RAXONE 180CPR RIV 150MG FL

10.426,40 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: IDEBENONE
  • ATC: N06BX13
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 15/09/2017

Raxone è indicato per il trattamento della compromissione della visione, in pazienti adulti e adolescenti affetti da neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) (vedere paragrafo 5.1).
Ogni compressa rivestita con film contiene 150 mg di idebenone. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 46 mg di lattosio (come monoidrato) e 0,23 mg di giallo tramonto FCF (E110). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella LHON.
Posologia La dose raccomandata è di 900 mg/die di idebenone (300 mg, 3 volte al giorno).
Sono disponibili dati riguardanti il trattamento continuo con idebenone fino a 24 mesi, ottenuti nell’ambito di uno studio clinico in aperto sulla storia naturale (vedere paragrafo 5.1).Popolazioni speciali Anziani Per il trattamento della LHON in pazienti anziani, non è richiesta una particolare modifica della dose.
Compromissione epatica o renale I pazienti con compromissione epatica o renale sono stati studiati.
Tuttavia, non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con compromissione epatica o renale, poiché l’insorgenza di eventi avversi ha determinato la sospensione temporanea o l’interruzione definitiva del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
In assenza di un numero sufficiente di dati clinici, occorre usare cautela in pazienti con compromissione renale.
Popolazione pediatrica In pazienti affetti da LHON di età inferiore a 12 anni, la sicurezza e l'efficacia di Raxone non sono state ancora stabilite.
I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 5.1 e 5.2 ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Modo di somministrazione Raxone compresse rivestite con film devono essere inghiottite intere con acqua.
Le compresse non devono essere spezzate o masticate.
Raxone deve essere somministrato con il cibo, perché il cibo aumenta la biodisponibilità di idebenone.

Avvertenze e precauzioni

Monitoraggio I pazienti devono essere regolarmente monitorati secondo la pratica clinica locale.
Compromissione epatica o renale Occorre usare cautela nel prescrivere Raxone a pazienti con compromissione epatica o renale.
Nei pazienti con compromissione epatica, sono stati riferiti eventi avversi che hanno determinato la sospensione temporanea o l’interruzione definitiva del trattamento.
Cromaturia I metaboliti di idebenone sono colorati e possono causare cromaturia, ossia una colorazione anormale marrone-rossastra delle urine.
L’effetto è innocuo, non è associato a ematuria e non richiede un adattamento della dose o l’interruzione del trattamento.
Occorre usare cautela per garantire che la cromaturia non mascheri alterazioni del colore dovute ad altre ragioni (ad es., patologie del rene o ematiche).
Lattosio Raxone contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio, non devono assumere Raxone.
Giallo tramonto Raxone contiene giallo tramonto FCF (E110), che può causare reazioni allergiche.

Interazioni

I dati derivati dagli studi in vitro hanno dimostrato che idebenone e il suo metabolita QS10 non esercitano inibizione sistemica delle isoforme del citocromo P450 CYP1A2, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6 e 3A4, a concentrazioni clinicamente rilevanti di idebenone o QS10.
Inoltre, non è stata osservata un’induzione di CYP1A2, CYP2B6 o CYP3A4.
In vivo, idebenone è un debole inibitore del CYP3A4.
Dati provenienti da uno studio d’interazione farmaco-farmaco in 32 volontari sani, mostrano come durante il primo giorno di somministrazione di 300 mg di idebenone tre volte al giorno per via orale, il metabolismo di midazolam, un substrato del CYP3A4, non abbia subito modifiche quando i due medicinali sono stati somministrati contemporaneamente.
Dopo somministrazione ripetuta, quando midazolam è stato somministrato in associazione con 300 mg di idebenone, tre volte al giorno, la Cmax e l’AUC di midazolam erano aumentate, rispettivamente, del 28% e del 34%.
Di conseguenza, i substrati di CYP3A4 noti per avere un ristretto indice terapeutico quali alfentanil, astemizolo, terfenadina, cisapride, ciclosporina, fentanil, pimozide, chinidina, sirolimus, tacrolimus o gli alcaloidi dell’ergot (ergotamina, diidroergotamina) devono essere somministrati con cautela nei pazienti trattati con idebenone.
Idebenone può inibire la glicoproteina-P (P-gp) con possibile aumento dell’esposizione, ad es., di dabigatran etexilato, digossina o aliskiren.
Nn pazienti che stanno assumendo idebenone, questi medicinali devono essere somministrati con cautela.
Idebenone non è un substrato per la P-gp in vitro.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse a idebenone più comunemente segnalate sono diarrea, da lieve a moderata (che di solito non richiede l’interruzione del trattamento), nasofaringite, tosse e dolore dorsale.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse emerse dagli studi clinici condotti su pazienti con LHON o segnalate dopo l’immissione in commercio per altre indicazioni, sono riportate nella tabella di seguito.
Le classi di frequenza sono definite in base alla convezione seguente: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi Termine preferito Frequenza
Infezioni ed infestazioni Nasofaringite Molto comune
Bronchite Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico Agranulocitosi, anemia, leucocitopenia, trombocitopenia, neutropenia Non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Colesterolo ematico amentato, trigliceridi ematici aumentati Non nota
Patologie del sistema nervoso Crisi convulsiva, delirium, allucinazioni, agitazione, discinesia, ipercinesia, poriomania, capogiro, cefalea, irrequietezza, stupore Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse Molto comune
Patologie gastrointestinali Diarrea Comune
Nausea, vomito, anoressia, dispepsia Non nota
Patologie epatobiliari Alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, latticodeidrogenasi ematica, gamma-glutamiltransferasi aumentata, bilirubina ematica aumentata, epatite Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, prurito Non nota
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore dorsale Comune
Dolore a un arto Non nota
Patologie renali e urinarie Azotemia, cromaturia Non nota
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Malessere Non nota
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Nelle donne in gravidanza, la sicurezza di idebenone non è stata stabilita.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di tossicità riproduttiva, diretti o indiretti.
Idebenone deve essere somministrato a donne in gravidanza o a donne in età fertile con probabilità di iniziare una gravidanza, solamente se si ritiene che il beneficio dell’effetto terapeutico superi il potenziale rischio.
Allattamento Negli animali, i dati farmacodinamici/tossicologici disponibili hanno evidenziato l’escrezione di idebenone nel latte (per dettagli vedere paragrafo 5.3).
Il rischio per i lattanti non può essere escluso.
Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere /astenersi dalla terapia con Raxone tenendo presente il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Non esistono dati sugli effetti dell’esposizione a idebenone sulla fertilità umana.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.