LOSARTAN ZENT 28CPR RIV 50MG
8,01 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/03/2024
• Trattamento dell’ipertensione essenziale negli adulti e nei bambini ed adolescenti di età compresa tra 6 - 18 anni. • Trattamento della patologia renale in pazienti adulti con ipertensione e diabete mellito di tipo 2 con proteinuria ≥ 0,5 g/die nel contesto di una terapia antiipertensiva. • Trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica nei pazienti adulti, quando il trattamento con gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) non è considerato adatto a causa di incompatibilità, specialmente tosse, o controindicazione. I pazienti con insufficienza cardiaca stabilizzata con un ACE-inibitore non devono passare alla terapia con losartan. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro ≤ 40% e devono essere clinicamente stabili ed in regime di trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabilizzato. • Riduzione del rischio di ictus in pazienti adulti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata con ECG (vedere paragrafo 5.1 Studio LIFE, Razza).
Ogni compressa contiene 50 mg di losartan (come sale di potassio). Eccipiente con effetti noti: lattosio monoidrato. Ogni compressa contiene 53 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
- Grave comproimissione della funzionalità epatica.
- L'uso concomitante di Losartan Zentiva con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o danno renale (VFG < 60 ml/min/1,73 m²) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Posologia
- Posologia Ipertensione Per la maggior parte dei pazienti, la dose abituale iniziale e di mantenimento è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
L’effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall’inizio della terapia.
Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando la dose a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino).
Losartan può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici (per es.
idroclorotiazide) (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1).
Pazienti ipertesi con diabete di tipo II e proteinuria ≥ 0,5 g/die La dose abituale iniziale è 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
La dose può essere aumentata a 100 mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressoria da un mese dopo l’inizio della terapia in poi.
Losartan può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi (ad es.
diuretici, calcioantagonisti, alfa- o beta-bloccanti, e farmaci a meccanismo d’azione centrale) e con insulina ed altri agenti ipoglicemizzanti di uso comune (ad es.
sulfaniluree, glitazoni e inibitori della glicosidasi).
Insufficienza cardiaca La dose iniziale di losartan in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera.
La dose deve essere in genere titolata ad intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno, 100 mg al giorno, fino a raggiungere una dose massima di 150 mg in monosomministrazione giornaliera), in base alla tollerabilità del paziente.
Riduzione del rischio di ictus in pazienti adulti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata con ECG Il dosaggio iniziale è abitualmente di 50 mg di losartan in monosomministrazione giornaliera.
In base alla risposta pressoria, si deve aggiungere una bassa dose di idroclorotiazide e/o il dosaggio di losartan deve essere aumentato a 100 mg in monosomministrazione giornaliera.
Popolazioni speciali Uso pazienti con deplezione del volume intravascolare Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad esempio quelli trattati con diuretici ad alte dosi) deve essere presa in considerazione una dose iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera (vedere paragrafo 4.4).
Uso in pazienti con compromissione della funzionalità renale e pazienti in emodialisi: Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzionalità renale e in emodialisi.
Uso in pazienti con compromissione della funzionalità epatica Deve essere presa in considerazione una dose più bassa per i pazienti con storia di compromissione della funzionalità epatica.
Non vi è alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica.
Pertanto, losartan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Popolazione pediatrica 6 mesi - meno di 6 anni Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia nei bambini di età compresa tra 6 mesi e meno di 6 anni.
I dati al momento disponibili sono descritti nei paragrafi 5.1 e 5.2 ma non può essere fatta alcuna raccomandazione sulla posologia.
Da 6 anni a 18 anni Per i pazienti in grado di deglutire compresse, la dose raccomandata è di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg.
(In casi eccezionali la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera).
Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria.
Nei pazienti di peso >50 kg, la dose abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
In casi eccezionali la dose può essere aggiustata fino ad un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera.
Dosi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono state studiate in pazienti pediatrici.
Losartan non è raccomandato per l’uso nei bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questo gruppo di pazienti sono limitati.
Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare (VFG) < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.4).
Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzionalità epatica (vedere anche paragrafo 4.4).
Anziani Sebbene si debba valutare l'inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di età superiore ai 75 anni, nell'anziano usualmente non è necessario un aggiustamento di dosaggio.
Modo di somministrazione Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.
Losartan compresse può essere somministrato indipendentemente dai pasti. Avvertenze e precauzioni
- Ipersensibilità Angioedema I pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).
Ipotensione e squilibrio idro-elettrolitico E‘probabile che si verifichi ipotensione sintomatica in pazienti volume- e/o sodio - depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose,.
Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di losartan oppure quest'ultimo va utilizzato a una dose iniziale inferiore (vedere paragrafo 4.2).
Questo vale anche per i bambini dai 6 ai 18 anni.
Squilibrio elettrolitico: Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzionalità renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione.
In uno studio clinico condotto in pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza dell’iperkaliemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo trattato con placebo (vedere paragrafo 4.8).
Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min.
Con losartan non è raccomandato l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) Esiste l’evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta).
Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non è pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Se la terapia del duplice blocco è considerata assolutamente necessaria, ciò deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
L’associazione con aliskiren è controindicata in pazienti affetti da diabete mellito o danno renale (VFG < 60 ml/min/1,73 m²).
Compromisione della funzionalità epatica In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di comproimissione della funzionalità epatica deve essere presa in considerazione una dose inferiore.
Non c’è esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione epatica grave.
Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Losartan non è raccomandato nei bambini con compromissione della funzionlità epatica (vedere paragrafo 4.2) Danno renale Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzionalità renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzionalità renale dipende dal sistema renina-angiotensina-aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente).
Come per altri medicinali che hanno effetti sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia.
Losartan deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico.Pazienti pediatrici con danno renale Losartan non è raccomandato nei bambini con VFG < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere paragrafo 4.2).
La funzionalità renale deve essere monitorata con regolarità nel corso della terapia con losartan in quanto può andare incontro a deterioramento.
Questo vale in modo particolare quando losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzionalità renale.
Si è riscontrata compromissione della funzionalità renale con l'uso concomitante di losartan ed ACE-inibitori.
Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5).
Trapianto di rene Non c’è esperienza in pazienti con recente trapianto di rene.
Iperaldosteronismo primario Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina.
Pertanto, l’uso di losartan non è raccomandato.
Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare Come accade per altri medicinali antiipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna nei pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.
Insufficienza cardiaca Come accade per altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca, con o senza compromissione della funzionalità renale, c'è un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzionalità renale (spesso acuta).
Vi è esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzionalità renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita.
Losartan deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti.
Deve essere usata con cautela l'associazione di losartan con un beta-bloccante (vedere paragrafo 5.1).
Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Gravidanza La terapia con AIIRA non deve essere iniziata durante la gravidanza.
A meno che la prosecuzione della terapia con AIIRA sia ritenuta essenziale, alle pazienti che intendano avere una gravidanza devono passare a una terapia antiipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza.
Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere interrotto immediatamente e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Altre avvertenze e precauzioni Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione nera rispetto a quella non nera, forse a causa di una maggior prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.
Eccipienti Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Altri medicinali antiipertensivi possono aumentare l’azione ipotensiva di losartan.
L'uso concomitante con altre sostanze che inducono ipotensione (quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene e amifostina), può aumentare il rischio di ipotensione.
Losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP) 2C9 a metabolita attivo carbossiacido.
In uno studio clinico è stato visto che il fluconazolo (inbitore del CYP2C9) diminuisce l’esposizione al metabolita attivo di circa il 50%.
È stato visto che il trattamento concomitante di losartan con rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo ad una riduzione del 40% nella concentrazione plasmatica del metabolita attivo.
La rilevanza clinica di questi effetti è sconosciuta.
Non è stata vista alcuna differenza dell’esposizione con il trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9).
Come per altri medicinali che bloccano l’angiotensina II o i suoi effetti, l’uso concomitante con altri medicinali che provocano ritenzione di potassio (per es.
diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o possono aumentare i livelli di potassio (ad.
es.
eparina), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico.
La somministrazione simultanea non è consigliabile.
Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicità Sono stati riportati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell’angiotensina II.
La somministrazione concomitante di litio e losartan deve essere intrapresa con cautela.
Se questa associazione viene ritenuta essenziale, è raccomandato il monitoraggio dei livelli di litio sierico durante l’uso concomitante.
Quando gli antagonisti dell’angiotensina II vengono somministrati simultanemente con FANS [per es.
inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico a dosi antiinfiammatore e FANS non selettivi], può verificarsi un’attenuazione dell’effetto antiipertensivo.
L’uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS può portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzionalità renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con preesistente ridotta funzionalità renale.
La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente nell’anziano.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalità renale dopo l'inizio della terapia concomitante, e successivamente a intervalli periodici.
I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).
Il duplice blocco deve essere limitato a casi definiti su base individuale con uno stretto monitoraggio della pressione sanguigna, della funzionalità renale e degli elettroliti.
Non co-somministrare aliskiren con losartan in pazienti con diabete o in pazienti con danno renale (VFG < 60 ml/min) (vedere paragrafo 4.3). Effetti indesiderati
- Losartan è stato valutato in studi clinici come segue: - in uno studio clinico controllato per l’ipertensione essenziale su > 3.000 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni; - in uno studio clinico controllato su 177 pazienti pediatrici ipertesi di età compresa tra 6 e 16 anni; - in uno studio clinico controllato su > 9.000 pazienti ipertesi di età compresa tra 55 e 80 anni affetti da ipertrofia ventricolare sinistra (vedere studio LIFE, paragrafo 5.1); - in studi clinici controllati su > 7.700 pazienti adulti affetti da insufficienza cardiaca cronica (vedere studi ELITE I, ELITE II e HEAAL, paragrafo 5.1); - in uno studio clinico controllato su > 1.500 pazienti con diabete di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni affetti da proteinuria (vedere studio RENAAL, paragrafo 5.1).
In questi studi clinici, l’evento avverso più comune è stato il capogiro.
La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito viene definita usando la convenzione seguente: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1.
La frequenza delle reazioni avverse identificate dagli studi clinici controllati con placebo e dall’esperienza post marketing.
*Compresi gonfiore della laringe, della glottide, del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua (che causa ostruzione delle vie aeree); in alcuni di questi pazienti l’angioedema si era già verificato in passato con la somministrazione di altri medicinali, compresi gli ACE-inibitori.Reazione Avversa Frequenza della reazione avversa per indicazione Altro Ipertensione Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra Insufficienza cardiaca cronica Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale Esperienza Post-marketing Patologie del sistema emolinfopoietico anemia comune non nota trombocitopenia non nota Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche, angioedema *e vasculite** raro Disturbi psichiatrici depressione non nota Patologie del sistema nervoso capogiro comune comune comune comune sonnolenza non comune cefalea non comune non comune disturbi del sonno non comune parestesia raro emicrania non nota disgeusia non nota Patologie dell’orecchio e del labirinto vertigine comune comune tinnito non nota Patologie cardiache palpitazioni non comune angina pectoris non comune sincope raro fibrillazione atriale raro accidente cerebrovascolare raro Patologie vascolari ipotensione (ortostatica) (compresi gli effetti ortostatici correlati alla dose)II non comune comune comune Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche dispnea non comune tosse non comune non nota Patologie gastrointestinali dolore addominale non comune stipsi non comune diarrea non comune non nota nausea non comune vomito non comune Patologie epatobiliari pancreatite non nota epatite raro anormalità della funzionalità epatica non nota Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo orticaria non comune non nota prurito non comune non nota eruzione cutanea non comune non comune non nota fotosensibilità non nota Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo mialgia non nota artralgia non nota rabdomiolisi non nota Patologie renali e urinarie danno renale comune insufficienza renale comune Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella disfunzione erettile/impotenza non nota Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione astenia non comune comune non comune comune affaticamento non comune comune non comune comune edema non comune malessere non nota Esami diagnostici iperpotassiemia comune non comune † comune ‡ aumento della alanina aminotransferasi (ALT)§ raro aumento dell’ urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico comune iponatriemia non nota ipoglicemia comune
**Compresa la porpora di Henoch-Schonlein.
IISpecialmente in pazienti con deplezione intravascolare, ad es.
pazienti con insufficienza cardiaca grave o sotto trattamento con un’alta dose di diuretici.
†Comune in pazienti che ricevevano 150 mg di losartan invece di 50 mg.
‡In uno studio clinico condotto in pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, hanno sviluppato iperpotassiemia > 5.5 mmol/l il 9,9% dei pazienti trattati con losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con placebo.
§Usualmente risolto con l’interruzione.
Le seguenti ulteriori reazioni avverse si sono verificate più frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo (frequenze non note): mal di schiena, infezione del tratto urinario e sintomi simil-influenzali.
Patologie renali e urinarie Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, nei pazienti a rischio, sono state riportate alterazioni della funzionalità renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti.
I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza L’uso di AIIRA non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
L’uso di AIIRA è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità conseguente all’esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia, non può essere escluso un lieve aumento del rischio.
Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere per questa classe di medicinali.
Le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere ad un trattamento antiipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA.
Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.
È noto che nella donna l’esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).
In caso di esposizione a AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati, le cui madri hanno assunto AIIRA, devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).Allattamento Non essendovi informazioni disponibili relative all’uso di losartan durante l’allattamento al seno, losartan non è raccomandato e durante l’allattamento sono preferibili trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio accertato, specialmente durante l’allattamento di neonati e bambini prematuri. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.