve essere assunta durante l'allattamento.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.