DONAMET 10CPR 500MG
22,90 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/02/2023
Trattamento della colestasi intraepatica negli stati precirrotici e cirrotici nell’adulto. Trattamento della colestasi intraepatica gravidica.
- DONAMET 300 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio idrossido. - DONAMET 500 mg/5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Un flaconcino di polvere contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio idrossido. - DONAMET 300 mg compresse gastroresistenti Una compressa gastroresistente contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg. - DONAMET 500 mg compresse gastroresistenti Una compressa gastroresistente contiene: Principio attivo: Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; Pazienti affetti da difetti genetici che influenzano il ciclo della metionina e/o causano omocistinuria e/o iperomocisteinemia (e.s.deficit della cistationina beta-sintetasi, difetti del metabolismo della vitamina B12).
Posologia
- Il trattamento può essere iniziato attraverso somministrazione parenterale e continuato per via orale oppure si può iniziare per via orale.
Posologia Terapia d'attacco Somministrazione endovenosa o intramuscolare La dose raccomandata è compresa tra 5-12 mg/kg/die da iniettare per via intramuscolare o endovenosa nelle prime due settimane.
La dose usuale di inizio trattamento è di 500 mg/die; non superare la dose giornaliera di 800 mg/die.
Somministrazione orale La dose raccomandata è compresa tra 10 e 25 mg/kg/die per via orale.
La dose usuale di inizio trattamento è pari a 800 mg/die; non superare la dose giornaliera di 1600 mg/die.
Terapia di mantenimento: Somministrazione orale: 800-1600 mg/die.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di ademetionina nei bambini non è stata stabilita.
Anziani Gli studi clinici condotti con ademetionina non hanno arruolato un numero sufficiente di soggetti di età pari o superiore a 65 anni, tale da determinare se rispondono in modo differente dai soggetti più giovani.
L’esperienza clinica riportata non ha identificato differenze di risposta tra pazienti anziani e giovani.
In generale, la selezione della dose per un paziente anziano deve essere fatta con cautela, iniziando dalla dose più bassa all’interno del range terapeutico e considerando la più alta frequenza di riduzione della funzionalità epatica, renale o cardiaca, di malattie concomitanti oppure di altre terapie farmacologiche.
Pazienti con compromissione renale Sono presenti dati clinici limitati in pazienti affetti da alterazioni della funzionalità renale.
Perciò si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina a tali pazienti.Pazienti con compromissione epatica I parametri farmacocinetici sono simili nei volontari sani e nei pazienti con patologie epatiche croniche.
Modo di somministrazione Polvere e solvente per soluzione iniettabile La polvere liofilizzata per somministrazione IM o IV deve essere dissolta usando il relativo solvente al momento dell’uso, la porzione non utilizzata deve essere scartata.
La dose appropriata di ademetionina per la somministrazione IV deve essere ulteriormente diluita in 250 ml di soluzione salina ed infusa lentamente.
Ademetionina non deve essere mescolata con soluzioni alcaline o soluzioni contenenti ioni calcio.
Se la polvere di liofilizzato appare diversa dal colore bianco/giallastro (a causa di una lesione nella fiala oppure a causa della esposizione al calore), il prodotto non deve essere utilizzato.
Compresse Le compresse di ademetionina devono essere deglutite intere e non masticate.
Per un migliore assorbimento della sostanza attiva e per un effetto terapeutico completo, le compresse di ademetionina non devono essere assunte ai pasti.
Le compresse di ademetionina devono essere estratte dal blister immediatamente prima dell’uso.
Se le compresse appaiono diverse dal colore bianco/giallastro (a causa della presenza di fori nell’involucro in alluminio), si raccomanda di non utilizzare il prodotto. Avvertenze e precauzioni
- L'iniezione per via endovenosa va praticata lentamente (vedere paragrafo 4.2).
I livelli di ammonio devono essere monitorati in pazienti con stati di iperammoniemia precirrotici e cirrotici dopo somministrazione orale di ademetionina.
Poichè deficit di vitamina B12 e folato possono diminuire i livelli di ademetionina, i pazienti a rischio (affetti da anemia, da patologie epatiche, in gravidanza o in caso di potenziali deficit vitaminici dovuti ad altre patologie o ad abitudini alimentari come ad esempio i veganiani) dovrebbero effettuare test del sangue routinariamente per controllare i livelli plasmatici.
In caso si riscontrassero dei deficit, si raccomanda il trattamento con vitamina B12 e/o folato prima o in concomitanza con la somministrazione di ademetionina (vedere paragrafo 5.2).
In pazienti in trattamento con ademetionina sono stati riportati casi di ansia transiente oppure di esacerbazione di stati di ansia.
Nella maggior parte dei casi, non è stato necessario interrompere il trattamento.
In pochi casi, gli stati d’ansia si sono risolti riducendo il dosaggio oppure interrompendo la terapia.
Suicidio/Ideazione suicidaria (in pazienti con sindromi depressive) La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati).
Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione specificativa.
Poichè possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento.
È esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.
Altre patologie psichiatriche per le quali ademetionina è prescritta possono anche essere associate ad un aumento del rischio di comportamento suicidario.
Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore.
Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.
Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento.
Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.
La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose.
I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.
È sconsigliata l’assunzione in pazienti con malattia bipolare.
Sono stati riportati casi di passaggio dalla depressione all’ipomania o alla mania durante il trattamento con ademetionina.
In letteratura è stato riportato un solo caso di sindrome serotoninergica in pazienti che hanno assunto ademetionina e clomipramina.
Sebbene si suppone che l’interazione sia potenziale, si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina in concomitanza con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), antidepressivi triciclici (come la clomipramina) e medicinali e fito-integratori a base di triptofano (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti affetti da depressione sono a rischio di suicidio e di altri eventi seri pertanto devono ricevere un supporto psichiatrico continuo durante la terapia a base di ademetionina per assicurare che i sintomi della depressione siano adeguatamente considerati e trattati.
Interferenza con il saggio immunologico per la omocisteina Ademetionina interferisce con i saggi immunologici per la omocisteina, in pazienti in trattamento con ademetionina il saggio può mostrare livelli elevati falsati di omocisteina plasmatica.
Pertanto, in pazienti in trattamento con ademetionina, si raccomanda di utilizzare saggi non immunologici per misurare i livelli plasmatici di omocisteina.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Donamet 300mg/5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile contiene meno 1 mmol di sodio (23 mg) per fiala, cioè è essenzialmente “senza sodio”.
Donamet 500mg/5ml polvere e solvente per soluzione iniettabile contiene meno 1 mmol di sodio (23 mg) per fiala, cioè essenzialmente “senza sodio”.
Donamet 300 mg gastroresistenti contiene meno 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.
Donamet 500 mg gastroresistenti contiene meno 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”. Interazioni
- È stata riportata sindrome serotoninergica in pazienti che assumono ademetionina e clomipramina.
Pertanto, si raccomanda cautela quando si somministra ademetionina in concomitanza con gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI), con gli antidepressivi triciclici (come la clomipramina) e medicinali e fito-integratori a base di triptofano (vedere paragrafo 4.4). Effetti indesiderati
- Non sono stati segnalati casi di assuefazione o di farmaco-dipendenza.
Raramente, in soggetti particolarmente sensibili, DONAMET può provocare disturbi del ritmo sonno-veglia.
Data l'acidità del pH a cui, per ragioni di stabilità, è mantenuto il principio attivo nelle compresse, da parte di alcuni pazienti sono stati segnalati, dopo somministrazione del prodotto per via orale, pirosi e senso di peso epigastrico.
In pazienti con sindromi depressive è stato riportato ideazione/comportamento suicidario (vedere paragrafo 4.4). Durante gli studi clinici, più di 2100 pazienti sono stati esposti ad ademetionina.
Gli eventi maggiormente riportati durante il trattamento con ademetionina sono stati cefalea, diarrea e nausea.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati, con le frequenze di seguito indicate, sia durante studi clinici con ademetionina (n= 2115) che a seguito di segnalazioni spontanee.
Le reazioni avverse sono elencate per classe di sistema di organi e le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1000; <1/100), rara (≥1/10000, <1/1000), molto rara (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere stabilità sulla base dei dati disponibili).
*Agli effetti indesiderati provenienti da segnalazioni spontanee, che non sono stati osservati durante gli studi clinici, è stata attribuita una frequenza pari a “non comune”, in base al fatto che la stima del limite superiore del 95% dell’ intervallo di confidenza non è superiore a 3/X dove X=2115 (numero totale dei soggetti arruolati negli studi clinici).Classe di sistema di organi Frequenza Reazione avversa Patologie gastrointestinali Comune Dolore addominale, diarrea, nausea Non comune Secchezza delle fauci, dispepsia, flatulenza, dolore gastrointestinale, emorragia gastrointestinale, disturbo gastrointestinale, vomito. Rara Distensione addominale, esofagite Patologie epatobiliari Rara Colica biliare Non nota Cirrosi epatica Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Astenia, edema, piressia, brividi*, reazioni in sede di somministrazione*, necrosi al sito di iniezione* Rara Malessere Non nota Sintomi simil-influenzali Disturbi del sistema Immunitario Non comune Ipersensibilità, reazione anafilattoide o reazione anafilattica (es.
vampate, dispnea, broncospasmo, dolore alla schiena, dolore toracico, oppressione al petto, alterazione della pressione arteriosa (ipotensione, ipertensione) o della frequenza cardiaca (tachicardia, bradicardia)*Infezioni ed Infestazioni Non comune Infezione delle vie urinarie Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Artralgia, spasmi muscolari Patologie del Sistema nervoso Comune Cefalea, Non comune Capogiri, parestesia, disgeusia* Distrubi psichiatrici Comune Ansia, insonnia Non comune Agitazione, stato confusionale Rara Ideazione/comportamento suicidario (vedere il paragrafo 4.4). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Edema della laringe * Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Prurito Non comune Iperidrosi, angioedema* reazioni allergiche cutanee (es, rash, prurito, orticaria, eritema)* Patologie cardiache Non nota Disturbi cardiovascolari Patologie vascolari Non comune Vampate, ipotensione, flebite
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Durante studi clinici non sono state osservate reazioni avverse nelle donne trattate con ademetionina a dosaggi terapeutici negli ultimi tre mesi di gravidanza.
È consigliabile somministrare ademetionina nei primi tre mesi di gravidanza solo se assolutamente necessario.
Allattamento Ademetionina deve essere assunta durante l’allattamento solo se il potenziale beneficio per la madre giustifica il potenziale rischio per il neonato. Conservazione
- DONAMET 300 mg e 500 mg compresse gastroresistenti Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
DONAMET 300 mg/5 ml e 500 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
Dal punto di vista chimico-fisico il prodotto ricostituito rimane stabile per 6 ore.
Dal punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.
In caso contrario, le condizioni di conservazione (dopo ricostituzione) sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore e comunque non devono superare le 24 ore ad una temperatura compresa tra 2 e 8 °C, a meno che la ricostituzione non avvenga in condizioni di asepsi controllata e validata.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.