FOZNOL OS POLV 90BUST 750MG
312,65 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/12/2014
Foznol è indicato in pazienti adulti come agente legante del fosfato da impiegarsi nel controllo dell’iperfosfatemia in pazienti affetti da insufficienza renale cronica emodializzati o in dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). Foznol è inoltre indicato in pazienti adulti con insufficienza renale cronica non in dialisi che presentano livelli di fosfatemia ≥ 1,78 mmol/L per i quali la sola dieta a basso contenuto di fosfato è di per sé insufficiente a controllare i livelli dei fosfati sierici.
Ogni bustina contiene 750 mg di lantanio (come carbonato idrato di lantanio). Ogni bustina contiene 1000 mg di lantanio (come carbonato idrato di lantanio). Eccipiente con effetti noti 750 mg: ogni bustina contiene inoltre 641,7 mg di destrati contenenti glucosio. 1000 mg: ogni bustina contiene inoltre 855,6 mg di destrati contenenti glucosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Ipofosfatemia. Posologia
- Foznol deve essere somministrato per via orale.
Foznol polvere orale deve essere mescolato con una piccola quantità di cibi morbidi (per es.
purea di mele o prodotti simili) e consumato immediatamente (entro 15 minuti).
La bustina non deve essere aperta finché non si è pronti a utilizzarla.
Una volta miscelato con il cibo, Foznol polvere orale non deve essere conservato per utilizzarlo in futuro.
Foznol polvere orale è insolubile e non deve essere disciolto in liquidi per la somministrazione.
Adulti, inclusi gli anziani (> 65 anni) Foznol deve essere assunto durante i pasti o immediatamente dopo, con la dose giornaliera suddivisa tra i pasti.
I pazienti devono attenersi ai regimi alimentari raccomandati per controllare l’assunzione di fosfato e liquidi.
Foznol si presenta come polvere orale da miscelare con cibi morbidi e pertanto non richiede l’assunzione di liquidi addizionali.
È necessario monitorare i livelli sierici di fosfato e titolare la dose di Foznol ogni 2-3 settimane fino a ottenere livelli sierici di fosfato accettabili, effettuando successivamente un monitoraggio regolare.
La titolazione della dose può essere effettuata con Foznol compresse masticabili in quanto questa formulazione è disponibile in diversi dosaggi che permettono piccoli incrementi della dose.
È stato dimostrato che dosi a partire da 750 mg/die permettono di controllare i livelli sierici di fosfato.
La dose massima studiata nell’ambito di studi clinici, in un numero limitato di pazienti, è di 3.750 mg.
I pazienti che rispondono alla terapia con lantanio raggiungono normalmente livelli sierici di fosfato accettabili a dosi di 1.500 -3.000 mg di lantanio al giorno.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Foznol nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).
I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 5.1 e 5.2, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Alterazione della funzionalità epatica Gli effetti dell’alterazione della funzionalità epatica sulla farmacocinetica di Foznol non sono stati valutati.
Dato il suo meccanismo d’azione e l’assenza di metabolismo epatico, le dosi nei pazienti con alterazione della funzionalità epatica non devono essere modificate, ma i pazienti devono essere monitorati attentamente (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Avvertenze e precauzioni
- Studi sugli animali con Foznol hanno evidenziato la deposizione di lantanio nei tessuti.
In 105 biopsie ossee di pazienti trattati con Foznol, alcuni dei quali fino a 4,5 anni, sono stati notati incrementi nei livelli di lantanio nel tempo (vedere paragrafo 5.1).
Sono stati segnalati casi di deposizione di lantanio nella mucosa gastrointestinale, soprattutto dopo l’uso prolungato.
La deposizione di lantanio nella mucosa gastroduodenale è dimostrata endoscopicamente come lesioni biancastre di diverse dimensioni e forme.
Inoltre, varie caratteristiche patologiche sono state identificate nella mucosa gastroduodenale con deposizione di lantanio, come infiammazione cronica o attiva, atrofia ghiandolare, cambiamenti rigenerativi, iperplasia foveolare, metaplasia intestinale e neoplasia.
L’uso di Foznol in studi clinici di durata superiore a 2 anni è attualmente limitato.
Tuttavia, in soggetti trattati con Foznol fino a 6 anni non è stata osservata un’alterazione del profilo rischio/beneficio.
Sono stati riferiti casi di occlusione gastrointestinale, ileo, subileo e perforazione gastrointestinale in associazione a lantanio, alcuni dei quali hanno richiesto intervento chirurgico o ricovero ospedaliero (vedere paragrafo 4.8).
Il trattamento con lantanio, nei pazienti predisposti a occlusione gastrointestinale, ileo, subileo e perforazione; ad esempio, quelli con alterata anatomia gastrointestinale (ad es.
malattia diverticolare, peritonite, anamnesi positiva per intervento chirurgico gastrointestinale, tumore maligno del tratto gastrointestinale e ulcerazione gastrointestinale), disturbi da ipomotilità (ad es.
costipazione, gastroparesi diabetica) e nei soggetti trattati con medicinali noti per potenziare questi effetti, deve essere utilizzato solo dopo un'attenta valutazione.
Per tutti i soggetti, medici e pazienti devono prestare attenzione ai segni e sintomi di patologie gastrointestinali, in particolare costipazione e dolore/distensione addominale, che possono indicare occlusione intestinale, ileo o subileo, durante il trattamento con carbonato di lantanio.
La sospensione del carbonato di lantanio è raccomandata nei pazienti che sviluppano costipazione severa o altri segni e sintomi gastrointestinali severi, indipendentemente dalle condizioni predisponenti.
Negli studi clinici su Foznol non sono stati inclusi pazienti affetti da ulcera peptica acuta, colite ulcerosa, morbo di Crohn od occlusione intestinale.
I pazienti con insufficienza renale possono sviluppare ipocalcemia.
Foznol non contiene calcio.
In questa popolazione di pazienti occorre pertanto monitorare a intervalli regolari la calcemia e somministrare un’eventuale supplementazione.
Il lantanio non è metabolizzato dagli enzimi epatici, ma viene con ogni probabilità escreto nella bile.
I disturbi che possono risultare in una marcata riduzione del flusso biliare possono essere associati a un progressivo rallentamento dell’eliminazione del lantanio, con un conseguente aumento dei livelli plasmatici e una maggiore deposizione di lantanio nei tessuti (vedere paragrafi 5.2 e 5.3).
Poiché il fegato è il principale organo di eliminazione del lantanio assorbito, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità epatica mediante appositi test.
In caso di ipofosfatemia il trattamento con Foznol deve essere interrotto.
Le radiografie addominali dei pazienti che assumono carbonato di lantanio possono avere un aspetto radiopaco tipico di un mezzo di contrasto.
I pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Il carbonato idrato di lantanio può aumentare il pH gastrico. Si raccomanda di non assumere preparati che presentano interazioni note con antiacidi (per es.
clorochina, idrossiclorochina e ketoconazolo) nelle 2 ore precedenti o successive alla somministrazione di Foznol.
In soggetti sani la co-somministrazione di citrato non ha influito sull’assorbimento e sulla farmacocinetica del lantanio.In studi clinici la somministrazione di Foznol non ha alterato i livelli sierici delle vitamine liposolubili A, D, E e K.
Studi su volontari hanno dimostrato che la co-somministrazione di Foznol con digossina, warfarin o metoprololo non determina nell’uomo modificazioni clinicamente rilevanti nel profilo farmacocinetico di tali farmaci.
In un modello sperimentale di succhi gastrici, il carbonato idrato di lantanio non ha formato complessi insolubili con warfarin, digossina, furosemide, fenitoina, metoprololo o enalapril, il che indica un basso potenziale di influenza sull’assorbimento di tali farmaci.
Tuttavia, a livello teorico, sono possibili interazioni con farmaci come tetraciclina e doxiciclina.
In caso di co-somministrazione, si raccomanda di non assumerli nelle 2 ore precedenti o successive alla somministrazione di Foznol.
In uno studio a dose singola su volontari sani, la somministrazione combinata con Foznol ha ridotto del 50% circa la biodisponibilità di ciprofloxacina orale.
Si raccomanda di assumere le formulazioni a base di floxacina orale almeno 2 ore prima o 4 ore dopo l’assunzione di Foznol.
È stato dimostrato che i leganti del fosfato (incluso Foznol) riducono l’assorbimento di levotiroxina.
Pertanto, la terapia ormonale sostitutiva tiroidea non deve essere assunta nelle 2 ore precedenti o successive alla somministrazione di Foznol e nei pazienti trattati con entrambi i medicinali si raccomanda un monitoraggio più attento dei livelli di TSH.
Il carbonato idrato di lantanio non è un substrato del citocromo P450 e non inibisce in maniera significativa l’attività in vitro dei principali isoenzimi del citocromo umano P450 quali CYP1A2, CYP2D6, CYP3A4, CYP2C9 o CYP2C19. Effetti indesiderati
- La sicurezza della terapia con carbonato di lantanio è stata oggetto di una serie di studi clinici.
Le reazioni avverse più comunemente riportate, ad eccezione della cefalea e delle reazioni allergiche cutanee, sono di natura gastrointestinale.
Possono essere ridotte al minimo assumendo Foznol con cibo e generalmente diminuiscono nel tempo con la somministrazione continuata del medicinale (vedere paragrafo 4.2).
Per la classificazione della frequenza delle reazioni avverse al farmaco è stata utilizzata la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
¹Vedere l’avvertenza sulla deposizione di lantanio nella mucosa gastrointestinale al paragrafo 4.4 *In uno studio clinico su soggetti sani l’incidenza degli eventi avversi gastrointestinali è risultata superiore in seguito alla somministrazione di Foznol polvere orale (13 soggetti, 18,3%) rispetto a Foznol compresse masticabili (4 soggetti, 6,6%).Infezioni ed infestazioni Non comune Gastroenterite, laringite Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Eosinofilia Patologie endocrine Non comune Iperparatiroidismo Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune Ipocalcemia Non comune Ipercalcemia, iperglicemia, iperfosfatemia, ipofosfatemia, anoressia, appetito aumentato Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea Non comune Capogiri, disturbo del gusto Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune Vertigine Patologie gastrointestinali* Molto comune Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito Comune Stipsi, dispepsia, flatulenza Non comune Ileo, subileo, ostruzione intestinale, sindrome dell’intestino irritabile, esofagite, stomatite, feci liquide, indigestione, disturbo gastrointestinale (non altrimenti specificato), bocca secca, patologia dei denti, eruttazione Raro Perforazione intestinale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Alopecia, aumento della sudorazione Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Artralgia, mialgia, osteoporosi Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Astenia, dolore toracico, stanchezza, malessere, edema periferico, dolore, sete Esami diagnostici Non comune Alluminio ematico aumentato, GGT aumentata, aumento delle transaminasi epatiche, fosfatasi alcalina aumentata, calo ponderale Non nota Residuo di prodotto presente¹
Esperienza post-marketing Durante l’uso post-approvazione di Foznol sono stati segnalati casi di reazioni allergiche cutanee (inclusi eruzioni cutanee, orticaria e prurito) che dimostrano una stretta relazione temporale con la terapia a base di carbonato di lantanio.
Nell’ambito di studi clinici le reazioni allergiche cutanee sono risultate molto comuni (≥1/10) in termini di frequenza sia nel gruppo trattato con Foznol che nel gruppo placebo/principio attivo di confronto.
Sebbene siano stati segnalati altri casi isolati di reazioni avverse, in questa popolazione di pazienti tali reazioni non sono considerate inattese.
Sono state osservate modificazioni transitorie del QT che tuttavia non sono risultate associate a un aumento degli eventi avversi a carico del cuore.
Popolazione pediatrica La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini non sono state completamente stabilite.
In particolare, esiste incertezza sull'accumulo nelle ossa e sul rischio di ritardo della crescita con il trattamento nei bambini.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non esistono dati adeguati sull’impiego di Foznol in gravidanza.
Uno studio sui ratti ha evidenziato fetotossicità riproduttiva (ritardo nell’apertura oculare e nella maturazione sessuale) e una riduzione del peso della progenie in seguito alla somministrazione di dosi elevate (vedere paragrafo 5.3).
Il potenziale rischio per l’uomo non è noto.
L’uso di Foznol non è raccomandato durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se il lantanio venga escreto nel latte materno.
L’escrezione del lantanio nel latte non è stata studiata negli animali.
Occorre cautela nel decidere se continuare/interrompere l’allattamento o continuare/interrompere la terapia con Foznol tenendo in considerazione il potenziale beneficio dell’allattamento per il bambino e il potenziale beneficio della terapia con Foznol per la madre.
Fertilità Non sono disponibili dati di fertilità sul carbonato di lantanio nell’uomo.
Negli studi tossicologici condotti sui ratti il carbonato di lantanio non ha dimostrato effetti avversi sulla fertilità. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.