CLOPIDOGREL SAN 28CPR RIV 75MG
12,35 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 06/06/2019
Prevenzione secondaria di eventi di origine aterotrombotica. Clopidogrel è indicato in: • Pazienti adulti affetti da infarto miocardico (da pochi giorni fino a meno di 35 giorni), ictus ischemico (da 7 giorni fino a meno di 6 mesi) o arteriopatia obliterante periferica comprovata; • Pazienti adulti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a posizionamento di stent in seguito a intervento coronarico percutaneo, in associazione con acido acetilsalicilico si (ASA), - sindrome coronarica acuta con innalzamento del tratto ST in associazione con ASA nei pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica. In pazienti con rischio di attacco ischemico transitorio (TIA) da moderato ad alto o ictus ischemico minore (IS). Clopidogrel in associazione con ASA è indicato in: • Pazienti adulti con rischio di TIA da moderato ad alto (punteggio ABCD2¹ ≥4) o IS minore (NIHSS² ≤3) entro 24 ore dall'evento TIA o IS. Prevenzione di eventi di origine aterotrombotica e tromboembolica nella fibrillazione atriale. Clopidogrel in associazione con ASA è indicato nella prevenzione di eventi di origine aterotrombotica e tromboembolica, incluso l'ictus nei pazienti adulti con fibrillazione atriale che possiedono almeno un fattore di rischio per eventi vascolari, non idonei ad un trattamento a base di antagonisti della vitamina K (AVK) e che possiedono un basso rischio di sanguinamento. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 5.1. ¹ Età, pressione sanguigna, caratteristiche cliniche, durata e diagnosi di diabete mellito. ² National Institutes of Health Stroke Scale.
Ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come cloridrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 2 e al paragrafo 6.1.
• Compromissione epatica grave.
• Sanguinamento patologico in atto come ad es.
in presenza di ulcera peptica o di emorragia intracranica. Posologia
- Posologia.
• Adulti e anziani: Clopidogrel deve essere somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg.
Nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q): il trattamento con clopidogrel deve essere iniziato con una singola dose di carico di 300 mg o 600 mg.
Una dose di carico di 600 mg può essere presa in considerazione nei pazienti di età <75 anni quando è previsto un intervento coronarico percutaneo (vedere paragrafo 4.4).
Il trattamento con clopidogrel deve esserecontinuato con 75 mg una volta al giorno (in associazione ad acido acetilsalicilico (ASA) 75 mg - 325 mg al giorno).
Dato che dosi superiori di ASA sono state correlate con un più alto rischio di sanguinamento, si consiglia che la dose di ASA non sia superiore a 100 mg.
La durata ottimale del trattamento non è stata formalmente stabilita.
I dati degli studi clinici sostengono l’uso fino a 12 mesi e il beneficio massimo è stato osservato a 3 mesi (vedere paragrafo 5.1); - infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg iniziando con una dose di carico di 300 mg in associazione ad ASA, con o senza trombolitici.
Nei pazienti trattati clinicamente di età superiore ai 75 anni clopidogrel deve essere iniziato senza dose di carico.
La terapia combinata deve essere iniziata il prima possibile dal momento della comparsa dei sintomi e continuata per almeno 4 settimane.
Il beneficio dell’associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non è stato studiato in questo contesto (vedere paragrafo 5.1).
Pazienti adulti con TIA da moderato ad alto rischio o IS minore:Ai pazienti adulti con rischio di TIA da moderato ad alto (punteggio ABCD2 ≥4) o IS minore (NIHSS ≤3) deve essere somministrata una dose di carico di 300 mg di clopidogrel seguita da clopidogrel 75 mg una volta al giorno e ASA (75 mg -100 mg una volta al giorno).
Il trattamento con clopidogrel e ASA deve essere iniziato entro 24 ore dall'evento e continuato per 21 giorni seguito da una singola terapia antiaggregante.
Nei pazienti con fibrillazione atriale, clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg.
Il trattamento con ASA (75-100 mg al giorno) deve essere iniziato e continuato in associazione con clopidogrel (vedere paragrafo 5.1).
• Se viene dimenticata una dose: - Entro 12 ore dall’orario stabilito per l’assunzione: i pazienti devono assumere la dose immediatamente e prendere la dose successiva alla solita ora; - Oltre 12 ore dall’orario stabilito per l’assunzione: i pazienti devono assumere la dose successiva alla solita ora e non devono raddoppiare la dose.
• Popolazione pediatrica: Clopidogrel non deve essere usato nei bambini a causa di problematiche di efficacia (vedere paragrafo 5.1).
• Compromissione renale: L’esperienza terapeutica in pazienti con compromissione renale è limitata (vedere paragrafo 4.4).
• Compromissione epatica: L’esperienza terapeutica in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica è limitata (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione: Per uso orale.
Può essere assunto durante o lontano dai pasti. Avvertenze e precauzioni
- Sanguinamento e patologie ematologiche.
A causa del rischio di sanguinamento e di reazioni avverse di tipo ematologico, l’esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati, deve subito essere presa in considerazione ogni volta si presentino sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Così come per altri farmaci antiaggreganti piastrinici, clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con ASA, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) compresi gli inibitori della COX-2, o gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs), o induttori forti del CYP2C19 o altri medicinali associati al rischio di sanguinamento come la pentossifillina (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici.
La somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5).
Se un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico elettivo per il quale un’attività antiaggregante piastrinica è temporaneamente non consigliabile, occorre interrompere l'uso di clopidogrel 7 giorni prima dell'intervento.
Prima di essere sottoposti ad eventuale intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo farmaco i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con clopidogrel.
Clopidogrel prolunga il tempo di sanguinamento e va usato con cautela in pazienti che presentino lesioni a tendenza emorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari).
I pazienti devono essere avvertiti che l'uso di clopidogrel (da solo o in associazione con ASA) potrebbe prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico di ogni emorragia anomala (localizzazione o durata) che si possa manifestare.
L'uso della dose di carico di 600 mg di clopidogrel non è raccomandato nei pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST e di età ≥75 anni a causa dell'aumento del rischio di sanguinamento in questa popolazione.
Porpora trombotica trombocitopenica (TTP).
Molto raramente, in seguito all’uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, è stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT).
Questa è caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre.
La PTT è una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato compresa la plasmaferesi.
Emofilia acquisita.
Emofilia acquisita è stata riportata in seguito all'uso di clopidogrel.
In caso di isolato prolungamento del Tempo di Tromboplastina Parziale attivata (aPTT), con o senza emorragia in atto, l’emofilia acquisita dovrebbe essere presa in considerazione.
Pazienti con una diagnosi confermata di emofilia acquisita dovrebbero essere gestiti e trattati da medici specialisti, e il trattamento con clopidogrel deve essere interrotto.
Ictus ischemico recente.
• Inizio della terapia: o Nei pazienti con IS minore acuto o TIA con rischio da moderato ad alto, la doppia terapia antiaggregante (clopidogrel e ASA) deve essere iniziata non più tardi di 24 ore dopo l'insorgenza dell'evento.
o Non ci sono dati riguardanti il rapporto rischio-beneficio della doppia terapia antiaggregante a breve termine in pazienti con IS minore acuto o con TIA da moderato ad alto, con una storia di emorragia intracranica (non traumatica).
o Nei pazienti con IS non minore, la monoterapia con clopidogrel deve essere iniziata solo dopo i primi 7 giorni dell'evento.
• Pazienti IS non minori (NIHSS >4).
Per la mancanza di dati, l'uso della doppia terapia antiaggregante non è raccomandato.
• (vedere paragrafo 4.1).IS minore recente o TIA con rischio da moderato ad alto in pazienti per i quali è indicato o pianificato un intervento.
Non ci sono dati a supporto dell'uso della doppia terapia antiaggregante nei pazienti per i quali è indicato il trattamento con endoarterectomia carotidea o trombectomia intravascolare, o nei pazienti in programma per trombolisi o terapia anticoagulante.
La doppia terapia antiaggregante non è raccomandata in queste situazioni.
Citocromo P 450 2C19 (CYP2C19).
Farmacogenetica: nei pazienti il cui CYP2C19 ha ridotte capacità metaboliche, clopidogrel alle dosi raccomandate produce meno metabolita attivo di clopidogrel e ha un effetto minore sulla funzione delle piastrine.
Sono disponibili degli esami per l’identificazione del genotipo CYP2C19 del paziente.
Poiché clopidogrel viene in parte metabolizzato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, si prevede che l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima produca una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel.
La rilevanza clinica di questa interazione è incerta.
A scopo precauzionale l’uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere il paragrafo 4.5 per un elenco di inibitori del CYP2C19; vedere anche il paragrafo 5.2).
L’uso di medicinali che inducono l’attività del CYP2C19 possono causare un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo del clopidogrel e potenziare il rischio di sanguinamento.
Per precauzione l’uso concomitante con induttori forti del CYP2C19 deve essere sconsigliato (vedere paragrafo 4.5).
Substrati del CYP2C8.
Si richiede cautela nei pazienti trattati in maniera concomitante con clopidogrel e medicinali che sono substrati del CYP2C8 (vedere paragrafo 4.5).
Reattività crociata tra tienopiridine. I pazienti devono essere valutati per la storia di ipersensibilità alle tienopiridine (come clopidogrel, ticlopidina, prasugrel) poichè è stata riportata reattività crociata tra tienopiridine (vedere paragrafo 4.8).
Le tienopiridine possono causare reazioni allergiche da moderate a gravi come eruzione cutanea, angioedema, o reazioni crociate ematologiche, come trombocitopenia e neutropenia.
I pazienti che hanno sviluppato una precedente reazione allergica e/o reazione ematologica ad una tienopiridina possono avere un aumentato rischio di sviluppare la stessa o un’altra reazione ad un’altra tienopiridina.
Si consiglia il monitoraggio per segni di ipersensibilità in pazienti con allergia nota alle tienopiridine.
Compromissione renale.
L’esperienza terapeutica con clopidogrel è limitata in pazienti con compromissione renale.
Clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica.
L’esperienza terapeutica con clopidogrel è limitata in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica.
Clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questa popolazione (vedere paragrafo 4.2). Interazioni
- Medicinali associati a rischio di sanguinamento. Esiste un aumento del rischio di sanguinamento a causa del potenziale effetto additivo.
La somministrazione concomitante di medicinali associati a rischio di sanguinamento deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Anticoagulanti orali: la somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.4).
Anche se la somministrazione di clopidogrel 75 mg / die non ha modificato la farmacocinetica di S-warfarin o il Rapporto Internazionale Normalizzato (RIN) in pazienti sottoposti a terapia a lungo termine con warfarin, la somministrazione concomitante di clopidogrel e warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa di effetti indipendenti sulla emostasi.
Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che ricevono in concomitanza inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico (ASA): ASA non modifica l'inibizione, mediata da clopidogrel, dell'aggregazione piastrinica ADP-indotta; clopidogrel però potenzia l'effetto di ASA sull'aggregazione piastrinica indotta dal collagene.
Tuttavia, la somministrazione contemporanea di 500 mg di ASA due volte die per un giorno, non ha ulteriormente prolungato in modo significativo il tempo di sanguinamento indotto da clopidogrel.
Tra clopidogrel e acido acetilsalicilico è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Tuttavia, clopidogrel e ASA sono stati somministrati insieme per periodi fino a 1 anno (vedere paragrafo 5.1).
Eparina: in uno studio clinico condotto su soggetti sani, clopidogrel non ha richiesto nessuna modifica della dose di eparina né è stato alterato l'effetto dell’eparina sulla coagulazione.
La somministrazione contemporanea di eparina non ha avuto alcun effetto sull'inibizione dell'aggregazione piastrinica indotta da clopidogrel.
Tra clopidogrel e eparina è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).Trombolitici: la sicurezza della somministrazione contemporanea di clopidogrel, farmaci trombolitici fibrino o non-fibrino specifici ed eparine è stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto.
L'incidenza di sanguinamento clinicamente significativo era simile a quella osservata quando farmaci trombolitici ed eparina erano somministrati insieme con ASA (vedere paragrafo 4.8).
FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, la somministrazione contemporanea di clopidogrel e naprossene ha determinato un aumento del sanguinamento gastrointestinale occulto.
Tuttavia per la mancanza di studi di interazione con altri FANS, attualmente non risulta chiaro se esiste un aumento di rischio di sanguinamento gastrointestinale con tutti i FANS.
Di conseguenza, la somministrazione contemporanea di FANS compresi gli inibitori della COX-2 e clopidogrel deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4).
SSRI: dal momento che gli SSRI influenzano l'attivazione piastrinica e aumentano il rischio di sanguinamento, la somministrazione concomitante di SSRI con clopidogrel deve essere effettuata con cautela Altre terapie concomitanti. Induttori del CYP2C19.
Poichè clopidogrel viene in parte metabolizzato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, si prevede che l’uso di medicinali che inducono l’attività di questo enzima produca un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel.
La rifampicina induce fortemente il CYP2C19, determinando sia un aumento del livello del metabolita attivo del clopidogrel sia l'inibizione piastrinica, che in particolare potrebbe potenziare il rischio di sanguinamento.
A scopo precauzionale, deve essere sconsigliato l'uso concomitante di potenti induttori del CYP2C19 (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori del CYP2C19Poiché clopidogrel viene in parte metabolizzato nel suo metabolita attivo dal CYP2C19, si prevede che l’uso di prodotti medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima produca una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel.
La rilevanza clinica di questa interazione è incerta.
A scopo precauzionale l’uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
I medicinali che sono inibitori forti o moderati del CYP2C19 comprendono per esempio omeprazolo e esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo, fluconazolo, ticlopidina, carbamazepina ed efavirenz.
Inibitori della pompa protonica (IPP).
Omeprazolo 80 mg somministrato una volta al giorno allo stesso orario di clopidogrel o con 12 ore tra le somministrazioni dei due prodotti medicinali ha ridotto l'esposizione al metabolita attivo del 45% (dose di carico) e del 40% (dose di mantenimento).
Il calo è stato associato ad una riduzione dell’inibizione dell'aggregazione piastrinica del 39% (dose di carico) e del 21% (dose di mantenimento).
È previsto che esomeprazolo determini una interazione simile con clopidogrel.
Dati non consistenti sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica (PK) /farmacodinamica (PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori sono stati riportati da studi sia osservazionali sia clinici.
A scopo precauzionale, l'uso concomitante di omeprazolo o esomeprazolo dovrebbe essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.4).
Una riduzione meno marcata dell’esposizione al metabolita è stata osservata con pantoprazolo o lansoprazolo.
Le concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo sono state ridotte del 20% (dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento concomitante con pantoprazolo 80 mg una volta al giorno.
Questo è stato associato ad una riduzione della inibizione media dell'aggregazione piastrinica del 15% e 11% rispettivamente.
Questi risultati indicano che il clopidogrel può essere somministrato con pantoprazolo.
Non ci sono prove che altri medicinali che riducono l'acidità di stomaco, come gli H2 bloccanti o antiacidi interferiscono con l'attività antiaggregante del clopidogrel.
Terapia antiretrovirale potenziata (ART): i pazienti affetti da HIV trattati con terapie antiretrovirali potenziate (ART) sono ad alto rischio di eventi vascolari.
È stata dimostrata una inibizione piastrinica significativamente ridotta in pazienti HIV trattati con le terapie antiretrovirali potenziate con ritonavir o cobicistat.
Sebbene la rilevanza clinica di questi risultati sia incerta, vi sono state segnalazioni spontanee di pazienti affetti da HIV trattati ART potenziata con ritonavir, che hanno documentato nuovi episodi occlusivi successivamente alla rimozione dell’ostruzione o che hanno manifestato eventi trombotici nel quadro di uno schema di trattamento con una dose di carico di clopidogrel.
L’inibizione piastrinica media può essere ridotta con l’uso concomitante di clopidogrel e ritonavir.
Pertanto l’uso concomitante di clopidogrel con le ART potenziate deve essere sconsigliato.
Altri medicinali.
Molti altri studi clinici sono stati condotti con clopidogrel ed altri medicinali concomitanti per studiare potenziali interazioni di tipo farmacodinamico e farmacocinetico.
Non si sono osservate interazioni farmacodinamiche clinicamente significative quando clopidogrel veniva somministrato con atenololo o nifedipina da soli o in associazione.
Inoltre, l'attività farmacodinamica di clopidogrel non era influenzata in modo significativo dalla somministrazione contemporanea di fenobarbital o estrogeni.
La farmacocinetica della digossina o della teofillina non era modificata dalla somministrazione contemporanea di clopidogrel.
Gli antiacidi non alteravano l'assorbimento di clopidogrel.
I dati dello studio CAPRIE indicano che fenitoina e tolbutamide, entrambe metabolizzate dal CYP2C9, possono essere somministrati contemporaneamente a clopidogrel con sicurezza.
Medicinali substrati del CYP2C8: Clopidrogel ha dimostrato di aumentare l’esposizione a repaglinide nei volontari sani.
Studi in vitro hanno mostrato che l’aumento dell’esposizione a repaglinide è dovuto all’inibizione del CYP2C8 da parte del metabolita glucuronato di clopidogrel.
A causa del rischio di un aumento delle concentrazioni plasmatiche, la somministrazione concomitante di clopidogrel e prodotti medicinali eliminati principalmente attraverso il metabolismo del CYP2C8 (ad esempio, repaglinide, paclitaxel) deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Oltre alle informazioni descritte sopra sulle specifiche interazioni con farmaci, non sono stati condotti studi di interazione con clopidogrel e alcuni medicinali comunemente somministrati ai pazienti affetti da patologia aterotrombotica.
Tuttavia, i pazienti inclusi negli studi clinici con clopidogrel hanno ricevuto diverse terapie concomitanti inclusi diuretici, beta bloccanti, ACE inibitori, calcio antagonisti, ipocolesterolemizzanti, vasodilatatori coronarici, antidiabetici (inclusa insulina), farmaci antiepilettici e antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa senza evidenza di interazioni negative clinicamente significative.
Come con altri inibitori P2Y12 orali, la co-somministrazione di agonisti degli oppioidi ha il potenziale di ritardare e ridurre l'assorbimento di clopidogrel presumibilmente a causa del rallentamento dello svuotamento gastrico.
La rilevanza clinica non è nota.
Considerare l'uso di un agente antipiastrinico parenterale nei pazienti con sindrome coronarica acuta che richiedono la co-somministrazione di morfina o altri agonisti degli oppioidi.
Rosuvastatina.
È stato dimostrato che nei pazienti clopidogrel aumenta l’esposizione alla rosuvastatina di 2 volte (AUC) e 1,3 volte (Cmax) dopo la somministrazione di una dose di 300 mg di clopidogrel e di 1,4 volte (AUC), senza effetto sulla Cmax, dopo somministrazione ripetuta di una dose di 75 mg di clopidogrel. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza.
La sicurezza di clopidogrel è stata valutata in più di 44.000 pazienti che hanno partecipato agli studi clinici, di cui oltre 12.000 trattati per 1 anno o più.
Nello studio CAPRIE clopidogrel, alla dose di 75 mg/die, è risultato, nel complesso, comparabile a ASA 325 mg/die indipendentemente dall’età, sesso e razza dei pazienti.
Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY e COMMIT e ACTIVE-A sono discusse di seguito.
In aggiunta all’esperienza degli studi clinici, sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse.
Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell’esperienza post-marketing, in cui è stato segnalato principalmente durante il primo mese di trattamento.
Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con clopidogrel che in quelli trattati con ASA, l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%.
L’incidenza dei casi gravi è stata simile per clopidogrel e ASA.
Nello studio CURE, non si è verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel più ASA nei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia per più di 5 giorni prima dell’intervento.
Nei pazienti invece che sono rimasti in terapia nei 5 giorni precedenti l’intervento di bypass, l’incidenza è stata del 9,6% per clopidogrel più ASA e del 6,3% per placebo più ASA.
Nello studio CLARITY, si è verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattato con clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA.
L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile nei gruppi.
Questo risultato è stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica.
Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali è risultato basso e simile nei due gruppi.
Nello studio ACTIVE-A, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori è risultato superiore nel gruppo trattato con clopidogrel + ASA rispetto al gruppo in trattamento con placebo + ASA (6.7% vs 4.3%).
I sanguinamenti maggiori erano principalmente di origine extracraniale in entrambi i gruppi (5.3% nel gruppo clopidogrel + ASA; 3.5% nel gruppo placebo + ASA), manifestatisi per lo più nel tratto gastrointestinale (3.5% vs 1.8%).
Nel gruppo trattato con clopidogrel + ASA è stato osservato un eccesso di sanguinamenti intracranici rispetto al gruppo trattato con placebo + ASA (1.4% vs 0.8% rispettivamente).
Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i gruppi relativamente al tasso di emorragia fatale (1.1% nel gruppo clopidogrel + ASA e 0.7% nel gruppo placebo + ASA) e di ictus emorragico (0.8% e 0.6% rispettivamente).
Elenco tabulato delle reazioni avverse. Le reazioni avverse osservate negli studi clinici o che sono state segnalate spontaneamente sono riportate nella tabella sottostante.
La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
*informazioni relative al clopidrogrel con frequenza “non nota”.Classificazione per Sistemi e Organi Comune Non comune Raro Molto raro, non nota* Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia Neutropenia, inclusa neutropenia grave Porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, emofilia acquisita A, granulocitopenia, anemia Disturbi del sistema immunitario Malattia da siero, reazioni anafilattoidi, reazioni crociate da ipersensibilità tra tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedere paragrafo 4.4)*,sindrome insulinica autoimmune che può portare a grave ipoglicemia,in particolare nei pazienti con sottotipo HLA DRA4 (più frequente nella popolazione giapponese)* Disturbi psichiatrici Allucinazioni, confusione Patologie del sistema nervoso Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiro Alterazioni del gusto Ageusia Patologie dell’occhio Sanguinamento intraoculare (congiuntivale, oculare, retinico) Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine Patologie cardiache Sindrome di Kounis (angina allergica vasopastica / infarto miocardico allergico) nel contesto di una reazione di ipersensibilità dovuta a clopidogrel* Patologie vascolari Ematoma Emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite, ipotensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, stipsi, flatulenza Emorragia retroperitoneale Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitaria), stomatite Patologie epatobiliari Insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalità epatica anormale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Contusione Rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora) Dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP), angioedema, sindrome d’ipersensibilità farmaco-indotta, rash da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), rash eritematoso o esfoliativo, orticaria, eczema, lichene planus. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Sanguinamento muscoloscheletrico (emartrosi), artrite, artralgia, mialgia Patologie del sistema riproduttivo e del seno Ginecomastia Patologie renali e urinarie Ematuria Glomerulonefrite, aumento della creatininemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sanguinamento in sede di iniezione Febbre Esami diagnostici Aumento del tempo di sanguinamento, diminuzione dei neutrofili, diminuzione delle piastrine
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza.
Poiché non sono disponibili dati clinici relativi all’esposizione al clopidogrel in gravidanza, come misura precauzionale è preferibile non usare clopidogrel durante la gravidanza.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento.
Non è noto se clopidogrel sia escreto nel latte umano.
Gli studi su animali hanno dimostrato che clopidogrel viene escreto nel latte.
Come misura precauzionale, non si deve continuare l’allattamento durante il trattamento con clopidogrel.
Fertilità.
Clopidogrel non ha dimostrato di alterare la fertilità in studi su animali. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.