SEVELAMER MY 180CPR 800MG FL
120,00 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 13/02/2015
Sevelamer Mylan Pharma è indicato per il controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti sottoposti ad emodialisi o a dialisi peritoneale. Sevelamer Mylan Pharma è inoltre indicato nel controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti con patologia renale cronica non sottoposti a dialisi con fosforo sierico≥1,78 mmol/l. Sevelamer Mylan Pharma deve essere usato nel contesto di un approccio politerapeutico che potrebbe includere integratori di calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi per controllare lo sviluppo della malattia ossea renale.
Ogni compressa contiene 800 mg di sevelamer carbonato. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 286,25 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
• Ipofosfatemia • Occlusione intestinale Posologia
- Posologia. Dose iniziale: La dose iniziale raccomandata per sevelamer carbonato è 2,4 g o 4,8 g al giorno, sulla base delle esigenze cliniche e dei livelli di fosforo sierico.
Sevelamer Mylan Pharmadeve essere assunto tre volte al giorno, con i pasti.
* Più successiva titolazione, vedere paragrafo “Titolazione e mantenimento” Per pazienti che hanno precedentemente assunto chelanti del fosfato (sevelamer cloridrato o a base di calcio), la somministrazione di Sevelamer Mylan Pharma deve avvenire grammo per grammo, con monitoraggio dei livelli di fosfatemia per garantire le dosi giornaliere ottimali.Livello di fosforo sierico nei pazienti Dose giornaliera totale di sevelamer carbonato da assumere con 3 pasti al giorno 1,78-2,42 mmol/l (5,5-7,5 mg/dl) 2,4 g* > 2,42 mmol/l (> 7,5 mg/dl) 4,8 g*
Titolazione e mantenimento: Si devono monitorare i livelli di fosfatemia e si deve titolare la dose di sevelamer carbonato con incrementi di 0,8 g tre volte al giorno (2,4 g/giorno) ogni 2-4 settimane, fino a raggiungere un livello accettabile di fosforo sierico, con successivo regolare monitoraggio.
I pazienti che assumono sevelamer carbonato devono attenersi alle diete prescritte.
Nella pratica clinica, il trattamento sarà continuo, in base all’esigenza di controllare i livelli di fosforo, la dose prevista sarà in media circa 6 g al giorno.
Popolazioni speciali.
Popolazione anziana: Non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio nella popolazione anziana.
Insufficienza epatica: Non sono stati effettuati studi in pazienti con insufficienza epatica.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di Sevelamer Mylan Pharma nei bambini di età inferiore a 6 anni o nei bambini con area di superficie corporea inferiore a 0,75 m² non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
La sicurezza e l’efficacia di sevelamer carbonato sono state stabilite nei bambini di età superiore a 6 anni e con BSA superiore a 0,75 m².
I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.1.
Per i pazienti pediatrici è necessario somministrare una sospensione orale, poiché le formulazioni in compresse non sono adatte a questa popolazione.
Modo di somministrazione: Per uso orale.
Le compresse devono essere ingerite intere e non devono essere schiacciate, masticate o frantumate prima della somministrazione.
Sevelamer Mylan Pharma deve essere assunto con il cibo e non a stomaco vuoto. Avvertenze e precauzioni
- La sicurezza e l’efficacia di sevelamer carbonato non sono state stabilite nei pazienti adulti con patologia renale cronica non sottoposti a dialisi con fosforo sierico <1,78 mmol/l.
Pertanto, attualmente l’uso di sevelamer carbonato non è raccomandato in questi pazienti.
La sicurezza e l’efficacia di sevelamer carbonato non sono state determinate nei pazienti affetti dai disordini seguenti: • disfagia; • disturbi della deglutizione, • gravi disordini della motilità gastrointestinale compresa gastroparesi grave o non trattata, ritenzione di contenuto gastrico e anomalie o irregolarità della motilità intestinale; • malattia infiammatoria intestinale attiva; • chirurgia maggiore del tratto gastrointestinale.
Il trattamento di questi pazienti con Sevelamer Mylan Pharma deve essere iniziato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio.
Se si inizia la terapia, occorre monitorare i pazienti che soffrono di questi disturbi.
Il trattamento con Sevelamer Mylan Pharma deve essere rivalutato nei pazienti che sviluppano stipsi severa o altri sintomi gastrointestinali severi.
Occlusione intestinale e ileo/subileo: In casi molto rari, nei pazienti sono stati osservati occlusione intestinale e ileo/subileo durante il trattamento con sevelamer cloridrato (capsule/compresse), che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato.
La stipsi può rappresentare un sintomo prodromico.
I pazienti che soffrono di stipsi devono essere monitorati attentamente durante il trattamento con Sevelamer Mylan Pharma.
Il trattamento con Sevelamer Mylan Pharma deve essere rivalutato in caso di pazienti che sviluppano grave stipsi o altri sintomi gastrointestinali gravi.
Vitamine liposolubili e carenza di folati: I pazienti affetti da CKD (chronic kidney disease, patologia renale cronica) possono manifestare una carenza di vitamine liposolubili A, D, E e K, a seconda della dieta e della gravità della patologia.
Non è possibile escludere che sevelamer carbonato possa legarsi alle vitamine liposolubili contenute negli alimenti ingeriti.
Nei pazienti che assumono sevelamer ma nessun integratore vitaminico, si devono valutare a intervalli regolari i livelli sierici di vitamina A, D, E e K.
In caso di necessità, si raccomanda di somministrare integratori vitaminici.
Per i pazienti con CKD non sottoposti a dialisi si raccomandati la somministrazione di integratori di vitamina D (circa 400 UI di vitamina D nativa al giorno), che può essere parte di un preparato multivitaminico da assumere lontano dalla dose di sevelamer carbonato.
Nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale, è raccomandato un monitoraggio supplementare di vitamine liposolubili e di acido folico, poiché in uno studio clinico su questi pazienti i livelli di vitamina A, D, E e K non sono stati misurati.
Attualmente vi sono dati insufficienti per escludere la possibilità di carenza di folato durante il trattamento a lungo termine con sevelamer carbonato.
Nei pazienti in terapia con sevelamer che non assumono acido folico supplementare, i livelli di folati devono essere valutati regolarmente.
Ipocalcemia/ipercalcemia: I pazienti con CKD possono sviluppare ipocalcemia o ipercalcemia.
Sevelamer carbonato non contiene calcio.
Di conseguenza, si devono monitorare a intervalli regolari i livelli sierici di calcio e somministrare un integratore di calcio elementare, se necessario.
Acidosi metabolica: I pazienti con CKD sono predisposti a sviluppare acidosi metabolica.
Nell’ambito della buona pratica clinica, si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di bicarbonato sierico.
Peritonite: I pazienti dializzati sono soggetti a taluni rischi di infezione insiti nella specifica modalità di dialisi.
La peritonite è una complicanza nota nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale, e in uno studio clinico su sevelamer cloridrato è stato riferito un maggior numero di casi di peritonite nel gruppo di sevelamer rispetto al gruppo di controllo.
I pazienti che sottoposti a dialisi peritoneale devono essere seguiti attentamente, a garanzia dell’uso di un’appropriata tecnica asettica e della tempestiva identificazione e gestione di qualsiasi segno e sintomo associato alla peritonite.
Difficoltà di deglutizione e soffocamento: Sono state riportate raramente difficoltà di deglutizione delle compresse di Sevelamer Mylan Pharma.
Molti di questi casi riguardavano pazienti con condizioni di comorbilità, tra cui disturbi della deglutizione o anomalie esofagee.
La corretta capacità di deglutizione deve essere attentamente monitorata in pazienti con condizioni di comorbidità.
Per i pazienti con anamnesi di difficoltà di deglutizione, si deve utilizzare sevelamer carbonato in polvere.
Ipotiroidismo: È raccomandato un più attento monitoraggio dei pazienti affetti da ipotiroidismo ai quali vengano somministrati in concomitanza sevelamer carbonato e levotiroxina (vedere paragrafo 4.5).
Iperparatiroidismo: Sevelamer carbonato non è indicato per controllare l’iperparatiroidismo.
Nei pazienti affetti da iperparatiroidismo secondario, sevelamer carbonato deve essere usato nel contesto di un approccio multiterapeutico, che potrebbe includere integratori di calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi, per ridurre i livelli dell’ormone paratiroideo intatto (iPTH).
Patologie infiammatorie gastrointestinali: Sono stati segnalati casi di gravi patologie infiammatorie di diverse parti del tratto gastrointestinale (comprese gravi complicanze quali emorragie, perforazione, ulcerazione, necrosi, colite e massa colon/cecale), associati alla presenza di cristalli di sevelamer (vedere paragrafo 4.8).
Le patologie infiammatorie possono risolversi con l’interruzione di sevelamer.
Nei pazienti che sviluppano gravi sintomi gastrointestinali, il trattamento con sevelamer carbonato deve essere rivalutato.
Eccipienti: Sevelamer Mylan Pharma contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Dialisi: Non sono stati effettuati studi di interazione nei pazienti dializzati.
Ciprofloxacina: Negli studi di interazione su volontari sani, sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato, ha ridotto la biodisponibilità di ciprofloxacina di circa il 50% quando viene somministrata in concomitanza a sevelamer cloridrato, nell'ambito di uno studio monodose.
Di conseguenza, sevelamer carbonato non deve essere assunto contemporaneamente alla ciprofloxacina.
Ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimo in pazienti trapiantati Ridotti livelli di ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimo sono stati riportati in pazienti reduci da trapianto, con somministrazione concomitante con sevelamer cloridrato, senza conseguenze cliniche (ossia rigetto del trapianto).
Non è possibile escludere delle interazioni, pertanto si deve considerare un attento monitoraggio delle concentrazioni ematiche di ciclosporina, micofenolato mofetil e tacrolimo durante l'uso dell'associazione e dopo la sua sospensione.
Levotiroxina: Casi molto rari di ipotiroidismo sono stati riportati nei pazienti con somministrazione concomitante di sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato, e levotiroxina.
Pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di ormone tireostimolante (TSH) nei pazienti che ricevono sevelamer carbonato e levotiroxina.
Medicinali antiaritmici e anticonvulsivanti: I pazienti che assumono farmaci antiaritmici per il controllo delle aritmie e anticonvulsivanti per il controllo di disordini convulsivi sono stati esclusi dagli studi clinici.
Pertanto, non si può escludere una possibile riduzione dell'assorbimento.
L’antiaritmico deve essere assunto almeno un'ora prima o tre ore dopo Sevelamer Mylan Pharma e può essere preso in considerazione il monitoraggio dei livelli ematici.
Digossina, warfarin, enalapril o metoprololo: In studi di interazione su volontari sani, sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di Sevelamer Mylan Pharma, non ha avuto effetti sulla biodisponibilità di digossina, warfarin, enalapril o metoprololo.
Inibitori della pompa protonica: Durante l'esperienza post-marketing, sono stati riportati casi molto rari di aumento dei livelli di fosfato nei pazienti che assumono inibitori della pompa protonica co-somministrati con sevelamer carbonato.
Si deve usare cautela quando si prescrivono inibitori di pompa protonica (PPI) a pazienti in trattamento concomitante con Sevelamer Mylan Pharma.
Il livello sierico di fosfato deve essere monitorato e il dosaggio di Sevelamer Mylan Pharma deve essere corretto di conseguenza.
Biodisponibilità: Sevelamer Mylan Pharma non è assorbito e può influire sulla biodisponibilità di altri medicinali.
Al momento di somministrare qualunque medicinale, laddove un’eventuale riduzione della biodisponibilità possa avere un effetto clinicamente significativo sulla sicurezza o sull’efficacia, il medicinale deve essere somministrato almeno un'ora prima, o almeno tre ore dopo, l'assunzione di sevelamer carbonato, oppure il medico deve considerare il controllo dei livelli ematici. Effetti indesiderati
- Sintesi del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse più comuni (> 5% dei pazienti) rientravano tutte nella classe delle patologie gastrointestinali secondo la classificazione per sistemi e organi.
Gran parte di tali reazioni avverse è stata di intensità da lieve a moderata.
Tabella delle reazioni avverse: La sicurezza di sevelamer (o come carbonato o come sali cloridrati) è stata esaminata in numerosi studi clinici su un totale di 969 pazienti sottoposti ad emodialisi, con trattamenti della durata di 4 - 50 settimane (724 pazienti trattati con sevelamer cloridrato e 245 con sevelamer carbonato), 97 pazienti sottoposti a dialisi peritoneale con trattamento della durata di 12 settimane (tutti trattati con sevelamer cloridrato) e 128 pazienti con CKD non dializzati, in trattamento per 8 - 12 settimane (trattamento di 79 pazienti con sevelamer cloridrato e 49 con sevelamer carbonato).
Le reazioni avverse, che si sono verificate durante gli studi clinici o che sono state spontaneamente riportate dall’esperienza di post-marketing, sono elencate per frequenza nella tabella che segue.
La frequenza delle segnalazioni è classificata come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
¹ Vedi Avvertenze nel paragrafo 4.4 - Patologie infiammatorie gastrointestinali.Classificazione per sistemi e organi Molto comuni Comuni Molto rari Non nota Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità * Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, dolore all’addome superiore, stitichezza Diarrea, dispepsia, flatulenza, dolore all’addome Occlusione intestinale, ileo/subileo, perforazione intestinale¹, emorragia gastrointestinale*1, ulcerazione intestinale*1, necrosi gastrointestinale*1, colite*1, massa intestinale*1 Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, rash Esami diagnostici Deposito intestinale di cristalli*1
* Esperienza post-marketing.
Popolazione pediatrica: In generale, per bambini e adolescenti (6-18 anni), il profilo di sicurezza è simile a quello degli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: Non vi sono dati, o sono limitati, riguardanti l’uso di sevelamer in donne in gravidanza.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva con la somministrazione di sevelamer a dosi elevate nei ratti (vedere paragrafo 5.3).
È stato inoltre dimostrato che sevelamer riduce l’assorbimento di numerose vitamine, compreso l’acido folico (vedere paragrafo 4.4 e 5.3).
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
Sevelamer carbonato deve essere somministrato a donne in gravidanza solo se strettamente necessario e dopo un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio sia per la madre che per il feto.
Allattamento: Non è noto se sevelamer/metaboliti vengano escreti nel latte materno umano.
Il fatto che sevelamer non venga assorbito rende improbabile la sua escrezione nel latte materno.
La decisione di proseguire/interrompere l’allattamento o proseguire/interrompere la terapia con sevelamer carbonato deve essere presa considerando il beneficio dell’allattamento per il bambino e quello della terapia con sevelamer carbonato per la donna.
Fertilità: Non vi sono dati riguardanti l'effetto di sevelamer sulla fertilità nell'uomo.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato che sevelamer non compromette la fertilità in ratti maschi e femmine a esposizioni di dose umana equivalente al doppio della dose massima utilizzata negli studi clinici di 13 g/die in base al confronto dell'area della relativa BSA. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.