TEMETEX CR IDROFOBA 20G 0,3%
4,89 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/07/2006
Placche localizzate resistenti di: psoriasi, lichenificazione, lupus eritematoso discoide, lichen ipertrofico. Cicatrici ipertrofiche.
Temetex 3 mg/g crema idrofoba. 100 g contengono: principio attivo: diflucortolone valerato 0,3 g. Eccipiente con effetti noti: alcool stearilico Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Il Temetex 3 mg/g è controindicato in presenza, nella zona da trattare, di lesioni cutanee secondarie a vaccinazione, tubercolosi, infezioni fungine, batteriche o virali (herpes, varicella ecc), Posologia
- Temetex 3 mg/g crema idrofoba Per il suo particolare eccipiente (base grassa contenente una modica percentuale di acqua) il Temetex 3 mg/g crema idrofoba assicura alla cute un appropriato apporto lipidico senza bloccare la traspirazione e gli scambi di calore.
Esso trova perciò possibilità di impiego sia nelle affezioni cutanee non eccessivamente secernenti che in quelle non particolarmente secche.
Salvo diversa prescrizione medica, iniziare il trattamento spalmando il preparato in strato sottile 2-3 volte al giorno.
Questa posologia va osservata per un periodo di 1-2 settimane, nel corso del quale si osservano, in genere, significativi risultati clinici.
Non appena il quadro clinico sarà migliorato è sufficiente ridurre la somministrazione di Temetex 3 mg/g crema idrofoba ad una applicazione al giorno o passare all'analogo prodotto a più bassa concentrazione (Temetex 1mg/g).
In casi particolarmente resistenti alla terapia il medico può prescrivere un trattamento sotto bendaggio occlusivo.
Il suo impiego su vasta superficie corporea è tuttavia sconsigliato.
Se nel corso del trattamento dovessero subentrare processi infettivi cutanei sarà necessario non praticare per qualche tempo bendaggio occlusivo.
In caso di lesioni estese, è opportuno trattare in tempi successivi piccole aree, una alla volta. Avvertenze e precauzioni
- Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche è opportuno associare un trattamento con chemioterapici topici: in caso di micosi sono necessari antimicotici locali.
Il Temetex 3 mg/g non è indicato nel trattamento delle malattie oculari.
Data l'elevata concentrazione del principio attivo il preparato non è indicato per il trattamento di lattanti e bambini di età inferiore a 4 anni.
Per lo stesso motivo il prodotto non dovrebbe essere applicato sul viso.
L'applicazione cutanea di corticosteroidi nel trattamento di dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, può determinare fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell'asse ipotalamo-ipofisario).
Tale evenienza è più frequente nei bambini e in caso di bendaggio occlusivo.
Pertanto, nel trattamento di affezioni croniche che richiedano terapie prolungate, qualora sia stato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, sarà opportuno ridurre il dosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo necessario per controllare i sintomi ed evitare le recidive, sospendendo l'uso del preparato appena possibile.
Durante la terapia è necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde evidenziare precocemente segni e sintomi da eccesso di steroidi (astenia, ipertensione, turbe elettrolitiche ecc.).
In tutti i casi è opportuno limitare l'uso degli steroidi topici a brevi periodi di tempo.
Disturvi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene alcool stearilico che può causare reazioni sulla pelle localizzate (ad esempio dermatite da contatto). Interazioni
- Non sono note possibili interazioni medicamentose e incompatibilità.
Effetti indesiderati
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Localmente arrossamento, edema, desquamazione, prurito come segni di ipersensibilità verso il prodotto.
Altri effetti comprendono fragilità vasale, porpora e dopo trattamenti prolungati dermatiti pustolose di rimbalzo che, essendo sensibili agli steroidi, si rendono evidenti solo al momento della sospensione della terapia.
Nel corso del trattamento con Temetex 3 mg/g di estese aree cutanee (circa il 10% e più della superficie corporea) e/o dell'impiego prolungato (oltre 10 giorni), specie sotto bendaggio occlusivo, non può essere esclusa, come per altri cortisonici topici, la comparsa delle seguenti reazioni concomitanti atrofie cutanee, ipopigmentazione, teleangectasie, strie, manifestazioni acneiformi, dermatite periorale, aumentata crescita di peli corporei (ipertricosi).
e sintomi sistemici da assorbimento cutaneo di corticosteroidi.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dar origine a fenomeni di sensibilizzazione.
In tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata.
In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.
Patologie dell’occhio Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- L'applicazione locale di corticosteroidi ad animali di laboratorio gravidi può indurre la comparsa di malformazioni fetali.
La trasferibilità di questi dati nell’uomo non è dimostrata.
Come pratica generale, le preparazioni topiche contenenti corticosteroidi non dovrebbero essere impiegate durante il primo trimestre di gravidanza.
In particolare, l’applicazione del prodotto su estese aree cutanee o per periodi prolungati deve essere evitata.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.