Rosacea: stop ai rossori in estate
Caldo e sole non sono l'ideale ma con alcune strategie salva-pelle è possibile affrontare la bella stagione senza rischi
Sole, caldo, il vento che si fa rovente. E la pelle che si riempie di chiazze rosse, scotta, le imperfezioni che si accentuano. L’estate non è amica di chi soffre di rosacea che teme di vedere i suoi problemi di pelle accentuarsi o addirittura esplodere. Affrontare la bella stagione con meno paura, anzi prendendone il meglio, però è possibile con le strategie “a prova di rossore”, consigliate dalla dermatologa Magda Belmontesi.
Perché caldo e sole sono nemici
L’estate, stagione in cui altri disturbi della pelle migliorano o sembrano attenuarsi, può far peggiorare la rosacea. «Proprio il calore, insieme alle componenti ormonali è uno dei trigger peggiori per la rosacea. L’estate amplifica le occasioni in cui i “flushing”, i rossori tipici sul viso, compaiono.
Il caldo intenso è di per sé il primo elemento negativo ma contano molto anche il vento e, purtroppo, anche alcune situazioni tipiche dalle vacanze: il riflesso dell’acqua che moltiplica l’irraggiamento o il sole intenso ad alta quota.
La rosacea, al mare o in montagna, può apparire o riacutizzarsi in modo anche molto acceso» dice la dottoressa Belmontesi.
Un’esposizione senza rischi
La prima regola allora per non farsi “bruciare” le vacanze è proteggersi, sempre e nel modo giusto. «Il danno arriva soprattutto dai raggi solari infrarossi che producono calore. Per difendersi bisogna scegliere una fotoprotezione elevata, con filtri UVA/UVB dai 30 ai 50, non solo se si sta al sole ma anche si cammina o sta sedute all’aperto per esempio perché si pranza fuori o si visita un monumento. Il fattore protettivo non va dimenticato neanche in città» dice la dottoressa Belmontesi. «Meglio scegliere un prodotto con una consistenza dry, leggera e non appiccicosa, da riapplicare ogni 4/5 ore e, al mare, ogni volta che si fa il bagno. Per chi soffre di rosacea cercare abbronzature intense non è consigliabile: meglio esporsi con molta moderazione, con gradualità, solo per poche ore al giorno ed evitando le ore più calde della giornata, quelle da mezzogiorno alle 16».
Freschezza pret-à-porter
Se si sente il viso avvampare o comunque si vuole un tocco di freschezza c’è anche un pronto soccorso da tenere sempre con sé. «Io consiglio di mettere nella borsa frigo una bottiglia di acqua termale: quando serve uno spruzzo sul volto rinfresca e dà sollievo. Piacevolissimo e utile perché abbassa la temperatura locale e perché le acqua termali aggiungono sostanze lenitive molto utili per chi ha la pelle sensibile».
L’articolo completo con la beauty routine da seguire è sul numero di Silhouette donna di luglio, ora in edicola.
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