Esami di laboratorio

Non è certo un’eventualità rara dover effettuare gli esami del sangue o l’analisi delle urine, così come può essere necessario sottoporsi a un tampone vaginale, uretrale oppure faringeo. Per quanto riguarda le donne, ormai tutte sanno che un appuntamento irrinunciabile è quello con il pap test. Nel momento in cui ci si trova tra le mani il referto con i risultati si ha sempre paura di quello che si legge, specialmente quando a fianco di qualche valore compare un asterisco, segnale grafico con cui il laboratorio di analisi indica che quel determinato valore non è compreso nel range di normalità. In generale, è bene prima di tutto sapere che quanto più il valore emerso si discosta dalla fascia di normalità tanto più il problema può essere marcato e viceversa, ovvero se lo stacco è minimo il problema che esprime è nella maggior parte dei casi di modesta entità.  

L’altro criterio interpretativo da cui non si può prescindere è che la singola alterazione di un determinato valore va analizzata alla luce degli altri risultati e della condizione di salute generale. Al riguardo, un esempio che può davvero chiarire il punto: 200 milligrammi per decilitro di sangue di colesterolo totale,  rispetto a 180 che è il valore considerato normale, può essere preoccupante se si associa a molte altre alterazioni come per esempio a un’ipertensione, al sovrappeso e, magari, a uno stile di vita complessivamente sconsiderato, mentre non desta particolare allarme se gli altri risultati sono perfetti, la persona è normopeso, non ha familiarità per infarto, fa regolarmente movimento, non fuma né beve alcolici. Va detto, inoltre, che l’eventuale assunzione di medicine può alterare alcuni valori (le transaminasi, per esempio, che esprimono la funzionalità del fegato) e che anche di questo si deve tenere conto. E’ questa la ragione per la quale solo il medico, grazie alla sua preparazione specifica, può dare una interpretazione precisa e una lettura esauriente dei referti. Premesso tutto ciò,  può senz’altro essere utile conoscere il significato dei singoli valori, che cosa esprimono in relazione allo stato di salute e che cosa potrebbero voler dire eventuali alterazioni di una o più voci. Lo scopo di questo manualetto è quello di permettere alla persona comune di saperne di più sulle analisi di laboratorio.  

di Laura de Laurentiis

Consulenza del dottor Maurizio Buelli, ematologo presso la Divisione di Ematologia dell’Ospedale Giovanni XXIII, Bergamo; del dottor Riccardo Tisato, specialista in medicina del lavoro, del  laboratorio Sa Marco Analisi cliniche  di Verona e, per la parte relativa ai dosaggi ormonali e alla glicemia, del dottor Italo Nosari, endocrinologo presso Humanitas Gavazzeni, Bergamo.