SIRTURO 188CPR 100MG FL
33.109,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/10/2014
SIRTURO è indicato per l’uso come parte di un appropriato regime di associazione nei pazienti adulti e pediatrici (di età compresa fra i 5 anni e i 18 anni non compiuti e di peso pari ad almeno 15 kg) affetti da tubercolosi polmonare (TB) causata da Mycobacterium tuberculosis resistente almeno alla rifampicina e all’isoniazide. Si devono prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.
SIRTURO 20 mg compresse Ogni compressa contiene bedaquilina fumarato equivalente a 20 mg di bedaquilina. SIRTURO 100 mg compresse Ogni compressa contiene bedaquilina fumarato equivalente a 100 mg di bedaquilina. Eccipiente con effetti noti Ogni compressa da 100 mg contiene 145 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Il trattamento con SIRTURO deve essere iniziato e monitorato da un medico con esperienza nel trattamento della TB causata da M.
tuberculosis resistente almeno alla rifampicina e all’isoniazide.
Le linee guida dell’OMS devono essere tenute in debita considerazione quando viene selezionato il regime di combinazione appropriato.
Usare SIRTURO solo in associazione con altri medicinali ai quali il ceppo isolato dal paziente si sia dimostrato sensibile in vitro o è probabilmente sensibile.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto relativo ai medicinali utilizzati in combinazione con SIRTURO per le loro raccomandazioni specifiche di dosaggio.
Si raccomanda di somministrare SIRTURO secondo la strategia “Diretta Osservazione del Trattamento” (DOT).
Posologia Pazienti adulti La posologia raccomandata per SIRTURO nei pazienti adulti (di almeno 18 anni di età) è riportata nella Tabella 1.
Tabella 1.
Posologia raccomandata per SIRTURO nei pazienti adulti
a Almeno 48 ore tra le dosi.Popolazione Posologia raccomandata Settimane da 1 a 2 Settimane da 3 a 24 Adulti (età pari o superiore a 18 anni) 400 mg per via orale una volta al giorno 200 mg per via orale tre volte a settimanaa
La durata totale del trattamento con SIRTURO è di 24 settimane.
SIRTURO deve essere assunto a stomaco pieno.
Pazienti pediatrici La posologia raccomandata per SIRTURO nei pazienti pediatrici (da 5 a meno di 18 anni di età) si basa sul peso corporeo ed è riportata nella Tabella 2.
Tabella 2.
Posologia raccomandata per SIRTURO nei pazienti pediatrici (da 5 a meno di 18 anni di età)
a Almeno 48 ore tra le dosi La durata totale del trattamento con SIRTURO è di 24 settimane.Peso corporeo Posologia raccomandata Settimane da 1 a 2 Settimane da 3 a 24 Da ≥15 kg a <20 kg 160 mg per via orale una volta al giorno 80 mg per via orale tre volte a settimanaa Da ≥20 kg a <30 kg 200 mg per via orale una volta al giorno 100 mg per via orale tre volte a settimanaa ≥30 kg 400 mg per via orale una volta al giorno 200 mg per via orale tre volte a settimanaa
SIRTURO deve essere assunto a stomaco pieno.
Durata del trattamento La durata totale del trattamento con SIRTURO è di 24 settimane.
Quando si ritiene necessario proseguire il trattamento con SIRTURO oltre le 24 settimane, il trattamento può essere continuato fino a 40 settimane negli adulti, alla dose di 200 mg tre volte alla settimana (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).
Dosi dimenticate Si deve raccomandare ai pazienti di assumere SIRTURO esattamente come prescritto e di completare l’intero ciclo di terapia.
Se si dimentica una dose durante le prime due settimane di trattamento, i pazienti non devono assumere la dose saltata ma devono continuare con lo schema posologico usuale.
Se si dimentica una dose dalla terza settimana in avanti, i pazienti devono prendere la dose dimenticata appena possibile e quindi riprendere lo schema posologico di tre volte alla settimana.
La dose totale di SIRTURO per un periodo di 7 giorni non deve superare la dose settimanale raccomandata (con almeno 24 ore tra un’assunzione e l’altra).
Popolazione anziana I dati clinici sull’uso di SIRTURO nei pazienti anziani sono limitati (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non è necessario alcun aggiustamento della dose di SIRTURO nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (vedere paragrafo 5.2).
SIRTURO deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica moderata (vedere paragrafo 5.2).
SIRTURO non è stato studiato nei pazienti con compromissione epatica severa, e pertanto non è raccomandato in questa popolazione.
Compromissione renale Non è necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione renale lieve o moderata.
Nei pazienti con compromissione renale severa (clearance della creatinina < 30 mL/min) o malattia renale allo stadio terminale con necessità di emodialisi o dialisi peritoneale, SIRTURO deve essere usato con cautela (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di SIRTURO nei bambini di età inferiore a 5 anni o di peso inferiore ai 15 kg non sono state ancora stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
SIRTURO può essere incluso nel regime terapeutico per i bambini di età ≥ 5 anni e di peso pari ad almeno 15 kg, con confermata o probabile TB polmonare causata da M.
tuberculosis resistente almeno alla rifampicina e all’isoniazide, che è stata diagnosticata sulla base di segni clinici e sintomi di TB polmonare, appropriato contesto epidemiologico e in conformità alle linee guida internazionali/locali (vedere paragrafo 4.1).
Modo di somministrazione SIRTURO deve essere assunto per via orale con il cibo, poiché la somministrazione con il cibo aumenta la biodisponibilità orale di circa 2 volte (vedere paragrafo 5.2).
Per la compressa di SIRTURO da 100 mg vi è un solo modo di somministrazione, mentre per la compressa di SIRTURO da 20 mg sono possibili quattro diverse opzioni.
Ogni modo di somministrazione richiede l’assunzione di SIRTURO a stomaco pieno.
SIRTURO 100 mg compresse Le compresse di SIRTURO da 100 mg devono essere deglutite intere con un po’ d’acqua e assunte con il cibo.
SIRTURO 20 mg compresse Somministrazione di compresse da 20 mg a pazienti in grado di deglutire compresse intere: La compressa di SIRTURO da 20 mg deve essere deglutita intera, oppure in due metà uguali dividendola lungo la linea di incisione funzionale, accompagnata con acqua e a stomaco pieno.
Somministrazione di compresse da 20 mg a pazienti non in grado di deglutire compresse intere: Dissolta in acqua e assunta con una bevanda o cibi morbidi Per i pazienti che hanno difficoltà a deglutire compresse intatte, la compressa di SIRTURO da 20 mg può essere dissolta in acqua e somministrata.
Per facilitare la somministrazione, la miscela dissolta in acqua può essere ulteriormente mescolata con una bevanda (ad es., acqua, prodotto lattiero, succo di mela, succo d’arancia, succo di mirtilli o bevande gassate) o cibi morbidi (ad es., yogurt, purea di mele, purea di banana o porridge) come segue: • dissolvere le compresse in acqua (massimo 5 compresse in 5 mL di acqua) in un bicchiere; • miscelare bene il contenuto del bicchiere fino a quando le compresse non si saranno completamente dissolte, quindi somministrare per via orale il contenuto del bicchiere immediatamente con del cibo.
Per facilitare la somministrazione per via orale, la miscela dissolta in acqua può essere ulteriormente mescolata con almeno 5 mL di una bevanda o 1 cucchiaino di cibo morbido, quindi somministrare immediatamente il contenuto del bicchiere per via orale; • se la dose totale richiede più di 5 compresse, ripetere i suddetti passaggi per la preparazione con il numero appropriato di compresse aggiuntive fino a raggiungere la dose desiderata; • assicurarsi che non vi siano residui di compresse nel bicchiere, sciacquare con altra bevanda o aggiungere altro cibo morbido e somministrare immediatamente il contenuto del bicchiere per via orale.
Frantumata e miscelata con cibi morbidi La compressa di SIRTURO da 20 mg può essere frantumata e miscelata con cibi morbidi (ad es., yogurt, purea di mele, purè di banana o porridge) immediatamente prima dell’uso e somministrata per via orale.
Per assicurarsi che non vi siano residui di compressa nel contenitore, aggiungere altro cibo morbido e somministrare il contenuto immediatamente.
Per informazioni sulla somministrazione attraverso un sondino di alimentazione vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Non ci sono dati clinici sull’uso di SIRTURO per il trattamento di: • TB extra-polmonare (es.
sistema nervoso centrale, ossa), • infezioni causate da specie micobatteriche diverse da M.
tuberculosis, • infezione latente da M.
tuberculosis.
Non ci sono dati clinici sull’uso di SIRTURO come parte di un regime di associazione per il trattamento del M.
tuberculosis farmaco-sensibile.
Resistenza a bedaquilina Bedaquilina deve essere utilizzata solo in un regime di combinazione appropriato per il trattamento della TB polmonare causata da M.
tuberculosis resistente almeno alla rifampicina e all’isoniazide come raccomandato dalle linee guida ufficiali, come ad esempio dall’OMS, per prevenire lo sviluppo di resistenza alla bedaquilina (vedere paragrafo 4.2).
Prolungamento dell’intervallo QT SIRTURO può prolungare l’intervallo QT.
Si deve eseguire un elettrocardiogramma prima dell’inizio del trattamento con SIRTURO ed almeno mensilmente dopo l’inizio del trattamento per monitorare l’intervallo QTc.
I livelli sierici basali di potassio, calcio e magnesio devono essere valutati e corretti se anormali.
Deve essere effettuato un controllo di follow-up degli elettroliti nel caso venga rilevato un prolungamento del QT (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Non è raccomandato iniziare il trattamento con SIRTURO nei pazienti con le seguenti condizioni, a meno che i benefici di bedaquilina non vengano considerati superiori ai potenziali rischi: • insufficienza cardiaca; • intervallo QT corretto con metodo Fridericia (QTcF) > 450 ms (confermato dalla ripetizione dell’elettrocardiogramma); • storia personale o familiare di prolungamento congenito del QT; • storia o presenza di ipotiroidismo; • storia o presenza di bradiaritmia; • storia di torsione di punta; • ipopotassiemia.
Quando bedaquilina è co-somministrata insieme ad altri medicinali che prolungano l’intervallo QTc (inclusi clofazimina, delamanid o fluorochinoloni) si prevede un effetto addittivo sul prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).
Il trattamento con SIRTURO può essere preso in considerazione dopo una valutazione favorevole del rapporto beneficio/rischio e con il monitoraggio dell’ ECG.
Il trattamento con SIRTURO deve essere interrotto se il paziente sviluppa: • aritmia ventricolare clinicamente significativa; • intervallo QTcF > 500 ms (confermato dalla ripetizione dell’elettrocardiogramma).
Se si verifica sincope, deve essere effettuato un elettrocardiogramma per rilevare qualsiasi prolungamento del QT.
Sicurezza epatica Sono stati osservati aumenti delle transaminasi con bilirubina totale ≥ 2x ULN negli studi clinici in pazienti adulti e pediatrici durante la somministrazione di SIRTURO associato alla terapia di base (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere monitorati durante il corso del trattamento poiché l’aumento degli enzimi epatici è avvenuto lentamente ed è aumentato gradualmente durante le 24 settimane.
Monitorare i sintomi ed effettuare i test di laboratorio (ALT, AST, fosfatasi alcalina e bilirubina) al basale, mensilmente durante il trattamento e in caso di necessità.
Se AST o ALT superano di 5 volte il limite superiore della norma il regime deve essere rivisto, e SIRTURO e/o qualsiasi medicinale notoriamente epatotossico deve essere interrotto.
L’assunzione di altri medicinali epatotossici e di alcol deve essere sospesa durante la terapia con SIRTURO, soprattutto nei pazienti con ridotta riserva epatica.
Pazienti pediatrici Negli adolescenti con peso compreso tra i 30 ed i 40 kg, l’esposizione media è più alta se confrontata con i pazienti adulti (vedere paragrafo 5.2).
Questo può essere associato ad un aumentato rischio di prolungamento dell’intervallo QT o di epatotossicità.
Interazioni con altri medicinali Induttori di CYP3A4 Bedaquilina è metabolizzata dal CYP3A4.
La somministrazione concomitante di SIRTURO con induttori di CYP3A4 moderati o forti diminuisce le concentrazioni plasmatiche di bedaquilina e può ridurre l’effetto terapeutico di SIRTURO.
Pertanto, la co-somministrazione sistemica di SIRTURO e induttori di CYP3A4 moderati o forti, tra cui efavirenz e le rifamicine (cioè, rifampicina, rifapentina e rifabutina) deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5).
Intolleranza al lattosio e deficienza di lattasi SIRTURO 100 mg compresse Le compresse di SIRTURO da 100 mg contengono lattosio monoidrato.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi totale o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere le compresse di SIRTURO da 100 mg. Interazioni
- L’eliminazione di bedaquilina non è stata completamente caratterizzata in vivo.
Il CYP3A4 è il principale isoenzima CYP coinvolto in vitro nel metabolismo di bedaquilina e nella formazione del metabolita N-monodesmetile (M2).
L’escrezione urinaria di bedaquilina è trascurabile.
Bedaquilina e M2 non sono substrati o inibitori della glicoproteina-P.
Induttori del CYP3A4 In uno studio di interazione con bedaquilina in dose singola e rifampicina (forte induttore) una volta al giorno in adulti sani, l’esposizione (AUC) a bedaquilina è risultata ridotta del 52% [IC 90% (-57; -46)].
A causa della possibilità di una riduzione dell’effetto terapeutico di bedaquilina dovuta ad una diminuzione dell’esposizione sistemica, la somministrazione sistemica concomitante di bedaquilina e altri induttori moderati o forti del CYP3A4 (ad es.
efavirenz, etravirina, rifamicine incluso rifampicina, rifapentina e rifabutina, carbamazepina, fenitoina, Erba di San Giovanni [Hypericum perforatum]) deve essere evitata.
Nello studio di Fase III, la co-somministrazione di nevirapina, debole induttore di CYP3A4, e SIRTURO come parte della terapia di associazione per un massimo di 40 settimane in pazienti coinfetti HIV, ha comportato una lieve riduzione dell’esposizione media (AUC) a bedaquilina rispetto a un sottogruppo senza co-infezione da HIV.
Tuttavia, questa differenza di esposizione non è stata associata a una riduzione dell’effetto terapeutico.
Pertanto, non è necessario un aggiustamento della dose in caso di co-somministrazione di SIRTURO con deboli induttori di CYP3A4.
Inibitori del CYP3A4 La co-somministrazione di SIRTURO e di inibitori di CYP3A4 non produce un effetto clinicamente rilevante sull’esposizione a bedaquilina.
Pertanto, la co-somministrazione di SIRTURO e di inibitori di CYP3A4 è consentita e non è necessario un aggiustamento della dose.
La co-somministrazione a breve termine di bedaquilina e ketoconazolo (forte inibitore di CYP3A4) in adulti sani ha aumentato l’esposizione media (AUC) a bedaquilina del 22% [IC al 90% (12; 32)].
In adulti sani, 10 giorni di co-somministrazione di un altro forte inibitore di CYP3A4, la claritromicina, con una dose singola di bedaquilina hanno aumentato l’esposizione media (AUC) a bedaquilina del 14% [IC al 90% (9; 19)].
Un effetto più pronunciato sulla bedaquilina può essere osservato durante la co-somministrazione prolungata di inibitori di CYP3A4.
Nello studio di Fase III, la co-somministrazione a lungo termine di SIRTURO, come parte di una terapia di associazione, e di lopinavir/ritonavir in pazienti coinfetti con HIV ha comportato un lieve aumento dell’esposizione media a bedaquilina alla Settimana 24 rispetto a un sottogruppo senza co-infezione da HIV.
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Nello studio di Fase IIb in aperto, la co-somministrazione a lungo termine di clofazimina e SIRTURO, come parte di una terapia di associazione fino a 24 settimane, non ha influito sull’esposizione a bedaquilina.
Altri medicinali antitubercolari La somministrazione concomitante a breve termine di SIRTURO con isoniazide/pirazinamide in adulti sani non ha determinato variazioni clinicamente rilevanti dell’esposizione (AUC) a bedaquilina, isoniazide o pirazinamide.
Non è necessario alcun aggiustamento della dose di isoniazide o di pirazinamide durante la co-somministrazione con SIRTURO.
In uno studio clinico controllato verso placebo in adulti con TB, non è stato osservato alcun impatto importante della somministrazione concomitante di SIRTURO sulla farmacocinetica di etambutolo, kanamicina, pirazinamide, ofloxacina e cicloserina.
Medicinali che prolungano l’intervallo QT In uno studio clinico di Fase IIb in aperto condotto sugli adulti, è stato osservato un ulteriore aumento del QTcF nei 17 pazienti che stavano assumendo in concomitanza clofazimina alla Settimana 24 (differenza media dal QTcF di riferimento 31,9 ms rispetto a 12,3 ms nei pazienti che non stavano assumendo in concomitanza clofazimina).
Nello studio di Fase III, sono stati osservati aumenti ulteriori del QTcF quando clofazimina e levofloxacina venivano associate a SIRTURO (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
In uno studio di interazione tra bedaquilina e ketoconazolo in adulti sani, è stato osservato un effetto maggiore sul QTcF dopo la somministrazione ripetuta di bedaquilina e ketoconazolo in associazione rispetto alla somministrazione ripetuta dei singoli farmaci (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse con SIRTURO sono state identificate dai dati degli studi clinici di Fase IIb (sia controllati sia non controllati, C208 e C209) condotti su 335 pazienti adulti che hanno ricevuto SIRTURO per 8 o 24 settimane.
Non sono state individuate nuove reazioni avverse nello studio di Fase III con controllo attivo, che ha incluso 354 pazienti che hanno ricevuto SIRTURO per 40 o 28 settimane.
In questi studi, i pazienti hanno ricevuto SIRTURO in associazione con altri farmaci antimicobatterici.
Le reazioni avverse più frequenti (> 10,0% dei pazienti) segnalate durante il trattamento con SIRTURO nello studio di Fase III in aperto sono state prolungamento dell’intervallo QT (61% nel gruppo SIRTURO vs 56% nel gruppo di controllo), nausea (54% vs 63%), vomito (54% vs 62%), artralgia (45% vs 33%), transaminasi aumentate (30% vs 29%), capogiro (18% vs 21%) e cefalea (17% vs 18%).
Far riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dei medicinali usati in combinazione con SIRTURO per le rispettive reazioni avverse.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse con SIRTURO sulla base dei dati di sicurezza riportati negli studi di Fase II e Fase III in pazienti adulti trattati con SIRTURO sono presentate nella Tabella seguente.
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per organi e sistemi (SOC) e per frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10) e non comune (da ≥ 1/1 000 a < 1/100).
a Frequenze derivate dallo studio STREAM di Fase III, Stadio 2, 40 settimane di trattamento completamente orale con SIRTURO, levofloxacina, clofazimina, etambutolo e pirazinamide, integrato da isoniazide a dosaggi elevati e protionamide nelle prime 16 settimane (fase intensiva).Classificazione per organi e sistemi (SOC) Categoria di frequenzaa AR Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea, capogiri Patologie gastrointestinali Molto comune Nausea, vomito Comune Diarrea Patologie epatobiliari Molto comune Transaminasi aumentateb,c Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Artralgia Comune Mialgia Esami diagnostici Molto comune QT dell’elettrocardiogramma prolungatod
b I termini rappresentati da ”transaminasi aumentate” includevano AST aumentata, ALT aumentata, enzimi epatici aumentati, funzionalità epatica anormale, ipertransaminasemia e transaminasi aumentate (vedere paragrafo seguente).c La frequenza delle transaminasi aumentate nello studio controllato di Fase IIb era comune (6,9% nel gruppo SIRTURO e 1% nel gruppo di controllo con placebo).
d La frequenza del prolungamento dell’intervallo QT nello studio di Fase IIb era comune (2,9% nel gruppo SIRTURO e 3,8% nel gruppo di controllo con placebo).
Descrizioni delle reazioni avverse selezionate Prolungamento dell’intervallo QT Gli studi clinici condotti con SIRTURO in pazienti adulti affetti da TB mostrano complessivamente un lieve (<10 ms) aumento del QTcF nel corso del trattamento, attribuibile a M2, il principale metabolita della bedaquilina.
In associazione con altri farmaci che prolungano l’intervallo QT (ad esempio clofazimina, delamanid o fluorochinoloni), è stato osservato un effetto esclusivamente additivo sul prolungamento dell’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5).
Nello studio controllato di Fase IIb (C208) sono stati osservati aumenti rispetto al basale del QTcF medio a partire dalla prima valutazione durante il trattamento in poi (9,9 ms alla Settimana 1 per SIRTURO e 3,5 ms per placebo).
L’aumento medio (alla Settimana 18) di QTcF di maggiore entità durante le 24 settimane di trattamento con SIRTURO è stato di 15,7 ms, rispetto a 6,2 ms del gruppo placebo.
Una volta terminato il trattamento con SIRTURO, il QTcF è diminuito gradualmente, e il valore medio si è rivelato simile a quello del gruppo placebo alla Settimana 60 dello studio (vedere paragrafo 4.4).Nello studio clinico in aperto di fase IIb (C209), dove i pazienti senza opzione di trattamento hanno ricevuto altri medicinali che prolungano l’intervallo QT usati per trattare la TB polmonare, inclusa la clofazimina, il concomitante uso di SIRTURO ha portato ad un effetto additivo sul prolungamento dell’intervallo QT.
Tra i pazienti che assumevano SIRTURO senza altri farmaci che provocano un prolungamento del QT, nessuno aveva una durata dell’intervallo QTcF superiore a 480 ms, mentre tra i pazienti che assumevano almeno altri due farmaci che prolungano il QT, un paziente ha avuto una durata dell’intervallo QTcF superiore a 500 ms.
Nello studio controllato di Fase III, in cui i gruppi di trattamento di 40 settimane con SIRTURO e con controllo attivo includevano sia clofazimina che un fluorochinolone, il QTcF medio è aumentato gradualmente rispetto al basale nelle prime 10-14 settimane, quando è stato raggiunto un plateau ed è stato osservato un effetto additivo sul prolungamento del QT.
Il massimo aumento medio del QTcF rispetto al basale è stato di 34,5 ms per il gruppo contenente SIRTURO e di 29,9 ms per il gruppo di controllo non contenente SIRTURO.
Per tutta la durata del trattamento, l’aumento medio del QTcF nel gruppo contenente SIRTURO è stato più alto di meno di 10 ms rispetto al controllo.
Al termine del trattamento il QTcF medio è diminuito costantemente.
Valori di QTcF ≥500 ms sono stati osservati nel 5,2% dei pazienti del gruppo contenente SIRTURO rispetto al 7,4% del gruppo di controllo non contenente SIRTURO (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Transaminasi aumentate Nello Studio C208 (Stadio 1 e 2), innalzamenti delle transaminasi di almeno 3xULN si sono verificati più frequentemente nel gruppo in trattamento con SIRTURO (11/101 [10,9%] versus 6/104 [5,8%]) che nel gruppo placebo.
Nel gruppo SIRTURO questi aumenti sono avvenuti per la maggior parte durante tutte le 24 settimane di trattamento e sono stati reversibili.
Durante la fase di sperimentazione nello Stadio 2 dello Studio C208, è stato riportato un aumento delle transaminasi in 7/78 pazienti (9,0%) nel gruppo di trattamento con SIRTURO rispetto a 1/80 pazienti (1,3%) nel gruppo placebo.
Nello studio STREAM Stadio 2, transaminasi aumentate sono state registrate in 63/211 (29,9%) pazienti nel gruppo di trattamento con SIRTURO di 40 settimane rispetto a 59/202 (29,2%) pazienti nel gruppo di controllo attivo di 40 settimane Popolazione pediatrica La valutazione di sicurezza di bedaquilina si basa sui dati ottenuti da 30 pazienti pediatrici di età ≥ 5 anni con TB polmonare causata da M.
tuberculosis resistente almeno alla rifampicina e all’isoniazide confermata o probabile (vedere paragrafo 5.1).
Nel complesso non è stata riscontrata alcuna differenza nel profilo di sicurezza negli adolescenti di età compresa fra 14 anni e meno di 18 anni (N = 15) rispetto a quello osservato nella popolazione adulta.
Nei pazienti pediatrici di età compresa fra 5 anni e meno di 11 anni (N = 15), le reazioni avverse più comuni erano associate ad aumenti degli enzimi epatici (5/15, 33%), riportati come ALT/AST aumentate ed epatotossicità; quest’ultima ha portato all’interruzione di SIRTURO in tre pazienti.
L’incremento degli enzimi epatici è risultato reversibile a seguito dell’interruzione di SIRTURO e del regime di base.
Tra questi 15 pazienti pediatrici, durante il trattamento con SIRTURO non si sono verificati decessi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Ci sono dati limitati sull’uso di SIRTURO in donne in gravidanza.
Gli studi nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti riguardo la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, evitare l’uso di SIRTURO durante la gravidanza, a meno che il beneficio della terapia sia considerato superiore ai rischi.
Allattamento Bedaquilina è escreto nel latte materno.
La limitata letteratura riporta concentrazioni di bedaquilina più elevate nel latte materno rispetto alle concentrazioni nel plasma materno.
In un neonato allattato al seno, una singola concentrazione plasmatica casuale di bedaquilina risultava simile alla concentrazione plasmatica materna; la madre aveva un'alta concentrazione di bedaquilina nel latte materno, con un rapporto latte-plasma di 14:1.
Questo è coerente con i dati degli studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).
Le informazioni disponibili indicano che l'esposizione sistemica nei neonati allattati al seno può raggiungere valori simili a quelli osservati nelle madri trattate con bedaquilina che allattano.
L’effetto di questa esposizione è sconosciuto.
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con bedaquilina.
Fertilità Non ci sono dati disponibili sull’effetto di bedaquilina sulla fertilità umana.
In ratti femmina non ci sono stati effetti del trattamento con bedaquilina su accoppiamento e fertilità, tuttavia sono stati osservati alcuni effetti nei maschi (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Questo medicinale non richiede una temperatura particolare di conservazione.
SIRTURO 20 mg compresse Conservare nel contenitore originale e tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Non rimuovere l’essiccante.
SIRTURO 100 mg compresse Conservare nel contenitore originale o confezione per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.