FARLUTAL 30CPR 500MG

97,93 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MEDROSSIPROGESTERONE ACETATO
  • ATC: L02AB02
  • Descrizione tipo ricetta:
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/10/2006

Carcinoma della mammella, dell'endometrio, della prostata, del rene. Adenoma prostatico. Sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.
FARLUTAL 500 mg COMPRESSE Ogni compressa contiene: Ogni compressa contiene: principio attivo: medrossiprogesterone acetato 500 mg Eccipiente con effetti noti : lattosio 212,50 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Il medrossiprogesterone (MPA) è controindicato in pazienti con le seguenti condizioni: • gravidanza accertata o presunta • metrorragie di natura non accertata • grave insufficienza epatica • carcinoma mammario sospetto o in fase iniziale.

Posologia

Posologia Generalmente la posologia varia da 100 a 1.000 mg/die (le dosi più elevate possono essere frazionate in 2-3 somministrazioni giornaliere).
Normalmente i dosaggi più bassi sono stati utilizzati nel carcinoma dell'endometrio, quelli più elevati nel carcinoma della mammella in fase avanzata e metastatizzata.
Sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS: 1000 mg/die in un’unica somministrazione o in due somministrazioni giornaliere.

Avvertenze e precauzioni

• Nel caso di perdite ematiche vaginali si consiglia un accertamento diagnostico.
• Poiché i progestinici possono causare un certo grado di ritenzioni idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore.
• Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la terapia con FARLUTAL.
• È stata notata una ridotta tolleranza al glucosio durante il trattamento con progestinici.
Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica.
• I patologi (laboratorio) devono essere informati dell’uso di medrossiprogesterone da parte del paziente se il tessuto endometriale o endocervicale viene sottoposto ad esame.
• Il medico/ laboratorio devono essere informati che l’uso di medrossiprogesterone può diminuire i livelli dei seguenti markers endocrini: a.
steroidi del plasma/urine (ad es.
cortisolo, estrogeno, pregnandiolo, progesterone, testosterone) b.
Gonadotropine del plasma/urine (ad es.
LH e FSH) c.
Globulina legante l’ormone sessuale • Se si dovesse verificare un’improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di esoftlamo, diplopia o emicrania, interrompere il trattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e lesione vascolare retinica.
• Il medrossiprogesterone non è stato associato casualmente con l’induzione di disturbi trombotici o tromboembolici, tuttavia, il suo uso non è raccomandato in pazienti con un’anamnesi di tromboembolismo venoso (TEV).
Si raccomanda l’interruzione del trattamento con medrossiprogesterone in pazienti che sviluppano TEV durante la terapia.
• Il medrossiprogesterone acetato può determinare sintomi cushingoidi.
• Alcuni pazienti in trattamento con il medrossiprogesterone possono manifestare una funzionalità adrenale soppressa.
Il medrossiprogesterone può diminuire i livelli sanguigni di ACTH e di idrocortisone.
• Il medico/ laboratorio devono essere informati che in aggiunta ai biomarkers endocrini elencati nel paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego” (paragrafo 4.4), l’uso di medrossiprogestrone acetato per indicazione oncologica può determinare inoltre un’insufficienza parziale surrenalica (diminuzione della risposta dell’asse ipofisi-surrene) durante il test al metopirone.
È necessario dimostrare l’abilità della corteccia surrenalica di rispondere all’ACTH prima di somministrare il metopirone.
• Ipercalcemia in pazienti portatori di metastasi ossee.
• Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3).
• Insufficienza renale.
Diminuzione della densità minerale ossea Non ci sono studi degli effetti sulla densità minerale ossea a seguito della somministrazione per via orale del medrossiprogesterone acetato (ad es., per uso oncologico).
Si consiglia a tutte le pazienti l’assunzione di un’adeguata quantità di calcio e vitamina D.
Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densità minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.
Informazioni sugli eccipienti Lattosio FARLUTAL 500 mg compresse contiene lattosio (vedere paragrafo 2).
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

FARLUTAL può essere associato ad altre modalità di trattamento antineoplastico (chemioterapia, radioterapia).
La somministrazione concomitante di FARLUTAL con l’amminoglutetimmide può significativamente deprimere la biodisponibilità di FARLUTAL.
Le pazienti che fanno uso di dosi elevate orali di FARLUTAL devono essere avvertite della diminuzione dell’efficacia con l’uso di amminoglutetimmide.
Medrossiprogesterone acetato (MPA), in vitro, è metabolizzato principalmente mediante idrossilazione tramite il CYP3A4.
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmaco-farmaco per valutare gli effetti clinici degli induttori del CYP3A4 o degli inibitori di MPA.

Effetti indesiderati

La tabella qui sotto fornisce un elenco di reazioni avverse al farmaco con frequenza definita sulla base dei dati di tutte le causalità, relativi a 1337 pazienti trattate con MPA in 4 studi cardine che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del MPA nelle indicazioni oncologiche.
Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario   Angioedema Ipersensibilità al farmaco  Reazione anafilattica, Reazione anafilattoide
Patologie endocrine   Effetti simil-corticoidi (es.
Sindrome di Cushing)
   Prolungata anovulazione
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  Alterazioni del peso corporeo, Aumento dell’appetito Esacerbazione del diabete mellito, Ipercalcemia   
Disturbi psichiatrici  Insonnia Depressione, Euforia, Modifica della libido Nervosismo  Confusione
Patologie del sistema nervoso  Mal di testa, Vertigini, Tremori  Infarto cerebrale, Sonnolenza  Perdita di concentrazione, Effetti simil-adrenergici
Patologie dell'occhio      Embolia e trombosi retinica, Cataratta diabetica, Alterazione della vista
Patologie cardiache   Insufficienza cardiaca congestizia Infarto del miocardio  Tachicardia, Palpitazioni
Patologie vascolari   Tromboflebite Embolia e trombosi  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Embolia polmonare   
Patologie gastrointestinali  Vomito, Stipsi, Nausea Diarrea, Bocca secca   
Patologie epatobiliari    Ittero  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Iperidrosi Acne, Irsutismo Alopecia, Eruzione cutanea  Orticaria, Prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuno connettivo    Spasmi muscolari   
Patologie renali e urinarie      Glicosuria
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella  Disfunzione erettile Sanguinamento uterino disfunzionale (irregolare, aumento, diminuzione, perdite), Dolore al seno.   Amenorrea, Erosioni cervicali uterine, perdite cervicali, Galattorrea.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  Ritenzione di liquidi/edema, Affaticamento  Malessere, Piressia  
Esami diagnostici    Diminuita tolleranza al glucosio, Aumento della pressione del sangue  Test della funzionalità epatica alterati, Aumento della conta dei globuli bianchi, Aumento della conta piastrinica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Il medrossiprogesterone acetato è controindicato in donne in gravidanza.
Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali nei feti in particolari circostanze.
Se la paziente resta incinta durante l’uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto.
Allattamento Il medrossiprogesterone acetato ed i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno.
Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenti un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2).

Conservazione

Compresse 500 mg: Conservare a temperatura inferiore a 30°C

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.