Circolazione

Circolazione

L'apparato cardiocircolatorio è formato dal cuore e da un complesso di vasi, suddivisi in arterie, vene e capillari, all’interno dei quali scorre il sangue.

È un apparato importantissimo. Infatti, svolge una funzione essenziale per la vita: provvede alla circolazione del sangue in tutto l’organismo, rifornendo cellule, organi e tessuti di ossigeno e sostanze nutritive, raccoglie l’anidride carbonica e gli altri prodotti di scarto e li trasporta fino agli organi emuntori (reni, intestino, cute, polmoni).

Il sistema cardiocircolatorio serve anche a veicolare, laddove servono, i globuli bianchi e gli anticorpi, importanti componenti del sistema immunitario contenuti nel sangue, e altre molecole che svolgono vari compiti (come gli ormoni).



In che cosa consiste

Il cuore è il centro motore dell’apparato cardiovascolare. Infatti, funzionando come una pompa che aspira e preme, riceve il sangue dalle vene e con una certa pressione e velocità lo spinge nelle arterie.

Le arterie trasportano appunto il sangue dal cuore verso la periferia del corpo, mentre le vene portano il sangue dalla periferia al cuore.

capillari invece sono vasi di ridottissime dimensioni che consentono lo scambio di sostanze fra il sangue e i tessuti che attraversano.

Occorre sapere che il sangue procede verso la periferia in vasi sempre più piccoli e numerosi e ritorna al cuore in vasi meno numerosi e più grossi.


Che cos’è il sangue

Il sangue è un liquido denso, viscoso e di colore rosso che circola nel cuore e nel sistema dei vasi sanguigni. È formato per il 55 per cento da una parte liquida, il plasma, e per il resto, da una parte corpuscolata, costituita a sua volta da cellule sanguigne, come i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.

- Il plasma contiene acqua (80%), proteine (18%), sali minerali, enzimi, glucosio, anidride carbonica e ossigeno.

- I globuli rossi o eritrociti contengono l’emoglobina, la molecola, formata da ferro, che colora il sangue di rosso e che ha il compito di prendere l’ossigeno dai polmoni e di trasportarlo a tutti gli organi e ai tessuti.

- I globuli bianchi o leucociti, meno numerosi di quelli rossi, sono fondamentali per la difesa dell’organismo. Ce ne sono di vari tipi, per esempio i linfociti T, che hanno funzioni di controllo e di difesa, e i linfociti B, che regolano la produzione degli anticorpi.

- Le piastrine, infine, sono indispensabili per la coagulazione del sangue: senza di loro le ferite non si richiuderebbero.

Il sangue carico di anidride carbonica e proveniente dalla periferia scorre all’interno delle vene ed è detto venoso, mentre quello ripulito dai polmoni, ricco di ossigeno e pronto a rientrare nuovamente in circolo tramite le arterie, è detto arterioso.


Come è fatto il cuore

Il cuore è un muscolo cavo con una forma che ricorda vagamente un cono rovesciato, con la base in alto e la punta in basso a sinistra.

Situato nella cavità toracica, al di sopra del diaframma e fra i due polmoni, in uno spazio chiamato mediastino anteriore, è in contatto anteriormente con lo sterno e le cartilagini costali, mentre posteriormente con la colonna vertebrale.

Esternamente è avvolto dal pericardio, una sottile membrana composta da due foglietti: un foglietto, chiamato epicardio aderisce al cuore, mentre l’altro foglietto parte dall’epicardio e circonda il cuore (è il pericardio propriamente detto), formando una cavità virtuale che consente al cuore di muoversi liberamente durante la contrazione.
Sotto al pericardio si trovano due tonache, una interna all’altra:

- il miocardio, costituito da fibre muscolari cardiache. È questo tessuto che, contraendosi autonomamente e ritmicamente, permette al cuore di svolgere la sua funzione;

- l’endocardio, il rivestimento protettivo interno costituito da cellule endoteliali, che ha la funzione di favorire lo scorrimento del sangue all'interno del cuore per evitare coaguli del sangue.

È diviso in quattro camere


Il cuore è diviso in quattro cavità o camere: le due superiori sono dette atri, mentre le due inferiori sono chiamate ventricoli. Il ventricolo e l’atrio destro sono in continuità fra loro, formando il cuore destro; così come il ventricolo e l’atrio sinistro formano il cuore sinistro.

Ogni atrio comunica con il corrispondente ventricolo attraverso l’orifizio atrioventricolare che è fornito di una valvola cuspidale: la valvola tricuspide tra le cavità destre, e la valvola bicuspide o mitrale tra atrio sinistro e ventricolo sinistro. Entrambe impediscono il reflusso di sangue verso gli atri durante le fasi del ciclo cardiaco.

Oltre a queste, a orientare il flusso sanguigno nel verso corretto, ci pensano altre due valvole: la valvola aortica, che collega il ventricolo sinistro all’aorta, e la valvola polmonare, che si trova fra il ventricolo destro e l’arteria polmonare.

La parte destra e sinistra del cuore sono divise dai setti interatriali e interventricolare e non comunicano fra di loro.


I collegamenti con l’organismo

Il cuore comunica con il resto dell’organismo attraverso quattro grandi vasi:

- l’aorta, la principale arteria del corpo, che ha origine nel ventricolo sinistro del cuore, attraversa il torace e l’addome e si dirama in rami arteriosi che trasportano il sangue ossigenato in tutto il corpo;

- il tronco polmonare, che origina nel ventricolo destro e si divide poi nelle due arterie polmonari, due grossi vasi sanguigni responsabili del trasporto del sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto dal cuore ai polmoni (l’arteria di destra al polmone di destra, l’arteria di sinistra al polmone di sinistra);

- la vena cava superiore, il grosso tronco venoso che conduce all’atrio destro del cuore il sangue refluito dalla parte superiore del corpo, carico di anidride carbonica e prodotti di scarto;

- la vena cava inferiore, il grande tronco venoso che trasporta il sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto proveniente dalla parte inferiore del corpo (dagli arti inferiori e da tutti gli organi che si trovano al di sotto del diaframma) all’atrio destro del cuore.

Tra questi quattro vasi si trovano le vene polmonari destre e le vene polmonari sinistre che sfociano nell’atrio sinistro e trasportano il sangue ossigenato dai polmoni al cuore.

A questo proposito va precisato che si definiscono arterie tutti i vasi che dal cuore portano il sangue verso i polmoni e verso l’intero organismo e, viceversa, si chiamano vene tutti i vasi che convogliano il sangue verso il cuore. Ecco perché si parla di arterie polmonari anche se trasportano sangue venoso e di vene polmonari anche se trasportano sangue arterioso.


Le arterie coronarie

Anche il cuore ha bisogno di ricevere ossigeno e nutrimento. Questo approvvigionamento è garantito dalle arterie coronarie, che originano dall’aorta e decorrono sulla superficie esterna del cuore.

L’arteria coronaria destra rifornisce la parte destra del cuore e parte della porzione sinistra, mentre quella sinistra nutre la maggior parte del lato sinistro.

Quando il miocardio non viene irrorato del tutto o non viene irrorato a sufficienza, a causa di un restringimento delle coronarie e di altri fattori concomitanti, il cuore e i suoi tessuti soffrono per la mancanza di ossigeno.


I due circuiti sanguigni

Il cuore si contrae spontaneamente e ritmicamente e, attraverso il sistema di valvole, assicura la progressione del sangue in due circuiti, detti piccola circolazione e grande circolazione.

- La piccola circolazione
La piccola circolazione forma un circuito chiuso tra il cuore e i polmoni e ha il compito di trasportare il sangue venoso, ricco di anidride carbonica e prodotti di rifiuto, dal cuore ai polmoni, dove viene ossigenato, per poi essere riportato nuovamente al muscolo cardiaco. Ecco come funziona.

  1. L’atrio destro riceve rispettivamente dalla cava vena superiore e dalla vene cava inferiore il flusso sanguigno che arriva dalla parte superiore del corpo (arti superiori, collo e testa) e quello proveniente da torace, addome, pelvi e arti inferiori.

  2. Per differenza pressoria, il sangue scende dall’atrio destro nel ventricolo destro e da qui, tramite le arterie polmonari, arriva ai polmoni dove può ossigenarsi.

  3. Dai polmoni, le vene polmonari riportano il sangue ricco di ossigeno al cuore, nell’atrio sinistro. Qui inizia la grande circolazione.


Nella grande circolazione le vene trasportano il sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto, mentre le arterie trasportano il sangue carico di ossigeno. Questo sistema si inverte nella circolazione: le arterie polmonari sono infatti le uniche arterie del corpo umano a trasportare sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto.

- La grande circolazione
La grande circolazione parte dal cuore e trasporta alla periferia il sangue ossigenato (sangue arterioso) e ritorna al cuore col sangue carico di anidride carbonica (sangue venoso) che poi viene reimmesso nella piccola circolazione per re-iniziare un nuovo ciclo.

Più precisamente:

  1. dall’atrio sinistro il sangue scende per gravità nel ventricolo sinistro. Poi, la contrazione del cuore spreme l’atrio e lo svuota completamente;

  2. il ventricolo sinistro, la cavità più grossa e più potente del cuore, spinge con gran forza il sangue nell’aorta, il tronco da cui originano tutte le arterie della grande circolazione;

  3. dall’aorta il sangue ossigenato viene immesso nella circolazione corporea attraverso rami e capillari sempre più piccoli;

  4. una volta che il sangue ha accumulato anidride carbonica e prodotti di scarto viene riversato nella vena cava superiore e nella vena cava inferiore che sboccano nell’atrio destro, dove inizia la piccola circolazione.


Come funziona il battito

Il cuore assicura la piccola e grande circolazione attraverso fasi ritmiche e spontanee di contrazione e di distensione.
Durante la fase di distensione o diastole, il muscolo si distende e il cuore si riempie di sangue. Più precisamente, attraverso le vene cave il sangue venoso entra nell’atrio destro, mentre attraverso le vene polmonari il sangue arterioso entra nell’atrio sinistro. Durante questa fase, le valvole tra atri e ventricoli sono aperte, la muscolatura delle camere è rilassata e il sangue riempie progressivamente i ventricoli. Durante la diastole, gli atri e i ventricoli sono pieni e il flusso di sangue agli atri si interrompe.

Nella fase di contrazione o sistole, atri e ventricoli si contraggono in maniera coordinata (prima gli atri e poi i ventricoli) e pompano il sangue verso il polmone e il resto dell’organismo. Quando a contrarsi sono i ventricoli, la pressione del sangue spinge l’alto le valvole e ne provoca la chiusura, impedendo che il sangue torni negli atri.

Quando la pressione all’interno dei ventricoli raggiunge una potenza sufficiente si aprono le valvole semilunari di accesso all’arteria polmonare (sangue venoso) e all’arteria aorta (sangue arterioso). Il sangue viene spinto al loro interno: così il sangue povero di ossigeno viene spinto verso i polmoni, mentre quello ricco di ossigeno si dirige verso tutto il corpo attraverso l’aorta.

Questa sequenza di eventi costituisce un ciclo cardiaco e avviene nell’arco di un battito cardiaco.


Dove nasce lo stimolo elettrico

L’attività di pompaggio è avviata e controllata da un sistema di conduzione elettrica dello stimolo.

Lo stimolo origina in una “centralina” nervosa chiamata nodo del seno (insieme di cellule specializzate in questo compito), collocata negli atri.

Dal nodo del seno lo stimolo elettrico transita poi verso il basso tramite cellule conduttrici, attraversa una sorta di “cancello” posto tra gli atri e i ventricoli, chiamato nodo atrio-ventricolare, e arriva i ventricoli: durante questo viaggio (che dura pochissimo) lo stimolo ordina (ad altre cellule ancora) la contrazione del muscolo cardiaco.

Una volta giunto ai ventricoli, e attivata la contrazione del muscolo cardiaco, lo stimolo elettrico si estingue.


Arterie

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Vene

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