POLITRATE FL 3,75MG+SIR 2ML RP
140,01 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 29/01/2019
Politrate è indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della prostata localmente avanzato o metastatico.
Ogni flaconcino contiene 3,75 mg di leuprorelina acetato (equivalente a 3,57 mg di leuprorelina in base libera). 1 ml di sospensione ricostituita contiene 1,875 mg di leuprorelina acetato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità agli analoghi dell’ormone di liberazione dell'ormone luteinizzante (LHRH) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Nella letteratura medica sono state riportate segnalazioni di reazioni anafilattiche agli analoghi sintetici dell'LHRH o agli analoghi agonisti dell'LHRH;Precedente orchiectomia.
Politrate non deve essere usato come unico trattamento nei pazienti con cancro alla prostata e con evidenza di compressione del midollo spinale o metastasi della colonna vertebrale.
Politrate non è indicato per l'uso nelle donne.
Politrate non è indicato in pazienti pediatrici. Posologia
- Posologia La dose abitualmente raccomandata di Politrate è 3,75 mg sotto forma di dose mensile da somministrarsi tramite un'iniezione intramuscolare singola una volta al mese.
La dose di Politrate è incorporata in una formulazione a rilascio prolungato permettendo il rilascio continuo di leuprorelina acetato per un mese.
La polvere liofilizzata deve essere ricostituita e somministrata come una singola iniezione intramuscolare ad intervalli mensili.
Evitare la somministrazione intraarteriosa o endovenosa.
Il flaconcino contenente microsfere di Politrate in polvere deve essere ricostituito immediatamente prima della somministrazione per iniezione intramuscolare.
Come per altri medicinali somministrati regolarmente per iniezione, la sede di iniezione deve essere cambiata periodicamente.
La terapia con Politrate non deve essere interrotta quando si verifica una remissione o un miglioramento.
La risposta alla terapia con Politrate deve essere periodicamente monitorata misurando i livelli sierici di testosterone e dell'antigene prostatico specifico (PSA).
Studi clinici hanno dimostrato un aumento dei livelli di testosterone durante i primi 4 giorni di trattamento nella maggior parte dei pazienti non orchiectomizzati.
In seguito, i livelli di testosterone sono diminuiti fino a raggiungere livelli di castrazione in 3-4 settimane.
Una volta raggiunti i livelli di castrazione (definiti come testosterone inferiore a 0,5 ng/ml), questi sono stati mantenuti per tutta la durata della terapia farmacologica.
Se la risposta di un paziente appare sub-ottimale, allora sarebbe opportuno accertarsi che i livelli sierici di testosterone siano raggiunti o mantenuti a livelli di castrazione.
A volte nelle prime fasi del periodo di trattamento si verificano aumenti transitori dei livelli di fosfatasi acida ma di solito ritornano a valori normali o pressoché normali entro la 4a settimana di trattamento.
Durata del trattamento Politrate deve essere somministrato sottoforma di iniezioni intramuscolari mensili.
Popolazioni speciali Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di Politrate nei pazienti pediatrici non sono state stabilite.
Pertanto, Politrate non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti fino a quando i dati di sicurezza ed efficacia non saranno disponibili.
Insufficienza renale/epatica La farmacocinetica di Politrate nei pazienti con funzionalità epatica e renale compromessa non è stata determinata.
Anziani Nello studio clinico con Politrate, l'età media dei soggetti studiati è stata di 71,6 ± 9,2 anni.
Pertanto, l'etichettatura riflette la farmacocinetica, l'efficacia e la sicurezza di Politrate in questa popolazione.
Modo di somministrazione Politrate deve essere preparato, ricostituito e somministrato solamente da professionisti sanitari che hanno familiarità con queste procedure. Politrate deve essere somministrato esclusivamente per via intramuscolare.
Non somministrare attraverso altre vie.
In caso di somministrazione sottocutanea involontaria, il paziente deve essere attentamente monitorato in quanto per Politrate non sono disponibili dati su vie di somministrazione diverse dalla via intramuscolare.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Nelle fasi iniziali del trattamento di Politrate, come avviene durante il trattamento con altri agonisti dell’LHRH, può verificarsi un aumento transitorio dei livelli di testosterone.
In alcuni casi questo può essere associato ad un "flare" (ossia, un innalzamento) o un'esacerbazione della crescita tumorale con conseguente temporaneo peggioramento dei sintomi del cancro alla prostata.
Questi sintomi di solito regrediscono con il proseguimento della terapia.
In alcuni casi il "flare" può manifestarsi con sintomi sistemici o neurologici (ad esempio dolore osseo).
Inoltre, sono stati segnalati casi di atrofia testicolare e ginecomastia con altri agonisti dell'LHRH.
Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se il paziente sviluppa segni o sintomi indicativi di anafilassi/reazione anafilattica (dispnea, asma, rinite, edema angioneurotico o glottide, ipotensione, orticaria, eruzione cutanea, prurito o polmonite interstiziale).
I pazienti devono essere informati prima di cominciare il trattamento, avvertendoli di interrompere il trattamento e rivolgersi al medico qualora dovesse comparire uno dei suddetti sintomi.
I pazienti che hanno manifestato una reazione di ipersensibilità alla leuprorelina devono essere attentamente monitorati e non devono ricevere una nuova somministrazione di Politrate.
Nei pazienti trattati con leuprorelina acetato sono stati osservati casi isolati di ostruzione ureterale (con o senza ematuria) e compressione del midollo spinale o lesioni metastatiche vertebrali che possono contribuire alla paralisi con o senza complicazioni letali.
I pazienti a rischio di ostruzione ureterale, compressione del midollo spinale o lesioni metastatiche vertebrali devono essere considerati con attenzione e strettamente sorvegliati nelle prime settimane di trattamento.
Questi pazienti devono essere considerati per il trattamento profilattico con farmaci antiandrogeni.
In caso di insorgenza di complicazioni urologiche/neurologiche, queste devono essere trattate con adeguate misure specifiche.
Esiste un maggior rischio di incidenza della depressione (che può essere grave) nei pazienti sottoposti a trattamento con agonisti del GnRH come la leuprorelina acetato.
I pazienti devono essere adeguatamente informati e trattati appropriatamente qualora dovessero comparire sintomi.
In letteratura medica è stata segnalata una diminuzione della densità ossea in pazienti adulti di sesso maschile sottoposti a orchiectomia o trattati con un agonista dell'LHRH.
L'aggiunta di una terapia antiandrogena al regime di trattamento riduce la perdita di densità ossea, ma aumenta il rischio di altre effetti indesiderati come problemi di coagulazione ed edema.
In caso di utilizzo di un antiandrogeno per un periodo prolungato, prestare la dovuta attenzione alle controindicazioni e alle precauzioni associate all'uso prolungato dello stesso.
I pazienti a rischio o con un’anamnesi medica di osteoporosi devono essere considerati con attenzione e tenuti sotto stretto controllo durante il trattamento con leuprorelina acetato.
Con l'uso di leuprorelina acetato sono stati segnalati casi di disfunzione epatica e ittero con elevati livelli degli enzimi epatici.
Pertanto, se necessario, ricorrere ad un'attenta osservazione e adottare misure appropriate.
La risposta alla terapia di Politrate deve essere monitorata mediante i parametri clinici e la misurazione periodica dei livelli sierici di testosterone e del PSA.
I pazienti possono presentare disturbi metabolici (ad es.
intolleranza al glucosio o aggravamento del diabete esistente) ipertensione, variazioni di peso e disturbi cardiovascolari.
Come prevedibile con questa classe di farmaci, è possibile che vi siano sviluppo o aggravamento del diabete e pertanto i pazienti diabetici possono necessitare di un monitoraggio più frequente della glicemia durante il trattamento con Politrate.
I pazienti ad alto rischio di malattie metaboliche o cardiovascolari devono essere attentamente valutati prima di iniziare il trattamento e adeguatamente monitorati durante la terapia di deprivazione androgenica.
La terapia con leuprorelina acetato comporta una repressione del sistema ipofisi-gonadale.
I risultati dei test diagnostici delle funzioni gonadotrope e gonadali dell'ipofisi condotti durante e dopo la terapia con leuprorelina acetato potrebbero risentirne.
Un aumento nel tempo di protrombina è stato segnalato in pazienti in trattamento con leuprorelina acetato.
Con la somministrazione di leuprorelina acetato sono state segnalate convulsioni.
Questi casi sono stati osservati nei pazienti con una storia di convulsioni, epilessia, disturbi cerebrovascolari, anomalie o tumori del sistema nervoso centrale e nei pazienti soggetti all’assunzione concomitante di farmaci associati a convulsioni, come il bupropione e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
Le convulsioni sono state segnalate anche in pazienti che non presentano le condizioni mediche di cui sopra.
La leuprorelina acetato deve essere usata con precauzione in presenza di disturbi cardiovascolari (tra cui una condizione di insufficienza cardiaca congestizia), tromboembolismo, edema, depressione e apoplessia ipofisaria.
La leuprorelina acetato deve essere utilizzata con cautela nei pazienti soggetti a emorragie, trombocitopenia o sottoposti a trattamento con anticoagulanti.
Gli sportivi devono prendere precauzioni poiché Politrate contiene un ingrediente che può dare un risultato positivo ai controlli antidoping.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT. Nei pazienti con anamnesi di prolungamento del QT, o con fattori di rischio per tale condizione, e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), i medici devono valutare il rapporto beneficio/rischio, compreso il potenziale verificarsi di torsioni di punta, prima di iniziare Politrate.
Ipertensione endocranica idiopatica Nei pazienti che hanno assunto leuprorelina sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri).
È necessario avvertire i pazienti in merito ai segni e ai sintomi di ipertensione endocranica idiopatica, inclusa cefalea severa o ricorrente, disturbi della visione e tinnito.
In caso di ipertensione endocranica idiopatica, deve essere valutata l’opportunità di sospendere la somministrazione di leuprorelina. Interazioni
- Nessuno studio sulle interazioni farmacocinetiche tra farmaci è stato condotto con la leuprorelina acetato.
Tuttavia, poiché la leuprorelina acetato è un peptide in primo luogo degradato dagli enzimi peptidasi e non dagli enzimi citocromo P-450, come rilevato in studi specifici, e poiché il farmaco è legato alle proteine plasmatiche solo per circa il 46%, non dovrebbero verificarsi interazioni farmacocinetiche.
Poiché il trattamento con deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere valutato attentamente l'uso concomitante di Politrate con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o medicinali in grado di indurre torsioni di punta, come medicinali antiaritmici di classe IA (ad es.
chinidina, disopiramide) o di classe III (ad es.
amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4). Effetti indesiderati
- Se non diversamente specificato, il seguente profilo di sicurezza di Politrate si basa sui risultati di uno studio clinico di fase III in cui pazienti affetti da cancro della prostata sono stati trattati con sei dosi mensili di Politrate somministrate per via intramuscolare e monitorati per un periodo complessivo di 26 settimane.
La maggior parte degli effetti indesiderati segnalati correlati al trattamento sono stati quelle abituali associati alla terapia con soppressione della produzione di testosterone.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate con Politrate sono state vampate di calore, dolore in sede di iniezione, irritazione in sede di iniezione, sudorazione notturna e cefalea.
Le seguenti reazioni avverse risultanti da studi clinici sono elecate secondo una classificazione per sistemi e organi e in ordine decrescente di frequenza (molto comune: ≥1/10; comune: da ≥1/100 a <1/10; non comune: da ≥1/1.000 a <1/100; raro: da ≥1/10.000 a <1/1.000; molto raro: < 1/10.000).
Tabella 1.
Numero e frequenza delle reazioni avverse durante la terapia di Politrate 3,75 mg.
* in uno studio post-marketing la frequenza delle alterazioni dell'umore e della depressione nei pazienti a lungo termine è risultata comune.Categoria SOC Frequenza: PT Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: aumento dell'appetito Non comune: anoressia, ipercolesterolemia, iperlipidemia Disturbi psichiatrici Non comune: disturbi del sonno, insonnia, diminuzione della libido, alterazioni dell'umore e depressione* Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea Non comune: sonnolenza Non nota: ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri) (vedere paragrafo 4.4) Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune: vertigini Patologie vascolari Molto comune: vampate di calore Patologie gastrointestinali Non comune: dolore addominale inferiore, diarrea, nausea, vomito Patologie epatobiliari Non comune: iperbilirubinemia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: iperidrosi, sudorazione notturna, sudorazione fredda Non comune: edema periorbitale, orticaria, prurito Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Comune: mal di schiena Non comune: artralgia, spasmi muscolari, dolore alle estremità Patologie renali e urinarie Non comune: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, pollachiuria Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella Comune: disfunzione erettile Non comune: tumefazione mammaria, dolorabilità mammaria, mancata eiaculazione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota: malattia polmonare interstiziale Patologie cardiache Non nota: Prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento, astenia, piressia, reazioni avverse locali (vedi tabella 2) Non comune: debolezza, sensazione di caldo e freddo, sensazione di nervosismo Esami diagnostici Non comune: aumento dei livelli di AST, ALT, bilirubina, gamma glutamil transferasi
In termini di gravità, il 98% di tutti gli effetti indesiderati correlati al trattamento sono stati lievi o moderati.
L'ottantanove per cento (89%) delle vampate di calore sono state segnalate come lievi e il nove per cento (9%) come moderate.
Due casi di vampate di calore (0,2%) sono state segnalate come gravi.Durante lo studio, 29 pazienti (18,1%) hanno segnalato un totale di 35 reazioni avverse locali (LAR) in sede di iniezione.
Le reazioni avverse locali correlate a 3,75 mg di Politrate sono quelle di solito indicate con altri prodotti simili somministrati mediante iniezione intramuscolare.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state dolore in sede di iniezione, irritazione in sede di iniezione, fastidio in sede di iniezione, livido in sede di iniezione ed eritema.
Le reazioni avverse non comuni segnalate hanno riguardato reazioni in sede di iniezione, gonfiore, traumatismo ed emorragia (tabella 2).
Tabella 2.
Frequenza dei pazienti con reazioni avverse locali durante la terapia con Politrate.
*Pazienti che possono rientrare in più categorie; LAR: reazioni avverse locali; SOC: Classificazione per sistemi e organi.SOC primario* PT: patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Pazienti con LAR correlate % Comune Dolore in sede di iniezione 8,1 Irritazione in sede di iniezione 4,4 Fastidio in sede di iniezione 1,9 Eritema in sede di iniezione 1,3 livido in sede di 1,3 Non comune Reazione in sede di iniezione 0,6 Gonfiore in sede di iniezione 0,6 traumatismo in sede di iniezione 0,6 Emorragia in sede di iniezione 0,6
In caso di ripetute somministrazioni di Politrate, come reazioni avversi locali ricorrenti sono state segnalate gonfiore (0,6%), dolore (0,6%), livido (0,6%) e irritazione (0,6%).
Questi eventi sono stati tutti riportati come non gravi e lievi.
Nessun paziente ha interrotto la terapia a causa di reazioni avverse locali.
Nello studio clinico di fase I CRO-02-43 condotto su soggetti sani con somministrazione di 7,5 mg di Politrate in dose singola, è stato segnalato un solo caso di indurimento in sede di iniezione.
Altri effetti indesiderati segnalati in seguito al trattamento con leuprorelina acetato sono stati impotenza, diminuzione della libido (entrambe conseguenze farmacologiche della privazione di testosterone), edema periferico, embolia polmonare, palpitazioni, mialgia, debolezza muscolare, brividi, dispnea, vertigini periferiche, eruzione cutanea, amnesia, disturbi visivi e sensibilità della cute.
L’infarto da adenoma ipofisario preesistente è stato segnalato raramente dopo la somministrazione di agonisti dell'LHRH, sia a breve che a lungo termine.
Vi sono state rare segnalazioni di trombocitopenia e leucopenia.
Sono stati segnalati alterazioni nella tolleranza al glucosio.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Politrate non è indicato per l'uso nelle donne.
L’iniezione di leuprorelina acetato può causare un danno fetale quando somministrata a donne in gravidanza.
Pertanto se il farmaco è somministrato durante la gravidanza può verificarsi un aborto spontaneo. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.