GRADIENT 50CPS 10MG
27,00 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 04/02/2019
Trattamento profilattico dell'emicrania con frequenti e gravi attacchi limitatamente ai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie o nei quali tali terapie siano state causa di gravi effetti collaterali.
GRADIENT POLIFARMA 5 mg capsule rigide Una capsula rigida contiene: principio attivo: flunarizina dicloridrato 5,9 mg (pari a 5 mg di flunarizina base). GRADIENT POLIFARMA 10 mg capsule rigide Una capsula rigida contiene: principio attivo flunarizina dicloridrato 11,8 mg (pari a 10 mg di flunarizina base). Eccipiente con effetto noto: lattosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- La flunarizina è controindicata nei pazienti con malattia depressiva in atto o con una storia di depressione ricorrente (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) La flunarizina è controindicata nei pazienti, con pre-esistenti sintomi di malattia di Parkinson o altri disturbi extrapiramidali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
La flunarizina è controindicata in pazienti con ipersensibilità nota alla flunarizina o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella composizione Posologia
- Terapia d'attacco Nei pazienti di età inferiore ai 65 anni, il trattamento va iniziato alla dose di 10 mg al giorno da assumere al momento di coricarsi; nei pazienti di età superiore ai 65 anni tale dosaggio va ridotto a 5 mg.
Se durante tale fase del trattamento compaiono depressione, segni extrapiramidali o altri gravi effetti collaterali, il trattamento deve essere interrotto.
Se dopo due mesi non si osservano significativi miglioramenti, i pazienti debbono essere considerati refrattari alla terapia e la somministrazione del farmaco deve essere interrotta.
Terapia di mantenimento Se il paziente risponde in maniera soddisfacente e se si ritiene necessaria una terapia di mantenimento, la dose giornaliera deve essere ridotta e somministrata a giorni alterni ovvero per 5 giorni consecutivi con interruzione di due giorni ogni settimana.Anche se il trattamento profilattico risulta efficace e ben tollerato esso deve essere interrotto dopo sei mesi e può essere ripreso solo in caso di recidiva. Avvertenze e precauzioni
- La flunarizina può dar luogo a sintomi extrapiramidali e depressivi manifestando parkinsonismo, specialmente in pazienti anziani.
Pertanto, deve essere usata con cautela in tali pazienti.
Si raccomanda di non superare le dosi consigliate.
I pazienti devono essere controllati ad intervalli regolari, specie durante la terapia di mantenimento, per ricercare i primi segni extrapiramidali o depressivi in modo da interrompere tempestivamente il trattamento.
In rari casi l’affaticamento può aumentare progressivamente durante la terapia con flunarizina: in questo caso, la terapia deve essere interrotta.
L'eventuale perdita di efficacia del farmaco durante la fase di mantenimento richiede la sospensione della terapia (per la durata del trattamento vedere paragrafo 4.2).
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Lattosio Le capsule di flunarizina contengono lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- La concomitante assunzione di alcol, ipnotici o tranquillanti con flunarizina, può causare una eccessiva sedazione.
La farmacocinetica di flunarizina non è modificata dal topiramato.
In seguito a somministrazioni ripetute a pazienti emicranici, l’esposizione sistemica a flunarizina è aumentata del 14%.
Quando flunarizina è somministrata in concomitanza con topiramato 50 mg ogni 12 ore, la somministrazione di dosi ripetute ha determinato un aumento del 16% nell’ esposizione sistemica alla flunarizina.
La farmacocinetica di topiramato allo stato stazionario non è influenzata dalla flunarizina.
La somministrazione cronica di flunarizina non ha avuto effetti sulla disponibilità di fenitoina, carbamazepina, valproato o fenobarbitale.
Le concentrazioni plasmatiche di flunarizina sono state generalmente più basse nei pazienti con epilessia che assumevano questi farmaci anti-epilettici (AEDs), in confronto a soggetti sani ai quali sono state somministrate dosi simili.
Il legame alle proteine plasmatiche di carbamazepina, valproato e di fenitoina non è modificato dalla somministrazione concomitante di flunarizina. Effetti indesiderati
- La sicurezza della flunarizina è stata valutata in 247 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con placebo nel trattamento delle vertigini e dell’emicrania, rispettivamente, ed in 476 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con farmaco di confronto nel trattamento di vertigini e/o emicrania.
Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, gli effetti indesiderati più comunemente riportati (incidenza ≥ 4%) sono stati (% di incidenza): aumento del peso (11%), sonnolenza (9%), depressione (5%), aumento dell’appetito (4%), e rinite (4%).
La tabella seguente elenca le ADR, incluse le reazioni avverse sopra citate, che sono state riportate con l’utilizzo di flunarizina sia negli studi clinici sia dopo la commercializzazione.
Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a <1/100); raro (≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Classificazione Sistemica Organica Reazioni Avverse al Farmaco Classe di Frequenza Molto Comune (≥1/10) Comune (≥1/100 a <1/10) Non Comune (≥1/1.000 a <1/100) Non Nota Infezioni e Infestazioni Rinite Disturbi del Metabolismo e della Nutrizione Aumento dell’Appetito Disturbi psichiatrici Depressione; Insonnia Sintomi Depressivi; Disturbi del Sonno; Ansia, Apatia Patologie del Sistema Nervoso Sonnolenza Anomalie del coordinamento; Disorientamento, Letargia; Parestesia; Irrequietezza Indolenza; Tinnito; Torcicollo Acatisia, Bradicinesia, Rigidità a ruota dentata; Discinesia; Tremore essenziale; Disturbi Extrapiramidali; Parkinsonismo; Sedazione; Tremore Patologie Cardiache Palpitazioni Patologie Vascolari Ipotensione Patologie epatobiliari Aumento delle transaminasi epatiche Patologie Gastrointestinali Stipsi; Disturbi allo stomaco; Nausea Ostruzione intestinale; Secchezza della bocca; Disturbi gastrointestinali Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo Iperidrosi Eritema Patologie del sistema Muscoloscheletrico e del Tessuto Connettivo Mialgia Spasmi muscolari; Contrazioni muscolari Rigidità muscolare Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Irregolarità mestruali; Dolore alla mammella Menorragia; Disturbi mestruali; Oligomenorrea, Ipertrofia della mammella; Diminuzione della libido Galattorrea Patologie Sistemiche e condizioni relative alla sede di Somministrazione Affaticamento Edema Generalizzato; Edema Periferico; Astenia Esami diagnostici Aumento di Peso
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non vi sono dati sull’utilizzo di flunarizina nelle donne in gravidanza.
Studi nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale.
Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di flunarizina durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se la flunarizina sia escreta nel latte umano.
Studi nell’animale hanno mostrato l’escrezione di flunarizina nel latte materno.
La decisione di interrompere o meno l’allattamento o di continuare/interrompere la terapia con flunarizina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Conservazione
- Gradient Polifarma 5 mg: conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Gradient Polifarma 10 mg: non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.