La salute femminile va in scena a passo di danza
Un talk gratuito, nato dalla sinergia fra il teatro Carcano di Milano e la Clinica Humanitas San Pio X,per raccontare come il corpo delle donne esprime se stesso, anche quando è malato. Appuntamento il 22 marzo con “Donne che ballano, forza e salute femminile a teatro”
Risale alla scorsa stagione teatrale l’inizio di una innovativa collaborazione fra il Carcano di Milano e il centro Humanitas per lei della Clinica Humanitas San Pio X . Questa sinergia, fortemente voluta dalle direttrici artistiche Lella Costa e Serena Sinigaglia, è nata per dare al linguaggio, alle forme e all’espressività del teatro un inedito e moderno obiettivo: approfondire temi importanti come la salute e la prevenzione, ponendo la sempre donna al centro dell’attenzione.
Laboratori, incontri e spettacoli, coordinati da team multidisciplinari, diventano il mezzo per fare anche del teatro uno strumento di benessere e di conoscenza.
L’appuntamento del 22 marzo
Anche quest’anno la partnership fra le due realtà milanesi è proseguita e sabato 22 marzo alle 17,30, nel foyer del teatro Carcano, è previsto un evento gratuito dal titolo “Donne che ballano, forza e salute femminile a teatro”, un talk sul ruolo femminile nella società odierna e su come le sfide sociali, il corpo e la malattia influenzano il modo in cui le donne vivono ed esprimono sé stesse. Insieme a Lella Costa ci saranno l’attrice e regista Silvia Gallerano, che ha ideato e svolto dei laboratori teatrali in ospedale dedicati alla salute e ai tabù in gravidanza e menopausa, e la professoressa Domenica Lorusso, responsabile di Ginecologia Oncologica di Humanitas San Pio X.
L’appuntamento prende spunto dallo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” , in scena dal 19 al 23 marzo, in cui Lella Costa, sola mattatrice sul palco, dà voce a un centinaio di donne, note e meno note, che rappresentano altrettanti modelli di energia, creatività, ingegno, resilienza, spirito di iniziativa. Lo spettacolo offre lo stimolo per una riflessione sui corpi femminili e su come possano rappresentare sia un limite, sia una possibilità di emanciparsi: ogni donna può infatti “ballare” sul palcoscenico della propria vita (e magari scrivere la propria rivoluzione) anche quando incontra la malattia. Lo testimonia la dottoressa Lorusso, che condivide con noi queste riflessioni.
Una lezione di vita
«Molte donne hanno una grande capacità di ballare anche durante la malattia: una profonda e innata generosità e forza nel prendersi cura di tutto e tutti, centro della famiglia, multitasking, problem solving, anche quando fanno il loro incontro con la patologia. Vivono tante rivoluzioni interiori, senza far preoccupare chi le circonda, senza dire che stanno male. È una lezione di vita grandissima, e lo è anche per me, che ogni giorno ho il privilegio di supportale ed accompagnarle, anche grazie alla ricerca. Una ricerca che oggi sta vivendo un momento entusiasmante grazie alla medicina 2.0, che è la medicina personalizzata, e allo studio del biomarcatore (il valore che rivela una risposta dell’organismo di un paziente sottoposto a terapia ndr): entrambi hanno permesso un’accelerazione dei tempi degli studi e quindi anche delle opportunità di trattamento e molto spesso di guarigione».
Per prenotare il proprio posto all’evento ci si può collegare al sito di Humanitas San Pio X.
Ti potrebbe interessare anche:
- Sci: il decalogo anti-infortuni
- Farmaci: come usarli, conservarli e smaltirli in sicurezza
- Virus respiratorio sinciziale, un nemico poco conosciuto
- HPV: tutto quello che devi sapere sul vaccino