BEXSERO IM 1SIR 0,5ML+AGO
146,67 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 08/07/2013
Bexsero è indicato per l'immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore ai 2 mesi contro la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis di gruppo B. Per la vaccinazione è necessario valutare l'impatto della malattia invasiva nei diversi gruppi di età così come la variabilità dell’epidemiologia dell’antigene per i diversi ceppi di gruppo B nelle diverse aree geografiche. Per informazioni sulla protezione contro ceppi specifici di gruppo B vedere paragrafo 5.1. L'uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.
Una dose (0,5 mL) contiene: Proteina di fusione ricombinante NHBA di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3, 50 microgrammi; Proteina ricombinante NadA di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3, 50 microgrammi; Proteina di fusione ricombinante fHbp di Neisseria meningitidis gruppo B 1, 2, 3, 50 microgrammi; Vescicole della membrana esterna (OMV) di Neisseria meningitidis gruppo B ceppo NZ98/254 misurate come quantità di proteina totale contenente PorA P1.4 ², 25 microgrammi. ¹ prodotto su cellule di E. coli mediante tecnologia del DNA ricombinante. ² adsorbito su idrossido di alluminio (0,5 mg Al3+). ³ NHBA (Neisserial Heparin Binding Antigen), NadA (Neisseria adhesin A), fHbp (factor H binding protein). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia Tabella 1.
Quadro riassuntivo della posologia
a La prima dose deve essere somministrata non prima dei 2 mesi di età.Età alla prima dose Immunizzazione primaria Intervalli tra le dosi primarie Richiamo Bambini di età compresa tra 2 e 5 mesia Tre dosi da 0,5 mL ciascuna Non meno di 1 mese Sì, una dose tra i 12 e i 15 mesi di età con un intervallo di almeno 6 mesi tra la serie primaria e la dose di richiamo b, c Due dosi da 0,5 mL ciascuna Non meno di 2 mesi Bambini di età compresa tra 6 e 11 mesi Due dosi da 0,5 mL ciascuna Non meno di 2 mesi Sì, una dose nel secondo anno di vita con un intervallo di almeno 2 mesi tra il ciclo primario e la dose di richiamo c Bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi Due dosi da 0,5 mL ciascuna Non meno di 2 mesi Sì, una dose con un intervallo compreso tra 12 e 23 mesi tra il ciclo primario e la dose di richiamo c Bambini di età compresa tra 2 e 10 anni Due dosi da 0,5 mL ciascuna Non meno di 1 mese Nei soggetti a rischio continuativo di esposizione alla malattia meningococcica deve essere tenuta in considerazione una dose di richiamo, sulla base delle raccomandazioni ufficiali d Adolescenti (a partire dagli 11 anni) e adulti*
La sicurezza e l’efficacia di Bexsero nei bambini di età inferiore alle 8 settimane di vita non sono state stabilite.
Non vi sono dati disponibili.
b In caso di ritardo, la dose di richiamo deve essere somministrata entro i 24 mesi di età.
c Vedere paragrafo 5.1.
La necessità e la tempistica per ulteriori dosi di richiamo non sono ancora state determinate.
d Vedere paragrafo 5.1.
* Non sono disponibili dati in adulti di età pari o superiore ai 50 anni.
Modo di somministrazione Il vaccino viene somministrato mediante iniezione intramuscolare profonda, preferibilmente nella parte anterolaterale della coscia nei bambini fino a 2 anni di età o nel muscolo deltoide della parte superiore del braccio in individui di età maggiore.
Devono essere utilizzate sedi di iniezione diverse laddove venga somministrato più di un vaccino contemporaneamente.
Il vaccino non deve essere iniettato per via endovenosa, sottocutanea o intradermica e non deve essere mescolato con altri vaccini nella stessa siringa.
Per le istruzioni sulla manipolazione del vaccino prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Come per altri vaccini, la somministrazione di Bexsero deve essere rimandata nei soggetti affetti da uno stato febbrile acuto.
Tuttavia la presenza di una lieve infezione, come raffreddore, non deve comportare il differimento della vaccinazione.
Non iniettare per via intravascolare.
Come per tutti i vaccini iniettabili, devono essere sempre prontamente disponibili trattamenti e supervisione medica appropriati nel caso di comparsa di reazioni anafilattiche in seguito alla somministrazione del vaccino.
In associazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni correlate all'ansia, incluse reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni correlate allo stress, come risposta psicogena alla somministrazione con ago (vedere paragrafo 4.8).
È pertanto importante che esistano procedure atte a evitare lesioni da svenimento.
Questo vaccino non deve essere somministrato a soggetti affetti da trombocitopenia o da qualsiasi patologia della coagulazione che controindichi l'iniezione intramuscolare, a meno che il potenziale beneficio non superi nettamente il rischio della somministrazione.
Come con qualsiasi vaccino, la vaccinazione con Bexsero può non proteggere tutti i soggetti vaccinati.
Bexsero non protegge contro tutti i ceppi di meningococco di gruppo B circolanti (vedere paragrafo 5.1).
Come per molti vaccini, gli operatori sanitari devono essere informati che può verificarsi un aumento della temperatura dopo la vaccinazione di bambini di età inferiore ai 2 anni.
La somministrazione profilattica di antipiretici al momento della vaccinazione e poco dopo la vaccinazione può ridurre l'incidenza e l'intensità delle reazioni febbrili post vaccinazione.
Il trattamento con antipiretici nei bambini di età inferiore ai 2 anni deve essere iniziato in accordo con le linee guida locali.
Soggetti con risposta immunitaria compromessa sia dovuta all’uso di terapia immunosoppressiva, che a malattia genetica o ad altre cause, possono avere una risposta anticorpale ridotta all'immunizzazione attiva.
Sono disponibili dati di immunogenicità in individui con deficit del complemento, asplenia o disfunzioni spleniche (vedere paragrafo 5.1).
In individui immunocompromessi la vaccinazione può non indurre una risposta anticorpale protettiva.
I soggetti con deficit familiari del complemento (ad esempio, deficit di C3 o di C5) e i soggetti che ricevono trattamenti che inibiscono l’attivazione terminale del complemento (ad es.
eculizumab) sono a maggior rischio di malattia invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppo B, anche se sviluppano anticorpi a seguito della vaccinazione con Bexsero.
Non sono disponibili dati sull'uso di Bexsero in soggetti di età superiore ai 50 anni e i dati in pazienti affetti da condizioni mediche croniche sono limitati.
Il rischio potenziale di apnea e la necessità di un monitoraggio respiratorio per 48 - 72 ore devono essere presi in considerazione quando il ciclo di immunizzazione primaria viene somministrato a bambini molto prematuri (nati dopo un periodo inferiore o uguale alle 28 settimane di gestazione) e particolarmente in quelli con una storia pregressa di immaturità respiratoria.
Poiché il beneficio della vaccinazione è alto in questo gruppo di bambini, la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata.
La kanamicina viene impiegata nelle fasi iniziali del processo di produzione per poi essere eliminata nelle fasi successive della produzione.
Se presenti, i livelli di kanamicina nel vaccino finale sono inferiori a 0,01 microgrammi per dose.
La sicurezza nell'utilizzo di Bexsero in soggetti sensibili alla kanamicina non è stata stabilita.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”. Interazioni
- Uso con altri vaccini Bexsero può essere somministrato in concomitanza con ciascuno dei seguenti antigeni vaccinali, sia come vaccino monovalente che combinato: difterite, tetano, pertosse acellulare, Haemophilus influenzae di tipo b, poliomielite inattivato, epatite B, pneumococcico eptavalente coniugato, morbillo, parotite, rosolia, varicella e meningococcici coniugati gruppi A, C, W, Y.Studi clinici hanno dimostrato che le risposte immunitarie dei vaccini di routine co-somministrati non erano influenzate dalla somministrazione concomitante di Bexsero, sulla base dei tassi di risposta anticorpali non inferiori rispetto a quelli dei vaccini di routine somministrati da soli.
Risultati non consistenti sono stati osservati per quanto riguarda le risposte al poliovirus inattivato di tipo 2 e allo pneumococcico coniugato di sierotipo 6B e sono stati riscontrati anche titoli anticorpali inferiori all'antigene pertactina della pertosse, tuttavia questi dati non suggeriscono una interferenza clinicamente significativa.
A causa di un aumentato rischio di febbre, dolorabilità in sede di iniezione, modifica delle abitudini alimentari e irritabilità quando Bexsero viene co-somministrato con i vaccini sopra menzionati, quando possibile si può valutare l’opportunità di sedute di vaccinazione separate.
La somministrazione profilattica di paracetamolo riduce l'incidenza e la severità della febbre senza influenzare l'immunogenicità di Bexsero o dei vaccini di routine.
L'effetto di antipiretici diversi dal paracetamolo sulla risposta immunitaria non è stato studiato.
La co-somministrazione di Bexsero con vaccini diversi da quelli sopra menzionati non è stata studiata.
Se somministrato contemporaneamente ad altri vaccini, Bexsero deve essere iniettato in una sede di iniezione diversa (vedere paragrafo 4.2). Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di Bexsero è stata valutata in 17 studi, di cui 10 studi clinici controllati randomizzati effettuati su 10 565 soggetti (di età pari o superiore ai 2 mesi) che hanno ricevuto almeno una dose di Bexsero.
Tra i soggetti vaccinati con Bexsero, 6 837 erano bambini di età inferiore ai 2 anni, 1 051 erano bambini di età compresa tra 2 e 10 anni, e 2 677 erano adolescenti o adulti.
Tra coloro che hanno ricevuto il ciclo primario di immunizzazione pediatrica con Bexsero, 3 285 hanno ricevuto una dose di richiamo nel secondo anno di vita.Nei bambini di età inferiore ai 2 anni le più comuni reazioni avverse locali e sistemiche osservate nelle sperimentazioni cliniche erano dolorabilità ed eritema in sede di iniezione, febbre e irritabilità.
Negli studi clinici nei bambini fino a 2 anni di età vaccinati a 2, 4 e 6 mesi di età, la febbre (≥ 38 °C) è stata riportata dal 69% al 79% dei soggetti quando Bexsero veniva somministrato contemporaneamente ai vaccini di routine (contenenti i seguenti antigeni: pneumococcico 7-valente coniugato, difterite, tetano, pertosse acellulare, epatite B, poliomielite inattivata e Haemophilus influenzae tipo b) rispetto al 44% e sino al 59% dei soggetti a cui venivano somministrati i soli vaccini di routine.
Sono stati riportati anche tassi più elevati di uso di antipiretici nei bambini fino a 2 anni di età vaccinati con Bexsero e vaccini di routine.
Quando Bexsero era somministrato da solo, la frequenza della febbre era simile a quella associata ai vaccini pediatrici di routine somministrati durante le sperimentazioni cliniche.
Quando la febbre si manifestava, seguiva in generale un modello prevedibile e nella maggior parte dei casi scompariva il giorno successivo alla vaccinazione.
Negli adolescenti e negli adulti, le reazioni avverse locali e sistemiche più comuni osservate erano dolore in sede di iniezione, malessere e cefalea.
Nessun aumento dell'incidenza o della severità delle reazioni indesiderate è stato osservato con le successive dosi del ciclo di vaccinazione.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse (a seguito di immunizzazione primaria o dose di richiamo) considerate almeno potenzialmente correlate alla vaccinazione sono riportate in ordine di frequenza.
Le frequenze sono state definite nel modo seguente: Molto comune: (≥1/10); Comune: (≥1/100, <1/10); Non comune: (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro: (<1/10.000); Non nota: (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All'interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Nella lista di seguito riportata sono state incluse, oltre alle segnalazioni di eventi avversi raccolte durante gli studi clinici, anche quelle ricevute come segnalazioni spontanee in tutto il mondo a seguito dell’immissione in commercio di Bexsero.
Poiché tuttavia queste segnalazioni sono state riportate spontaneamente da una popolazione di una dimensione non nota, non è sempre possibile stimare in maniera affidabile la loro frequenza e pertanto sono state classificate come con frequenza non nota.
Bambini fino ai 10 anni di età Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota: linfoadenopatia.
Disturbi del sistema immunitario Non nota: reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: disturbi dell'alimentazione.
Patologie del sistema nervoso Molto comune: sonnolenza, pianto anomalo, cefalea; Non comune: crisi convulsive (incluse crisi convulsive febbrili); Non nota: episodio ipotonico-iporesponsivo, irritazione delle meningi (segni di irritazione delle meningi, quali rigidità del collo o fotofobia, sono state sporadicamente segnalate poco dopo la vaccinazione.
Questi sintomi sono stati di natura lieve e transitoria).
Patologie vascolari Non comune: pallore (raramente dopo la dose di richiamo); Raro: sindrome di Kawasaki.
Patologie gastrointestinali Molto comune: diarrea, vomito (non comune dopo la vaccinazione di richiamo).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: eruzione cutanea (nei bambini di età compresa tra i 12 e i 23 mesi) (non comune dopo la vaccinazione di richiamo); Comune: eruzione cutanea (bambini dai 2 ai 10 anni); Non comune: eczema; Raro: orticaria.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: artralgia.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: febbre (≥ 38 °C), dolorabilità in sede di iniezione (compresa dolorabilità severa in sede di iniezione definita come pianto quando viene spostato l'arto in cui è stata praticata la vaccinazione), eritema in sede di iniezione, gonfiore in sede di iniezione, indurimento in sede di iniezione, irritabilità; Non comune: febbre (≥ 40 °C); Non nota: reazioni in sede di iniezione (inclusi gonfiore esteso dell’arto vaccinato, vescicole in corrispondenza o intorno al sito di iniezione e nodulo in sede di iniezione che può persistere per più di un mese).
Adolescenti (di età pari o superiore agli 11 anni) e adulti Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota: linfoadenopatia.
Disturbi del sistema immunitario Non nota: reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche).
Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea; Non nota: sincope o risposte vasovagali alla somministrazione con ago, irritazione delle meningi (segni di irritazione delle meningi, quali rigidità del collo o fotofobia, sono state sporadicamente segnalate poco dopo la vaccinazione.
Questi sintomi sono stati di natura lieve e transitoria).
Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: eruzione cutanea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: mialgia, artralgia.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: dolore in sede di iniezione (compreso dolore severo in sede di iniezione, definito come incapacità di compiere le normali attività quotidiane), gonfiore in sede di iniezione, indurimento in sede di iniezione, eritema in sede di iniezione, malessere; Non nota: febbre, reazioni in sede di iniezione (inclusi gonfiore esteso dell’arto vaccinato, vescicole in corrispondenza o intorno al sito di iniezione e nodulo in sede di iniezione che può persistere per più di un mese).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco, https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non sono disponibili dati clinici sufficienti riguardanti l’esposizione durante la gravidanza.
Non è noto il rischio potenziale per le donne in gravidanza.
Tuttavia, la vaccinazione non deve essere rifiutata in presenza di un chiaro rischio di esposizione all'infezione meningococcica.
In uno studio in cui femmine di coniglio hanno ricevuto Bexsero a una dose circa 10 volte superiore a quella equivalente umana calcolata rispetto al peso corporeo non sono state riscontrate evidenze di tossicità materna o fetale o di effetti sulla gravidanza, sul comportamento materno, sulla fertilità della femmina o sullo sviluppo post-natale.
Allattamento Non sono disponibili dati sulla sicurezza del vaccino per la madre e il bambino durante l'allattamento.
Prima di prendere la decisione di procedere all'immunizzazione durante l'allattamento è necessario valutare il rapporto rischio-beneficio.
Nessuna reazione indesiderata è stata osservata in femmine di coniglio vaccinate o nella loro prole fino al giorno 29 dell'allattamento.
Bexsero è risultato immunogeno in femmine di animali vaccinate prima dell'allattamento e sono stati rilevati anticorpi nella prole, ma non sono stati determinati i livelli anticorpali nel latte.
Fertilità Non sono disponibili dati sulla fertilità nell'uomo.
In studi sugli animali non sono stati rilevati effetti sulla fertilità della femmina. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.