INTELENCE 60CPR 200MG FL

670,27 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ETRAVIRINA
  • ATC: J05AG04
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 04/06/2013

INTELENCE, in associazione a un Inibitore della Proteasi potenziato e ad altri antiretrovirali, è indicato nel trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana di Tipo 1 (HIV-1), in pazienti adulti precedentemente trattati con antiretrovirali e in pazienti pediatrici dai 6 anni di età precedentemente trattati con antiretrovirali (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1). L’indicazione negli adulti si basa sull’analisi dei dati a 48 settimane, derivanti da 2 studi clinici di Fase III, condotti in pazienti fortemente pretrattati in cui è stato sperimentato INTELENCE in associazione a un regime terapeutico di base ottimizzato (OBR), che includeva darunavir/ritonavir. L’indicazione nei pazienti pediatrici è basata sulle analisi alla settimana 48 di uno studio clinico a braccio singolo di Fase II nei pazienti pediatrici precedentemente trattati con antiretrovirali (vedere paragrafo 5.1).
INTELENCE 25 mg compresse Ogni compressa contiene 25 mg di etravirina. Eccipiente con effetto noto: Ogni compressa contiene 40 mg di lattosio. INTELENCE 100 mg compresse Ogni compressa contiene 100 mg di etravirina. Eccipiente con effetto noto: Ogni compressa contiene 160 mg di lattosio. INTELENCE 200 mg compresse Ogni compressa contiene 200 mg di etravirina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Co-somministrazione con elbasvir/grazoprevir (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nella gestione dell’infezione da HIV.
INTELENCE deve essere somministrato sempre in associazione ad altri farmaci antiretrovirali.
Posologia Adulti La dose raccomandata di INTELENCE per gli adulti è di 200 mg (due compresse da 100 mg) assunti per via orale due volte al giorno (b.i.d.), dopo un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica (di età compresa tra i 6 e i 18 anni) La dose raccomandata di INTELENCE per i pazienti pediatrici (età compresa tra i 6 e i 18 anni e peso di almeno 16 kg) è basata sul peso corporeo (vedere tabella seguente).
INTELENCE compressa(e) deve essere assunta per via orale, dopo un pasto (vedere paragrafo 5.2).
Dose raccomandata di INTELENCE per i pazienti pediatrici di età compresa tra i 6 e i 18 anni
Peso corporeo Dose Compresse
≥ 16 a < 20 kg100 mg due volte al giornoquattro compresse da 25 mg due volte al giorno o una compressa da 100 mg due volte al giorno
≥ 20 a < 25 kg125 mg due volte al giornocinque compresse da 25 mg due volte al giorno o una compressa da 100 mg e una da 25 mg due volte al giorno
≥ 25 a < 30 kg150 mg due volte al giornosei compresse da 25 mg due volte al giorno o una compressa da 100 mg e due compresse da 25 mg due volte al giorno
≥ 30 kg200 mg due volte al giornootto compresse da 25 mg due volte al giorno o due compresse da 100 mg due volte al giorno o una compressa da 200 mg due volte al giorno
Dose dimenticata In caso venga dimenticata una dose di INTELENCE entro 6 ore dall’orario abituale di assunzione, il paziente deve assumere la dose dopo un pasto il prima possibile per poi prendere la dose successiva all’ora normalmente programmata.
Nel caso in cui siano trascorse più di 6 ore dall’orario abituale di assunzione, la dose saltata non deve essere più assunta ed il paziente deve tornare al consueto orario di assunzione della dose successiva.
Anziani Le informazioni relative all’impiego di INTELENCE in pazienti con età > 65 anni sono limitate (vedere paragrafo 5.2), quindi si deve adottare cautela in questa popolazione di pazienti.
Insufficienza epatica Nei pazienti con insufficienza epatica di grado da lieve a moderato (Classe A o B di Child-Pugh), non è raccomandato alcun aggiustamento della dose.
INTELENCE deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata.
Il profilo farmacocinetico di etravirina non è stato studiato nei pazienti con insufficienza epatica grave (Classe C di Child-Pugh).
Pertanto, INTELENCE non è raccomandato nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Insufficienza renale Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica (età inferiore ai 6 anni) La sicurezza e l’efficacia di INTELENCE nei bambini con età inferiore ai 6 anni o peso inferiore ai 16 kg non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 5.2).
I dati non sono disponibili.
Gravidanza e postpartum Sulla base dei limitati dati disponibili, non è richiesto alcun aggiustamento della dose durante la gravidanza e nel postpartum (vedere paragrafo 5.2).
Modo di somministrazione Uso orale.
I pazienti devono essere istruiti a deglutire le compresse intere con un liquido come l’acqua.
I pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse intere, possono disciogliere le compresse in un bicchiere d’acqua.
Per le istruzioni su come disciogliere il medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale ha dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso.
Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo con le linee guida nazionali.
INTELENCE deve essere associato in modo ottimizzato ad altri antiretrovirali che risultino attivi nei confronti del virus del paziente (vedere paragrafo 5.1).
È stata osservata una ridotta risposta virologica a etravirina in pazienti con ceppi virali in grado di sviluppare 3 o più mutazioni fra quelle elencate di seguito: V90I, A98G, L100I, K101E/P, V106I, V179D/F, Y181C/I/V e G190A/S (vedere paragrafo 5.1).
Le conclusioni relative alla rilevanza di particolari mutazioni o del profilo mutazionale sono suscettibili di variazione quando si avranno dati aggiuntivi.
Pertanto si raccomanda di consultare sempre i sistemi di interpretazione in vigore per valutare i risultati del test di resistenza.
Non sono disponibili dati diversi da quelli di interazione farmacologica (vedere paragrafo 4.5), per l’associazione di etravirina con raltegravir o maraviroc.
Gravi reazioni cutanee e di ipersensibilità al medicinale Con l’uso di INTELENCE sono state segnalate gravi reazioni avverse cutanee da farmaco; raramente (< 0,1%) sono stati riportati sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme.
In caso si manifesti una grave reazione cutanea, il trattamento con INTELENCE deve essere interrotto.
I dati clinici sono limitati e non è possibile escludere un aumento del rischio di reazione cutanea nei pazienti con anamnesi di reazione cutanea associata agli NNRTI.
Si deve adottare cautela in questi pazienti, soprattutto in caso di anamnesi di grave reazione cutanea da farmaco.
Con l’uso di INTELENCE sono stati riportati casi di gravi sindromi di ipersensibilità a volte fatali, inclusa la DRESS (Drug Rash with Eosinophilia and Systemic Symptoms, rash da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici) e la TEN (necrolisi tossica epidermica) (vedere paragrafo 4.8).
La sindromeDRESS è caratterizzata da rash, febbre, eosinofilia e interessamento sistemico (incluso, ma non limitato a, rash grave o rash accompagnato da febbre, malessere generale, stanchezza, dolori muscolari o articolari, vesciche, lesioni boccali, congiuntivite, epatite ed eosinofilia).
Il tempo di insorgenza è generalmente di 3-6 settimane e l’esito nella maggior parte dei casi è favorevole a seguito dell’interruzione del trattamento e dopo che la terapia con corticosteroidi è iniziata.
I pazienti devono essere avvisati di richiedere assistenza medica se insorgono rash grave o reazioni di ipersensibilità.
Pazienti cui venga diagnosticata una reazione di ipersensibilità durante la terapia devono interrompere immediatamente il trattamento con INTELENCE.
Un ritardo nella sospensione del trattamento con INTELENCE dopo l’insorgenza di rash grave può causare una reazione pericolosa per la vita.
I pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di reazioni di ipersensibilità non devono riprendere la terapia con INTELENCE.
Eruzione cutanea È stata riportata con INTELENCE eruzione cutanea.
L’eruzione cutanea da lieve a moderata si è verificata più frequentemente nella seconda settimana di terapia, ed era infrequente dopo la settimana 4.
L’eruzione cutanea in gran parte era autolimitante e generalmente si è risolta entro 1 o 2 settimane continuando la terapia.
Quando INTELENCE è prescritto a pazienti di sesso femminile, i medici devono tener conto che l’incidenza dell’eruzione cutanea è più alta nelle donne (vedere paragrafo 4.8).
Pazienti anziani L’esperienza clinica nei pazienti geriatrici è limitata: negli studi clinici di Fase III, INTELENCE è stato somministrato a 6 pazienti di età pari o superiore a 65 anni e a 53 pazienti di età compresa fra 56 e 64 anni.
La tipologia e l’incidenza delle reazioni avverse nei pazienti con età > 55 anni sono state analoghe a quelle dei pazienti più giovani (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Gravidanza Data la maggiore esposizione ad etravirina durante la gravidanza, si deve adottare cautela per le pazienti in stato di gravidanza che necessitino di trattamenti concomitanti o che presentino comorbidità che possano aumentare ulteriormente l’esposizione ad etravirina.
Pazienti con condizioni cliniche concomitanti Insufficienza epatica Etravirina viene metabolizzata ed eliminata principalmente a livello epatico e mostra un’elevata affinità per le proteine plasmatiche.
Ci si può attendere (poiché non sono stati condotti studi in merito) che l’esposizione alla frazione libera possa avere degli effetti e pertanto si consiglia di adottare cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata.
INTELENCE non è stato studiato nei pazienti affetti da insufficienza epatica grave (Classe C di Child-Pugh) e il suo impiego non è pertanto raccomandato in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Coinfezione con HBV (virus dell’epatite B) o HCV (virus dell’epatite C) Nei casi di coinfezione da epatite da virus B o C, si deve adottare cautela a causa della scarsità di dati attualmente a disposizione.
Non è possibile escludere un potenziale aumento del rischio di incremento degli enzimi epatici.
Peso e parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio.
Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita.
Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare.
Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV.
I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Sindrome da ricostituzione immunitaria Nei pazienti HIV positivi con immunodeficienza grave, al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale combinata (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria contro agenti patogeni opportunistici asintomatici o residui, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi.
Di solito queste reazioni sono state osservate nelle prime settimane o mesi dall’inizio della CART.
Alcuni esempi rilevanti sono retinite da citomegalovirus, infezioni da micobatteri generalizzate e/o focali e polmonite causata da Pneumocystis jiroveci.
È necessario valutare eventuali sintomi e istituire un trattamento laddove necessario.
Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Osteonecrosi Sebbene l’eziologia sia da considerarsi multifattoriale (concomitante uso di corticosteroidi, consumo di alcol, immunodepressione grave, indice di massa corporea elevato), casi di osteonecrosi sono stati riportati particolarmente in pazienti con malattia da HIV avanzata e/o esposizione prolungata alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART).
I pazienti devono essere avvisati di mettersi in contatto con il medico in caso in cui abbiano dolori o rigidità articolari o difficoltà di movimento delle articolazioni.
Interazioni con altri medicinali Si raccomanda di non associare etravirina a tipranavir/ritonavir, a causa di una marcata interazione farmacocinetica (riduzione dell’AUC di etravirina del 76%), che può pregiudicare in modo significativo la risposta virologica a etravirina.
L’associazione di etravirina con simeprevir, daclatasvir, atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
Per ulteriori informazioni sulle interazioni con altri medicinali, vedere paragrafo 4.5.
Intolleranza al lattosio e carenza di lattato deidrogenasi INTELENCE 25 mg compresse Ogni compressa contiene 40 mg di lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp, malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
INTELENCE 100 mg compresse Ogni compressa contiene 160 mg di lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Medicinali che modificano l’esposizione a etravirina Etravirina è metabolizzata dal CYP3A4, CYP2C9 e CYP2C19 seguita da glucuronidazione dei metaboliti ad opera della uridina difosfato glucuroniltransferasi (UDPGT).
I medicinali che inducono il CYP3A4, CYP2C9 o CYP2C19 possono aumentare la clearance di etravirina, traducendosi in una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di etravirina.
La co-somministrazione di INTELENCE e medicinali che inibiscono il CYP3A4, CYP2C9 o il CYP2C19 possono ridurre la clearance di etravirina, causando un aumento delle concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Medicinali che sono influenzati dall’uso di etravirina Etravirina è un debole induttore del CYP3A4.
La co-somministrazione di INTELENCE e medicinali principalmente metabolizzati dal CYP3A4 può causare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento dei loro effetti terapeutici.
Etravirina è un debole inibitore del CYP2C9 e del CYP2C19.
Etravirina è anche un debole inibitore della Glicoproteina-P.
La co-somministrazione di medicinali principalmente metabolizzati dal CYP2C9 o dal CYP2C19 oppure soggetti a trasporto da parte della Glicoproteina-P può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di tali prodotti, con il conseguente incremento o prolungamento del loro effetto terapeutico o l’alterazione del profilo degli eventi avversi.
Nella tabella 1 sono riportate le interazioni note e teoriche che possono manifestarsi con i farmaci antiretrovirali e non antiretrovirali selezionati.
La tabella non è omnicomprensiva.Tabella delle interazioni Le interazioni fra etravirina e i medicinali co-somministrati sono elencate nella tabella 1 (l’aumento è indicato con "↑", la diminuzione con "↓", l’assenza di variazione con "↔", la mancata esecuzione con "ND" (not done), l’intervallo di confidenza con "IC").
Tabella 1: INTERAZIONI E RACCOMANDAZIONI SULLA DOSE CON ALTRI MEDICINALI
Prodotti medicinali per area terapeutica Effetti sui livelli di medicinale Minimi quadrati Rapporto medio (IC al 90%; 1,00 = nessun effetto) Raccomandazioni relative alla co–somministrazione
ANTINFETTIVI
Antiretrovirali
Inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI)
Didanosina 400 mg una volta al giorno didanosinaNon è stato riscontrato alcun effetto significativo sui parametri farmacocinetici di didanosina ed etravirina.
INTELENCE e didanosina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 0,99 (0,79–1,25)
Cmin ND
Cmax ↔ 0,91 (0,58–1,42)
etravirina
AUC ↔ 1,11 (0,99–1,25)
Cmin ↔ 1,05 (0,93–1,18)
Cmax ↔ 1,16 (1,02–1,32)
Tenofovir disoproxil fumarato 245 mg una volta al giornob tenofovirNon è stato riscontrato alcun effetto significativo sui parametri farmacocinetici di tenofovir ed etravirina.
INTELENCE e tenofovir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 1,15 (1,09–1,21)
Cmin ↑ 1,19 (1,13–1,26)
Cmax ↑ 1,15 (1,04–1,27)
etravirina
AUC ↓ 0,81 (0,75–0,88)
Cmin ↓ 0,82 (0,73–0,91)
Cmax ↓ 0,81 (0,75–0,88)
Altri NRTINon studiati, tuttavia in base alla via di eliminazione primaria renale non si prevedono interazioni per gli altri NRTI (ad es.
abacavir, emtricitabina, lamivudina, stavudina e zidovudina)
Etravirina può essere utilizzata con questi NRTI senza alcun aggiustamento della dose.
Inibitori non–nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI)
Efavirenz Nevirapina RilpivirinaL’associazione di due NNRTI non ha dimostrato alcun beneficio.
L’uso concomitante di INTELENCE ed efavirenz o nevirapina può provocare una significativa riduzione della concentrazione plasmatica di etravirina e una perdita dell’effetto terapeutico di INTELENCE.
L’uso concomitante di INTELENCE con rilpivirina può causare la diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina e la perdita di efficacia terapeutica di rilpivirina.
Non è raccomandata la cosomministrazione di INTELENCE con altri NNRTI.
Inibitori della proteasi dell’HIV (IP) – Non potenziati (cioè, senza co–somministrazione di ritonavir a bassa dose)
IndinavirL’uso concomitante di INTELENCE e indinavir può provocare una significativa riduzione della concentrazione plasmatica di indinavir e una perdita dell’effetto terapeutico di indinavir.Non è raccomandata la cosomministrazione di INTELENCE e indinavir
NelfinavirNon studiato.
Si prevede che INTELENCE aumenti le concentrazioni plasmatiche di nelfinavir.
Non è raccomandata la cosomministrazione di INTELENCE e nelfinavir
IP – Potenziati dell’HIV (con ritonavir a bassa dose)
Atazanavir/ritonavir 300/100 mg una volta al giornoatazanavirINTELENCE e atazanavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↓ 0,86 (0,79–0,93)
Cmin ↓ 0,62 (0,55–0,71)
Cmax ↔ 0,97 (0,89–1,05)
etravirina
AUC ↑ 1,30 (1,18–1,44)
Cmin ↑ 1,26 (1,12–1,42)
Cmax ↑ 1,30 (1,17–1,44)
Darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giornodarunavirINTELENCE e darunavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose (vedere anche paragrafo 5.1).
AUC ↔ 1,15 (1,05–1,26)
Cmin ↔ 1,02 (0,90–1,17)
Cmax ↔ 1,11 (1,01–1,22)
etravirina
AUC ↓ 0,63 (0,54–0,73)
Cmin ↓ 0,51 (0,44–0,61)
Cmax ↓ 0,68 (0,57–0,82)
Fosamprenavir/ritonavir 700/100 mg due volte al giornoamprenavirÈ possibile che si debba ridurre la dose di amprenavir/ritonavir e fosamprenavir/ritonavir, quando co–somministrati con INTELENCE.
L’utilizzo della soluzione orale può essere considerato per ridurre la dose.
AUC ↑ 1,69 (1,53–1,86)
Cmin ↑ 1,77 (1,39–2,25)
Cmax ↑ 1,62 (1,47–1,79)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
Lopinavir/ritonavir (compresse) 400/100 mg due volte al giornolopinavirINTELENCE e lopinavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 0,87 (0,83–0,92)
Cmin ↓ 0,80 (0,73–0,88)
Cmax ↔ 0,89 (0,82–0,96)
etravirina
AUC ↓ 0,65 (0,59–0,71)
Cmin ↓ 0,55 (0,49–0,62)
Cmax ↓ 0,70 (0,64–0,78)
Saquinavir/ritonavir 1.000/100 mg due volte al giornosaquinavirINTELENCE e saquinavir/ritonavir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 0,95 (0,64–1,42)
Cmin ↓ 0,80 (0,46–1,38)
Cmax ↔ 1,00 (0,70–1,42)
etravirina
AUC ↓ 0,67 (0,56–0,80)
Cmin ↓ 0,71 (0,58–0,87)
Cmax ↓ 0,63 (0,53–0,75)
Tipranavir/ritonavir 500/200 mg due volte al giornotipranavirNon è raccomandata la cosomministrazione di tipranavir/ritonavir e INTELENCE (vedere paragrafo 4.4).
AUC ↑ 1,18 (1,03–1,36)
Cmin ↑ 1,24 (0,96–1,59)
Cmax ↑ 1,14 (1,02–1,27)
etravirina
AUC ↓ 0,24 (0,18–0,33)
Cmin ↓ 0,18 (0,13–0,25)
Cmax ↓ 0,29 (0,22–0,40)
IP di HIV Potenziati con cobicistat
Atazanavir/cobicistat Darunavir/cobicistatNon studiato.
La cosomministrazione di INTELENCE con atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat può diminuire le concentrazioni plasmatiche degli IP e/o di cobicistat.
Questo può provocare la perdita di effetto terapeutico e lo sviluppo di resistenza.
La co-somministrazione di INTELENCE con atazanavir/cobicistat o darunavir/cobicistat non è raccomandata.
Antagonisti CCR5
Maraviroc 300 mg due volte al giornomaravirocLa dose raccomandata di maraviroc, se associato a INTELENCE in presenza di potenti inibitori del CYP3A (ad es.
IP potenziati) è di 150 mg b.i.d.
eccetto per fosamprenavir/ritonavir (dose di maraviroc da 300 mg b.i.d.).
Per INTELENCE non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Vedere anche paragrafo 4.4.
AUC ↓ 0,47 (0,38–0,58)
Cmin ↓ 0,61 (0,53–0,71)
Cmax ↓ 0,40 (0,28–0,57)
etravirina
AUC ↔ 1,06 (0,99–1,14)
Cmin ↔ 1,08 (0,98–1,19)
Cmax ↔ 1,05 (0,95–1,17)
Maraviroc/darunavir/ ritonavir 150/600/100 mg due volte al giornomaraviroc*
AUC ↑ 3,10* (2,57–3,74)
Cmin ↑ 5,27* (4,51–6,15)
Cmax ↑ 1,77* (1,20–2,60)
* rispetto a maraviroc 150 mg b.i.d.
Inibitori di fusione
Enfuvirtide 90 mg due volte al giornoetravirina*Non si prevede alcuna interazione per INTELENCE o enfuvirtide, se cosomministrati.
AUC ↔a
C0h ↔a
Concentrazioni di enfuvirtide non studiate e nessun effetto previsto.
* in base alle analisi di farmacocinetica sulla popolazione
Inibitori dell’integrasi dell’HIV
Dolutegravir 50 mg una volta al giornodolutegravirEtravirina ha ridotto significativamente la concentrazione plasmatica di dolutegravir.
L’effetto di etravirina sulla concentrazione plasmatica di dolutegravir è stato attenuato mediante la cosomministrazione di darunavir/ritonavir o lopinavir/ritonavir, e si ritiene che possa essere mitigato da atazanavir/ritonavir.
INTELENCE deve essere usato con dolutegravir solo quando co–somministrato con atazanavir/ritonavir, darunavir/ritonavir o lopinavir/ritonavir.
Questa associazione può essere usata senza aggiustamento della dose.
AUC ↓ 0,29 (0,26–0,34)
Cmin ↓ 0,12 (0,09–0,16)
Cmax ↓ 0.48 (0,43–0,54)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
Dolutegravir + darunavir/ritonavir 50 mg una volta al giorno + 600/100 mg due volte al giornodolutegravir
AUC↓ 0,75 (0,69–0,81)
Cmin ↓ 0.63 (0,52–0,77)
Cmax ↓ 0,88 (0,78–1,00)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
Dolutegravir + Lopinavir/ritonavir 50 mg una volta al giorno + 400/100 mg due volte al giornodolutegravir
AUC↔ 1,11(1,02–1,20)
Cmin ↑ 1,28 (1,13–1,45)
Cmax ↔ 1,07 (1,02–1,13)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
Raltegravir 400 mg due volte al giorno raltegravirINTELENCE e raltegravir possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↓ 0,90 (0,68–1,18)
Cmin ↓ 0,66 (0,34–1,26)
Cmax ↓ 0,89 (0,68–1,15)
etravirina
AUC ↔ 1,10 (1,03–1,16)
Cmin ↔ 1,17 (1,10–1,26)
Cmax ↔ 1,04 (0,97–1,12)
ANTIARITMICI
Digossina 0,5 mg dose singola digossinaINTELENCE e digossina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
Si raccomanda di monitorare i livelli di digossina in caso di associazione con INTELENCE.
AUC ↑ 1,18 (0,90–1,56)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,19 (0,96–1,49)
Amiodarone Bepridil Disopiramide Flecainide Lidocaina (sistemica) Mexiletina Propafenone ChinidinaNon studiato.
Si prevede che INTELENCE riduca le concentrazioni plasmatiche di questi antiaritmici.
Si raccomanda cautela e, se disponibile, il monitoraggio della concentrazione terapeutica degli antiaritmici quando co–somministrati con INTELENCE.
ANTIBIOTICI
AzitromicinaNon studiato.
Data l’eliminazione biliare, non si prevedono interazioni farmacologiche fra azitromicina e INTELENCE.
INTELENCE e azitromicina possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
Claritromicina 500 mg due volte al giorno claritromicinaL’esposizione a claritromicina è stata ridotta da etravirina; tuttavia, le concentrazioni del metabolita attivo, 14–OH–claritromicina, sono aumentate.
Poiché 14–OH–claritromicina ha ridotto l’attività contro il Mycobacterium avium complex (MAC), l’attività complessiva contro questo patogeno può essere alterata; pertanto devono essere prese in considerazione alternative terapeutiche alla claritromicina per il trattamento del MAC.
AUC ↓ 0,61 (0,53–0,69)
Cmin ↓ 0,47 (0,38–0,57)
Cmax ↓ 0,66 (0,57–0,77)
14–OH–claritromicina
AUC ↑ 1,21 (1,05–1,39)
Cmin ↔ 1,05 (0,90–1,22)
Cmax ↑ 1,33 (1,13–1,56)
etravirina
AUC ↑ 1,42 (1,34–1,50)
Cmin ↑ 1,46 (1,36–1,58)
Cmax ↑ 1,46 (1,38–1,56)
ANTICOAGULANTI
WarfarinaNon studiato.
Si prevede che INTELENCE aumenti le concentrazioni plasmatiche di warfarina.
Si raccomanda di monitorare l’INR (international normalised ratio), in caso di associazione fra warfarina e INTELENCE.
ANTICONVULSIVI
Carbamazepina Fenorbitale FenitoinaNon studiato.
Si prevede che carbazamepina, fenobarbitale e fenitoina diminuiscano le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Associazione non raccomandata.
ANTIFUNGINI
Fluconazolo 200 mg una volta al mattino l fluconazoloINTELENCE e fluconazolo possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 0,94 (0,88–1,01)
Cmin ↔ 0,91 (0,84–0,98)
Cmax ↔ 0,92 (0,85–1,00)
etravirina
AUC ↑ 1,86 (1,73–2,00)
Cmin ↑ 2,09 (1,90–2,31)
Cmax ↑ 1,75 (1,60–1,91)
Itraconazolo Chetoconazolo PosaconazoloNon studiato.
Il posaconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, può aumentare le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Itraconazolo e chetoconazolo sono potenti inibitori, nonché substrati del CYP3A4.
L’uso concomitante di itraconazolo o chetoconazolo sistemico e INTELENCE può aumentare le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Contemporaneamente, le concentrazioni plasmatiche di itraconazolo o chetoconazolo possono essere ridotte da INTELENCE.
INTELENCE e questi antifungini possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
Voriconazolo 200 mg due volte al giorno voriconazoloINTELENCE e voriconazolo possono essere utilizzati senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↑ 1,14 (0,88–1,47)
Cmin ↑ 1,23 (0,87–1,75)
Cmax ↓ 0,95 (0,75–1,21)
etravirina
AUC ↑ 1,36 (1,25–1,47)
Cmin ↑ 1,52 (1,41–1,64)
Cmax ↑ 1,26 (1,16–1,38)
ANTIMALARICI
Artemetere/ Lumefantrina 80/480 mg, 6 dosi a 0, 8, 24, 36, 48 e 60 ore artemetereUn attento monitoraggio della risposta antimalarica è giustificato in caso di co– somministrazione di INTELENCE e artemisia/lumefantrina poichè una diminuzione osservata dell’esposizione di artemisia e/o il suo metabolita attivo, diidroartemisinina, può risultare in una diminuzione di efficacia antimalarica.
Non è necessario l’aggiustamento della dose di INTELENCE.
AUC ↓ 0,62 (0,48–0,80)
Cmin ↓ 0,82 (0,67–1,01)
Cmax ↓ 0,72 (0,55–0,94)
diidroartemisinina
AUC ↓ 0,85 (0,75–0,97)
Cmin ↓ 0,83 (0,71–0,97)
Cmax ↓ 0,84 (0,71–0,99)
lumefantrina
AUC ↓ 0,87 (0,77–0,98)
Cmin ↔ 0,97 (0,83–1,15)
Cmax ↔ 1,07 (0,94–1,23)
etravirina
AUC ↔ 1,10 (1,06–1,15)
Cmin ↔ 1,08 (1,04–1,14)
Cmax ↔ 1,11 (1,06–1,17)
AGENTI ANTIMICOBATTERICI
Rifampicina RifapentinaNon studiato.
Si prevede che rifampicina e rifapentina riducano le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
INTELENCE deve essere usato in associazione a un inibitore della proteasi (IP) potenziato.
Rifampicina è controindicata in associazione agli IP potenziati.
Associazione non raccomandata.
Rifabutina 300 mg una volta al giornoAssociata ad un inibitore potenziato delle proteasi: Non sono stati effettuati studi di interazione.
I dati storici suggeriscono che ci si possa attendere una diminuzione dell’esposizione a etravirina e un aumento dell’esposizione a rifabutina ed in particolare a 25–O–desacetil–rifabutina.
Non associata ad un inibitore potenziato delle proteasi (non compreso nelle indicazioni raccomandate per etravirina):
L’associazione di INTELENCE con un inibitore potenziato delle proteasi e rifabutina deve essere usata con cautela a causa del rischio di riduzione dell’esposizione a etravirina e del rischio di aumento dell’esposizione a rifabutina e a 25–O–desacetil–rifabutina.
È raccomandato un attento monitoraggio della risposta virologica e delle razioni avverse legate alla rifabutina.
Si raccomanda di fare riferimento alle informazioni disponibili per l’inibitore potenziato delle proteasi per ciò che riguarda l’aggiustamento della dose di rifabutina da utilizzare.
rifabutina
AUC ↓ 0,83 (0,75–0,94)
Cmin ↓ 0,76 (0,66–0,87)
Cmax ↓ 0,90 (0,78–1,03)
25–O–desacetil–rifabutina
AUC ↓ 0,83 (0,74–0,92)
Cmin ↓ 0,78 (0,70–0,87)
Cmax ↓ 0,85 (0,72–1,00)
etravirina
AUC ↓ 0,63 (0,54–0,74)
Cmin ↓ 0,65 (0,56–0,74)
Cmax ↓ 0,63 (0,53–0,74)
BENZODIAZEPINE
DiazepamNon studiato.
Si prevede che etravirina aumenti le concentrazioni plasmatiche di diazepan.
Devono essere considerate alternative terapeutiche a diazepam.
CORTICOSTEROIDI
Desametasone (sistemico)Non studiato.
Si prevede che desametasone riduca le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Desametasone sistemico deve essere usato con cautela oppure devono essere considerate delle alternative terapeutiche, in particolare per l’uso cronico.
CONTRACCETTIVI A BASE DI ESTROGENI
Etinilestradiolo 0,035 mg una volta al giorno Noretindrone 1 mg una volta al giorno etinilestradioloL’associazione di contraccettivi estro– progestinici e INTELENCE può essere usata senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↑ 1,22 (1,13–1,31)
Cmin ↔ 1,09 (1,01–1,18)
Cmax ↑ 1,33 (1,21–1,46)
noretindrone
AUC ↔ 0,95 (0,90–0,99)
Cmin ↓ 0,78 (0,68–0,90)
Cmax ↔ 1,05 (0,98–1,12)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
ANTIVIRALI CON AZIONE DIRETTA CONTRO VIRUS DELL’EPATITE C (HCV)
RibavirinaNon studiato, ma non si prevede che possano verificarsi interazioni, data l’eliminazione renale di ribavirina.L’associazione di INTELENCE e ribavirina può essere usata senza alcun aggiustamento della dose.
Boceprevir Boceprevir 800 mg 3 volte al giorno + etravirina 200 mg ogni 12 ore boceprevirNon è stato valutato in modo diretto il significato clinico delle riduzioni dei parametri farmacocinetici di etravirina e della Cmin di boceprevir nel setting di una terapia di associazione con medicinali antiretrovirali per l’HIV, i quali interferiscono anche sulla farmacocinetica di etravirina e/o di boceprevir.
Si raccomanda un aumento del monitoraggio clinico e di laboratorio per la soppressione di HIV e HCV.
AUC ↑ 1,10 (0,94–1,28)
Cmax ↑ 1,10 (0,94–1,29)
Cmin ↓ 0,88 (0,66–1,17)
etravirina
AUC ↓ 0,77 (0,66–0,91)
Cmax ↓ 0,76 (0,68–0,85)
Cmin ↓ 0,71 (0,54–0,95)
DaclatasvirNon studiato.
La co-somministrazione di INTELENCE con daclatasvir può ridurre le concentrazioni di daclatasvir
La co-somministrazione di Intelence e daclatasvir non è raccomandata.
Elbasvir/grazoprevirNon studiato.
La co-somministrazione di INTELENCE con elbasvir/grazoprevir può diminuire le concentrazioni di elbasvir e grazoprevir, portando ad un effetto terapeutico ridotto di elbasvir/grazoprevir.
La co-somministrazione è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
SimeprevirNon studiato.
L’uso concomitante di INTELENCE con simeprevir può diminuire le concentrazioni plasmatiche di simeprevir.
La co-somministrazione di Intelence e simeprevir non è raccomandata.
PRODOTTI A BASE DI ERBE
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)Non studiato.
Si prevede che l’Erba di San Giovanni riduca le concentrazioni plasmatiche di etravirina.
Associazione non raccomandata.
INIBITORI DELLA HMG CO–A REDUTTASI
Atorvastatina 40 mg una volta al giorno atorvastatinL’associazione di INTELENCE e atorvastatina può essere somministrata senza alcun aggiustamento della dose, tuttavia, è possibile che occorra modificare la dose di atorvastatina in base alla risposta clinica.
AUC ↓ 0,63 (0,58–0,68)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,04 (0,84–1,30)
2–OH–atorvastatin
AUC ↑ 1,27 (1,19–1,36)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,76 (1,60–1,94)
etravirina
AUC ↔ 1,02 (0,97–1,07)
Cmin ↔ 1,10 (1,02–1,19)
Cmax ↔ 0,97 (0,93–1,02)
Fluvastatina Lovastatina Pravastatina Rosuvastatina SimvastatinaNon studiato.
Non si prevede che possa esserci alcuna interazione fra pravastatina e INTELENCE.
Lovastatina, rosuvastatina e simvastatina sono substrati del CYP3A4 e la co–somministrazione con INTELENCE può comportare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche dell’inibitore della HMG Co–A reduttasi.
Fluvastatina e rosuvastatina sono metabolizzate dal CYP2C9 e la co–somministrazione con INTELENCE può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dell’inibitore della HMG Co–A reduttasi.
È possibile che occorra aggiustare la dose di questi inibitori dell’HMG Co–A reduttasi.
ANTAGONISTI DEL RECETTORE H2
Ranitidina 150 mg due volte al giorno etravirinaLa co–somministrazione di INTELENCE e degli antagonisti del recettore H2 è possibile senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↓ 0,86 (0,76–0,97)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,94 (0,75–1,17)
IMMUNOSOPPRESSORI
Ciclosporina Sirolimus TacrolimusNon studiato.
Si prevede che etravirina riduca le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, sirolimus e tacrolimus.
Gli immunosoppressori sistemici devono essere co– somministrati con cautela poiché le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina, sirolimus e tacrolimus possono essere influenzate dall’associazione con INTELENCE.
ANALGESICI NARCOTICI
Metadone dose individuale compresa fra 60 mg e 130 mg una volta al giorno R(–) metadoneDurante o dopo la co– somministrazione di INTELENCE, non si è resa necessaria alcuna variazione della dose di metadone sulla base della condizione clinica.
AUC ↔ 1,06 (0,99–1,13)
Cmin ↔ 1,10 (1,02–1,19)
Cmax ↔ 1,02 (0,96–1,09)
S(+) metadone
AUC ↔ 0,89 (0,82–0,96)
Cmin ↔ 0,89 (0,81–0,98)
Cmax ↔ 0,89 (0,83–0,97)
etravirina
AUC ↔a
Cmin ↔a
Cmax ↔a
INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI DI TIPO 5 (PDE–5)
Sildenafil 50 mg dose singola Tadalafil Vardenafil sildenafilL’uso concomitante degli inibitori della PDE–5 con INTELENCE può richiedere un aggiustamento della dose dell’inibitore della PDE–5, per ottenere l’effetto clinico desiderato.
AUC ↓ 0,43 (0,36–0,51)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,55 (0,40–0,75)
N–desmetil–sildenafil
AUC ↓ 0,59 (0,52–0,68)
Cmin ND
Cmax ↓ 0,75 (0,59–0,96)
INIBITORI DELLA AGGREGAZIONE PIASTRINICA
ClopidogrelDati in vitro mostrano che etravirina ha proprietà inibitorie sul CYP2C19.
È tuttavia possibile che etravirina possa inibire il metabolismo di clopidogrel al suo metabolita attivo attraverso l’inibizione del CYP2C19 in vivo.
La rilevanza clinica di questa interazione non è stata dimostrata.
Per precauzione non è raccomandato l’uso concomitante di etravina e clopidogrel.
INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
Omeprazolo 40 mg una volta al giorno etravirinaLa co–somministrazione di INTELENCE e degli inibitori della pompa protonica è possibile senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↑ 1,41 (1,22–1,62)
Cmin ND
Cmax ↑ 1,17 (0,96–1,43)
INIBITORI SELETTIVI DELLA RICAPTAZIONE DELLA SEROTONINA (SSRIS)
Paroxetina 20 mg una volta al giorno paroxetinaINTELENCE può essere somministrato in associazione a paroxetina senza alcun aggiustamento della dose.
AUC ↔ 1,03 (0,90–1,18)
Cmin ↓ 0,87 (0,75–1,02)
Cmax ↔ 1,06 (0,95–1,20)
etravirina
AUC ↔ 1,01 (0,93–1,10)
Cmin ↔ 1,07 (0,98–1,17)
Cmax ↔ 1,05 (0,96–1,15)
a Confronto basato sul controllo anamnestico.
b Lo studio è stato condotto con tenofovir disoproxil fumarato 300 mg una volta al giorno.
Nota: Negli studi clinici d’interazione farmaco-farmaco, sono state impiegate diverse formulazioni e/o dosi di etravirina che hanno determinato esposizioni analoghe e, pertanto, le interazioni rilevanti per una formulazione lo sono anche per l’altra.
Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza La valutazione del profilo di sicurezza si basa su tutti i dati ricavati dai 1.203 pazienti negli studi clinici di Fase III, controllati verso placebo, DUET-1 e DUET-2, condotti in pazienti adulti infettati dal virus dell’HIV-1, già trattati con antiretrovirali, di cui 599 hanno ricevuto INTELENCE (200 mg b.i.d.) (vedere paragrafo 5.1).
In questi studi combinati, l’esposizione mediana per i pazienti del braccio INTELENCE è stata di 52,3settimane.
Le reazioni avverse al farmaco (ADR) riportate con maggior frequenza (incidenza ≥ 10% nel braccio INTELENCE) di ogni grado di intensità, che sono insorte negli studi clinici di Fase III, sono state rash (19,2% nel braccio INTELENCE verso 10,9% nel braccio placebo), diarrea (18,0% nel braccio INTELENCE verso 23,5% nel braccio placebo), nausea (14,9% nel braccio INTELENCE verso 12,7% nel braccio placebo) e cefalea (10,9% nel braccio INTELENCE verso 12,7% nel braccio placebo).
Le percentuali di interruzione per una qualsiasi reazione avversa sono state del 7,2% nei pazienti trattati con INTELENCE e del 5,6% in quelli che hanno ricevuto placebo.
La reazione avversa al farmaco più comune (ADR) che ha portato all’interruzione del trattamento è stato rash (il 2,2% nel braccio INTELENCE verso 0% nel braccio placebo).
Il rash è stato più frequentemente di grado da lieve a moderato, in genere da maculare a maculopapulare eritematoso, per lo più insorto nella seconda settimana di trattamento ed infrequente dopo la settimana 4.
Nella maggior parte dei casi, il rash è stato autolimitante, risolvendosi in linea di massima nell’arco di 1-2 settimane continuando la terapia (vedere paragrafo 4.4).
L’incidenza del rash è stata maggiore nei pazienti di sesso femminile rispetto a quelli di sesso maschile nel braccio INTELENCE negli studi clinici DUET (rash ≥ grado 2 è stato riportato in 9/60 [15,0%] donne versus 51/539 [9,5%] uomini; l’interruzione causata dal rash è stata riportata in 3/60 [5,0%] donne versus 10/539 [1,9%] uomini) (vedere paragrafo 4.4).
Non c’è stata alcuna differenza fra i due sessi per gravità o interruzione del trattamento dovuta a rash.
I dati clinici sono limitati e non è possibile escludere un aumento del rischio di reazioni cutanee nei pazienti con anamnesi di reazione cutanea associata agli NNRTI (vedere paragrafo 4.4).
Tabella con elenco delle reazioni avverse Le reazioni avverse al farmaco (ADR) di intensità di grado moderato o superiore (≥grado 2), riportate nei pazienti trattati con INTELENCE, sono riassunte nella tabella 2 (il regime terapeutico di base è indicato come "BR").
Le alterazioni cliniche di laboratorio, considerate reazioni avverse al farmaco (ADR), sono inserite in un paragrafo dopo la tabella 2.
Le reazioni avverse al farmaco sono elencate per classi di sistemi e organi (SOC) e per frequenza.
All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
La frequenza è definita come molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10) e non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100).
Le reazioni avverse rare e molto rare non possono essere rilevate in base al numero di pazienti inclusi negli studi DUET.
Tabella 2: Studi clinici DUET-1 e DUET-2
Classificazione per sistemi e organi (SOC) Frequenza: ADR (INTELENCE + BR versus placebo + BR)
Patologie del sistema emolinfopoieticocomunetrombocitopenia (1,3% vs 1,5%), anemia (4,0% vs 3,8%)
Disturbi del sistema immunitarionon comunesindrome da ricostituzione immunitaria (0,2% vs 0,3%), ipersensibilità da farmaco (0,8% vs 1,2%)
Disturbi del metabolismo e della nutrizionecomunediabete mellito (1,3% vs 0,2%), iperglicemia (1,5% vs 0,7%), ipercolesterolemia (4,3% vs 3,6%), ipertrigliceridemia (6,3% vs 4,3%), iperlipidemia (2,5% vs 1,3%)
non comuneanoressia (0,8% vs 1,5%), dislipidemia (0,8% vs 0,3%)
Disturbi psichiatricicomuneansia (1,7% vs 2,6%), insonnia (2,7% vs 2,8%)
non comunestato confusionale (0,2% vs 0,2%), disorientamento (0,2% vs 0,3%), incubi (0,2% vs 0,2%), disturbi del sonno (0,5% vs 0,5%), nervosismo (0,2% vs 0,3%), sogni anormali (0,2% vs 0,2%)
Patologie del sistema nervosocomuneneuropatia periferica (3,8% vs 2,0%), cefalea (3,0% vs 4,5%)
non comuneconvulsioni (0,5% vs 0,7%), sincope (0,3% vs 0,3%), amnesia (0,3% vs 0,5%), tremore (0,2% vs 0,3%), sonnolenza (0,7% vs 0,5%), parestesia (0,7% vs 0,7%), ipoestesia (0,5% vs 0,2%), ipersonnia (0,2% vs 0%), disturbo dell’attenzione (0,2% vs 0,2%)
Patologie dell’occhionon comunevisione offuscata (0,7% vs 0%)
Patologie dell’orecchio e del labirintonon comunevertigini (0,2% vs 0,5%)
Patologie cardiachecomuneinfarto del miocardio (1,3% vs 0,3%)
non comunefibrillazione atriale (0,2% vs 0,2%), angina pectoris (0,5% vs 0,3%)
Patologie vascolaricomuneipertensione (3,2% vs 2,5%)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinichenon comunebroncospasmo (0,2% vs 0%), dispnea da sforzo (0,5% vs 0,5%)
Patologie gastrointestinalicomunemalattia da reflusso gastroesofageo (1,8% vs 1,0%), diarrea (7,0% vs 11,3%), vomito (2,8% vs 2,8%), nausea (5,2% vs 4,8%), dolore addominale (3,5% vs 3,1%), flatulenza (1,5% vs 1,0%), gastrite (1,5% vs 1,0%)
non comunepancreatite (0,7% vs 0,3%), ematemesi (0,2% vs 0%), stomatite (0,2% vs 0,2%), costipazione (0,3% vs 0,5%), distensione addominale (0,7% vs 1,0%), bocca secca (0,3% vs 0%), conati di vomito (0,2% vs 0%)
Patologie epatobiliarinon comuneepatite (0,2% vs 0,3%), steatosi epatica (0,3% vs 0%), epatite citolitica (0,3% vs 0%), epatomegalia (0,5% vs 0,2%)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneomolto comunerash (10,0% vs 3,5%)
comunesudorazione notturna (1,0% vs 1,0%)
non comuneedema facciale (0,3% vs 0%), iperidrosi (0,5% vs 0,2%), prurito (0,7% vs 0,5%), secchezza cutanea (0,3% vs 0,2%)
Patologie renali e urinariecomuneinsufficienza renale (2,7% vs 2,0%)
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammellanon comuneginecomastia (0,2% vs 0%)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazionecomuneaffaticamento (3,5% vs 4,6%)
non comunepigrizia (0,2% vs 0%)
Ulteriori reazioni avverse al farmaco di intensità almeno moderata, osservate in altri studi clinici sono state edema angioneurotico, eritema multiforme e ictus emorragico, ciascuna delle quali è stata segnalata in non più dello 0,5% dei pazienti.
Durante lo sviluppo clinico di INTELENCE sono state riportate Sindrome di Stevens-Johnson (rara; < 0,1%) e necrolisi tossica epidermica (molto rara; < 0,01%).
Alterazioni cliniche di laboratorio Le alterazioni cliniche di laboratorio (grado 3 o 4) che emergono dal trattamento, ritenute reazioni avverse al farmaco e segnalate in ≥ 2% dei pazienti del gruppo di trattamento con INTELENCE verso il gruppo di trattamento con placebo rispettivamente, sono state aumento delle concentrazioni di amilasi (8,9% vs 9,4%), creatinina (2,0% vs 1,7%), lipasi (3,4% vs 2,6%), colesterolo totale (8,1% vs 5,3%), lipoproteina a bassa densità (LDL) (7,2% vs 6,6%), trigliceridi (9,2% vs 5,8%), glucosio (3,5% vs 2,4%), alanina aminotransferasi (ALT) (3,7% vs 2,0%), aspartato aminotransferasi (AST) (3,2% vs 2,0%) e riduzione del numero dei i neutrofili (5,0% vs 7,4%) e della conta dei globuli bianchi (2,0% vs 4,3%).
Descrizione di reazioni avverse selezionate Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Sindrome da ricostituzione immunitaria In pazienti con HIV con grave immunodeficienza al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che si instauri una reazione infiammatoria alle infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali.
Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).Osteonecrosi Sono stati segnalati casi di osteonecrosi, soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente riconosciuti, malattia da HIV a uno stadio avanzato o lunga esposizione alla terapia antiretrovirale di combinazione.
La frequenza relativa non è nota (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica (dai 6 ai 18 anni di età) La valutazione della sicurezza nei bambini e negli adolescenti è basata su un’analisi alla settimana 48 dello studio clinico di Fase II PIANO a singolo braccio nel quale 101 pazienti pediatrici con infezione da HIV-1 e precedentemente trattati con antiretrovirali, di età compresa tra i 6 e i 18 anni e peso corporeo di almeno 16 kg, hanno ricevuto INTELENCE in associazione ad altri agenti antiretrovirali (vedere paragrafo 5.1).
La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei pazienti pediatrici sono state comparabili a quelle osservate negli adulti.
L’eruzione cutanea è stata riportata con maggiore frequenza nelle pazienti di sesso femminile rispetto ai pazienti di sesso maschile (eruzione cutanea ≥ grado 2 è stata riportata in 13/64 [20,3%] femmine versus 2/37 [5,4%] maschi; l’interruzione causata dall’eruzione cutanea è stata riportata in 4/64 [6,3%] femmine versus 0/37 [0%] maschi) (vedere paragrafo 4.4).
Il più delle volte l’eruzione cutanea era da lieve a moderata, di tipo maculare/papulare e si è verificato nella seconda settimana della terapia.
L’eruzione cutanea era autolimitante e generalmente si risolveva nell’arco di 1 settimana continuando la terapia.
Altre popolazioni speciali Pazienti co-infetti con il virus dell’epatite B e/o dell’epatite C Nell’analisi combinata degli studi clinici DUET-1 e DUET-2, l’incidenza degli eventi a carico del fegato tendeva ad essere più alta nei pazienti coinfetti e trattati con INTELENCE, rispetto ai pazienti coinfetti del gruppo placebo.
INTELENCE deve essere impiegato con cautela in questa particolare categoria di pazienti (vedere anche paragrafi 4.4 e 5.2).
Reazioni avverse al farmaco identificate durante l’esperienza post marketing con INTELENCE Sono state riferite reazioni di ipersensibilità, inclusa DRESS, associate al trattamento con INTELENCE.
Tali reazioni di ipersensibilità erano caratterizzate da rash, febbre e a volte interessamento sistemico (inclusi, ma non limitati a, rash grave o rash accompagnato da febbre, malessere generale, stanchezza, dolori muscolari o articolari, vesciche, lesioni boccali, congiuntivite, epatite ed eosinofilia) (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Come regola generale, quando si decide di usare farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da HIV in donne in gravidanza e, conseguentemente, di ridurre il rischio di trasmissione verticale dell’HIV ai neonati, devono essere presi in considerazione i dati provenienti dagli studi sugli animali così come l’esperienza clinica in donne in gravidanza al fine di caratterizzare la sicurezza per il feto.
In femmine di ratto gravide è stato osservato un trasferimento placentare ma non è noto se il trasferimento placentare di INTELENCE si verifichi anche nelle donne in gravidanza.
Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Sulla base dei dati degli studi sugli animali è improbabile il rischio di malformazione negli umani.
I dati clinici non sollevano preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza ma sono molto limitati.
Allattamento Non è noto se etravirina/metaboliti siano escreti nel latte materno.
Come regola generale, alle madri infette da HIV, è raccomandato di non allattare i loro bambini in nessun caso, al fine di evitare la trasmissione dell’HIV.
Fertilità Non sono disponibili dati sugli effetti di etravirina sulla fertilità umana.
Nei ratti trattati con etravirina non sono stati osservati effetti sull’accoppiamento o sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare nel flacone originale.
Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità.
Non togliere i sacchettini di disseccante.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.