SPEDRA 4CPR 50MG
20,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/01/2015
Trattamento della disfunzione erettile nell’uomo adulto. Perché Spedra sia efficace, è necessaria la stimolazione sessuale.
Ogni compressa contiene 50 mg di avanafil. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti che stanno utilizzando donatori di ossido nitrico (come nitrito di amile) o nitrati organici in qualsiasi forma (vedere paragrafo 4.5).
L’uso concomitante di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5), incluso avanafil, con stimolatori della guanilato ciclasi, come il riociguat, è controindicato in quanto può potenzialmente portare a ipotensione sintomatica (vedere paragrafo 4.5).
Prima di prescrivere Spedra, il medico deve prendere in considerazione il potenziale rischio cardiaco legato all’attività sessuale nei pazienti con preesistenti malattie cardiovascolari.
L’uso di avanafil è controindicato in: - pazienti che hanno sofferto di infarto miocardico, ictus o aritmia potenzialmente fatale nei 6 mesi precedenti l’assunzione; - pazienti con ipotensione (pressione arteriosa < 90/50 mmHg) o ipertensione (pressione arteriosa > 170/100 mmHg) a riposo; - pazienti con angina instabile, angina da rapporto sessuale o insufficienza cardiaca congestizia di classe 2 o superiore secondo la New York Heart Association.
Pazienti con compromissione epatica grave (Child-Pugh C).
Pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min).
Pazienti che hanno perso la vista in un occhio a causa di neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica (NAION) indipendentemente dal fatto che questo episodio sia stato correlato o meno alla precedente esposizione ad un inibitore della PDE5 (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con disturbi ereditari degenerativi della retina.
Pazienti che utilizzano potenti inibitori del CYP3A4 (tra cui ketoconazolo, ritonavir, atazanavir, claritromicina, indinavir, itraconazolo, nefazodone, nelfinavir, saquinavir e telitromicina) (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5). Posologia
- Posologia Uso nell’uomo adulto La dose raccomandata è di 100 mg assunti al bisogno all’incirca dai 15 ai 30 minuti prima dell’attività sessuale (vedere paragrafo 5.1).
In base all’efficacia e alla tollerabilità individuale, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 200 mg o ridotta a 50 mg.
La frequenza di dosaggio massima raccomandata è di una volta al giorno.
Perché si verifichi una risposta al trattamento, è necessaria la stimolazione sessuale.
Popolazioni particolari Anziani (età ≥ 65 anni) Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
Sono disponibili dati limitati sui pazienti anziani con età superiore a 70 anni.
Compromissione renale Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min).
Spedra è controindicato nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) (vedere paragrafi 4.3 e 5.2).
I pazienti con compromissione renale lieve o moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min, ma < 80 ml/min) inseriti negli studi di fase 3 hanno mostrato una riduzione dell’efficacia rispetto a quelli con funzionalità renale normale.
Compromissione epatica Spedra è controindicato nei pazienti con compromissione epatica grave (classe C di Child-Pugh) (vedere paragrafi 4.3 e 5.2).
I pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (classe A o B di Child-Pugh) devono iniziare il trattamento con la dose minima efficace e aggiustare la posologia in base alla tollerabilità.
Uso in uomini diabetici Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti diabetici.
Popolazione pediatrica Non esiste alcuna indicazione per l’uso di Spedra nel trattamento della disfunzione erettile nella popolazione pediatrica. Uso in pazienti che utilizzano altri medicinali Uso concomitante di inibitori del CYP3A4 La somministrazione concomitante di avanafil con potenti inibitori del CYP3A4 (tra cui ketoconazolo, ritonavir, atazanavir, claritromicina, indinavir, itraconazolo, nefadozone, nelfinavir, saquinavir e telitromicina) è controindicata (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5).
Nei pazienti in trattamento concomitante con inibitori moderati del CYP3A4 (tra cui eritromicina, amprenavir, aprepitant, diltiazem, fluconazolo, fosamprenavir e verapamil), la dose massima raccomandata di avanafil non deve superare 100 mg, con un intervallo di almeno 48 ore tra le dosi (vedere paragrafo 4.5).
Modo di somministrazione Uso orale.
Se Spedra viene assunto con il cibo, l'insorgenza dell’efficacia potrebbe essere ritardata rispetto all’assunzione a digiuno (vedere paragrafo 5.2). Avvertenze e precauzioni
- Prima di prendere in considerazione il trattamento farmacologico, si devono effettuare un’anamnesi e un esame clinico per diagnosticare la disfunzione erettile e determinare le possibili cause sottostanti.
Condizione cardiovascolare Prima di avviare un qualsiasi trattamento per la disfunzione erettile, il medico deve analizzare la condizione cardiovascolare dei pazienti, in quanto all’attività sessuale è associato un certo grado di rischio cardiaco (vedere paragrafo 4.3).
Avanafil possiede proprietà vasodilatatorie, che determinano riduzioni lievi e transitorie della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.5) potenziando quindi l’effetto ipotensivo dei nitrati (vedere paragrafo 4.3).
I pazienti con ostruzione della gittata ventricolare sinistra (ad es.
stenosi aortica o stenosi subaortica ipertrofica idiopatica) possono essere sensibili all’azione dei vasodilatatori, inclusi gli inibitori della PDE5.
Priapismo I pazienti che presentano erezioni della durata di 4 ore o più (priapismo) devono rivolgersi immediatamente al medico.
Se il priapismo non è trattato immediatamente, possono derivarne danni al tessuto del pene e perdita permanente della potenza sessuale.
Avanafil deve essere usato con cautela in pazienti con deformazioni anatomiche del pene (come angolazione, fibrosi cavernosa o malattia di Peyronie) o in pazienti che presentano patologie che potrebbero predisporre al priapismo (come anemia falciforme, mieloma multiplo o leucemia).
Problemi della vista Difetti visivi, compresa la Corioretinopatia Sierosa Centrale (CSCR), e casi di neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica (NAION) sono stati segnalati in correlazione all’assunzione di inibitori della PDE5.
Il paziente deve essere avvisato che, in caso di comparsa improvvisa di difetti visivi, deve interrompere l'assunzione di Spedra e rivolgersi immediatamente al medico (vedere paragrafo 4.3).
Effetti sul sanguinamento Studi sulle piastrine umane in vitro indicano che gli inibitori delle PDE5 non hanno di per sé alcun effetto sull’aggregazione piastrinica ma, a dosi sovraterapeutiche, potenziano l’effetto antiaggregante del donatore di ossido nitrico sodio nitroprussiato.
Negli esseri umani, non sembra che gli inibitori della PDE5 influenzino il tempo di sanguinamento da soli o in associazione con acido acetilsalicilico.
Non vi sono informazioni sulla sicurezza della somministrazione di avanafil a pazienti con disturbi della coagulazione o con ulcera peptica attiva.
Avanafil deve quindi essere somministrato a tali pazienti solo dopo un'accurata valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Riduzione o perdita improvvisa dell’udito I pazienti devono essere avvisati di interrompere l’assunzione di inibitori della PDE5, incluso avanafil, e rivolgersi immediatamente a un medico in caso di riduzione o perdita improvvisa dell’udito.
Questi eventi, che possono essere accompagnati da tinnito e capogiri, sono stati segnalati in associazione temporale con l’assunzione di inibitori della PDE5.
Non è possibile determinare se tali eventi siano correlati direttamente all’uso di inibitori della PDE5 o ad altri fattori.
Uso concomitante di alfa-bloccanti L’uso concomitante di alfa-bloccanti e avanafil può causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti a causa di effetti vasodilatatori additivi (vedere paragrafo 4.5).
Si deve prestare attenzione a quanto segue: • i pazienti che assumono alfa-bloccanti devono essere stabilizzati prima di iniziare l’assunzione di Spedra.
I pazienti che mostrano instabilità emodinamica durante la terapia con soli alfa-bloccanti hanno un rischio maggiore di ipotensione sintomatica in caso di uso concomitante di avanafil; • in quei pazienti che assumono alfa-bloccanti e sono stabilizzati, l’assunzione di avanafil deve essere iniziata alla dose più bassa (50 mg); • in quei pazienti che assumono già una dose ottimizzata di Spedra, la terapia con alfa-bloccanti deve essere iniziata alla dose più bassa.
Un aumento graduale della dose di alfa-bloccante può essere associato a un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa durante l’assunzione di avanafil; • la sicurezza dell’uso combinato di avanafil e di alfa-bloccanti può essere compromessa da altre variabili tra cui la deplezione del volume intravascolare e l’uso di altri medicinali antipertensivi.
Uso concomitante di inibitori del CYP3A4 La somministrazione concomitante di avanafil e di potenti inibitori del CYP3A4, come ketoconazolo o ritonavir, è controindicata (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.5).
Uso concomitante di altri trattamenti per la disfunzione erettile La sicurezza e l’efficacia del trattamento concomitante di Spedra con altri inibitori della PDE5 o altri trattamenti per la disfunzione erettile non sono state studiate.
I pazienti devono essere informati del fatto che non devono assumere Spedra in tali associazioni.
Uso concomitante di alcol Il consumo di alcol in associazione con avanafil può aumentare il rischio di ipotensione sintomatica (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti devono essere informati del fatto che l’uso concomitante di avanafil e alcol può aumentare le possibilità di manifestare ipotensione, capogiri o sincope.
I medici devono altresì informare i pazienti su cosa fare in caso di sintomi di ipotensione posturale.
Popolazioni non studiate Avanafil non è stato studiato in pazienti con disfunzione erettile dovuta a lesione del midollo spinale o ad altri disturbi neurologici e in soggetti con compromissioni renale o epatica gravi. Interazioni
- Possibili interazioni farmacodinamiche con avanafil Nitrati È stato dimostrato che avanafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati rispetto al placebo in soggetti sani.
Si ritiene che ciò derivi dagli effetti combinati dei nitrati e di avanafil nel pathway dell’ossido nitrico/cGMP.
La somministrazione di avanafil a pazienti che stanno usando nitrati organici in qualsiasi forma o donatori di ossido nitrico (come il nitrito di amile) è controindicata.
In un paziente che ha assunto avanafil da meno di 12 ore e a cui la somministrazione di nitrati sia ritenuta necessaria dal punto di vista medico in una situazione potenzialmente fatale, la probabilità di una riduzione significativa e potenzialmente pericolosa della pressione arteriosa aumenta.
In queste circostanze, i nitrati devono essere somministrati solo sotto attenta supervisione medica, con un appropriato monitoraggio emodinamico (vedere paragrafo 4.3).
Medicinali che riducono la pressione arteriosa sistemica Essendo un vasodilatatore, avanafil può ridurre la pressione arteriosa sistemica.
Se Spedra viene usato in associazione con un altro medicinale che riduce la pressione arteriosa sistemica, gli effetti additivi possono causare ipotensione sintomatica (ad es.
capogiri, stordimento, sincope o quasi-sincope).
Negli studi clinici di fase 3 non si sono rilevati eventi di “ipotensione”, ma sono stati osservati episodi occasionali di “capogiri” (vedere paragrafo 4.8).
Negli studi clinici di fase 3 è stato osservato un episodio di “sincope” durante il trattamento con placebo e uno durante il trattamento con 100 mg di avanafil.
I pazienti con ostruzione della gittata ventricolare sinistra (ad es.
stenosi aortica, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica) e quelli con grave compromissione del controllo da parte del sistema nervoso autonomo della pressione arteriosa possono essere particolarmente sensibili all’azione dei vasodilatatori, incluso avanafil (vedere paragrafo 4.4).
Alfa-bloccanti Le interazioni emodinamiche con doxazosina e tamsulosina sono state studiate su soggetti sani in uno studio crossover a due vie.
In pazienti che ricevevano un trattamento stabile con doxazosina, le medie delle massime riduzioni, sottratto l'effetto del placebo, della pressione sistolica in piedi e in posizione supina in seguito a somministrazione di avanafil erano rispettivamente di 2,5 mmHg e di 6,0 mmHg.
In totale 7 pazienti su 24 hanno presentato, in seguito a somministrazione di avanafil, valori pressori o riduzioni rispetto al basale di potenziale significatività clinica (vedere paragrafo 4.4).
In pazienti che ricevevano un trattamento stabile con tamsulosina, le medie delle massime riduzioni, sottratto l’effetto del placebo, della pressione sistolica in piedi e in posizione supina in seguito a somministrazione di avanafil erano rispettivamente di 3,6 mmHg e di 3,1 mmHg e 5 pazienti su 24 hanno presentato, in seguito a somministrazione di avanafil, valori pressori o riduzioni rispetto al basale di potenziale significatività clinica (vedere paragrafo 4.4).
Antipertensivi diversi dagli alfa-bloccanti È stato condotto uno studio clinico per valutare l’effetto di avanafil sul potenziamento degli effetti di riduzione della pressione arteriosa di alcuni medicinali antipertensivi (amlodipina ed enalapril).
I risultati hanno mostrato una media della riduzione massima della pressione arteriosa in posizione supina pari a 2/3 mmHg rispetto a placebo con enalapril e pari a 1/-1 mmHg con amlodipina quando avanafil è stato somministrato in concomitanza.
Vi era una differenza statisticamente significativa della riduzione massima rispetto al basale della pressione diastolica in posizione supina solo con enalapril e avanafil, valore che tornava al basale 4 ore dopo la dose di avanafil.
In entrambe le coorti, un soggetto ha presentato una riduzione della pressione arteriosa senza sintomi di ipotensione, che si è risolta entro 1 ora dall’esordio.
Avanafil non ha effetti sulla farmacocinetica di amlodipina, ma amlodipina ha aumentato l'esposizione massima e totale ad avanafil rispettivamente del 28% e del 60% (vedere paragrafo 4.4).
Alcol Il consumo di alcol in associazione con avanafil può aumentare la possibilità di ipotensione sintomatica.
In uno studio crossover a tre vie e a singola dose in soggetti sani, la media della riduzione massima della pressione diastolica era significativamente superiore in seguito alla somministrazione di avanafil con alcol, rispetto ad avanafil da solo (3,2 mmHg) o all'alcol da solo (5,0 mmHg) (vedere paragrafo 4.4).
Altri trattamenti per la disfunzione erettile La sicurezza e l’efficacia dell’associazione di avanafil e altri inibitori della PDE5 o altri trattamenti per la disfunzione erettile non sono state studiate (vedere paragrafo 4.4).
Effetti di altre sostanze su avanafil Avanafil è un substrato del CYP3A4 ed è metabolizzato principalmente da tale citocromo.
Alcuni studi hanno dimostrato che i medicinali che inibiscono il CYP3A4 possono aumentare l’esposizione ad avanafil (vedere paragrafo 4.2).
Inibitori del CYP3A4 Ketoconazolo (400 mg al giorno), un inibitore selettivo e molto potente del CYP3A4, ha aumentato la Cmax e l’esposizione (AUC) di una singola dose di 50 mg di avanafil rispettivamente di 3 volte e di 14 volte e ha allungato l’emivita di avanafil a circa 9 ore.
Ritonavir (600 mg al giorno), un inibitore molto potente del CYP3A4, che inibisce anche il CYP2C9, ha aumentato la Cmax e l’AUC di una singola dose di 50 mg di avanafil rispettivamente di 2 volte e di 13 volte e ha allungato l’emivita di avanafil a circa 9 ore.
È atteso che altri potenti inibitori del CYP3A4 (ad es.
itraconazolo, voriconazolo, claritromicina, nefazodone, saquinavir, nelfinavir, indinavir, atazanavir e telitromicina) abbiano effetti simili.
Di conseguenza, la somministrazione concomitante di avanafil e di potenti inibitori del CYP3A4 è controindicata (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4).
Eritromicina (500 mg al giorno), un inibitore moderato del CYP3A4, ha aumentato la Cmax e l’AUC di una singola dose di 200 mg di avanafil rispettivamente di circa 2 volte e 3 volte e ha allungato l’emivita di avanafil a circa 8 ore.
È atteso che altri inibitori moderati del CYP3A4 (ad es.
amprenavir, aprepitant, diltiazem, fluconazolo, fosamprenavir e verapamil) abbiano effetti simili.
Di conseguenza, la dose massima raccomandata di avanafil è 100 mg, da non superare una volta ogni 48 ore per i pazienti che assumono in concomitanza inibitori moderati del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.2).
Sebbene non siano state studiate interazioni specifiche, altri inibitori del CYP3A4, incluso il succo di pompelmo, aumentano probabilmente l’esposizione di avanafil.
I pazienti devono essere informati di evitare di bere il succo di pompelmo nelle 24 precedenti all’assunzione di avanafil.
Substrati del CYP3A4 Amlodipina (5 mg al giorno) ha aumentato la Cmax e l’AUC di una singola dose di 200 mg di avanafil rispettivamente di circa il 28% e il 60%.
Queste variazioni dell'esposizione non sono considerate clinicamente significative.
Una singola dose di avanafil non ha avuto alcun effetto sui livelli plasmatici di amlodipina.
Sebbene non siano state studiate interazioni specifiche di avanafil con rivaroxaban e apixaban (entrambi substrati del CYP3A4), non si prevedono tali interazioni.
Induttori del citocromo P450 L’effetto potenziale degli induttori del CYP, soprattutto degli induttori del CYP3A4 (ad es.
bosentan, carbamazepina, efavirenz, fenobarbital e rifampicina) sulla farmacocinetica e l'efficacia di avanafil non è stato valutato.
L’uso concomitante di avanafil e di un induttore del CYP non è raccomandato in quanto potrebbe ridurre l’efficacia di avanafil.
Effetti di avanafil su altri medicinali Inibizione del citocromo P450 Negli studi in vitro in microsomi epatici umani, avanafil ha mostrato un potenziale trascurabile di interazioni farmaco-farmaco con CYP1A1/2, 2A6, 2B6 e 2E1.
Inoltre, i metaboliti di avanafil (M4, M16 e M27) hanno anche dimostrato un’inibizione minima dei CYP 1A1/2, 2A6, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4.
In base a questi dati, non si prevede che avanafil abbia un effetto significativo su altri medicinali metabolizzati da questi enzimi.
I dati in vitro hanno identificato potenziali interazioni di avanafil con i CYP 2C19, 2C8/9, 2D6 e 3A4, mentre ulteriori studi clinici usando omeprazolo, rosiglitazone e desipramina non hanno rivelato interazioni clinicamente rilevanti con i CYP 2C19, 2C8/9 e 2D6.
Induzione del citocromo P450 L’induzione potenziale di CYP1A2, CYP2B6 e CYP3A4 da parte di avanafil valutata in epatociti umani primari in vitro non ha rivelato potenziali interazioni a concentrazioni clinicamente rilevanti.
Trasportatori I risultati in vitro hanno mostrato una capacità modesta di avanafil di agire come substrato della P-gp e come inibitore della P-gp con digossina come substrato, a concentrazioni di avanafil inferiori alla concentrazione intestinale calcolata.
La potenziale capacità di avanafil di interferire con il trasporto di altri medicinali mediati dalla P-gp non è nota.
Sulla base dei dati da studi in vitro, a concentrazioni clinicamente rilevanti avanafil potrebbe agire come un inibitore di BCRP.
A concentrazioni clinicamente rilevanti avanafil non agisce come inibitore di OATP1B1, OATP1B3, OCT1, OCT2, OAT1, OAT3 e BSEP.
L’effetto di avanafil su altri trasportatori non è noto.
Riociguat Studi preclinici hanno mostrato un ulteriore effetto di riduzione della pressione sanguigna sistemica quando gli inibitori della PDE5 sono assunti in associazione con riociguat.
Negli studi clinici riociguat ha mostrato di aumentare gli effetti ipotensivi degli inibitori della PDE5.
Nella popolazione studiata non vi era evidenza di un effetto clinico favorevole conseguente all’uso della combinazione.
L'uso concomitante di riociguat con inibitori della PDE5, compreso avanafil, è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza di Spedra si basa su 2.566 soggetti esposti ad avanafil durante il programma di sviluppo clinico.
Le reazioni avverse più comuni riportate negli studi clinici sono state cefalea, vampate, congestione nasale e dei seni paranasali e dolore dorsale.
Gli eventi avversi generali e le reazioni avverse per i soggetti trattati con avanafil erano più frequenti nei soggetti con indice di massa corporea (IMC) normale (IMC < 25).
Nello studio clinico a lungo termine, la percentuale di pazienti che ha manifestato reazioni avverse si è ridotta con l’aumento della durata del trattamento.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La tabella seguente elenca le reazioni avverse osservate in studi clinici controllati verso placebo in base alla convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000), molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
Descrizione di reazioni avverse selezionate osservate con altri inibitori della PDE5 Neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica (NAION) e perdita improvvisa dell’udito sono state segnalate con altri inibitori della PDE5 in un piccolo numero di casi nel corso di studi clinici e dell’esperienza post-commercializzazione.Reazione avversa (termine preferito MedDRA) Classificazione per sistemi e organi Comune Non comune Rara Infezioni ed infestazioni Influenza Nasofaringite Disturbi del sistema immunitario Allergia stagionale Disturbi del metabolismo e della nutrizione Gotta Disturbi psichiatrici Insonnia Eiaculazione precoce Percezioni inadeguate Patologie del sistema nervoso Cefalea Capogiri Sonnolenza Cefalea sinusale Iperattività psicomotoria Patologie dell’occhio Offuscamento della vista Patologie cardiache Palpitazioni Angina pectoris Tachicardia Patologie vascolari Vampate Vampate di calore Ipertensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Congestione nasale Congestione dei seni paranasali Dispnea da sforzo Rinorrea Congestione dell’apparato respiratorio superiore Epistassi Patologie gastrointestinali Dispepsia Nausea Vomito Disturbi allo stomaco Secchezza delle fauci Gastrite Dolore alla parte inferiore dell’addome Diarrea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore dorsale Rigidità muscolare Dolore ai fianchi Mialgia Spasmi muscolari Patologie renali e urinarie Pollachiuria Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disturbi al pene Erezione spontanea del pene Prurito genitale Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Astenia Dolore toracico Malattia simil-influenzale Edema periferico Esami diagnostici Aumento degli enzimi epatici Elettrocardiogramma anormale Aumento della frequenza cardiaca Aumento della pressione arteriosa Presenza di sangue nelle urine Soffio al cuore Aumento degli antigeni prostatici specifici Aumento ponderale Aumento della bilirubina ematica Aumento della creatinina ematica Aumento della temperatura corporea
Non sono stati segnalati casi durante gli studi clinici su avanafil (vedere paragrafo 4.4).
Nel corso dell’esperienza post-commercializzazione e di studi clinici è stato segnalato con altri inibitori della PDE5 un piccolo numero di casi di priapismo.
Non sono stati segnalati casi durante gli studi clinici su avanafil.
Nel corso dell’esperienza post-commercializzazione e di studi clinici è stato segnalato con altri inibitori della PDE5 un piccolo numero di casi di ematuria, ematospermia ed emorragia del pene.
Nel corso dell’esperienza post-commercializzazione è stata segnalata ipotensione con altri inibitori della PDE5 e negli studi clinici con avanafil sono stati segnalati capogiri, un sintomo comunemente causato dall'abbassamento della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.5).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Spedra non è indicato per l’uso nella donna.
Non esistono dati relativi all’uso di avanafil in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento Non esistono dati relativi all’uso di avanafil durante l’allattamento.
Fertilità Non si sono verificati effetti sulla motilità o sulla morfologia dello sperma dopo singole somministrazioni orali di 200 mg di avanafil in volontari sani.
In uno studio clinico eseguito in volontari sani e maschi adulti con disfunzione erettile lieve, la somministrazione giornaliera di dosi orali di avanafil 100 mg per un periodo di 26 settimane non è stata associata a effetti collaterali sulla concentrazione, il numero, la motilità o la morfologia degli spermatozoi. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.