La tracheite
Si tratta dell’infiammazione della mucosa che riveste la trachea, l’organo che collega la laringe ai bronchi. Questo disturbo difficilmente si presenta da solo, ma compare spesso in concomitanza con una faringite.
Le cause
La tracheite ha generalmente origine virale. Inoltre, può essere favorita anche da altri fattori, come inalazione di agenti irritanti (per esempio fumo), esposizione a correnti fredde e a sbalzi di temperatura, abuso della voce (per esempio quando si parla o canta a lungo a voce molto alta).
I sintomi
Si manifesta con un senso di oppressione e bruciore al torace e dietro allo sterno, respiro affannoso, febbre, malessere generale. Inoltre compare una tosse secca che, con il passare dei giorni, diventa grassa.
Le cure
Tutti i diversi tipi di mal di gola si curano allo stesso modo. In molti casi basta un po’ di riposo per far scomparire il disturbo. Se il medico lo ritiene necessario, può consigliare anche qualche trattamento mirato.
Contro i virus non esistono farmaci: quindi non resta che aspettare che l’infezione passi da sola. Si possono però combattere i sintomi (come irritazione, fastidio, dolore) con gli antinfiammatori e gli analgesici. La cura deve essere protratta sempre per quattro giorni, anche se i sintomi scompaiono in meno tempo: in questo modo non si corrono rischi di ricadute.
Solo se l’infiammazione è di origine batterica (piccola percentuale di casi) è possibile (ma non necessario) ricorrere agli antibiotici per una decina di giorni.
Se i tessuti della laringe si sono gonfiati, si possono usare i cortisonici. Questi farmaci sono molto efficaci contro le infiammazioni dell’apparato respiratorio, ma favoriscono un abbassamento delle difese immunitarie, con il rischio di aprire la via a una sovrainfezione batterica: per questo è bene non abusarne.
Per quanto riguarda le faringiti croniche è necessario riconoscere e curare le cause a monte e, in particolare, prendere in considerazione l’ipotesi di un possibile reflusso gastroesofageo. Per queste forme è, quindi, sempre consigliabile una visita da uno specialista in otorinolaringoiatria.