STREPTOZOCINA KEOCYT 1FL EV 1G
1.314,46 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/06/2023
Streptozocina Keocyt è indicata per la terapia sistemica dei pazienti adulti con tumori neuroendocrini G1 o G2 ben differenziati di origine pancreatica inoperabili, in fase avanzata o metastatica, progressivi e/o sintomatici, in associazione a 5-Fluorouracile (vedere paragrafo 5.1).
Ciascun flaconcino di Streptozocina Keocyt contiene 1 g del principio attivo streptozocina. La concentrazione della soluzione ricostituita prima della diluizione è di 100 mg/mL. Eccipiente(i) con effetti noti: Sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
• Insufficienza renale (GFR < 30 mL/min) (vedere paragrafo 4.4).
• Vaccini vivi e vaccini vivi attenuati.
• Allattamento. Posologia
- Streptozocina Keocyt deve essere somministrata solo sotto la supervisione di un medico esperto nell’uso di agenti chemioterapici anticancro.
Il paziente deve avere accesso a una struttura dotata di laboratorio e risorse di supporto sufficienti a monitorare la tolleranza al farmaco e a proteggere e sostenere un paziente compromesso dalla tossicità del farmaco.
Posologia La dose si basa sull’area di superficie corporea (m²).
È possibile utilizzare due schemi posologici diversi: Regime di somministrazione ogni sei settimane - 500 mg/m²/die, per via endovenosa per 5 giorni consecutivi ogni 6 settimane fino al raggiungimento del massimo beneficio o finché non si osserva tossicità limitante il trattamento.
Con questo schema posologico si sconsiglia l’intensificazione del dosaggio.
Regime di somministrazione ogni tre settimane - 500 mg/m²/die, per via endovenosa per 5 giorni consecutivi durante il I ciclo, seguiti da 1000 mg/m² ogni 3 settimane durante i cicli successivi.
Altri regimi posologici, con un’intensità di dose simile, sono stati usati negli studi clinici con risultati di efficacia e di sicurezza equiparabili.
Tuttavia, non si deve superare la singola dose da 1500 mg/m² di superficie corporea (tossicità renale). La durata ottimale della terapia di mantenimento con Streptozocina Keocyt non è stata stabilita.
Per i pazienti con tumori funzionali, il monitoraggio seriale dei marcatori biologici consente di determinare la risposta biochimica alla terapia.
Per i pazienti con tumori funzionali o non funzionali, è possibile determinare la risposta alla terapia mediante le riduzioni misurabili del tumore all’imaging diagnostico.
La funzionalità renale, epatica ed ematologica deve essere monitorata attentamente prima, durante e dopo il trattamento, così come la determinazione della glicemia (vedere paragrafo 4.4).
Può essere indicato l’aggiustamento della dose o l’interruzione del farmaco, a seconda del grado di tossicità osservato.
Per prevenire nausea e vomito si raccomanda la premedicazione antiemetica.
Modo di somministrazione Streptozocina Keocyt va somministrata per via endovenosa mediante infusione (vedere paragrafo 6.6).
L’infusione deve durare fra i 30 minuti e le 4 ore.
La somministrazione di Streptozocina Keocyt richiede iperidratazione (vedere paragrafo 4.4).
Questo medicinale è vescicante per natura e come tale deve essere somministrato con cautela attraverso una linea a flusso libero.
In caso di stravaso, la somministrazione va interrotta immediatamente.
Popolazioni speciali: Pazienti con danno renale: Sulla base della pratica clinica, la dose di Streptozocina Keocyt deve essere adeguata a seconda della funzionalità renale: la riduzione della dose o la sospensione del trattamento è obbligatoria in presenza di tossicità renale significativa.
Se la GFR è compresa fra 30 e 45 mL/min, il rapporto rischio/beneficio deve essere valutato attentamente con un approccio multidisciplinare, che comprenda il parere di un nefrologo e valuti il rapporto tra il beneficio potenziale e il rischio noto di danno renale grave.Velocità di filtrazione glomerulare stimata (GFR) > 60 mL/min ≤ 60 mL/min e > 45 mL/min ≤ 45 mL/min e > 30 mL/min ≤ 30 mL/min Dose di Streptozocina Keocyt Dose intera Dose ridotta del 50% Valutazione del rapporto rischiobeneficio Controindicat a (vedere paragrafi 4.3 e 4.4)
Compromissione epatica: In caso di compromissione epatica si deve prendere in considerazione una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti anziani: La sicurezza e l’efficacia di Streptozocina Keocyt in pazienti di età pari e superiore a 65 anni non sono state stabilite.
La scelta del regime posologico nel paziente anziano deve essere prudente, e solitamente iniziando dall’intervallo di dosaggio più basso, a causa della maggior frequenza di riduzione della funzionalità epatica, renale o cardiaca, e dalla presenza di patologie o altre terapie farmacologiche concomitanti.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di Streptozocina Keocyt nei pazienti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
Per le precauzioni da prendere prima di manipolare o somministrare il medicinale, vedere il paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tossicità renale Molti pazienti trattati con Streptozocina Keocyt hanno avuto qualche grado di tossicità renale, come evidenziato da un aumento della creatinina plasmatica e della proteinuria.
I meccanismi della tossicità renale sono ancora poco chiari ma i dati sperimentali e clinici suggeriscono tossicità tubulare, come acidosi tubulare, proteinuria da proteine a basso peso molecolare, ipokaliemia e ipocalcemia.
Tale tossicità è dose-correlata e cumulativa nella maggior parte dei casi e può essere grave o fatale.
Tuttavia, può comparire anche dopo la prima somministrazione.La funzionalità renale deve essere monitorata immediatamente prima e due settimane dopo ciascun ciclo di terapia.
La sorveglianza di routine consiste nella misurazione della creatinina plasmatica con la valutazione della velocità di filtrazione glomerulare (GFR) mediante la formula di modifica della dieta nelle malattie renali (MDRD).
Prima dell’inizio del trattamento (cioè prima del primo ciclo di terapia) e 2-4 settimane dopo il termine dell’ultimo ciclo di terapia, vanno misurati anche proteinuria ed elettroliti sierici, oltre alla creatinina plasmatica.
La riduzione della dose di Streptozocina Keocyt o la sospensione del trattamento è obbligatoria in presenza di tossicità renale significativa (vedere paragrafo 4.2), Un’idratazione adeguata con almeno un litro di soluzione fisiologica allo 0,9% prima della somministrazione di Streptozocina Keocyt può aiutare a ridurre il rischio di tossicità per l’epitelio tubulare renale riducendo la concentrazione renale e urinaria del farmaco e dei suoi metaboliti.
L’uso di Streptozocina Keocyt in pazienti con malattia renale preesistente rende necessaria la valutazione, da parte del medico, del beneficio potenziale del trattamento in contrapposizione al rischio noto di danno renale grave.
Questo farmaco non deve essere usato in concomitanza con altri farmaci potenzialmente nefrotossici.
Tossicità epatica: Devono essere effettuati regolarmente esami della funzionalità epatica per rilevare un’eventuale tossicità epatica.
In caso di tossicità epatica si deve prendere in considerazione la riduzione o la sospensione della dose.
Tossicità ematologica: Deve essere effettuata regolarmente la conta ematica completa esami per rilevare un’eventuale tossicità ematologica.
La riduzione della dose o la sospensione della terapia vanno prese in considerazione in caso di tossicità ematologica (dovuta normalmente all’associazione di Streptozocina Keocyt con un altro chemioterapico).
La tossicità ematologica è stata un evento raro, e ha comportato il più delle volte lievi riduzioni dei valori dell’ematocrito.
Tuttavia, è stata osservata tossicità ematologica fatale con riduzioni sostanziali di formula leucocitaria e conta piastrinica.
Sono stati segnalati rari casi di sindromi mielodisplasiche o di leucemia mieloide acuta in pazienti precedentemente trattati con chemioterapia a base di streptozocina, che hanno ricevuto successivamente terapia con radio nucleotidi del recettore del peptide.
Effetti immunosoppressivi, maggiore sensibilità alle infezioni: La somministrazione di vaccini vivi o vaccini vivi attenuati a pazienti con immunodeficienza correlata alla chemioterapia, compresa la streptozocina, può provocare infezioni gravi o potenzialmente fatali.
È possibile somministrare vaccini inattivati; tuttavia, essi possono indurre una risposta inferiore in questa popolazione (vedere paragrafo 4.3 e 4.5).
Nausea e vomito: La streptozocina è associata ad un elevato potenziale emetico che può limitare il trattamento.
La premedicazione antiemetica è raccomandata per prevenire nausea e vomito.
Reazioni a carico del sito di iniezione: Streptozocina Keocyt polvere sterile è irritante per i tessuti.
Lo stravaso può provocare gravi lesioni dei tessuti e necrosi.
In caso di stravaso, la somministrazione va interrotta immediatamente.
Gli operatori sanitari devono prendere provvedimenti di protezione adeguati.
Lo scopo iniziale è minimizzare il volume di prodotto stravaso nei tessuti circostanti e aspirare quanto più prodotto possibile dalla cannula con una siringa.
Si devono applicare impacchi freddi e si deve effettuare il monitoraggio medico adeguato.
Sodio: Questo medicinale contiene 30,1 mg di sodio per flaconcino equivalente a 1,5% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Interazioni
- Vaccini vivi e vaccini vivi attenuati: L’uso concomitante può indurre una malattia vaccinale generalizzata fatale ed è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
• Farmaci immunosoppressori: aumento dell’immunosoppressione con rischio di disturbi linfoproliferativi.
• Antagonisti della vitamina K: la notevole intravariabilità dello stato di coagulazione e dei maggiori rischi trombotici ed emorragici durante le malattie tumorali, nonché la potenziale interazione fra anticoagulanti orali e chemioterapia antitumorale, rendono necessario un monitoraggio più frequente dell’INR (rapporto internazionale normalizzato), qualora si decidesse di trattare il paziente con anticoagulanti orali.
• Farmaci nefrotossici: Streptozocina Keocyt non deve essere usata in associazione a farmaci nefrotossici. Effetti indesiderati
- Le reazioni avverse più comuni riferite con Streptozocina Keocyt sono disturbi gastrointestinali e renali.
I primi non sono potenzialmente fatali, ma possono essere di disturbo per il paziente e ove molto gravi potrebbero causare una sospensione del trattamento; i secondi sono indolori ma potenzialmente seri.
La frequenza e l’intensità di nausea e vomito si sono ridotte nel tempo grazie all’utilizzo di efficaci farmaci antiemetici.
La tossicità renale può essere evitata o ridotta con un’attenta valutazione della funzionalità renale prima e durante il trattamento, con l’idratazione del paziente durante la somministrazione di streptozocina e con la regolazione della dose in caso di compromissione della funzionalità renale.
A causa del suo meccanismo d’azione, la streptozocina può potenzialmente causare iperglicemia; tuttavia nella pratica clinica l’intolleranza al glucosio o diabete sono stati riferiti raramente.
La mielotossicità è solitamente lieve e transitoria.
Sono stati descritti casi di tossicità epatica, ma questa non è stata riferita come problema principale durante il trattamento.
Tabella delle reazioni avverse (da dati pubblicati ed esperienza post-marketing): Le reazioni avverse sono elencate più sotto secondo la classificazione MedRA per sistemi e organi e secondo la frequenza utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, < 1/100) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie gastrointestinali: I pazienti trattati con Streptozocina Keocyt hanno presentato nausea e vomito.Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse molto comuni Reazioni avverse comuni Frequenza non nota Patologie del sistema emolinfopoietico Riduzione dell’ematocrito, formula leucocitaria e conta piastrinica Disturbi del metabolismo e della nutrizione Intolleranza al glucosio Patologie del sistema nervoso Confusione, letargia, depressione Patologie gastrointestinali Grave nausea e vomito Diarrea Diabete insipido nefrogenico Patologie epatobiliari Livelli elevati di enzimi epatici (AST e LDH) Epatotossicità Ipoalbuminemia Patologie renali e urinarie Tossicità renale - proteinuria, lesione del tubuloprossimale, fosfaturia, insufficienza renale acuta Disturbi urinari Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione Febbre Reazioni al sito di iniezione
Nei primi studi, fino all’80-90% dei pazienti,riferiva nausea e vomito, mentre in quelli più recenti la percentuale è compresa tra il 23 e il 37%.
Nei primi studi sono stati riferiti casi di grave nausea e vomito in una percentuale compresa tra il 20 e il 41% dei pazienti.
In uno studio randomizzato pubblicato nel 2014 sono stati riferiti nausea di grado 3-4 e vomito nel 4,6% dei pazienti.
Nausea grave e vomito hanno occasionalmente reso necessaria la sospensione del trattamento farmacologico.
Alcuni pazienti hanno avuto diarrea.
Patologie renali e urinarie: I dati tratti dalla letteratura scientifica suggeriscono che le patologie renali e urinarie sono frequenti.
La tossicità renale è dose- correlata e cumulativa nella maggior parte dei casi e può essere grave o fatale.
Tuttavia, non è possibile indicare un’incidenza precisa in assenza di studi prospettici recenti che usino una segnalazione dettagliata della tossicità.
Negli studi prospettici pubblicati dopo l’anno 2000 non sono stati segnalati casi di tossicità di grado da 3 a 5 (vedere paragrafo 4.4).
Patologie epatobiliari: Fino a due terzi dei pazienti trattati con streptozocina possono presentare innalzamenti dell'aminotransferasi sierica, ma le anomalie sono generalmente lievi, transitorie e non associate a sintomi o ittero.
Raramente sono stati riportati casi gravi (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico: La tossicità ematologica acuta è rara, e consiste il più delle volte in lievi incrementi dei valori di ematocrito, formula leucocitaria e conta piastrinica.
Tuttavia, è stata osservata tossicità ematologica fatale con riduzioni sostanziali di formula leucocitaria e conta piastrinica.
La tossicità ematologica può aumentare la sensibilità alle infezioni.
Sono stati segnalati rari casi di tossicità ematologica tardiva (sindrome mielodisplastica o leucemia mieloide acuta) in pazienti precedentemente trattati con chemioterapia a base di streptozocina, che hanno ricevuto successivamente terapia con radionucleotidi del recettore del peptide.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione (vedere paragrafo 5.1): In pazienti trattati con Streptozocina Keocyt sono state notate anomalie da lievi a moderate della tolleranza al glucosio.
Tali anomalie sono state generalmente reversibili.
Per via del meccanismo di azione della streptozocina non è possibile escludere l’insorgenza di diabete.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: A seguito di stravaso è stata descritta necrosi tissutale grave.
In alcuni pazienti, dopo la somministrazione del bolo è stata segnala una sensazione di bruciore che si propagava dal sito di iniezione al braccio.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Contraccezione: Streptozocina Keocyt non è raccomandata nelle donne in età fertile che non usano metodi contraccettivi.
Durante il trattamento si deve usare un metodo contraccettivo efficace.
Si deve rispettare un periodo di contraccezione post-trattamento di 90 giorni per gli uomini, e di 30 giorni per le donne.
Gravidanza: Non ci sono dati sull’ uso di Streptozocina Keocyt nelle donne in gravidanza.
Gli studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Streptozocina Keocyt non è raccomandata in gravidanza.
Streptozocina Keocyt va usata in gravidanza soltanto se il beneficio potenziale per la madre è superiore ai potenziali rischi per il feto.
Allattamento: Non è noto se la streptozocina e/o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano.
Non è possibile escludere rischi per il lattante.
Pertanto, l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Streptozocina Keocyt.
Fertilità: Non esistono dati sulla fertilità nell'essere umano.
Negli studi non clinici, la streptozocina ha avuto effetti avversi se somministrata ai ratti maschi e femmine (vedere paragrafo 5.3).
Pertanto, agli uomini trattati con streptozocina si consiglia di non tentare di concepire un bambino per 90 giorni dopo il trattamento e chiedere un consulto per la conservazione dello sperma prima del trattamento. Conservazione
- Conservare il flaconcino in frigorifero (2°C - 8°C); Tenere il flaconcino nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione e la diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.