Trattamenti mini-invasivi per l’ernia del disco: quando è possibile?
Con i cosiddetti trattamenti mini-invasivi è possibile intervenire su protrusioni discali ed ernie discali non ancora del tutto espulse a carico del tratto sia rachideo cervicale sia lombare.
Sono Mirko, ho 42 anni. Ho sentito parlarle di trattamenti mini-invasivi per le ernie discali. Io ho una ernia cervicale, e’ possibile fare questi trattamenti? In base a che cosa si può decidere? Io non vorrei sottopormi a chirurgia se è possibile. Grazie. Cordiali saluti.
Professor Gianpaolo Carrafiello
Con i trattamenti cosiddetti mini-invasivi, è possibile trattare protrusioni discali ed ernie discali non ancora del tutto espulse sia a carico del tratto rachideo cervicale che lombare. I trattamenti sono diversificati a seconda dei casi; sono tutti trattamenti ben tollerati e vengono eseguiti in regime di day-surgery, ossia la persona viene dimessa in giornata, dopo qualche ora di osservazione post-procedurale.
Per stabilire se e a quale trattamento ciascun paziente possa essere sottoposto è necessario conoscere bene i sintomi ed i disturbi, visionare una recente Risonanza Magnetica, che ci dimostra e ci conferma quale è la causa dei suddetti sintomi ed in base a questi dati è possibile stabilire se vi è indicazione ad uno dei trattamenti mini-invasivi e a quale e in molti casi anche prevedere quale possa essere la percentuale di successo della procedura.
Resto a completa disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali saluti.
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