LENIL ANTIMICOTICO CR 30G 1%
9,90 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 06/03/2025
Micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolor, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis.
100 g di crema contengono 1 g di clotrimazolo. Eccipienti con effetti noti: 10 g di alcol cetostearilico, 1 g di alcol benzilico, 1,5 g di polisorbato 60 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia LENIL ANTIMICOTICO va applicato in piccola quantità due-tre volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte.
Mezzo cm di crema è sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una mano.
LENIL ANTIMICOTICO 1% crema è elettivamente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).
In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane.
Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con LENIL ANTIMICOTICO per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.
Modo di somministrazione Per uso cutaneo. Avvertenze e precauzioni
- Evitare il contatto con gli occhi.
Non ingerire.
L'impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
In tal caso, è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico o il farmacista.
Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l’impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l’applicazione del farmaco.
In caso di recidive consultare il medico.
Dopo tre-quattro settimane d’impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Per evitare recidive, assai comuni nelle micosi, è bene informare il paziente che deve osservare alcune elementari norme igieniche: frequente ricambio della biancheria intima; degli asciugamani e loro disinfezione chimica o termica; evitare promiscuità degli indumenti e della biancheria.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti LENIL ANTIMICOTICO crema contiene alcol cetostearilico, che può causare reazioni sulla pelle localizzate (es: dermatite da contatto).
Questo medicinale contiene 10 mg/g di alcol benzilico.
L’alcol benzilico può causare reazioni allergiche e lieve irritazione locale.
Questo medicinale contiene polisorbato 60.
I polisorbati possono provocare reazioni allergiche. Interazioni
- Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.
Effetti indesiderati
- Tabella delle reazioni avverse Secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA, le categorie di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, < 1/100), raro (≥1/10.000, < 1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l’approvazione del clotrimazolo.
Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza.Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Classificazione sistemico-organica Non nota Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Bolle, irritazione, edema, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Fastidio/dolore
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza.
Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi né diretti né indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, è opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.
Allattamento I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte (vedere paragrafo 5.3).
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo.
Fertilità Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.