19/10/2018

Fegato grasso: c’entra la frutta?

Professor Berardino Vaira Pubblicato il 19/10/2018 Aggiornato il 24/10/2018

Il disturbo noto come "fegato grasso" è legato al consumo di salumi, carni grasse, formaggi, dolci a base di panna o creme.

Una domanda di: Roberta
Caro professore,
ho 45 anni il mio medico di base mi ha detto di non esagerare con la frutta perché fa venire il fegato grasso. Vorrei sapere che cosa si intende per fegato grasso, perché la frutta lo fa venire e in che quantità a questo punto è giusto consumarla per non rischiare. Grazie di cuore.
Professor Berardino Vaira
Professor Berardino Vaira

Cara signora, il fegato grasso è come dice il nome l’accumulo patologico di grassi nel fegato. Per prevenirlo/curarlo occorre evitare soprattutto di consumare troppi grassi animali e quindi limitare il consumo di salumi, formaggi, carni rosse, dolci a base di panna e creme. E’ bene preferire le preparazioni semplici rispetto a quelle più elaborate che prevedono intingoli e fritture. Occorre inoltre limitare il consumo di alcolici (massimo 1-2 bicchieri di vino al giorno). Per quello che riguarda la frutta se ne possono consumare tranquillamente 2 porzioni al giorno meglio se di stagione cercando di limitare il consumo di quella più zuccherina come le banane e i fichi. Questo perchè anche un eccesso di zuccheri si può tramutare nel corpo in grasso che viene depositato. Attenzione quindi anche alle bevande zuccherate come i succhi e le bevande gasate. Per evitare i “depositi in eccesso” è inoltre consigliabile fare attività fisica regolare anche solo una bella camminata a passo sostenuto per 30 minuti al giorno. Con cordialità.

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