MULTIHANCE EV 1F 20ML

605,00 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ACIDO GADOBENICO SALE DIMEGLUMINICO
  • ATC: V08CA08
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine: No Il farmaco non contiene glutine
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2019

Medicinale solo per uso diagnostico. MultiHance è un mezzo di contrasto paramagnetico utilizzato nella diagnostica per immagini in risonanza magnetica (RM) del fegato negli adulti e nei bambini (di età superiore a 2 anni). MultiHance deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto, e quando è necessaria l’acquisizione di immagini in fase tardiva.
Un ml di soluzione iniettabile contiene: acido gadobenico 334 mg (0,5 M) come sale di dimeglumina. [gadobenato dimeglumina 529 mg = acido gadobenico 334 mg + meglumina 195 mg]. 5 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 1670 mg (2,5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 2645 mg = acido gadobenico 1670 mg + meglumina 975 mg]. 10 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 3340 mg (5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 5290 mg = acido gadobenico 3340 mg + meglumina 1950 mg]. 15 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 5010 mg (7,5 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 7935 mg = acido gadobenico 5010 mg + meglumina 2925 mg]. 20 ml di soluzione iniettabile contengono: acido gadobenico 6680 mg (10 mmol) come sale di dimeglumina [gadobenato dimeglumina 10580 mg = acido gadobenico 6680 mg + meglumina 3900 mg]. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

MultiHance è controindicato in: • pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.; • pazienti con precedenti episodi di allergie o reazioni avverse ad altri chelati di gadolinio.

Posologia

Posologia: La dose raccomandata di acido gadobenico nei pazienti adulti e nei bambini è 0,05 mmol/kg di peso corporeo (0,1 mL/kg della soluzione 0,5 M).
Usare la dose più bassa che consente di ottenere un miglioramento sufficiente ai fini diagnostici.
La dose va calcolata in base al peso corporeo del paziente e non deve superare la dose raccomandata per chilogrammo di peso corporeo riportata in questo paragrafo.
Se necessario, l'iniezione può essere ripetuta in soggetti con funzionalità renale normale.
Modo di somministrazione: MultiHance deve essere aspirato nella siringa immediatamente prima dell’uso senza essere diluito.
Eventuali residui del prodotto devono essere eliminati e non sono più utilizzabili per successivi esami RM.
Per ridurre al minimo i potenziali rischi di stravaso di MultiHance nei tessuti molli, è importante assicurarsi che l’ago o la cannula per uso endovenoso sia correttamente inserita in una vena.
Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa in bolo o per iniezione lenta (10 mL/min), vedere la tabella dell’acquisizione delle immagini post-contrasto.
L’iniezione deve essere seguita da un lavaggio con soluzione iniettabile di Sodio Cloruro 9 mg/ml (0,9%).
Acquisizione delle immagini post-contrasto
Fegato Imaging dinamico: Immediatamente dopo l’iniezione in bolo.
Imaging tardivo: Tra 40 e 120 minuti dopo l’iniezione, in funzione del tipo di quesito diagnostico.
Popolazioni speciali. Pazienti con compromissione della funzionalità renale: L’uso di MultiHance deve essere evitato nei pazienti con insufficienza renale severa (GFR<30ml/min/1,73m²) e in pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato a meno che l’informazione diagnostica non sia essenziale e non ottenibile con RM senza mezzo di contrasto (vedere le informazioni sulla compromissione della funzionalità renale nel paragrafo 4.4).
Se l'uso di MultiHance non può essere evitato, la dose non deve essere superiore a 0,05 mmol/kg di peso corporeo.
Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di MultiHance non devono essere ripetute senza che l’intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica: Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione della funzionalità epatica dal momento che questa condizione ha un’influenza trascurabile sulla farmacocinetica di Multihance.
Anziani (a partire dai 65 anni d’età): Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose.
Usare cautela nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione in età pediatrica: Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose.
L’uso di Multihance non è raccomandato in bambini di età inferiore ai 2 anni.

Avvertenze e precauzioni

L’uso di mezzi di contrasto diagnostici quali MultiHance deve essere effettuato solo all’interno di strutture ospedaliere o di strutture cliniche dotate del personale necessario a trattamenti intensivi di emergenza e della strumentazione per la rianimazione cardiopolmonare.
I pazienti devono essere mantenuti sotto attenta sorveglianza per 15 minuti dopo l’iniezione perché la maggior parte delle reazioni gravi avviene in questo periodo.
Il paziente deve rimanere in ambiente ospedaliero per un’ora dopo l’iniezione.
Per l’uso di MultiHance vanno applicate le comuni procedure di sicurezza usate per l’imaging eseguito con risonanza magnetica, in particolare occorre escludere la presenza di oggetti ferromagnetici quali ad esempio pace-maker o clip per aneurismi.
Da utilizzare con cautela nei pazienti con patologie cardiovascolari.
In pazienti affetti da epilessia o da lesioni cerebrali la probabilità che si verifichino convulsioni può aumentare durante la procedura diagnostica.
Pertanto sono necessarie precauzioni nell’esaminare questi pazienti (per esempio, il monitoraggio del paziente) e devono essere disponibili le apparecchiature ed i farmaci da utilizzare per il trattamento di urgenza di eventuali convulsioni.
Dopo la somministrazione di acido gadobenico, il gadolinio può essere trattenuto nel cervello e in altri tessuti dell’organismo (ossa, fegato, reni, cute) e determinare un aumento dose-dipendente dell’intensità del segnale T1-pesato nel cervello, in particolare nel nucleo dentato, nel globo pallido e nel talamo.
Le conseguenze cliniche non sono note.
I possibili vantaggi diagnostici dell’uso di acido gadobenico in pazienti che necessitano di scansioni ripetute devono essere valutati in rapporto al potenziale deposito di gadolinio nel cervello e in altri tessuti.
Reazioni da ipersensibilità: Come per tutti gli altri chelati di gadolinio, occorre tener presente la possibilità dell’insorgenza di una reazione anafilattica grave, pericolosa o fatale e di reazioni anafilattoidi, che coinvolgono uno o più apparati soprattutto l’apparato respiratorio, cardiovascolare e mucocutaneo, in particolare in pazienti con storia di asma o di altre patologie allergiche.
Prima della somministrazione di MultiHance occorre essere sicuri di aver a disposizione personale e trattamenti specializzati per trattare le reazioni di ipersensibilità.
Piccole quantità di alcool benzilico (<0,2%) potrebbero essere rilasciate dal gadobenato dimeglumina durante la conservazione.
MultiHance quindi non deve essere utilizzato da pazienti con un’accertata sensibilizzazione all’alcool benzilico.
Come altri chelati di gadolinio, una RM con mezzo di contrasto non deve essere effettuata nelle 7 ore successive ad un esame con MultiHance, per permettere una sufficiente eliminazione di MultiHance dal corpo.
Esercitare cautela al fine di evitare lo stravaso locale durante la somministrazione endovenosa di MultiHance.
In caso di stravaso, se si sviluppa una reazione locale, si deve valutare e trattare in maniera adeguata (vedere paragrafo 4.8, Effetti indesiderati).
Pazienti con compromissione della funzionalità renale: Prima della somministrazione di MultiHance, si raccomanda che tutti i pazienti siano sottoposti a screening delle disfunzioni renali con test di laboratorio.
Sono stati riportati casi di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) associati all’uso di alcuni agenti di contrasto contenenti gadolinio, in pazienti con insufficienza renale severa acuta o cronica (GFR <30ml/min/1,73m²).
I pazienti che hanno subito trapianto di fegato sono esposti a rischio particolare dal momento che l’incidenza di insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo di pazienti.
Poiché potrebbe manifestarsi NSF dopo la somministrazione di MultiHance, nei pazienti con insufficienza renale severa e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato, l’uso del prodotto deve essere evitato a meno che le informazioni diagnostiche risultino essere essenziali e non ottenibili con RM senza mezzo di contrasto.
L’emodialisi subito dopo la somministrazione di MultiHance può essere utile per rimuovere MultiHance dall’organismo.
Non ci sono prove a supporto dell’uso dell’emodialisi nella prevenzione o nel trattamento della NSF in pazienti non già in trattamento con emodialisi.
Anziani: Dal momento che negli anziani la clearance renale del gadobenato dimeglumina può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre i pazienti a partire dai 65 anni di età a screening della funzionalità renale.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione con altri prodotti durante gli studi clinici condotti su MultiHance; pur tuttavia non sono stati segnalati effetti di interazione con altri farmaci durante gli studi clinici

Effetti indesiderati

Durante la fase degli studi clinici con MultiHance sono stati evidenziati i seguenti indesiderati.
Classificazione per sistemi ed organi Studi clinici Sorveglianza post-marketing
Effetti comuni (≥1/100, <1/10) Effetti non comuni (≥ 1/1,000, <1/100) Effetti rari (1/10,000, <1/1,000) Frequenza non Nota**
Disturbi del sistema immunitario   Reazioni anafilattiche/anafilattoidi, reazioni da ipersensibilità Shock anafilattico
Patologie del sistema nervoso Cefalea Parestesia, vertigini, alterazione del gusto Convulsioni, sincope, ipoestesia, tremore, parosmia Perdita di coscienza
Patologie dell’occhio   Indebolimento visivo Congiuntivite
Patologie cardiache  Blocco atrioventricolare di primo grado, tachicardia Ischemia del miocardio, bradicardia Arresto cardiaco, Sindrome di Kounis*** cianosi
Patologie vascolari  Ipertensione, ipotensione, vampate di calore  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Edema polmonare, dispnea, laringospasmo, sibili, rinite, tosse Insufficienza respiratoria, edema laringeo, ipossia, broncospasmo,
Patologie gastrointestinali Nausea Diarrea, vomito, secchezza delle fauci Ipersecrezione salivare, dolore addominale Edema della bocca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Orticaria, eruzione cutanea che include eruzione eritematosa, maculare e maculo-papulare, prurito Edema del viso, sudorazione aumentata Angioedema
Patologie del sistema muscoloscheletrico, e del tessuto connettivo   Mialgia 
Patologie renali ed urinarie  Proteinuria  
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione  Piressia, sensazione di caldo, reazioni nel sito d’iniezione, che includono dolore al sito di iniezione, infiammazione, bruciore, sensazione di caldo, di freddo, di fastidio, eritema, parestesia e prurito Dolore al torace, astenia, malessere, brividi Gonfiore del sito di iniezione, vesciche nel sito di iniezione
Esami diagnostici  Anomalie dell’elettrocardiogramma*, aumento del valore di bilirubina nel sangue, aumento di transaminasi, gamma glutamil-transferasi e della creatinina sierica Diminuzione dell’albumina nel sangue, aumento della fosfatasi alcalina, aumento del ferro nel sangue e della lattato deidrogenasi 
* Le Anomalie dell’elettrocardiogramma includono il prolungamento del QT, l’accorciamento del QT, l’inversione dell’onda T, il prolungamento del tratto PR, il prolungamento del complesso QRS.
** Dal momento che le reazioni non sono state osservate durante gli studi clinici con 5712 soggetti, la miglior stima della loro frequenza è rara (1/10,000, <1/1,000).
È stata usata la versione MedDRA più appropriata (versione 16.1) per descrivere una reazione ed i suoi sintomi e condizioni patologiche correlate.
***Sindrome allergica coronarica acuta In seguito alla somministrazione di MultiHance, le modificazioni sono però state osservate soprattutto nei pazienti con precedenti alterazioni della funzionalità epatica o preesistenti malattie metaboliche.
La maggior parte di questi eventi è risultata non grave, transitoria e si è risolta spontaneamente senza effetti residui.
Non è stata evidenziata correlazione con l’età, il sesso o la dose somministrata.
Come per altri chelati del gadolinio, sono state riportate reazioni di ipersensibilità/anafilattiche/anafilattoidi.
Tali reazioni si sono manifestate con diversi gradi di severità fino a raggiungere lo shock anafilattico o la morte del paziente ed hanno coinvolto uno o più apparati, prevalentemente l’apparato respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.In pazienti con una storia di convulsioni, tumori o metastasi cerebrali, o altre patologie cerebrali, si sono verificate convulsioni in seguito alla somministrazione di MultiHance (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
Sono state riportate reazioni al sito di iniezione dovute allo stravaso del mezzo di contrasto che possono portare a un dolore locale o bruciore, gonfiore e vescicolazione e, in casi rari, quando il gonfiore locale è di entità grave, alla necrosi.
Sono stati riportati rari casi di tromboflebiti localizzate (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
Casi isolati di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) sono stati riportati in associazione con la somministrazione di MultiHance in pazienti a cui sono stati co-somministrati altri agenti di contrasto a base di gadolinio (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Studi clinici
Effetti Comuni (≥1/100, <1/10) Effetti Non comuni (≥1/1000, <1/100)
Patologie del sistema nervoso  Vertigine
Patologie dell’occhio  Dolore agli occhi edema palpebrale
Patologie vascolari  Rossore
Patologie gastrointestinali Vomito Dolore addominale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Eruzione cutanea Aumento della sudorazione
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione  Dolore al torace Dolore al sito di iniezione Piressia
Le reazioni avverse riportate fra i pazienti pediatrici trattati con MultiHance durante gli studi clinici ed inserite nella precedente tabella non sono reazioni gravi.
Le reazioni avverse identificate durante la sorveglianza post-marketing indicano che il profilo di sicurezza di MultiHance è simile negli adulti e nei bambini.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Non esistono dati adeguati riguardanti l’uso del gadobenato dimeglumina in donne in gravidanza.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva ad alte dosi ripetute (vedere paragrafo 5.3).
MultiHance non deve essere usato durante la gravidanza, se non quando le condizioni cliniche della donna richiedano l’uso del gadobenato dimeglumina.
Allattamento: Gli agenti di contrasto contenenti gadolinio sono escreti nel latte materno in piccole quantità (vedere paragrafo 5.3).
Alle dosi cliniche non sono previsti effetti sul lattante a causa della piccola quantità escreta nel latte e dello scarso assorbimento a livello intestinale.
Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l’allattamento per almeno 24 ore dopo l’esame.

Conservazione

Non congelare.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.