PEMETREXED FK EV 40ML25MG/ML
2.724,88 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 09/07/2021
Mesotelioma pleurico maligno: Pemetrexed Fresenius Kabi in associazione con cisplatino è indicato nel trattamento chemioterapico di pazienti non pretrattati con mesotelioma pleurico maligno non resecabile. Carcinoma Polmonare Non a Piccole Cellule: Pemetrexed Fresenius Kabi in associazione con cisplatino è indicato come prima linea di trattamento di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose (vedere paragrafo 5.1). Pemetrexed Fresenius Kabi è indicato come monoterapia per il trattamento di mantenimento del carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose in pazienti la cui malattia non ha progredito immediatamente dopo la chemioterapia basata sulla somministrazione di platino (vedere paragrafo 5.1). Pemetrexed Fresenius Kabi è indicato in monoterapia nel trattamento di seconda linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose (vedere paragrafo 5.1).
Ogni ml di concentrato contiene 25 mg di pemetrexed (come pemetrexed diacido). Un flaconcino con 4 ml di concentrato contiene 100 mg di pemetrexed (come pemetrexed diacido). Un flaconcino con 20 ml di concentrato contiene 500 mg di pemetrexed (come pemetrexed diacido). Un flaconcino con 40 ml di concentrato contiene 1000 mg di pemetrexed (come pemetrexed diacido). Eccipiente/i con effetti noti: Un flaconcino con 4 ml di concentrato contiene 964 mg di idrossipropilbetadex. Un flaconcino con 20 ml di concentrato contiene 4820 mg di idrossipropilbetadex. Un flaconcino con 40 ml di concentrato contiene 9640 mg di idrossipropilbetadex. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Uso contemporaneo del vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5). Posologia
- Pemetrexed Fresenius Kabi deve essere somministrato solamente sotto la supervisione di un medico qualificato per l’uso della chemioterapia antitumorale.
Posologia. Pemetrexed Fresenius Kabi in associazione con cisplatino:La dose raccomandata di Pemetrexed Fresenius Kabi è di 500 mg/m² di superficie corporea da somministrare per infusione endovenosa in 10 minuti il primo giorno di ciascun ciclo di 21 giorni.
La dose di cisplatino raccomandata è di 75 mg/m² di superficie corporea da somministrare per infusione in 2 ore, circa 30 minuti dopo aver completato l’infusione di pemetrexed il primo giorno di ciascun ciclo di 21 giorni.
I pazienti devono ricevere un adeguato trattamento antiemetico e un’appropriata idratazione prima e/o dopo aver ricevuto cisplatino (vedere il paragrafo 6.2 e il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del cisplatino per le specifiche raccomandazioni sulla somministrazione).
Pemetrexed Fresenius Kabi in monoterapia: Nei pazienti trattati per il carcinoma polmonare non a piccole cellule dopo una precedente chemioterapia, la dose raccomandata di Pemetrexed Fresenius Kabi è di 500 mg/m² di superficie corporea, da somministrare per infusione endovenosa in 10 minuti il primo giorno di ciascun ciclo di 21 giorni.
Schema di premedicazione: Per ridurre l’incidenza e la gravità delle reazioni cutanee, deve essere somministrato un corticosteroide il giorno precedente, il giorno stesso e il giorno successivo alla somministrazione di pemetrexed.
Il corticosteroide deve essere equivalente a 4 mg di desametasone somministrato per via orale due volte al giorno (vedere paragrafo 4.4).
Per ridurre la tossicità, i pazienti trattati con pemetrexed devono inoltre ricevere un’integrazione vitaminica (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti devono assumere giornalmente per via orale acido folico o un prodotto multivitaminico contenente acido folico (350-1000 microgrammi).
Almeno cinque dosi di acido folico devono essere assunte nei sette giorni che precedono la prima dose di pemetrexed e l’integrazione deve continuare durante l’intero periodo di terapia e per 21 giorni dopo l’ultima dose di pemetrexed.
I pazienti devono inoltre ricevere un’iniezione intramuscolare di vitamina B12 (1000 microgrammi) nella settimana precedente la prima dose di pemetrexed e successivamente una volta ogni tre cicli.
Le successive iniezioni di vitamina B12 possono essere somministrate lo stesso giorno di pemetrexed.
Monitoraggio: I pazienti che ricevono pemetrexed devono essere sottoposti prima di ogni somministrazione ad un controllo con un esame ematologico completo, comprendente la conta leucocitaria con formula (WCC) e la conta piastrinica.
Prima della somministrazione di ogni chemioterapia devono essere effettuati gli esami chimici ematologici per valutare la funzionalità renale ed epatica.
Prima di iniziare un ciclo di chemioterapia, è necessario che i pazienti abbiano i seguenti valori: la conta totale dei neutrofili (ANC) deve essere ≥ 1.500 cellule/mm³ e le piastrine devono essere ≥ 100.000 cellule/mm³.
La clearance della creatinina deve essere ≥ 45 ml/min.
La bilirubina totale deve essere ≤ 1,5 volte il limite superiore del valore normale.
La fosfatasi alcalina (AP), l’aspartato aminotransferasi (AST o SGOT) e l’alanina aminotransferasi (ALT o SGPT) devono essere ≤ 3 volte il limite superiore del valore normale.
Fosfatasi alcalina, AST e ALT ≤ 5 volte il limite superiore del valore normale sono accettabili se il fegato è sede di metastasi.
Aggiustamenti della dose: Gli aggiustamenti della dose all’inizio di un ciclo successivo devono essere effettuati in base alla conta ematologica al nadir o al massimo grado di tossicità non-ematologica osservato durante il precedente ciclo di terapia.
Il trattamento può essere ritardato per consentire un periodo sufficiente di recupero.
Una volta che i pazienti si sono ristabiliti, devono essere sottoposti di nuovo al trattamento secondo le linee guida indicate nelle Tabelle 1, 2 e 3 che sono applicabili per Pemetrexed Fresenius Kabi usato come singolo farmaco o in associazione con cisplatino.
a sanguinamento ≥ di Grado 2 in accordo con i National Cancer Institute Common Toxicity Criteria (CTC) (v2.0; NCI 1998).Tabella 1 - Tabella di variazione della dose per pemetrexed (come singolo farmaco o in associazione) e cisplatino -Tossicità ematologica ANC al nadir < 500 /mm³ e piastrine al nadir ≥ 50.000 /mm³ 75% della dose precedente (sia pemetrexed che cisplatino) Piastrine al nadir < 50.000 /mm³ indipendentemente dall’ANC al nadir 75% della dose precedente (sia pemetrexed che cisplatino) Piastrine al nadir < 50.000/mm³ associato a sanguinamentoa, indipendentemente dall’ ANC al nadir 50% della dose precedente (sia pemetrexed che cisplatino)
Se i pazienti sviluppano tossicità non-ematologiche ≥ al grado 3 (neurotossicità esclusa), Pemetrexed Fresenius Kabi deve essere sospeso fino a quando non ritorna un valore inferiore o uguale a quello che il paziente aveva prima della terapia.
Il trattamento deve essere ricominciato secondo le linee guida indicate nella Tabella 2.
a National Cancer Institute Common Toxicity Criteria (CTC v2.0; NCI 1998) b Neurotossicità esclusa In caso di neurotossicità, l’aggiustamento della dose raccomandata per Pemetrexed Fresenius Kabi e cisplatino è descritta nella Tabella 3.Tabella 2 - Tabella di variazione della dose per pemetrexed (come singolo farmaco o in associazione) e cisplatino-Tossicità non ematologica a, b Dose di pemetrexed (mg/m²) Dose di cisplatino (mg/m²) Qualsiasi tossicità di grado 3 o 4 eccetto mucosite 75% della dose precedente 75% della dose precedente Qualsiasi diarrea che ha richiesto ospedalizzazione (indipendentemente dal grado) o diarrea di grado 3 o 4 75% della dose precedente 75% della dose precedente Mucosite di grado 3 o 4 50% della dose precedente 100% della dose precedente
I pazienti devono interrompere la terapia se viene osservata neurotossicità di grado 3 o 4.
a National Cancer Institute Common Toxicity Criteria (CTC v2.0; NCI 1998) Il trattamento con Pemetrexed Fresenius Kabi deve essere interrotto se un paziente manifesta una qualsiasi tossicità ematologica o non-ematologica di grado 3 o 4 dopo 2 riduzioni della dose o immediatamente se viene osservata neurotossicità di grado 3 o 4.Tabella 3 - Tabella di variazione della dose per pemetrexed (come singolo farmaco o in associazione) e cisplatino -Neurotossicità Grado CTC a Dose di pemetrexed (mg/m²) Dose di cisplatino (mg/m²) 0-1 100% della dose precedente 100% della dose precedente 2 100% della dose precedente 50% della dose precedente
Popolazioni speciali.
Anziani: Negli studi clinici, non c’è stata evidenza che pazienti di età pari o superiore a 65 anni siano ad aumentato rischio per le reazioni avverse rispetto ai pazienti più giovani di 65 anni.
Non sono necessarie riduzioni della dose oltre a quelle raccomandate per tutti i pazienti.
Popolazione pediatrica: Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Pemetrexed Fresenius Kabi nella popolazione pediatrica con mesotelioma pleurico maligno e con carcinoma polmonare non a piccole cellule.
Pazienti con insufficienza renale: (Formula standard di cockcroft e gault oppure metodo per il calcolo della filtrazione glomerulare misurata con Tc99mDPTA) Pemetrexed viene principalmente eliminato immodificato per escrezione renale.
Negli studi clinici, pazienti con clearance della creatinina ≥ 45 ml/min non hanno richiesto aggiustamenti del dosaggio oltre a quelli raccomandati per tutti i pazienti.
Non esistono dati sufficienti sull’uso di pemetrexed in pazienti con clearance della creatinina inferiore a 45 ml/min; pertanto l’uso di pemetrexed non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con insufficienza epatica: Non sono state identificate relazioni tra la AST (SGOT), la ALT (SGPT) o la bilirubina totale e la farmacocinetica del pemetrexed.
Tuttavia, non sono stati specificatamente studiati pazienti con insufficienza epatica, come quelli con bilirubina ≥ 1,5 volte il limite superiore del valore normale e/o con aminotransferasi ≥ 3,0 volte il limite superiore del valore normale (in assenza di metastasi epatica) o ≥ 5,0 volte il limite superiore del valore normale (in presenza di metastasi epatica).
Modo di somministrazione: Pemetrexed Fresenius Kabi è per uso endovenoso.
Pemetrexed Fresenius Kabi deve essere somministrato per infusione endovenosa in 10 minuti il primo giorno di ciascun ciclo di 21 giorni.
Per le precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione di Pemetrexed Fresenius Kabi e per le istruzioni sulla diluizione di Pemetrexed Fresenius Kabi prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Il pemetrexed può sopprimere la funzione del midollo osseo come evidenziato dalla neutropenia, trombocitopenia e anemia (o pancitopenia) (vedere paragrafo 4.8).
La mielosoppressione è di solito la tossicità dose limitante.
I pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la mielosoppressione durante la terapia e il pemetrexed non deve essere somministrato ai pazienti finché la conta totale dei neutrofili (ANC) non ritorna ≥ 1500 cellule/mm³ e la conta piastrinica ≥ 100.000 cellule/mm³.
Le riduzioni di dose per i cicli successivi sono in base all’ANC al nadir, alla conta piastrinica e al massimo grado di tossicità non-ematologica osservato durante il precedente ciclo di terapia (vedere paragrafo 4.2).
Quando è stato somministrato un pretrattamento con acido folico e vitamina B12 sono state riportate una tossicità inferiore e una riduzione delle tossicità non-ematologica ed ematologica di grado 3/4, quali neutropenia, neutropenia febbrile e infezione con neutropenia di grado 3/4.
Pertanto, a tutti i pazienti trattati con pemetrexed devono essere date istruzioni per prendere acido folico e vitamina B12 come misura profilattica per ridurre la tossicità correlata al trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni cutanee sono state riportate in pazienti non pretrattati con un corticosteroide.
Il pretrattamento con desametasone (o farmaco equivalente) può ridurre l’incidenza e la gravità delle reazioni cutanee (vedere paragrafo 4.2).
Èstato studiato un numero insufficiente di pazienti con clearance della creatinina inferiore a 45 ml/min.
Pertanto, l’uso di pemetrexed in pazienti con clearance della creatinina < 45 ml/min non è raccomandato (vedere paragrafo 4.2).Pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina da 45 a 79 ml/min) devono evitare di assumere i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene e acido acetilsalicilico (> 1,3 g/die) nei 2 giorni precedenti, il giorno stesso e nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.5).
Nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata idonei alla terapia con pemetrexed i FANS con lunga emivita di eliminazione devono essere interrotti almeno nei 5 giorni precedenti, il giorno stesso e almeno nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.5).
Gravi eventi renali, compresa insufficienza renale acuta, sono stati riportati con pemetrexed da solo o in associazione con altri agenti chemioterapici.
La maggior parte dei pazienti in cui questi eventi si sono verificati presentava fattori di rischio per lo sviluppo di eventi renali tra cui disidratazione, preesistente ipertensione o diabete.
Diabete insipido nefrogenico e necrosi tubulare renale sono stati riportati anche in ambito post-marketing con pemetrexed da solo o con altri agenti chemioterapici.
La maggior parte di questi eventi si è risolta dopo la sospensione di pemetrexed.
I pazienti devono essere regolarmente monitorati per necrosi tubulare acuta, ridotta funzionalità renale e segni e sintomi di diabete insipido nefrogenico (ad es.
Ipernatriemia).
L’effetto sul pemetrexed dell’accumulo di liquidi nel terzo spazio, quali versamento pleurico o ascite, non è definito completamente.
Uno studio di fase 2 con pemetrexed in 31 pazienti con tumore solido con accumulo stabile di liquidi nel terzo spazio non ha mostrato alcuna differenza nelle concentrazioni o clearance plasmatiche di pemetrexed, normalizzate per la dose, quando confrontate con pazienti senza raccolte di liquidi nel terzo spazio.
Di conseguenza, prima del trattamento con pemetrexed deve essere preso in considerazione il drenaggio della raccolta di liquidi nel terzo spazio, anche se potrebbe non essere necessario.
E’ stata osservata grave disidratazione a seguito della tossicità gastrointestinale di pemetrexed somministrato in associazione con cisplatino.
Pertanto, i pazienti devono ricevere un adeguato trattamento antiemetico e un’appropriata idratazione prima e/o dopo aver ricevuto il trattamento.
Gravi eventi cardiovascolari, compreso infarto del miocardio, ed eventi cerebrovascolari sono stati riportati non frequentemente nel corso degli studi clinici con pemetrexed, di solito se somministrato in associazione con un altro agente citotossico.
La maggior parte dei pazienti in cui sono stati osservati questi eventi presentava preesistenti fattori di rischio cardiovascolare (vedere paragrafo 4.8).
L’immunodepressione è comune nei pazienti con neoplasia.
Di conseguenza, l’uso contemporaneo di vaccini vivi attenuati non è raccomandato (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Il pemetrexed può avere effetti dannosi a livello genetico.
Ai maschi sessualmente maturi si consiglia di non procreare durante il trattamento e nei 6 mesi successivi.
Si raccomandano misure contraccettive o l’astinenza.
A seguito della possibilità che il trattamento con pemetrexed causi un’infertilità irreversibile, si consiglia agli uomini di chiedere informazioni sulle modalità di conservazione dello sperma prima di cominciare il trattamento.
Le donne in età fertile devono fare uso di un metodo anticoncezionale efficace durante il trattamento con pemetrexed (vedere paragrafo 4.6).
Casi di polmonite attinica sono stati riscontrati in pazienti sottoposti a trattamento radiante prima, durante o dopo l'infusione di pemetrexed.
Deve essere posta particolare attenzione a questi pazienti, così come all'uso di altri agenti radiosensibilizzanti.
Casi di "fenomeno di recall da radiazioni" sono stati riportati in pazienti che sono stati trattati con radioterapia nelle settimane o negli anni precedenti.
Nei pazienti con disfunzione renale da moderata a grave può verificarsi accumulo di ciclodestrine. Interazioni
- Il pemetrexed è principalmente eliminato immodificato a livello renale per secrezione tubulare e in misura minore per filtrazione glomerulare.
La somministrazione contemporanea di farmaci nefrotossici (per es.
aminoglicosidi, diuretici dell’ansa, composti con platino, ciclosporina) potrebbero potenzialmente determinare una clearance ritardata del pemetrexed.
È consigliata cautela nell’impiego di questi farmaci in associazione con pemetrexed.
Se necessario, la clearance della creatinina deve essere monitorata attentamente.
La somministrazione contemporanea di sostanze che sono secrete anche a livello tubulare (per es.
probenecid, penicillina) potrebbero potenzialmente determinare una clearance ritardata del pemetrexed.
Si raccomanda cautela nell’impiego di questi farmaci in associazione con pemetrexed.
Se necessario, la clearance della creatinina deve essere monitorata attentamente.
In pazienti con funzionalità renale normale (clearance della creatinina ≥ 80 ml/min), dosi elevate di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, come ibuprofene a dosi > 1600 mg/die) ed acido acetilsalicilico a dosi più elevate (≥ 1,3 g/die) possono ridurre l’eliminazione del pemetrexed e di conseguenza aumentare il verificarsi delle reazioni avverse del pemetrexed.
Pertanto, si raccomanda cautela nel somministrare dosi più elevate di FANS o acido acetilsalicilico contemporaneamente a pemetrexed a pazienti con funzionalità renale normale (clearance della creatinina ≥ 80 ml/min).
In pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina da 45 a 79 ml/min) la somministrazione contemporanea di pemetrexed con FANS (per es.
ibuprofene) o acido acetilsalicilico a dosi più alte deve essere evitata nei 2 giorni precedenti, il giorno stesso e nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.4).
In assenza di dati relativi alla potenziale interazione con i FANS ad emivita più lunga, come piroxicam o rofecoxib, la cosomministrazione con pemetrexed in pazienti con insufficienza renale da moderata a grave deve essere interrotta almeno nei 5 giorni precedenti, il giorno stesso e almeno nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.4).
Se è necessaria la co-somministrazione di FANS, i pazienti devono essere strettamente monitorati per la tossicità, soprattutto mielosoppressione e tossicità gastrointestinale.
Il pemetrexed subisce un limitato metabolismo epatico.
I risultati degli studi in vitro con microsomi epatici umani hanno indicato che il pemetrexed non avrebbe causato un’inibizione clinicamente significativa della clearance metabolica dei farmaci metabolizzati dai citocromi CYP3A, CYP2D6, CYP2C9 e CYP1A2.
Interazioni comuni a tutti i citotossici: A causa dell’aumentato rischio di trombosi nei pazienti con tumore, è frequente l’uso di una terapia anticoagulante.
Se viene deciso di trattare il paziente con anticoagulanti orali, l’elevata variabilità intraindividuale della coagulazione nel corso delle malattie e la possibilità di interazione tra gli anticoagulanti orali e la chemioterapia antitumorale richiede una maggior frequenza del monitoraggio dell’INR (International Normalised Ratio).
Uso contemporaneo controindicato.
Vaccino per la febbre gialla: rischio di malattia generalizzata da vaccino ad esito fatale (vedere paragrafo 4.3).
Uso contemporaneo non raccomandato: Vaccini vivi attenuati (eccetto il vaccino per la febbre gialla, per il quale l’uso contemporaneo è controindicato): rischio di malattia sistemica eventualmente con esito fatale.
Il rischio è maggiore nei pazienti che sono già immunodepressi a causa della malattia sottostante.
Usare un vaccino inattivato quando esiste (poliomielite) (vedere paragrafo 4.4). Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza: Gli effetti indesiderati più comunemente riportati correlati a pemetrexed, quando usato in monoterapia o in associazione, sono la soppressione della funzione del midollo osseo che si manifesta con anemia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia; tossicità gastrointestinali che si manifestano con anoressia, nausea, vomito, diarrea, stipsi, faringite, mucosite e stomatite.
Altri effetti indesiderabili includono tossicità renale, aumento delle aminotransferasi, alopecia, affaticamento, disidratazione, eruzione cutanea, infezione/sepsi e neuropatia.
Eventi osservati raramente includono la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi tossica epidermica.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse: La tabella 4 elenca gli eventi evversi al farmaco indipendentemente dalla causalità, associati a pemetrexed usato in monoterapia o in terapia combinata con cisplatino, provenienti da studi pivotal registrativi (JMCH, JMEI, JMDB, JMEN and PARAMOUNT) e dal periodo post-marketing.
Le ADRs (reazioni avverse al farmaco) sono elencate in base alla classificazione secondo MedDRA per sistemi e organi.
Per la classificazione della frequenza è stata usata la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili-segnalazioni spontanee).
Tabella 4.
Frequenza di eventi avversi al farmaco di tutti i gradi indipendentemente dalla causalità dagli studi registrativi pivotal: JMEI (Pemetrexed vs Docetaxel), JMDB (Pemetrexed e Cisplatino verso Gemcitabina e Cisplatino, JMCH (Pemetrexed più Cisplatino verso Cisplatino), JMEN e PARAMOUNT (Pemetrexed più Migliore Terapia di Supporto verso Placebo più Migliore Terapia di Supporto) e dal periodo post marketing.
a con o senza neutropenia; b in alcuni casi fatale; c alcune volte porta alla necrosi delle estermità; d con insufficienza respiratoria; eosservato solo in combinazione con cisplatino; f principalmente degli arti inferiori.Classificazione per sistemi e organi (MedDRA) Molto comune Comune Non Comune Raro Molto raro Non noto Infezioni e infestazioni Infezionea Faringite Sepsib Dermoipodermite Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia Leucopenia Diminuzione dell’emoglobina Neutropenia febbrile Diminuzione della conta piastrinica Pancitopenia Anemia emolitica autoimmune Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Shock anafilattico Patologie del metabolismo e della nutrizione Deidratazione Patologie del sistema nervoso Disturbi del gusto Neuropatia motoria periferica Neuropatia sensitiva periferica Vertigini Accidente cerebrovascolare Ictus ischemico Emorragia intracranica Patologie dell’occhio Congiuntivite Occhio secco Aumento della lacrimazione Cheratocongiuntivite secca Edema della palpebra Malattia della superficie oculare Patologie cardiache Disturbi cardiaci Aritmia Angina Infarto cardiaco Malattia coronarica Aritmia sopraventricolare Patologie vascolari Ischemia periferica c Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Embolia Polmonare Polmonite interstizialebd Patologie gastrointestinali Stomatite Anoressia Vomito Diarrea Nausea Dispepsia Costipazione Dolore addominale Emorragia Rettale Emorragia gastrointestinale Perforazione intestinale Esofagite Colitee Patologie epatobiliari Aumento dell’alanina aminotransferasi Aumento dell’aspartato aminotransferasi Epatite Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash Esfoliazione della pelle Iperpigmentazione Prurito Eritema multiforme Alopecia Orticaria Eritema Sindrome di Stevens-Johnson b Necrolisi epidermica tossicab Pemfigoide Dermatite bollosa Epidermolisi bollosa acquisita Edema eritematosof Pseudocellulite Dermatite Eczema Prurigo Patologie renali e urinarie Diminuzione della clearance della creatinina Aumento della creatinina ematicae Insufficienza renale Diminuzione del grado di filtrazione glomerulare Diabete insipido nefrogenico Necrosi tubulare renale Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Stanchezza Piressia Dolore Edema Dolore polmonare Infiammazione della mucosa Esami diagnostici Aumento della gamma glutamil transferasi Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Esofagite da radiazioni Polmonite da radiazioni Fenomeno di richiamo
Segnalazione delle reazioni avverse sospette: La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Donne potenzialmente fertili/Contraccezione negli uomini e nelle donne: Le donne in età fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento con pemetrexed.
Il pemetrexed può avere degli effetti dannosi a livello genetico.
Ai maschi sessualmente maturi si consiglia di non procreare durante il trattamento e nei 6 mesi successivi.
Si raccomandano misure contraccettive o l’astinenza.
Gravidanza: Non esistono dati sull’uso del pemetrexed in donne in gravidanza, ma il pemetrexed come altri antimetaboliti si ritiene possa causare gravi anomalie congenite se somministrato durante la gravidanza.
Studi su animali hanno dimostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Il pemetrexed non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità, dopo un’attenta valutazione dei bisogni della madre e del rischio per il feto (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento: Non è noto se il pemetrexed viene secreto nel latte umano e non possono essere escluse reazioni avverse nei bambini allattati al seno.
L’allattamento deve essere interrotto durante la terapia con pemetrexed (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità: A seguito della possibilità che il trattamento con pemetrexed causi un’infertilità irreversibile, si consiglia agli uomini di chiedere informazioni sulle modalità di conservazione dello sperma prima di cominciare il trattamento. Conservazione
- Flaconcino chiuso Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Conservare il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.