09/08/2019
Pillola, usala bene anche in ferie
I consigli della Società italiana di contraccezione per prendere la pillola anticoncezionale in modo corretto quando sei in vacanza
Sei al mare e hai consosciuto lui? In vacanza non sei la sola a fare più spesso sesso. Per questo è ancora più importante proteggersi per evitare gravidanze indesiderate. Se sei abituata a prendere la pillola, ecco i consigli della dottoressa Manuela Farris, ginecologa e membro della Società italiana di Contraccezione (Sic), per adoperare questo anticoncezionale in sicurezza, anche quando le temperature rendono davvero bollente l’atmosfera… non solo sotto l’ombrellone!
- Non smettere di prenderla proprio al mare!
In passato i ginecologi consigliavano di sospendere la pillola almeno ogni due anni, per “far riattivare le ovaie”. Oggi, con le nuove formulazioni questo stop non è più necessario. Quindi, a meno che non sia il medico per motivi specifici a importelo, niente pause, tanto meno sotto l’ombrellone. - Non lasciarla sotto il sole!
Come per i profilattici, anche la pillola può rovinarsi se viene lasciata al caldo e sotto i raggi solari: anche se è conservata in una borsa la temperatura eccessiva potrebbe alterare la capacità contraccettiva del farmaco. - In aereo portala nel bagaglio a mano
Se la pillola finisce in stiva rischia di danneggiarsi, perché lì ci sono sbalzi di temperatura che potrebbero renderla meno efficace. - Tieni conto del jet lag
È meglio prendere la pillola sempre alla stessa ora, ma se fai un volo intercontinentale è importante non dimenticarsi del jet lag e aggiornare l’orario in cui ricorri all’anticoncezionale. Per esempio, se a casa assumi la compressa alle 20, e il fuso del luogo dove sei in vacanza è di 3 ore superiore, prendi la pillola alle 23, per tutto il periodo in cui ti trovi all’estero. Se, però, ti capita di sbagliare orario niente panico: “Gli estroprogestinici contenuti nelle pillole di ultima generazione hanno una lunga durata in grado di bloccare l’ovulazione fino a 48 ore. Il metodo contraccettivo non viene compromesso entro tale limite di errore” chiarisce la dottoressa Farris.
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