LOPINAVIR RITONAV VI 120CPR200

418,51 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: LOPINAVIR/RITONAVIR
  • ATC: J05AR10
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 10/08/2018

Lopinavir e ritonavir è indicato, in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per il trattamento di adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 2 anni con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1). La scelta di lopinavir e ritonavir per il trattamento di pazienti con infezione HIV-1 e con precedente esperienza di inibitori della proteasi deve basarsi su test di resistenza virale individuale e sulla storia dei trattamenti precedenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Lopinavir e Ritonavir Viatris 100 mg/25 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di lopinavir co-formulato con 25 mg di ritonavir come potenziatore farmacocinetico. Lopinavir e Ritonavir Viatris 200 mg/50 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di lopinavir co-formulato con 50 mg di ritonavir come potenziatore farmacocinetico. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Compromissione epatica severa.
Lopinavir e Ritonavir Viatris è una combinazione fissa di lopinavir e ritonavir che sono inibitori del citocromo P450 isoforme CYP3A.
Lopinavir e Ritonavir Viatris non deve essere somministrato in concomitanza con altri medicinali altamente dipendenti dal CYP3A per la clearance e per i quali elevate concentrazioni plasmatiche si associano ad eventi gravi e/o che mettono a rischio la vita.
Questi medicinali comprendono:
Classe del medicinale Medicinale all’interno della classe Razionale
Concomitante incremento dei livelli del medicinale
Antagonisti dell’adrenorecettore Alfa1 Alfuzosina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfuzosina che possono portare a grave ipotensione.
La co-somministrazione con alfuzosina è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
Antianginosi Ranolazina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di ranolazina che possono aumentare l'insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.5).
Antiaritmici Amiodarone, dronedarone Aumento delle concentrazioni plasmatiche di amiodarone e dronedarone.
Di conseguenza, aumento del rischio di aritmie o altre gravi reazioni avverse (vedere paragrafo 4.5).
Antibiotici Acido fusidico Aumento delle concentrazioni plasmatiche di acido fusidico.
La co-somministrazione con acido fusidico è controindicata nelle infezioni dermatologiche (vedere paragrafo 4.5).
Antitumorali Neratinib Aumento delle concentrazioni plasmatiche di neratinib che può aumentare l’insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.5).
Venetoclax Aumento delle concentrazioni plasmatiche di venetoclax.
Maggior rischio di sindrome da lisi tumorale all'inizio del dosaggio e durante la fase di aumento della dose (vedere paragrafo 4.5).
Antigottosi Colchicina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di colchicina.
Possibili reazioni gravi e/o potenzialmente fatali in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Antistaminici Astemizolo, terfenadina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di astemizolo e terfenadina.
Di conseguenza, aumento del rischio di gravi aritmie da parte di questi medicinali (vedere paragrafo 4.5).
Antipsicotici/ Neurolettici Pimozide Aumento delle concentrazioni plasmatiche di pimozide.
Di conseguenza, aumento del rischio di gravi anomalie ematologiche, o altri gravi effetti avversi da parte di questo medicinale (vedere paragrafo 4.5).
Lurasidone Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lurasidone che possono aumentare l'insorgenza di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.5).
Quetiapina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di quetiapina che può portare al coma.
La co-somministrazione con quetiapina è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
Alcaloidi dell’Ergot Diidroergotamina, ergonovina, ergotamina, metilergonovina Aumento delle concentrazioni plasmatiche dei derivati dell’ergot che portano a tossicità acuta da ergot, incluso vasospasmo ed ischemia (vedere paragrafo 4.5).
Medicinali per la motilità gastrointestinale Cisapride Aumento delle concentrazioni plasmatiche di cisapride.
Di conseguenza, aumento del rischio di gravi aritmie da parte di questo medicinale (vedere paragrafo 4.5).
Antivirali con azione diretta contro il virus dell'epatite C Elbasvir/grazoprevir Aumento del rischio di innalzamento di alanina transaminasi (ALT) (vedere paragrafo 4.5).
Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir Aumento delle concentrazioni plasmatiche di paritaprevir; pertanto, aumento del rischio di innalzamento di alanina transaminasi (ALT) (vedere paragrafo 4.5).
Farmaci che modificano il profilo lipidico
Inibitori della HMG Co-A Reduttasi Lovastatina, simvastatina Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lovastatina e simvastatina; di conseguenza, aumento del rischio di miopatia inclusa rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5).
Inibitore della proteina microsomiale di trasporto dei trigliceridi (MTTP) Lomitapide Aumento delle concentrazioni plasmatiche di lomitapide (vedere paragrafo 4.5).
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) Avanafil Aumento delle concentrazioni plasmatiche di avanafil (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
Sildenafil Controindicato solamente quando impiegato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).
Aumento delle concentrazioni plasmatiche di sildenafil.
Di conseguenza, aumento della possibilità di reazioni avverse associate a sildenafil (che includono ipotensione e sincope).
Vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.5 per la co-somministrazione di sildenafil nei pazienti con disfunzione erettile.
Vardenafil Aumento delle concentrazioni plasmatiche di vardenafil (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
Sedativi/ipnotici Midazolam orale, triazolam Aumento delle concentrazioni plasmatiche di midazolam orale e triazolam.
Di conseguenza, aumento del rischio di estrema sedazione e di depressione respiratoria da parte di questi medicinali.
Per le precauzioni nella somministrazione parenterale di midazolam, vedere paragrafo 4.5.
Diminuzione del livello di lopinavir/ritonavir
Preparazioni a base di erbe Erba di S.
Giovanni
Preparazioni erboristiche contenenti l’erba di S.
Giovanni (Hypericum perforatum) a causa del rischio di diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e di riduzione degli effetti clinici di lopinavir e ritonavir (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Lopinavir e ritonavir deve essere prescritto da medici esperti nel trattamento dell’infezione da HIV.
Le compresse di Lopinavir e ritonavir devono essere deglutite intere e non vanno masticate, divise o frantumate.
Posologia Adulti e adolescenti La dose standard raccomandata di lopinavir e ritonavir compresse rivestite con film è 400/100 mg (2 compresse da 200/50 mg) due volte al giorno con o senza cibo.
Nei pazienti adulti, nei casi in cui la somministrazione una volta al giorno è considerata necessaria per la gestione del paziente, lopinavir e ritonavir compresse può essere somministrato alla dose di 800/200 mg (4 compresse da 200/50 mg) una volta al giorno con o senza cibo.
La somministrazione della dose una volta al giorno deve essere limitata ai pazienti adulti che hanno pochissime mutazioni associate all’inibitore della proteasi (PI) (es.
meno di 3 mutazioni PI in accordo ai risultati degli studi clinici, vedere paragrafo 5.1 per la descrizione completa della popolazione) e deve essere considerato il rischio di una minore sostenibilità della soppressione virologica (vedere paragrafo 5.1) e di un maggiore rischio di diarrea (vedere paragrafo 4.8) rispetto alla dose standard raccomandata due volte al giorno.
Popolazione pediatrica (di età pari o superiore a 2 anni) La dose di lopinavir e ritonavir compresse raccomandata per gli adulti (400/100 mg due volte al giorno) può essere utilizzata anche nei bambini che hanno un peso di 40 kg o superiore, oppure se la Superficie Corporea (Body Surface Area = BSA)* risulti superiore a 1,4 m².
Per i bambini che hanno un peso inferiore a 40 kg o che presentano una BSA compresa tra 0,5 e 1,4 m², e in grado di deglutire le compresse, fare riferimento alle linee-guida per il dosaggio nelle tabelle qui di seguito.
Sulla base dei dati attuali disponibili lopinavir e ritonavir non deve essere somministrato una volta al giorno nei pazienti pediatrici (vedere paragrafo 5.1).
Prima di prescrivere Lopinavir e Ritonavir Viatris 100/25 mg compresse, è necessario valutare la capacità di neonati e bambini piccoli di deglutire le compresse intere.
Per i neonati e i bambini piccoli che non sono in grado di inghiottire le compresse, si deve controllare se siano disponibili formulazioni più adatte che contengono lopinavir/ritonavir.
La seguente tabella riporta le indicazioni di dosaggio di lopinavir e ritonavir 100/25 mg compresse sulla base del peso corporeo e del BSA.
Linea guida per il dosaggio pediatrico senza la concomitanza efavirenz o nevirapina*
Peso (kg) Area di Superficie Corporea (m²) Numero raccomandato di compresse 100/25 mg due volte al dì
Da 15 a 25 ≥ 0,5 a < 0,9 2 compresse (200/50 mg)
>25 a 35 ≥ 0,9 a < 1,4 3 compresse (300/75 mg)
>35 ≥ 1,4 4 compresse (400/100 mg)
*le raccomandazioni di dosaggio in base al peso sono basate su dati limitati Se più conveniente per i pazienti, le compresse di Lopinavir e Ritonavir Viatris 200/50 mg possono anche essere considerate da sole o in associazione con la compressa di Lopinavir e Ritonavir Viatris 100/25 mg per raggiugere la dose raccomandata.
* la Superficie Corporea può essere calcolata con la seguente equazione: BSA (m²) = √ Altezza (cm) X Peso (kg)/ 3 600) Bambini di età inferiore a 2 anni La sicurezza e l’efficacia di lopinavir e ritonavir non sono ancora state stabilite nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.2 ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Terapia concomitante: Efavirenz o nevirapina La tabella seguente contiene le indicazioni di dosaggio sulla base della BSA per Lopinavir e Ritonavir Viatris compresse quando somministrato nei bambini in combinazione con efavirenz o nevirapina.
Linea guida per il dosaggio pediatrico se in combinazione con efavirenz o nevirapina
BSA (m²) Dose raccomandata di lopinavir/ritonavir (mg) due volte al giorno.
La dose adeguata può essere ottenuto con le due formulazioni disponibili di Lopinavir e Ritonavir Viatris compresse: 100/25 mg e 200/50 mg*:
≥ 0,5 a < 0,8 200/50 mg
≥ 0,8 a < 1,2 300/75 mg
≥ 1,2 a < 1,4 400/100 mg
≥ 1,4 500/125 mg
* Le compresse non devono essere masticate, divise o frantumate.Compromissione epatica Nei pazienti HIV positivi che presentano una compromissione epatica di grado lieve o moderato, è stato osservato un incremento di circa il 30% della concentrazione di lopinavir, ma non è atteso che questo dato possa avere implicazioni cliniche (vedere paragrafo 5.2).
Non si dispone di dati relativi a pazienti affetti da compromissione epatica severa.
Lopinavir e ritonavir non deve essere somministrato a questi pazienti (vedere paragrafo 4.3).
Compromissione renale Dal momento che la clearance renale del lopinavir e del ritonavir è trascurabile, non sono attesi aumenti delle concentrazioni plasmatiche in pazienti affetti da compromissione renale.
Poiché lopinavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, la loro significativa rimozione attraverso l’emodialisi o la dialisi peritoneale è improbabile.
Gravidanza e Postparto • Non è richiesto un aggiustamento della dose di lopinavir e ritonavir durante la gravidanza e il postparto.
• La monosomministrazione giornaliera di lopinavir e ritonavir non è raccomandata per donne in gravidanza a causa della mancanza di dati farmacocinetici e clinici.
Modo di somministrazione Le compresse di lopinavir e ritonavir sono somministrate per via orale e devono essere ingoiate per intero e non vanno masticate, divise o frantumate.
Le compresse di lopinavir e ritonavir possono essere assunte con o senza cibo.

Avvertenze e precauzioni

Pazienti con condizioni coesistenti Compromissione epatica La sicurezza e l’efficacia di lopinavir e ritonavir non è stata stabilita in pazienti con significative e concomitanti patologie epatiche.
Lopinavir e ritonavir è controindicato in pazienti con compromissione epatica di grado severo (vedere paragrafo 4.3).
Pazienti con epatite cronica di tipo B o C e trattati con una terapia antiretrovirale di combinazione hanno un rischio maggiore di reazioni avverse epatiche severe e potenzialmente fatali.
In caso di concomitante terapia antivirale per epatiti di tipo B o C, fare riferimento alle informazioni sul prodotto relative a questi tipi di medicinali.
Pazienti con disfunzione epatica pre-esistente, inclusa l’epatite cronica, hanno una maggiore frequenza di anormalità della funzione epatica, nel corso di terapia antiretrovirale di combinazione e devono essere monitorati seguendo le pratiche standard.
Se in tali pazienti si evidenzia un peggioramento della patologia epatica, deve essere considerata l’interruzione o la sospensione del trattamento.
Elevati livelli delle transaminasi con o senza elevati livelli di bilirubina sono stati riportati in soggetti HIV-1 monoinfetti ed in individui trattati per profilassi post esposizione già da 7 giorni dopo l’inizio del trattamento con lopinavir/ritonavir in associazione ad altri agenti antiretrovirali.
In alcuni casi la disfunzione epatica era grave.
Prima di iniziare la terapia con lopinavir/ritonavir devono essere condotti appropriati test di laboratorio e deve essere eseguito uno stretto monitoraggio durante il trattamento.
Compromissione renale Dal momento che la clearance renale del lopinavir e del ritonavir è trascurabile, non sono attesi aumenti delle concentrazioni plasmatiche in pazienti con compromissione renale.
Poiché lopinavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, la loro significativa rimozione attraverso l’emodialisi o la dialisi peritoneale è improbabile.
Emofilia Sono stati riportati casi di aumento di episodi emorragici comprendenti ematomi cutanei ed emartro spontanei in pazienti affetti da emofilia di tipo A e B trattati con inibitori della proteasi.
In alcuni pazienti si è reso necessario un incremento di dose del fattore VIII.
In più della metà dei casi riportati è stato possibile continuare il trattamento con inibitori della proteasi o riprenderlo nel caso fosse stato interrotto.
È stata ipotizzata una relazione causale, sebbene non sia stato chiarito il meccanismo d’azione.
I pazienti emofilici devono pertanto essere informati circa la possibilità di un aumento di tali episodi emorragici.
Pancreatite Sono stati riportati casi di pancreatite in pazienti trattati con lopinavir e ritonavir, inclusi quelli che hanno sviluppato una ipertrigliceridemia.
Nella maggior parte di questi casi i pazienti hanno avuto una storia precedente di pancreatite e/o terapia concomitante con altri medicinali associati alla pancreatite.
Marcati aumenti dei trigliceridi sono un fattore di rischio per lo sviluppo di pancreatiti.
Pazienti affetti da malattia da HIV in stadio avanzato possono essere a rischio di aumento dei trigliceridi e pancreatite.
Una pancreatite deve essere presa in considerazione qualora si verifichino sintomi clinici (quali nausea, vomito, dolore addominale) o anormalità nei parametri di laboratorio (quali aumento del valore della lipasi o dell’amilasi sierica) che suggeriscano una pancreatite.
Pazienti che manifestano questi segni o sintomi devono essere valutati e la terapia con lopinavir e ritonavir deve essere sospesa se c’è una diagnosi di pancreatite (vedere paragrafo 4.8).
Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria severa al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi.
Generalmente, tali reazioni sono state osservate entro le prime settimane o i primi mesi dall’inizio della CART.
Esempi rilevanti in proposito sono le retiniti da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis jirovecii.
Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e deve essere instaurato un trattamento, se necessario.
Nel contesto della immunoricostituzione è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves); tuttavia, il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi molti mesi dopo l’inizio del trattamento.
Osteonecrosi Sebbene l’eziologia sia considerata multifattoriale (compreso l’impiego di corticosteroidi, il consumo di alcool, l’immunosoppressione grave, un più elevato indice di massa corporea), sono stati riportati casi di osteonecrosi soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART).
Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi al medico in caso di comparsa di fastidi, dolore e rigidità alle articolazioni, o difficoltà nel movimento.
Prolungamento dell’intervallo PR In alcuni soggetti adulti sani è stato dimostrato che lopinavir/ritonavir determina un modesto prolungamento asintomatico dell’intervallo PR.
Sono stati riportati rari casi di blocco atrio-ventricolare di 2° o 3° grado in soggetti che assumevano lopinavir/ritonavir, tra i pazienti con sottostante malattia cardiaca strutturale e anomalie del sistema di conduzione pre-esistenti o in pazienti che assumevano medicinali noti per causare un prolungamento dell’intervallo PR (quali verapamil o atazanavir).
In questi pazienti, lopinavir e ritonavir deve essere utilizzato con cautela (vedere paragrafo 5.1).
Peso e parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio.
Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita.
Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare.
Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV.
I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Interazioni con altri medicinali Lopinavir e Ritonavir Viatris compresse contiene lopinavir e ritonavir, entrambi sono inibitori del P450 isoforme CYP3A.
lopinavir e ritonavir a può aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali che sono metabolizzati principalmente dal CYP3A.
Questi aumenti delle concentrazioni plasmatiche dei medicinali co-somministrati possono aumentare o prolungare sia i loro effetti terapeutici che quelli indesiderati (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Potenti inibitori del CYP3A4 come gli inibitori della proteasi possono aumentare l'esposizione alla bedaquilina che potrebbe potenzialmente aumentare il rischio di reazioni avverse correlate con la bedaquilina.
Pertanto, l'associazione di bedaquilina con lopinavir/ritonavir deve essere evitata.
Tuttavia, se il beneficio supera il rischio, la co-somministrazione di bedaquilina con lopinavir/ritonavir deve essere fatta con cautela.
Si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico e delle transaminasi più frequente (vedere paragrafo 4.5 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della bedaquilina).
La co-somministrazione di delamanid con un potente inibitore del CYP3A (come lopinavir/ritonavir) può aumentare l’esposizione al metabolita di delamanid, che è stato associato al prolungamento del QTc.
Pertanto, se la co-somministrazione di delamanid con lopinavir/ritonavir è considerata necessaria, si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico molto frequente per l’intero periodo di trattamento con delamanid (vedere paragrafo 4.5 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del delamanid).
Sono state riportate reazioni da interazione farmacologica potenzialmente fatali e ad esito fatale in pazienti in trattamento con colchicina e forti inibitori del CYP3A come il ritonavir.
La co-somministrazione di colchicina è controindicata in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
La combinazione di lopinavir e ritonavir con: - tadalafil, indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare, non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5); - riociguat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5); - vorapaxar non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5); - acido fusidico nelle infezioni osteo-articolari non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5); - salmeterolo non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5); - rivaroxaban non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
La combinazione di lopinavir e ritonavir con atorvastatina non è raccomandata.
Se l’utilizzo di atorvastatina è considerato strettamente necessario, deve essere somministrata la più bassa dose possibile di atorvastatina con attento monitoraggio della sicurezza.
Deve essere inoltre prestata cautela e considerata una riduzione della dose se lopinavir e ritonavir è usato in concomitanza con rosuvastatina.
Se fosse necessaria una terapia con inibitori della reduttasi HMG-CoA, è raccomandata l’uso di pravastatina o fluvastatina (vedere paragrafo 4.5).
Inibitori della PDE5 Deve essere prestata particolare attenzione quando si prescrive sildenafil o tadalafil per il trattamento della disfunzione erettile nei pazienti che assumono lopinavir e ritonavir.
Si prevede che la co- somministrazione di lopinavir e ritonavir con questi medicinali aumenti sostanzialmente la loro concentrazione e può risultare in effetti indesiderati associati quali ipotensione, sincope, alterazioni della vista e prolungata erezione (vedere paragrafo 4.5).
L’uso concomitante di avanafil o vardenafil e lopinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
L’uso concomitante di sildenafil prescritto per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare con lopinavir e ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Deve essere prestata particolare cautela quando si prescrive lopinavir e ritonavir con medicinali noti per indurre un prolungamento dell’intervallo QT come: clorfeniramina, chinidina, eritromicina e claritromicina.
Inoltre lopinavir e ritonavir può aumentare le concentrazioni dei medicinali somministrati contemporaneamente e questo può dare luogo ad un aumento delle reazioni avverse cardiache a loro associate.
Sono stati riportati durante la fase preclinica di lopinavir e ritonavir eventi cardiaci; pertanto non possono escludersi i potenziali effetti cardiaci di lopinavir e ritonavir (vedere paragrafi 4.8 e 5.3).La co-somministrazione di lopinavir e ritonavir e rifampicina non è raccomandata.
La rifampicina in combinazione con lopinavir e ritonavir determina importanti riduzioni nelle concentrazioni di lopinavir cui può conseguire una significativa riduzione dell’effetto terapeutico di lopinavir.
Un’adeguata esposizione a lopinavir/ritonavir si può ottenere impiegando una più alta dose di lopinavir e ritonavir, ma questo è associato però ad un più alto rischio di tossicità epatica e gastrointestinale.
Pertanto, tale co-somministrazione deve essere evitata a meno che non sia giudicata strettamente necessaria (vedere paragrafo 4.5).
L’utilizzo concomitante di lopinavir e ritonavir e di fluticasone o di altri glucocorticoidi che sono metabolizzati da CYP3A4, come il budesonide e il triamcinolone, non è raccomandato, a meno che il potenziale beneficio derivante dalla terapia sia superiore al rischio di effetti sistemici da corticosteroide, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.5).
Altro Lopinavir e ritonavir non è una cura per l’infezione da HIV o l’AIDS.
Coloro che assumono lopinavir e ritonavir possono ancora sviluppare infezioni o altre malattie correlate con la malattia da HIV e l’AIDS.
Lopinavir e Ritonavir Viatris contiene sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè è essenzialmente ‘privo di sodio’.

Interazioni

Lopinavir e Ritonavir Viatris compresse contiene lopinavir e ritonavir, entrambi sono inibitori del citocromo P450 isoforme CYP3A in vitro. La co-somministrazione di lopinavir e ritonavir con altri medicinali metabolizzati principalmente da CYP3A può produrre un aumento delle concentrazioni plasmatiche dell’altro medicinale che può aumentare o prolungare gli effetti terapeutici e le reazioni avverse.
Lopinavir e ritonavir a concentrazioni clinicamente rilevanti non inibisce CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2E1, CYP2B6 o CYP1A2 (vedere paragrafo 4.3).
Lopinavir e ritonavir ha mostrato in vivo di indurre il proprio metabolismo e di incrementare la biotrasformazione di alcuni medicinali metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450 (inclusi CYP2C9 e CYP2C19) e dalla glucuronidazione.
Questo può risultare in diminuite concentrazioni plasmatiche e potenziale diminuzione dell’efficacia dei medicinali co-somministrati.
I medicinali che sono controindicati per la gravità e l’ampiezza delle interazioni e della potenzialità di provocare effetti indesiderati sono elencati nel paragrafo 4.3.
Tutti gli studi di interazione, fatto salvo laddove diversamente specificato, sono stati eseguiti utilizzando lopinavir e ritonavir capsule, formulazione che da un’esposizione di lopinavir all’incirca il 20% inferiore rispetto alle compresse da 200/50 mg.
Le interazioni conosciute e teoriche con i medicinali antiretrovirali e non-antiretrovirali sono elencate nella tabella sottostante.
Questo elenco non intende essere inclusivo o completo.
Devono essere consultati i singoli RCP.
Tabella delle interazioni Le interazioni tra lopinavir e ritonavir e medicinali co-somministrati sono elencate nella tabella sottostante (l’aumento è indicato con “↑”, la diminuzione con “↓”, nessuna variazione con “↔”, una volta al giorno con “QD”, due volte al giorno con “BID” e tre volte al giorno con “TID”).
Se non diversamente indicato, gli studi sotto riportati sono stati condotti con il dosaggio raccomandato di lopinavir/ritonavir (cioè 400/100 mg due volte al giorno).
Medicinale Co- somministrato per area terapeutica Effetti sui livelli di medicinale Variazione della Media Geometrica (%) nella AUC, Cmax, Cmin Meccanismo di interazione Raccomandazioni cliniche circa la co-somministrazione con Lopinavir/Ritonavir Viatris
Agenti Antiretrovirali
Inibitori Nucleosidici/Nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTIs)
Stavudina, lamivudina Lopinavir: ↔ Non è necessario un aggiustamento della dose.
Abacavir, zidovudina Abacavir, zidovudina: le concentrazioni potrebbero essere ridotte a causa di un aumento della glucuronidazione da parte di lopinavir e ritonavir. Il significato clinico della riduzione di abacavir e zidovudina non è noto.
Tenofovir, 300 mg QD Tenofovir: Non è necessario un aggiustamento della dose.
Le maggiori concentrazioni di tenofovir potrebbero potenziare gli effetti indesiderati associati a tenofovir, inclusi i disturbi renali.
AUC: ↑ 32%
Cmax: ↔
Cmin: ↑ 51%
Lopinavir: ↔
Inibitori Non-nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTIs)
Efavirenz, 600 mg QD Lopinavir: Il dosaggio di Lopinavir/Ritonavir Viatris compresse deve essere aumentato a 500/125 mg due volte al giorno quando viene co-somministrato con efavirenz.
Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato una volta al giorno in associazione con efavirenz.
AUC: ↓ 20%
Cmax: ↓ 13%
Cmin: ↓ 42%
Efavirenz, 600 mg QD (lopinavir/ritonavir 500/125 mg BID) Lopinavir: ↔ (Relativa a 400/100 mg BID somministrato da solo)
Nevirapina, 200 mg BID Lopinavir: La dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris compresse deve essere aumentata a 500/125 mg due volte al giorno quando viene co-somministrato con nevirapina.
Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato una volta al giorno in associazione con nevirapina.
AUC: ↓ 27%
Cmax: ↓ 19%
Cmin: ↓ 51%
Etravirina (lopinavir/ritonavir compresse 400/100 mg BID) Etravirina: Non è necessario un aggiustamento della dose.
AUC: ↓ 35%
Cmin: ↓ 45%
Cmax: ↓ 30%
Lopinavir:
AUC: ↔
Cmin: ↓ 20%
Cmax : ↔
Rilpivirina (lopinavir/ritonavir capsule 400/100 mg BID) Rilpivirina: L’uso concomitante di Lopinavir/Ritonavir Viatris con rilpivirina causa un incremento nelle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina, ma non è richiesto nessun aggiustamento della dose.
AUC: ↑ 52%
Cmin: ↑ 74%
Cmax: ↑ 29%
Lopinavir:
AUC: ↔
Cmin: ↓ 11%
Cmax: ↔
(inibizione dell’enzima CYP3A)
HIV CCR5 - antagonista
Maraviroc Maraviroc: La dose di maraviroc deve essere ridotta a 150 mg due volte al giorno durante la co-somministrazione con Lopinavir/Ritonavir Viatris 400/100 mg due volte al giorno.
AUC: ↑ 295%
Cmax: ↑ 97%
A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir.
Inibitore dell’integrasi
Raltegravir Raltegravir: Non è necessario un aggiustamento della dose.
AUC: ↔
Cmax: ↔
C12: ↓ 30%
Lopinavir: ↔
Co-somministrazione con altri inibitori della proteasi HIV (PIs) In accordo alle attuali linee guida, la duplice terapia con inibitori della proteasi è generalmente non raccomandata.
Fosamprenavir/ ritonavir (700/100 mg BID) (Lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID) o Fosamprenavir (1400 mg BID) (Lopinavir/ritonavir 533/133 mg BID) Fosamprenavir: Le concentrazioni di amprenavir sono significativamente ridotte. La co-somministrazione di dosi incrementate di fosamprenavir (1400 mg BID) con lopinavir/ritonavir (533/133 mg BID) nei pazienti pre-trattati con inibitori della proteasi comportava una maggiore incidenza di eventi avversi gastrointestinali e un aumento dei trigliceridi nel sangue con il regime combinato senza aumenti nell’efficacia virologica, se comparati con dosi standard di fosamprenavir/ritonavir.
La co-somministrazione di questi medicinali non è raccomandata.
Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato una volta al giorno in associazione con amprenavir.
Indinavir, 600 mg BID Indinavir: Le dosi appropriate per questa combinazione, per quanto riguarda efficacia e sicurezza, non sono state stabilite.
AUC: ↔
Cmin: ↑ 3,5-volte
Cmax: ↓ (relativa ad indinavir 800 mg TID da solo)
Lopinavir: ↔ (relativa al confronto storico)
Saquinavir 1 000 mg BID Saquinavir: ↔ Non è necessario un aggiustamento della dose.
Tripanavir/ritonavir (500/100 mg BID) Lopinavir: La co-somministrazione di questi medicinali non è raccomandata
AUC: ↓ 55%
Cmin: ↓ 70%
Cmax: ↓ 47%
Antiacidi
Omeprazolo (40 mg QD) Omeprazolo: ↔ Non è necessario un aggiustamento della dose.
Lopinavir: ↔
Ranitidina (150 mg dose singola) Ranitidina: ↔ Non è necessario un aggiustamento della dose.
Antagonisti dell’adrenorecettore Alfa1
Alfuzosina Alfuzosina: A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, sono attesi aumenti dele concentrazioni di alfuzosina. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e alfuzosina è controindicata (vedere paragrafo 4.3) poichè può aumentare la tossicità correlata all’alfuzosina, inclusa l’ipotensione.
Analgesici
Fentanyl Fentanyl: Aumentato rischio di effetti indesiderati (depressione respiratoria, sedazione) dovuti alle maggiori concentrazioni plasmatiche a causa dell’inibizione del CYP3A4 da parte di lopinavir e ritonavir. Si raccomanda un attento monitoraggio degli eventi avversi (in particolare la depressione respiratoria ma anche la sedazione) quando il fentanyl è co-somministrato con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Antianginosi
Ranolazina A causa dell'inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, le concentrazioni di ranolazina dovrebbero aumentare. La concomitante somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e ranolazina è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Antiaritmici
Amiodarone, Dronedarone Amiodarone, Dronedarone: Le concentrazioni possono essere aumentate dall’inibizione del CYP3A4 da parte di lopinavir e ritonavir. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e amiodarone o dronedarone è controindicata (vedere paragrafo 4.3) poichè può aumentare il rischio di aritmia o di altre gravi reazioni avverse.
Digossina Digossina: Le concentrazioni plasmatiche possono essere aumentate a causa dell’inibizione della Glicoproteina-P da parte di lopinavir e ritonavir.
L’aumento del livello di digossina può diminuire nel tempo poichè si sviluppa induzione della Pgp
In caso di co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e digossina, si raccomanda di prestare particolare attenzione e di effettuare, dove possibile, il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina.
La prescrizione di Lopinavir/Ritonavir Viatris in pazienti già in terapia con digossina deve essere eseguita con particolare cautela, in quanto è atteso che l’effetto inibitorio acuto di ritonavir sulla Pgp determini un incremento significativo dei livelli di digossina L’inizio della terapia con digossina in pazienti che già assumono Lopinavir/Ritonavir Viatris può determinare un incremento delle concentrazioni di digossina di minore entità.
Bepridil, lidocaina sistemica, e chinidina Bepridil, lidocaina sistemica, chinidina: Le concentrazioni possono essere aumentate quando co- somministrati con lopinavir e ritonavir. Si raccomanda di prestare particolare attenzione e di effettuare, dove possibile, il monitoraggio della concentrazione terapeutica del medicinale.
Antibiotici
Claritromicina Claritromicina: Moderati aumenti nella AUC della claritromicina sono attesi a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. Per i pazienti con funzionalità renale compromessa (CrCL <30 mL/min) deve essere considerata una riduzione della dose di claritromicina (vedere paragrafo 4.4).
Deve essere prestata attenzione alla somministrazione di claritromicina con Lopinavir/Ritonavir Viatris in pazienti con funzione epatica o renale compromessa.
Agenti antitumorali e inibitori della chinasi
Abemaciclib Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di ritonavir. La co-somministrazione di abemaciclib e Lopinavir e Ritonavir Viatris deve essere evitata.
Se questa co-somministrazione è giudicata inevitabile, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di abemaciclib sull’aggiustamento della dose.
Controllare l’insorgenza di reazioni avverse correlate ad abemaciclib.
Apalutamide Apalutamide è un induttore del CYP3A4 da moderato a forte e questo può portare a una ridotta esposizione di lopinavir/ritonavir.
Le concentrazioni plasmatiche di apalutamide possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir.
La riduzione dell’esposizione di Lopinavir e Ritonavir Viatris può comportare una potenziale perdita di risposta virologica.
Inoltre, la co-somministrazione di apalutamide e Lopinavir e Ritonavir Viatris può portare a eventi avversi gravi, tra cui crisi convulsive dovute a livelli più elevati di apalutamide.
L’uso concomitante di Lopinavir e Ritonavir Viatris con apalutamide non è raccomandato.
Afatinib (Ritonavir 200 mg due volte al giorno) Afatinib: È necessario prestare cautela quando afatinib viene somministrato con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di afatinib per le raccomandazioni sull’aggiustamento della dose.
Controllare l’insorgenza di reazioni avverse correlate ad afatinib.
AUC: ↑
Cmax: ↑
L’entità degli aumenti dipende dal tempo di somministrazione di ritonavir.
Dovuto alla BCRP (breast cancer resistance protein/ABCG2) e all’inibizione acuta di P-gp da parte di lopinavir e ritonavir.
Ceritinib Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di lopinavir e ritonavir. È necessario prestare cautela quando ceritinib viene somministrato con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di ceritinib per le raccomandazioni sull’aggiustamento della dose.
Controllare l’insorgenza di reazioni avverse correlate a ceritinib.
La maggior parte degli inibitori della tirosin chinasi come dasatinib e nilotinib, vincristina, vinblastina La maggior parte degli inibitori della tirosin chinasi come dasatinib e nilotinib, e anche vincristina e vinblastina: Rischio di aumento degli eventi avversi dovuti alle maggiori concentrazioni sieriche a causa dell’inibizione del CYP3A4 da parte di lopinavir e ritonavir. Attento monitoraggio della tolleranza di questi agenti antitumorali.
Encorafenib Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di encorafenib con Lopinavir e Ritonavir Viatris può aumentare l’esposizione a encorafenib, con conseguente aumento del rischio di tossicità, incluso il rischio di eventi avversi gravi come il prolungamento dell’intervallo QT.
La co-somministrazione di encorafenib e Lopinavir e Ritonavir Viatris deve essere evitata.
Se il beneficio è considerato superiore al rischio e Lopinavir e Ritonavir Viatris deve essere utilizzato, monitorare attentamente i pazienti per garantirne la sicurezza.
Fostamatinib Aumento dell’esposizione al metabolita di fostamatinib R406. La co-somministrazione di fostamatinib con Lopinavir e Ritonavir Viatris può aumentare l’esposizione al metabolita di fostamatinib R406, causando eventi avversi dose-correlati quali epatotossicità, neutropenia, ipertensione o diarrea.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di fostamatinib per le raccomandazioni sulla riduzione della dose nel caso in cui si verifichino tali eventi.
Ibrutinib Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di ibrutinib e Lopinavir e Ritonavir Viatris può aumentare l’esposizione ad ibrutinib che può aumentare il rischio di tossicità incluso il rischio di sindrome da lisi tumorale.
La co-somministrazione di ibrutinib e Lopinavir e Ritonavir Viatris deve essere evitata.
Se il beneficio è considerato superiore al rischio e Lopinavir e Ritonavir Viatris deve essere utilizzato, ridurre la dose di ibrutinib a 140 mg e monitorare attentamente il paziente per il rischio di tossicità.
Neratinib Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di ritonavir. L’uso concomitante di neratinib con Lopinavir e Ritonavir Viatris è controindicato a causa di reazioni gravi e/o potenzialmente fatali inclusa l’epatotossicità (vedere paragrafo 4.3).
Venetoclax A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, determinando un aumento del rischio di sindrome da lisi tumorale all’inizio del trattamento e durante la fase di titolazione verso l’alto della dose (vedere paragrafo 4.3 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di venetoclax).
Per i pazienti che hanno completato la fase di titolazione verso l’alto della dose e che sono ad una dose giornaliera stazionaria di venetoclax, ridurre la dose di venetoclax di almeno il 75% quando co-somministrato con forti inibitori di CYP3A (fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di venetoclax per istruzioni sul dosaggio).
I pazienti devono essere attentamente controllati per i sintomi correlati alle tossicità di venetoclax.
Anticoagulanti
Warfarin Warfarin: Le concentrazioni possono essere influenzate quando è co- somministrato con lopinavir e ritonavir a causa dell’induzione del CYP2C9 Si raccomanda monitoraggio dell’INR (International Normalised Ratio).
Rivaroxaban (Ritonavir 600 mg due volte al giorno) Rivaroxaban: La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e ritonavir può aumentare l’esposizione al rivaroxaban che può determinare un incremento del rischio di sanguinamento.
L’uso di rivaroxaban non è raccomandato in pazienti che stanno ricevendo un trattamento concomitante con Lopinavir/Ritonavir Viatris (vedere paragrafo 4.4)
AUC: ↑ 153%
Cmax: ↑ 55%
A causa dell’inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di lopinavir/ritonavir.
Dabigatran etexilato, Edoxaban Dabigatran etexilato, Edoxaban: Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione della P-gp da parte di lopinavir/ritonavir. Si deve prendere in considerazione il monitoraggio clinico e/o la riduzione della dose degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) quando un DOAC trasportato dalla P-gp ma non metabolizzato dal CYP3A4, inclusi dabigatran etexilato ed edoxaban, è co-somministrato con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Vorapaxar Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. La co-somministrazione di vorapaxar con Lopinavir/Ritonavir Viatris non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di vorapaxar).
Antiepilettici
Fenitoina Fenitoina: Le concentrazioni allo steady- state sono moderatamente diminuite a causa dell’induzione del CYP2C9 e del CYP2C19 da parte di lopinavir e ritonavir. Deve essere prestata attenzione nella somministrazione di fenitoina con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
I livelli di fenitoina devono essere monitorati quando viene co- somministrata con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Quando co-somministrato con fenitoina, può essere considerato un aumento della dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris.
L’aggiustamento della dose non è stato valutato nella pratica clinica.
Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato una volta al giorno in associazione con fenitoina.
Lopinavir: Le concentrazioni sono diminuite a causa dell’induzione del CYP3A da parte della fenitoina.
Carbamazepina e fenobarbitale Carbamazepina: Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir.
Lopinavir: Le concentrazioni possono diminuire a causa dell’induzione del CYP3A da parte della carbamazepina e del fenobarbitale.
Deve essere prestata attenzione nella somministrazione di carbamazepina o fenobarbitale con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
I livelli di carbamazepina e fenobarbitale devono essere monitorati quando vengono co- somministrati con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Quando co-somministrato con carbamazepina o fenobarbitale può essere considerato un aumento della dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris.
L’aggiustamento della dose non è stato valutato nella pratica clinica.
Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato una volta al giorno in associazione con carbamazepina e fenobarbitale.
Lamotrigina e Valproato Lamotrigina: I pazienti devono essere strettamente monitorati per una diminuzione dell’effetto VPA quando Lopinavir/Ritonavir Viatris e l’acido valproico o valproato sono co-somministrati.
Pazienti che iniziano o interrompono Lopinavir/Ritonavir Viatris mentre stanno assumendo una dose di mantenimento di lamotrigina: è possibile che sia necessario aumentare la dose di lamotrigina se Lopinavir/Ritonavir Viatris viene aggiunto o diminuirla se Lopinavir/Ritonavir Viatris è interrotto; di conseguenza deve essere effettuato il monitoraggio plasmatico di lamotrigina, in particolar modo prima e durante le 2 settimane successive all’inizio o all’interruzione di Lopinavir/Ritonavir Viatris in modo da valutare se è necessario un aggiustamento della dose di lamotrigina.
Pazienti che stanno assumendo Lopinavir/Ritonavir Viatris ed iniziano il trattamento con lamotrigina: non è necessario alcun aggiustamento dell’incremento progressivo raccomandato della dose di lamotrigina.
AUC: ↓ 50%
Cmax: ↓ 46%
Cmin: ↓ 56%
A causa dell’induzione della glucuronidazione della lamotrigina
Valproato: ↓
Antidepressivi e Ansiolitici
Trazodone dose singola (Ritonavir, 200 mg BID) Trazodone: Non è noto se la combinazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris determini un simile incremento nell’esposizione al trazodone.
La combinazione deve essere usata con cautela e deve essere considerata la dose più bassa di trazodone.
AUC: ↑ 2,4-volte
Eventi avversi quali nausea, capogiri, ipotensione e sincope sono stati osservati in seguito alla co-somministrazione di trazodone e ritonavir.
Antifungini
Ketoconazolo e itraconazolo Le concentrazioni sieriche di ketoconazolo e itraconazolo possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. Dosi elevate di ketoconazolo e itraconazolo (> 200 mg/die) non sono raccomandate.
Voriconazolo Voriconazolo: Le concentrazioni possono diminuire. La co-somministrazione di voriconazolo e una bassa dose di ritonavir (100 mg BID) così come contenuto in Lopinavir/Ritonavir Viatris deve essere evitata a meno che la valutazione del rapporto beneficio/rischio nel paziente giustifichi l’utilizzo del voriconazolo.
Agenti anti gotta:
Colchicina dose singola (Ritonavir 200 mg due volte al giorno) Colchicina: La somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con colchicina in pazienti con compromissione renale e/o epatica è controindicata a causa di reazioni avverse serie e/o potenzialmente fatali correlate alla colchicina come l’aumento della tossicità neuromuscolare (inclusa rabdomiolisi) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Si raccomanda una riduzione della dose di colchicina o un’interruzione del trattamento con colchicina nei pazienti con regolare funzionalità renale o epatica nel caso sia richiesto il trattamento con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto della colchicina.
AUC: ↑ 3-volte
Cmax: ↑ 1,8-volte
A causa dell’inibizione della P-gp e/o del CYP3A4 da parte di ritonavir.
Antistaminici
Astemizolo Terfenadina Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e astemizolo e terfenadina è controindicata poichè può aumentare il rischio di gravi aritmie causate da questi agenti (vedere paragrafo 4.3).
Antinfettivi
Acido fusidico Acido fusidico: Le concentrazioni possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con acido fusidico è controindicata nelle indicazioni dermatologiche a causa dell’aumento del rischio di eventi avversi correlati all’acido fusidico, in particolare rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.3).
Quando utilizzato per le infezioni osteo articolari, laddove la co-somministrazione risulta inevitabile, è fortemente raccomandato uno stretto monitoraggio clinico per gli eventi avversi muscolari (vedere paragrafo 4.4).
Antimicobatterici
Bedaquilina (dose singola) (Lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID, dose multipla) Bedaquilina A causa del rischio di reazioni avverse correlate con la bedaquilina, la combinazione della bedaquilina e Lopinavir/Ritonavir Viatris deve essere evitata.
Se il beneficio supera il rischio, la co- somministrazione di bedaquilina con Lopinavir/Ritonavir Viatris deve essere fatta con cautela.
Si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico e delle transaminasi più frequente (vedere paragrafo 4.5 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della bedaquilina).
AUC: ↑ 22%
Cmax: ↔
Un effetto più pronunciato sulle esposizioni plasmatiche della bedaquilina può essere osservato durante la co-somministrazione prolungata con lopinavir/ritonavir.
L'inibizione del CYP3A4 probabilmente è dovuta a lopinavir/ritonavir.
Delamanid (100 mg BID) (Lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID) Delamanid: AUC:↑ 22% A causa del rischio di prolungamento del QTc associato a DM-6705, se la co-somministrazione di delamanid con Lopinavir/Ritonavir Viatris è considerata necessaria, si raccomanda un monitoraggio elettrocardiografico molto frequente per l’intero periodo di trattamento con delamanid (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del delamanid).
DM-6705 (metabolita attivo di delamanid): AUC:↑ 30%
Un effetto più pronunciato sulle esposizioni plasmatiche di DM-6705 può essere osservato durante la co-somministrazione prolungata con lopinavir/ritonavir.
Rifabutina 150 mg QD Rifabutina (medicinale precursore e metabolita attivo 25-O- desacetil): Quando somministrata con Lopinavir/Ritonavir Viatris la dose raccomandata di rifabutina è di 150 mg 3 volte alla settimana in giorni prestabiliti (per esempio Lunedì-Mercoledì-Venerdì).
A causa di un previsto aumento nella esposizione alla rifabutina è opportuno un controllo maggiore delle reazioni avverse correlate alla rifabutina, ivi compresa la neutropenia e l'uveite.
Una ulteriore riduzione del dosaggio di rifabutina a 150 mg due volte a settimana in giorni stabiliti è raccomandata per i pazienti nei quali la dose da 150 mg 3 volte a settimana non è tollerata.
Va tenuto presente che il dosaggio due volte a settimana di 150 mg potrebbe non garantire una esposizione ottimale alla rifabutina portando così ad un rischio di resistenza alle rifamicine e ad un fallimento terapeutico.
Nessun aggiustamento della dose è necessario per Lopinavir/Ritonavir Viatris.
AUC: ↑ 5,7-volte
Cmax : ↑ 3,5-volte
Rifampicina Lopinavir: Possono osservate grandi diminuzioni nelle concentrazioni di lopinavir a causa dell’induzione del CYP3A da parte della rifampicina. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con rifampicina non è raccomandata poichè la diminuzione delle concentrazioni di lopinavir può significativamente diminuire l’effetto terapeutico del lopinavir.
Un aggiustamento della dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris a 400 mg/ 400 mg (cioè Lopinavir/Ritonavir Viatris 400/100 mg + ritonavir 300 mg) due volte al giorno ha permesso di compensare l’effetto induttore della rifampicina sul CYP3A4.
Comunque, tale aggiustamento di dose potrebbe essere associato all’aumento del rapporto ALT/AST e all’aumento dei disturbi gastrointestinali.
Pertanto, questa co- somministrazione deve essere evitata a meno che non venga giudicata strettamente necessaria.
Se questa co-somministrazione è giudicata inevitabile, la dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris aumentata a 400 mg/ 400 mg due volte al giorno può essere somministrata con rifampicina sotto stretto monitoraggio terapeutico e della sicurezza.
La dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris deve essere aumentata solo dopo che sia stata intrapresa la terapia con rifampicina (vedere paragrafo 4.4)
Antipsicotici
Lurasidone A causa dell'inibizione di CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, le concentrazioni di lurasidone dovrebbero aumentare. La concomitante somministrazione di lurasidone è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Pimozide A causa dell'inibizione di CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, le concentrazioni di pimozide potrebbero aumentare. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e pimozide è controindicata poichè può aumentare il rischio di gravi anomalie ematologiche o altri eventi avversi gravi dovuti a questo agente (vedere paragrafo 4.3).
Quetiapina A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir, le concentrazioni di quetiapina potrebbero aumentare. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e quetiapina è controindicata poiché può aumentare la tossicità quetiapina.
Benzodiazepine
Midazolam Midazolam per via orale: AUC: ↑ 13-volte Lopinavir/Ritonavir Viatris non deve essere somministrato con midazolam per via orale (vedere paragrafo 4.3), mentre bisogna prestare attenzione alla co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e midazolam per via parenterale.
Se Lopinavir/Ritonavir Viatris è co-somministrato con midazolam per via parenterale, ciò deve essere effettuato in un’unità di terapia intensiva (UTI) o analogo reparto che garantisca uno stretto monitoraggio clinico ed un appropriato trattamento medico nel caso di depressione dell’attività respiratoria e/o prolungata sedazione.
Deve essere considerato un aggiustamento della dose di midazolam specialmente se viene somministrata più di una singola dose di midazolam
Midazolam per via parenterale: AUC: ↑ 4-volte
A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir
Agonisti dell’adrenorecettore Beta2 (a lunga durata)
Salmeterolo Salmeterolo: A causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir sono attesi aumenti delle concentrazioni. La combinazione può determinare un aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari associati al salmeterolo, incluso prolungamento del QT, palpitazioni e tachicardia sinusale.
Di conseguenza, la co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con salmeterolo non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
Calcio antagonisti
Felodipina, nifedipina, e nicardipina Felodipina, nifedipina, nicardipina: Le concentrazioni possono essere aumentate a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. Si raccomanda il monitoraggio clinico degli effetti terapeutici e degli effetti avversi quando questi medicinali vengono co-somministrati con Lopinavir/Ritonavir Viatris
Corticosteroidi
Desametasone Lopinavir: Le concentrazioni possono essere ridotte a causa dell'induzione del CYP3A da parte del desametasone. Il monitoraggio clinico dell’efficacia antivirale è raccomandato quando questi medicinali sono co-somministrati con Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Fluticasone propionato, budesonide, triamcinolone per via inalatoria, intranasale o per iniezione Fluticasone propionato, 50 microgrammi per via intranasale 4 volte al giorno: Concentrazioni nel plasma ↑ Livelli di cortisolo ↓ 86% Gli effetti maggiori possono manifestarsi quando il fluticasone propionato è inalato.
Gli effetti sistemici dei corticosteroidi comprendenti la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica sono stati osservati in pazienti trattati con ritonavir e con fluticasone propionato somministrato per via inalatoria o per via intranasale; ciò potrebbe anche verificarsi con altri corticosteroidi metabolizzati attraverso la via del P450 3A per esempio budesonide e triamcinolone.
Conseguentemente, la co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris a e questi glucocorticoidi non è raccomandata a meno che il potenziale beneficio superi il rischio degli effetti sistemici dei corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4).
Una riduzione della dose dei glucocorticoidi deve essere presa in considerazione con l’attento monitoraggio degli effetti locali e sistemici così come il passaggio ad un glucocorticoide che non sia un substrato del CYP3A4 (per esempio beclometasone).
Inoltre, in caso di sospensione dei glucocorticoidi la riduzione di dose progressiva può essere effettuata attraverso un periodo più lungo.
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5)
Avanafil (ritonavir 600 mg BID) Avanafil: AUC: ↑ 13-volte A causa dell’inibizione di CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir L’uso di avanafil con Lopinavir/Ritonavir Viatris è controindicato (vedere paragrafo 4.3)
Tadalafil Tadalafil: AUC: ↑ 2-volte Dovuto all’inibizione del CYP3A4 da parte di lopinavir/ritonavir. Per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa: la co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con sildenafil è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
La co- somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con tadalafil non è raccomandata.
Per la disfunzione erettile: Deve essere prestata particolare cautela quando viene prescritto sildenafil o tadalafil in pazienti trattati con Lopinavir/Ritonavir Viatris incrementando il monitoraggio nei confronti di eventi avversi quali ipotensione, sincope, alterazioni della vista ed erezione prolungata (vedere paragrafo 4.4).
Quando co-somministrate con Lopinavir/Ritonavir Viatris, le dosi di sildenafil non devono superare i 25 mg nelle 48 ore e le dosi di tadalafil non devono superare i 10 mg nelle 72 ore.
Sildenafil sildenafil: AUC: ↑ 11-volte Dovuto all’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir.
Vardenafil Vardenafil: AUC: ↑ 49-volte Dovuto all’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. L’uso di vardenafil con Lopinavir/Ritonavir Viatris è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Alcaloidi dell’ergot
Diidroergotamina, ergonovina, ergotamina, metilergonovina Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e alcaloidi dell’ergotamina è controindicata poichè può portare a tossicità acuta da ergotamina, compresi vasospasmo ed ischemia (vedere paragrafo 4.3)
Medicinali per la motilità gastrointestinale
Cisapride Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris e cisapride è controindicata poichè può aumentare il rischio di gravi aritmie dovute a questo agente (vedere paragrafo 4.3)
Antivirali con azione diretta contro HCV
Elbasvir/grazoprevir (50/200 mg QD) Elbasvir: La co-somministrazione di elbasvir/grazoprevir con Lopinavir/Ritonavir Viatris è controindicata (vedere paragrafo 4.3)
AUC: ↑ 2.71-volte
Cmax: ↑ 1.87-volte
C24: ↑ 3.58-volte
Grazoprevir:
AUC: ↑ 11.86-volte
Cmax: ↑ 6.31-volte
C24: ↑ 20.70-volte
(combinazioni di meccanismi compreso l’inibizione del CYP3A)
Lopinavir: ↔
Glecaprevir/pibrentasvir Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione della glicoproteina-P, del BCRP e del OATP1B da parte di lopinavir/ritonavir. La co-somministrazione di glecaprevir/pibrentasvir e Lopinavir e Ritonavir Viatris non è raccomandata a causa di un aumentato rischio di innalzamenti delle ALT associato ad una maggiore esposizione a glecaprevir.
Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir + dasabuvir (25/150/100 mg QD + 400 mg BID) Lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID Ombitasvir: ↔ La co-somministrazione è controindicata.
Lopinavir/ritonavir 800/200 mg QD è stato somministrato anche con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir.
L’effetto sui farmaci ad azione antivirale diretta (DAA) e su lopinavir è stato simile a quello osservato quando è stato somministrato lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID (vedere paragrafo 4.3).
Paritaprevir:
AUC: ↑ 2,17-volte
Cmax: ↑ 2,04-volte
Ctrough: ↑ 2,36-volte
(inibizione di CYP3A/trasportatori di efflusso)
Dasabuvir: ↔
Lopinavir: ↔
Ombitasvir/paritaprevir/ ritonavir (25/150/100 mg QD) Lopinavir/ritonavir 400/100 mg BID Ombitasvir: ↔
Paritaprevir:
AUC: ↑ 6,10-volte
Cmax: ↑ 4,76-volte
Ctrough: ↑ 12,33-volte
(inibizione di CYP3A/trasportatori di efflusso)
Lopinavir: ↔
Sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir Le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir possono aumentare a causa dell’inibizione della glicoproteina-P, del BCRP e del OATP1B1/3 da parte di lopinavir/ritonavir.
Tuttavia, solo l’aumento dell’esposizione a voxilaprevir è considerato clinicamente rilevante.
La co-somministrazione di Lopinavir e Ritonavir Viatris e sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir non è raccomandata.
Prodotti a base di erbe
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) Lopinavir: Le concentrazioni possono essere ridotte dall’induzione del CYP3A da parte della preparazione a base di Erba di San Giovanni. Le preparazioni a base di erbe contenenti l’Erba di San Giovanni non devono essere combinate con lopinavir e ritonavir.
Se un paziente sta già prendendo Erba di San Giovanni, è necessario interrompere l’assunzione dell’Erba di San Giovanni e se possibile controllare i livelli virali.
I livelli di lopinavir e ritonavir possono aumentare se si interrompe l’assunzione dell’Erba di San Giovanni.
Può essere necessario aggiustare la dose di Lopinavir/Ritonavir Viatris.
Gli effetti indotti possono persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con Erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.3).
Dunque, Lopinavir/Ritonavir Viatris può essere assunto nuovamente in modo sicuro 2 settimane dopo la cessazione del trattamento con Erba di San Giovanni.
Immunosoppressori
Ciclosporina, sirolimus (rapamicina), e tacrolimus Ciclosporina, sirolimus (rapamicina), tacrolimus: Le concentrazioni possono essere aumentate dall’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. Un monitoraggio più frequente della concentrazione terapeutica è raccomandato fino a quando i livelli plasmatici di questi medicinali non siano stati ristabiliti.
Agenti ipolipidemizzanti
Lovastatina e simvastatina Lovastatina, simvastatina: concentrazioni plasmatiche notevolmente aumentate a causa dell’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir. Dal momento che l'aumento delle concentrazioni di inibitori della HMG-CoA reduttasi può causare miopatia, compresa rabdomiolisi, la combinazione di questi medicinali con Lopinavir/Ritonavir Viatris è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Farmaci che modificano il profilo lipidico
Lomitapide Gli inibitori del CYP3A4 aumentano la concentrazione di lomitapide, causando un forte aumento dell’esposizione pari a circa 27 volte.
A causa dell’inibizione del CYP3A causata da lopinavir/ritonavir, ci si aspetta che le concentrazioni di lomitapide aumentino.
L’uso concomitante di Lopinavir e Ritonavir Viatris con lomitapide è controindicato (vedere le informazioni prescrittive per lomitapide) (vedere paragrafo 4.3).
Atorvastatina Atorvastatina: La combinazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con atorvastina non è raccomandata.
Se l’uso di atorvastatina è considerato strettamente necessario, deve essere somministrata la dose più bassa possibile di atorvastatina con attento monitoraggio della sicurezza (vedere paragrafo 4.4).
AUC: ↑ 5,9-volte
Cmax: ↑ 4,7-volte
Dovuto all’inibizione del CYP3A da parte di lopinavir e ritonavir.
Rosuvastatina, 20 mg QD Rosuvastatina: Deve prestata attenzione e devono essere prese in considerazione dosi ridotte quando Lopinavir/Ritonavir Viatris è co-somministrato con rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4).
AUC: ↑ 2-volte
Cmax: ↑ 5-volte
Sebbene rosuvastatina sia poco metabolizzata dal CYP3A4, è osservato un incremento della sua concentrazione plasmatica.
Il meccanismo di questa interazione può essere dovuto ad un’inibizione delle proteine di trasporto.
Fluvastatina o pravastatina Fluvastatina, pravastatina: Non è attesa alcuna interazione clinica rilevante.
Pravastatina non è metabolizzata dal CYP450.
Fluvastatina è parzialmente metabolizzata dal CYP2C9.
Se è indicato un trattamento con un inibitore HMG-CoA reduttasi, si raccomanda fluvastatina o pravastatina.
Oppioidi
Buprenorfina, 16 mg QD Buprenorfina: ↔ Non è necessario un aggiustamento della dose.
Metadone Metadone: ↓ È raccomandato il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di metadone.
Contraccettivi orali
Etinilestradiolo Einilestradiolo: ↓ In caso di co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con contraccettivi contenenti etinilestradiolo (qualunque sia la formulazione contraccettiva p.
es.
orale o cerotto), devono essere utilizzati metodi addizionali di contraccezione.
Medicinali per la disassuefazione dall’abitudine al fumo
Bupropione Buproprione e il suo metabolita attivo, idrossibupropione: AUC e Cmax ↓ ≈50% Questo effetto può essere dovuto all’induzione del metabolismo del bupropione. Se la co-somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con bupropione è giudicata inevitabile, questo deve essere somministrato sotto stretto monitoraggio clinico per l’efficacia del bupropione, senza eccedere la dose raccomandata, nonostante l’induzione osservata.
Terapia sostitutiva a base di ormone tiroideo
Levotiroxina Sono stati segnalati casi post-marketing indicativi di una potenziale interazione tra medicinali contenenti ritonavir e levotiroxina. Si deve monitorare l’ormone tireostimolante (TSH) in pazienti trattati con levotiroxina almeno durante il primo mese dall’inizio e/o dalla fine del trattamento a base di lopinavir/ritonavir.
Agenti vasodilatatori:
Bosentan Lopinavir - ritonavir: Le concentrazioni plasmatiche di lopinavir/ritonavir possono diminuire a causa dell’induzione del CYP3A4 da parte del bosantan. Deve essere prestata attenzione nella somministrazione di Lopinavir/Ritonavir Viatris con bosentan.
Quando Lopinavir/Ritonavir Viatris è co-somministrato con bosentan, l’efficacia della terapia HIV deve essere monitorata e i pazienti devono essere strettamente osservati per la tossicità del bosentan, specialmente durante la prima settimana di co- somministrazione
Bosentan:
AUC: ↑ 5-volte
Cmax: ↑ 6-volte
Inizialmente, bosentan Cmin: ↑ approssimativamente di 48-volte a causa dell’inibizione del CYP3A4 da parte di lopinavir/ritonavir.
Riociguat Le concentrazioni plasmatiche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di lopinavir e ritonavir. La co-somministrazione di riociguat con Lopinavir/Ritonavir Viatris non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4 e fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di riociguat).
Altri medicinali
In base ai profili metabolici conosciuti, non si attendono interazioni clinicamente significative tra Lopinavir/Ritonavir Viatris e dapsone, trimetoprim/sulfametossazolo, azitromicina o fluconazolo.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di lopinavir e ritonavir è stata valutata su oltre 2 600 pazienti in studi clinici di fase II-IV, di questi più di 700 hanno assunto una dose di 800/200 mg (6 capsule o 4 compresse) una volta al giorno.
Insieme agli inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTIs), in alcuni studi, lopinavir e ritonavir è stato usato in associazione con efavirenz o nevirapina.
Le più comuni reazioni avverse associate alla terapia con lopinavir e ritonavir durante gli studi clinici sono state diarrea, nausea, vomito, ipertrigliceridemia ed ipercolesterolemia.
Il rischio di diarrea può essere maggiore con il dosaggio di lopinavir e ritonavir una volta al giorno.
Diarrea, nausea e vomito possono presentarsi all’inizio del trattamento mentre l’ipertrigliceridemia e l’ipercolesterolemia possono presentarsi in seguito.
Eventi avversi emergenti dal trattamento hanno portato alla prematura interruzione dello studio per il 7% dei soggetti dagli studi di fase II-IV.
È importante notare che sono stati riportati alcuni casi di pancreatite in pazienti in terapia con lopinavir e ritonavir, inclusi coloro che hanno sviluppato ipertrigliceridemia.
Sono stati riportati inoltre rari casi di aumento dell’intervallo PR durante la terapia con lopinavir e ritonavir (vedere paragrafo 4.4).
Tabella delle reazioni avverse Reazioni avverse dagli studi clinici e dall’esperienza post-marketing in pazienti adulti e pediatrici: I seguenti eventi sono stati identificati come reazioni avverse.
La categoria frequenza include tutti gli eventi riportati di grado da moderato a severo, a prescindere dalla valutazione della causalità individuale.
Le reazioni avverse sono riportate per tipologia di organo.
All’interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità: molto comuni (≥ 1/10), comuni (≥ 1/100, < 1/10), non comuni (≥ 1/1 000, < 1/100), rari (≥ 1/10 000, < 1/1 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Effetti Indesiderati verificatisi in Pazienti Adulti durante Studi Clinici e post-marketing
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazione avversa
Infezioni ed infestazioni Molto comune Infezione del tratto respiratorio superiore
Comune Infezione del tratto respiratorio inferiore, infezione della pelle comprendente cellulite, follicolite e foruncolosi
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune Anemia, leucopenia, neutropenia, linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario Comune Ipersensibilità inclusa orticaria e angioedema
Non comune Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
Patologie endocrine Non comune Ipogonadismo
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune Disturbi dell’omeostasi del glucosio incluso diabete mellito, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, diminuzione del peso, diminuzione dell’appetito
Non comune Aumento di peso, aumento dell’appetito
Disturbi psichiatrici Comune Ansia
Non comune Sogni anormali, diminuzione della libido
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea (inclusa emicrania), neuropatia (inclusa neuropatia periferica), capogiro, insonnia
Non comune Ictus cerebrovascolare, convulsioni disgeusia, ageusia, tremore
Patologie dell’occhio Non comune Compromissione della visione
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune Tinnito, vertigine
Patologie cardiache Non comune Aterosclerosi come infarto del miocardio, blocco atrioventricolare, insufficienza della valvola tricuspide
Patologie vascolari Comune Ipertensione
Non comune Trombosi venosa profonda
Patologie gastrointestinali Molto comune Diarrea, nausea
Comune Pancreatite¹, vomito, reflusso gastroesofageo, gastroenterite e colite, dolore addominale (superiore e inferiore), distensione addominale, dispepsia, emorroidi, flatulenza
Non comune Emorragia gastrointestinale inclusa ulcera gastrointestinale, duodenite, gastrite ed emorragia rettale, stomatite e ulcere orali, incontinenza fecale, costipazione, bocca secca
Patologie epatobiliari Comune Epatite incluso incremento delle AST, ALT e GGT
Non comune Ittero, steatosi epatica, epatomegalia, colangite, iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Rash incluso rash maculopapulare, dermatite/rash incluso eczema e dermatite seborroica, sudorazioni notturne, prurito
Non comune Alopecia, capillarite, vasculite
Rara Sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Mialgia, dolore muscoloscheletrico inclusi artralgia e dolore alla schiena, disturbi muscolari come debolezza e spasmi
Non comune Rabdomiolisi, osteonecrosi
Patologie renali e urinarie Non comune Diminuzione della clearance della creatinina, nefrite, ematuria
Non nota Nefrolitiasi
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune Disfunzione erettile, disturbi mestruali, amenorrea, menorragia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Affaticamento inclusa astenia
¹ Vedere paragrafo 4.4: pancreatite e lipidi Descrizione di reazioni avverse selezionate È stata riportata Sindrome di Cushing in pazienti che assumevano ritonavir e fluticasone propionato somministrato per via inalatoria o intranasale; ciò può anche avvenire con altri corticosteroidi metabolizzati attraverso la via P450 3A es.
budesonide (vedere paragrafo 4.4 e 4.5).
CPK aumentata, mialgia, miosite, e raramente rabdomiolisi, sono state riportate con gli inibitori della proteasi, in particolare in combinazione con gli inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa.
Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio (vedere paragrafo 4.4).
In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria severa al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali.
Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves); tuttavia, il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV avanzata o esposti per lungo tempo a terapia antiretrovirale combinata (CART).
La frequenza di tali casi non è nota (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Nei bambini di età pari o superiore a 2 anni, la natura del profilo di sicurezza è simile a quella osservata negli adulti (vedere tabella di cui al punto b) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Come regola generale, quando si decide di usare agenti antiretrovirali per il trattamento dell'infezione da HIV nelle donne in gravidanza e di conseguenza per ridurre il rischio di trasmissione verticale dell'HIV al neonato, devono essere presi in considerazione i dati sugli animali come anche l'esperienza clinica in donne in gravidanza al fine di caratterizzare la sicurezza per il feto.
Lopinavir/ritonavir è stato valutato in oltre 3 000 donne durante la gravidanza, includendone oltre 1 000 durante il primo trimestre.
Nel corso della sorveglianza post-marketing attraverso l’Antiretroviral Pregnancy Register, istituito dal Gennaio 1989, non è stato riportato un aumento del rischio di difetti alla nascita associati a lopinavir e ritonavir tra le oltre 1 000 donne esposte durante il primo trimestre.
La prevalenza di difetti alla nascita dopo esposizione a lopinavir ad ogni trimestre è paragonabile alla prevalenza osservata nella popolazione generale.
Non è stato osservato alcun esempio di difetto alla nascita indicativo di una eziologia comune.
Studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Sulla base dei dati menzionati, il rischio di malformazione negli uomini è improbabile.
Lopinavir può essere usato durante la gravidanza se clinicamente necessario.Allattamento Studi sui ratti rivelano che il lopinavir è escreto nel latte.
Non è noto se questo medicinale sia escreto nel latte materno.
Come regola generale, per evitare la trasmissione dell’HIV si raccomanda alle donne affette da HIV di non allattare al seno.
Fertilità Studi sugli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità.
Non sono disponibili dati sull’effetto di lopinavir/ritonavir sulla fertilità sull’uomo.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.