DORZOLAMIDE TIM AUR COLL FL5ML
7,00 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/03/2013
Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione è indicata per il trattamento della pressione intraoculare (PIO) elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o glaucoma pseudoesfoliativo, quando la monoterapia con beta–bloccanti per uso topico non è sufficiente.
Ogni ml contiene 20 mg di dorzolamide (come dorzolamide cloridrato) e 5 mg di timololo (come timololo maleato). Eccipiente con effetti noti: ogni ml di collirio contiene 0,075 mg di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Dorzolamide e Timololo Aurobindo è controindicata in pazienti con: • Malattia reattiva delle vie aeree, compresa l’asma bronchiale, o anamnesi positiva per asma bronchiale, o grave malattia polmonare cronica ostruttiva • Bradicardia sinusale, malattia del nodo del seno blocco seno atriale blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato attraverso pacemaker, insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno • Grave alterazione della funzionalità renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) o acidosi ipercloremica • Ipersensibilità ai principi attivi o uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1 Le suddette controindicazioni sono quelle dei componenti e non sono specifiche dell’associazione.
Posologia
- Posologia La dose è una goccia di Dorzolamide e Timololo Aurobindo nell’occhio o negli occhi affetti (sacco congiuntivale) due volte al giorno.
Se si usa un altro medicinale oftalmico topico, l’altro medicinale deve essere somministrato ad almeno 10 minuti di distanza.
Popolazione pediatrica: L’efficacia nei pazienti pediatrici non è stata dimostrata.
La sicurezza nei pazienti pediatrici al di sotto dei 2 anni di età non è stata dimostrata.
(Per informazioni riguardo il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici di età uguale o superiore a 2 anni e inferiore a 6 anni vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione I pazienti devono essere informati della necessità di lavarsi le mani prima dell’uso e di evitare che l’estremità del contagocce venga a contatto con l’occhio o con le zone circostanti.
Per essere sicuri di assumere il dosaggio corretto il foro del contagocce non deve essere allargato.
I pazienti devono essere informati che le soluzioni oculari, se non manipolate correttamente, possono contaminarsi con batteri comuni che causano infezioni oculari.
L’uso di soluzioni contaminate può causare seri danni all’occhio e la conseguente perdita della vista.
I pazienti devono essere istruiti sul corretto utilizzo di Dorzolamide e Timololo Aurobindo per uso oftalmico.
Istruzioni per l’uso: 1.
Prima di usare il farmaco per la prima volta si assicuri che la fascetta di sicurezza situata sul collo del flacone sia intatta.
In un flacone che non è ancora stato aperto è normale che vi sia dello spazio tra il flacone e il tappo.
2.
Rimuovere il tappo del flacone.
3.
Inclinare il capo all’indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore, in modo da formare una tasca fra la palpebra e l’occhio.
4.
Capovolgere il flacone e premere leggermente fino a che non sia stata introdotta una singola goccia nell’occhio.
Non mettere a contatto la punta del contagocce con l’occhio o con la palpebra.
5.
Ripetere i punti 3 e 4 con l’altro occhio, qualora sia necessario.
6.
Riavvitare il tappo e chiudere bene il flacone dopo l’uso.
In caso di occlusione naso lacrimale o chiusura delle palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto.
Questo può determinare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell’attività locale. Avvertenze e precauzioni
- Come altri agenti oftalmici somministrati topicamente, dorzolamide/timololo sono assorbiti sistemicamente.
A causa della componente beta–adrenergica del timololo maleato, è possibile che insorgano le stesse reazioni avverse a livello cardiovascolare, polmonare e di altro tipo viste con agenti bloccanti beta adrenergici.
L’incidenza delle reazioni avverse a seguito della somministrazione topica oftalmica è più bassa di quella sistemica.
Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2 Reazioni cardiovascolari/respiratorie I pazienti con patologie cardiovascolari (es: malattia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia con agenti beta–bloccanti per l’ipotensione dovranno essere attentamente monitorati e la terapia con altri principi attivi dovrà essere valutata.
I pazienti con patologie cardiache dovranno essere monitorati per segnali di peggioramento di queste patologie e delle reazioni avverse.
A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i betabloccanti dovranno essere somminstrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo livello.
I pazienti con gravi disordini/disturbi circolatori periferici (es: grave forme del fenomeno di Raynaud e malattia di Raynaud) devono essere trattati con cautela.
Per la presenza del componente timololo maleato, l’insufficienza cardiaca deve essere adeguatamente controllata prima di iniziare la terapia con Dorzolamide e Timololo Aurobindo.
I pazienti con un’anamnesi di grave patologia cardiaca devono essere tenuti sotto osservazione per rilevare segni di insufficienza cardiaca e deve essere controllata la frequenza del polso.
In seguito alla somministrazione di timololo maleato sono state riportate reazioni respiratorie e cardiache, inclusa la morte per broncospasmo in pazienti con asma e, raramente, morte associata ad insufficienza cardiaca.
Dorzolamide/timololo deve essere usato con cautela in pazienti con lieve/moderata broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e soltanto se i potenziali benefici superano i potenziali rischi Funzionalità epatica alterata La soluzione oftalmica Dorzolamide e Timololo Aurobindo non è stata studiata in pazienti con alterazione della funzionalità epatica e pertanto deve essere usata con cautela in questi pazienti.
Immunologia e ipersensibilità Come con altri farmaci oftalmici per uso topico, questo medicinale può essere assorbito per via sistemica.
La componente dorzolamide è una sulfonamide.
Pertanto, con la somministrazione topica possono verificarsi gli stessi tipi di reazione avverse riscontrate con la somministrazione sistemica delle sulfonamidi, incluse reazioni gravi quali sindorme di Steven–Johnson e necrolisi epidermica tossica Se si manifestano segni di gravi reazioni o ipersensibilità, sospendere l’uso di questo preparato.
Con l’uso della soluzione oftalmica Dorzolamide e Timololo Aurobindo sono state osservate reazioni avverse locali oculari simili a quelle osservate con il collirio a base di dorzolamide cloridrato.
Se si verificano queste reazioni, si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con Dorzolamide e Timololo Aurobindo.
Reazioni anafillatiche I pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica verso una varietà di allergeni durante l’assunzione di beta–bloccanti possono essere più reattivi nei confronti di un’esposizione ripetuta, accidentale, diagnostica o terapeutica, a tali allergeni.
Tali pazienti possono non rispondere alle dosi abituali di epinefrina usate per trattare le reazioni anafilattiche.
Terapia concomitante Le seguenti terapie concomitanti non sono raccomandate: – dorzolamide e gli inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale – bloccanti beta–adrenergici per uso topico.
Altri agenti betabloccanti L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti di un beta–blocco può essere aggravato quando il timololo è sommminstrato in pazienti che già ricevono una terapia con un agente sistemico beta–bloccante.
La risposta di questi pazienti dovrà essere attentamente monitorata.
L’uso di due agenti topici beta–bloccanti non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5) Sospensione della terapia Come per i beta–bloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica è necessario sospendere la somministrazione del timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa gradualmente.
Effetti additivi del beta–bloccante I beta bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o in pazienti con diabete labile poiché i beta–bloccanti possono mascherare i segnali e i sintomi di una ipoglicemia acuta.
La terapia con beta–bloccanti può mascherare alcuni sintomi dell’ipertiroidismo.
La brusca sospensione della terapia con beta–bloccanti può indurre un peggioramento dei sintomi.
La terapia con beta–bloccanti può aggravare i sintomi della miastenia gravis.
Ulteriori effetti dell’inibizione dell’anidrasi carbonica La terapia con inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale è stata associata a urolitiasi come risultato di variazioni nei disordini dell’equilibrio acido–base, soprattutto in pazienti con precedente anamnesi positiva per calcoli renali.
Sebbene con Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione non siano stati osservati squilibri acido–base, l’urolitiasi è stata raramente riferita.
Poiché Dorzolamide e Timololo Aurobindo contiene un inibitore topico dell’anidrasi carbonica che è assorbito per via sistemica, i pazienti con anamnesi positiva per i calcoli renali possono essere maggiormente a rischio di urolitiasi durante l’impiego di Dorzolamide e Timololo Aurobindo.
Altro Il trattamento di pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso richiede interventi terapeutici in aggiunta ad agenti ipotensivi oculari.
Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione non è stata studiata in pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso.
Patologie corneali Durante il trattamento con dorzolamide sono stati riportati edema corneale e scompenso corneale irreversibile in pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi positiva per interventi chirurgici intraoculari.
In questi pazienti la dorzolamide per via topica deve essere utilizzata con cautela.
I beta bloccanti oftalmici possono indurre secchezza degli occhi.
I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela Distacco della coroide A seguito delle procedure di filtrazione con somministrazione di soppressori dell’umore acqueo (es: timololo, acetazolamide), sono stati riportati distacco della coroide in concomitanza a ipotonia oculare.
Così come con l’uso di altri farmaci antiglaucoma, è stata riportata in alcuni pazienti una ridotta responsività al timololo maleato oftalmico dopo terapia prolungata.
Tuttavia, in studi clinici nei quali 164 pazienti sono stati seguiti per almeno tre anni, dopo l’iniziale stabilizzazione non sono state osservate differenze significative nella pressione intraoculare media.
Anestesia chirurgica Le preparazioni oftalmologiche di beta–bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici beta agonisti (ad es: quelli dell’adrenalina).
L’anestesista deve essere informato quando il paziente è in terapia con timololo.
Uso di lenti a contatto Dorzolamide e Timololo Aurobindo contiene il conservante benzalconio cloruro, che può causare irritazione oculare.
Il benzalconio cloruro altera la colorazione delle lenti a contatto morbide.
Rimuovere le lenti a contatto prima dell’instillazione e attendere almeno 15 minuti prima di applicarle di nuovo.
Popolazione pediatrica Vedere paragrafo 5.1. Interazioni
- Non sono stati effettuati specifici studi di interazione con Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione.
Negli studi clinici, Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione è stata impiegata in associazione con i seguenti farmaci sistemici, senza evidenziare interazioni negative: ACE‑inibitori, calcio–antagonisti, diuretici, farmaci antiinfiammatori non steroidei inclusa l’aspirina, e ormoni (come estrogeni, insulina, tiroxina).
Tuttavia, esiste la possibilità di potenziali effetti additivi, ipotensione e/o bradicardia accentuata quando la soluzione oftalmica di timololo maleato è somministrata insieme ai calcio–antagonisti per via orale, ai farmaci che causano la deplezione delle catecolamine o ai bloccanti beta–adrenergici, agli antiaritmici (incluso l’amiodarone), ai glicosidi digitalici, ai parasimpaticomimetici, ai narcotici e agli inibitori delle monoaminossidasi (MAO)e la guanetidina.
Durante il trattamento di associzione con gli inibitori del CYP2D6 (per esempio, chinidina, SSRI) e timololo è stato riportato un potenziamento del beta–bloccante sistemico (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione).
La componente dorzolamide di Dorzolamide e Timololo Aurobindo è un inibitore dell’anidrasi carbonica e sebbene sia applicata topicamente, viene assorbita per via sistemica.
Negli studi clinici, la soluzione oftalmica di dorzolamide cloridrato non è stata associata a disturbi dell’equilibrio acido–base.
Tuttavia, questi disturbi sono stati riferiti con l’uso di inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale e in alcuni casi hanno determinato delle interazioni farmacologiche (per es.
tossicità associata a terapia con salicilati ad alte dosi).
Pertanto, deve essere considerata la possibilità di tali interazioni farmacologiche in pazienti trattati con Dorzolamide e Timololo Aurobindo.
Sebbene Dorzolamide e Timololo Aurobindo in monoterapia non abbia alcun effetto o abbia un effetto minimo sulla dimensione della pupilla, è stata occasionalmente riferita midriasi come risultato dell’uso concomitante di timololo in soluzione oftalmica ed epinefrina.
I beta–bloccanti possono incrementare l’effetto ipoglicemizzante dei farmaci antidiabetici.
I beta–bloccanti per via orale possono esacerbare l’ipertensione "rebound" che può far seguito alla sospensione della clonidina. Effetti indesiderati
- Negli studi clinici non sono state osservate reazioni avverse specifiche di Dorzolamide e Timololo Aurobindo; le reazioni avverse sono state limitate a quelle riportate precedentemente con dorzolamide cloridrato e/o timololo maleato.
In generale, gli eventi avversi comuni sono stati lievi e non hanno determinato la sospensione della terapia.
Durante gli studi clinici, 1.035 pazienti sono stati trattati con Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione.
Circa il 2,4% di tutti i pazienti ha sospeso la terapia con Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione a causa di reazioni indesiderate oculari locali, circa l’1,2% di tutti i pazienti ha sospeso la terapia a causa di reazioni avverse locali indicative di allergia o ipersensibilità (come infiammazione della palpebra e congiuntivite).
Come altri agenti oftalmici somministrati topicamente, il timololo è assorbito nella circolazione sistemica.
Questo può causare effetti indesiderati già visti con agenti sistemici beta bloccanti.
L’incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione topica oftalmica è più bassa di quella per via sistemica.
Le reazioni avverse elencate includono reazioni viste per la classe dei betabloccanti oftalmici.
Con Dorzolamide e Timololo Aurobindo collirio soluzione o con uno dei suoi componenti sono state riportate le seguenti reazioni avverse durante gli studi clinici o durante la farmacovigilanza:Molto comune: (≥ 1/10), comune: (≥ 1/100 a < 1/10), non comune: (≥ 1/1.000 a < 1/100), raro: (≥ 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).Disturbi del sistema immunitario Timololo maleato soluzione oftalmica: Non nota: reazioni allergiche sistemiche che includono angioedema, orticaria, rash locale e generalizzato, prurito, reazione anafilattica Disturbi del metabolismo e della nutrizione Timololo maleato soluzione oftalmica: Non nota: ipoglicemia Disturbi psichiatrici: Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: depreassione* Raro: insonnia*, incubi*, perdita di memoria Patologie del sistema nervoso Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Comune: cefalea* Raro: capogiri*, parestesia* Timolo maleato soluzione oftalmica: Comune: cefalea* Non comune: capogiri* Raro: parestesia*, aumento di segni e sintomi della miastenia gravis, diminuzione della libido*, accidente cerebrovascolare* Patologie dell’occhio: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Molto comune: bruciore e dolore Comune: iniezione congiuntivale, visione offuscata, erosione della cornea, prurito oculare, lacrimazione Non nota: sensazione di un corpo estraneo nell’occhio Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Comune: infiammazione delle palpebre*, irritazione delle palpebre* Non comune: iridociclite* Raro: irritazione con arrossamento*, dolore*, incrostazione delle palpebre*, miopia transitoria (che si risolve con l’interruzione della terapia), edema corneale*, ipotonia oculare*, distacco della coroide (a seguito di chirurgia filtrante)* Non nota: sensazione di un corpo estraneo nell’occhio Timololo maleato soluzione oftalmica: Comune: segni e sintomi di irritazione oculare (bruciore, dolore pungente, prurito, lacrimazione, rossore) incluse blefarite*, cheratite*, diminuita sensibilità corneale e secchezza oculare* Non comune: disturbi visivi incluse alterazioni della rifrazione (dovuti in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica)*Raro: ptosi, diplopia, distacco della coroide (a seguito di chirurgia filtrante)*(vedere paragrafo 4.4) Non nota: visione offuscata, erosione corneale Patologie dell’orecchio e del labirinto: Timololo maleato soluzione oftalmica: Raro: tinnito* Patologie cardiache e vascolari: Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: bradicardia*, sincope* Raro: ipotensione*, dolore toracico*, palpitazioni*, edema*, aritmiea*, insufficienza cardiaca congestizia*, blocco cardiaco*, arresto cardiaco* Non nota: blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca Patologie vascolari Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: sincope* Raro: ipotensione*, ischemia cerebrale, claudicatio, fenomeno di Raynaud*, mani e piedi freddi* Non nota: blocco atrioventricolare e insufficienza cardiaca Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Comune: sinusite Raro: respiro corto, insufficienza respiratoria, rinite Non nota: dispnea Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Raro: epistassi* Non nota: dispnea Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: dispnea* Raro: broncospasmo (in modo predominante nei pazienti con malattie broncospastiche pre–esistenti)*, tosse* Patologie gastrointestinali: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Molto comune: disgeusia Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Comune: nausea* Raro: irritazione faringea, secchezza delle fauci* Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: nausea*, dispepsia* Raro: diarrea, secchezza delle fauci* Non nota: dolore addominale e vomito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Raro: dermatite da contatto, sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi epidermica tossica Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Raro: eruzione cutanea* Timololo maleato soluzione oftalmica: Raro: alopecia*, rash psoriasiforme o riacutizzazione della psoriasi* Non nota: eruzione cutanea Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Timololo maleato soluzione oftalmica: Raro: lupus eritematoso sistemico Non nota: mialgia Patologie renali e urinarie: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Non comune: urolitiasi Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: Timololo maleato soluzione oftalmica: Raro: malattia di Peyronie* Non nota: disfunzione sessuale, desiderio sessuale ridotto Patologie sistemiche e patologie relative alla sede di somministrazione: Dorzolamide e Timololo Aurobindo soluzione oftalmica: Raro: segni e sintomi di reazione allergica sistemica, inclusi angioedema, orticaria, prurito, eruzione cutanea, anafilassi, raramente broncospasmo Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica: Comune: astenia/affaticamento* Timololo maleato soluzione oftalmica: Non comune: astenia, affaticamento* *Queste reazioni avverse sono state osservate anche con la soluzione oftalmica Dorzolamide e Timololo Aurobindo durante la farmacovigilanza.
Dati di laboratorio Negli studi clinici la soluzione oftalmica Dorzolamide e Timololo Aurobindo non è stata associata a squilibri elettrolitici clinicamente rilevanti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni–reazioni–avverse Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non ci sono dati adeguati riguardo l’uso di dorzolamide/timololo nelle donne in stato di gravidanza.
Dorzolamide e Timololo Aurobindo non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario.
Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2 Dorzolamide Non sono disponibili dati clinici sufficienti relativi a gravidanze esposte.
Nei conigli, dorzolamide si è dimostrata teratogena a dosaggi tossici per la madre (vedere paragrafo 5.3).
Timololo Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione ma hanno mostrato un rischio di rallentamento della crescita intrauterina durante la somministrazione di beta–bloccanti per via orale.
Inoltre, nel neonato, sono stati osservati segni e sintomi di beta–blocco (bradicardia, ipotensione, problemi respiratori e ipoglicemia) quando i beta–bloccanti venivano somministrati alla madre fino al parto.
Se si somministra fino al parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita.
Allattamento Non è noto se dorzolamide sia escreto nel latte umano.
In ratti in allattamento trattati con dorzolamide è stato osservato un calo ponderale dei neonati.
I beta bloccanti sono escreti nel latte umano.
Tuttavia, a dosi terapeutiche di dorzolamide/timololo nelle gocce oculari è improbabile che quantità sufficienti possano essere presenti nel latte materno tali da produrre sintomi clinici del beta blocco nei neonati.
Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2 Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna particolare temperatura di conservazione.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.