POTASSIO FOSFATO 10F 20MEQ10ML
13,67 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 09/02/2023
Nel trattamento del deficit di fosfati per mancata assunzione orale e del deficit di potassio quando la reintegrazione orale non è possibile. Terapia aggiuntiva nelle ipercalcemie di qualsiasi origine, secondarie o non ad iperparatiroidismo.
10 ml contengono: potassio fosfato monobasico 0,30 g; potassio fosfato bibasico 1,55 g. [mEq/10 ml: (K+) 20; (Fosfati come HPO4--) 20]. pH: 7,0-7,8
Controindicazioni
- Controindicato in condizioni in cui è presente ritenzione di potassio o di fosfati o in presenza di ipocalcemie.
Posologia
- Per via endovenosa.
La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente, tenendo in considerazione che il fabbisogno giornaliero ordinario di potassio è nell’adulto di circa 40-80 mEq e nel bambino di 2-3 mEq/kg e la dose totale non deve eccedere per l’adulto i 200 mEq al giorno.
In condizioni di urgenza, valori di potassiemia inferiori o uguali a 2 mEq/l con modificazioni elettrocardiografiche e paralisi muscolare, non superare la velocità d’infusione di 40 mEq/ora, sotto monitorizzazione elettrocardiografica e non superare la dose di 400 mEq nelle 24 ore.
Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità d’infusione deve essere aggiustata in rapporto alla tolleranza.
Diluire prima della somministrazione: mortale se infuso non diluito. Avvertenze e precauzioni
- Da non iniettare come tale, ma solo dopo opportuna diluizione con soluzione di glucosio al 5% o soluzione fisiologica e altre soluzioni di largo volume purchè compatibili.
La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.
Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato.
L’infusione di fosfati può causare ipocalcemia.
La somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari.
Utilizzare con cautela in cardiopatici specie se digitalizzati, nelle insufficienze renali, nelle insufficienze surrenaliche, in soggetti con paralisi periodica familiare e miotonia congenita, nelle prime fasi post-operatorie.
Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti.
omministrare solo a funzionalità renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora.
Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate. Interazioni
- Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
Effetti indesiderati
- L’intossicazione da fosfati determina tetania ipocalcemica.
Disturbi gastrointestinali, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale; a carico dell’apparato cardiovascolare: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico e arresto cardiaco.
Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, stravaso e ipervolemia.
In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione. Gravidanza e allattamento
- In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità.
Conservazione
- In contenitori ermeticamente chiusi.
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