Acquario: salvia, euforizzante e comunicativa
Il segno comprende i nati tra il 21/1 e il 19/2
“E di che cosa potrebbe morire l’uomo che fa crescere la salvia nel suo orto?” dicevano molti secoli fa i medici della Scuola salernitana. Lo dice il nome stesso, la salvia salva, è la panacea contro tutti i mali, per gli antichi allungava la vita e proteggeva contro i morbi infettivi, come la peste, tanto che rientrava nella composizione del famoso aceto dei quattro ladroni. Cospargendosene volto e mani, infatti, riuscivano a penetrare nelle case, appropriandosi di tutti i preziosi, preservandosi dal contagio. Bastano questi dettagli per comprendere la versatilità della salvia che in questo ti somiglia.
Lo stesso vale per la comunicativa, arte in cui dimostri fin da piccola dimostri di possedere una marcia in più. E anche in questo ti calza a pennello, se pensi che gli antichi la definivano “lingua vegetale” e come tale la consideravano sovrana contro le infiammazioni della gola e della bocca. Ancora oggi aromatizza collutori e dentifrici, regalando un alito a prova di bacio.
Che dire poi della saggezza che le attribuisce la medicina dei nativi d’America? La fumavano nel calumet e la utilizzavano come base di ogni rimedio, perché la salvia è l’erba dello spirito e quando lo spirito si risana anche il corpo guadagna salute. Pare inoltre che come abbia il pallino della convivialità; si crede infatti che piantare un’aiuola con sola salvia porti sfortuna: vuole amiche di altre specie accanto a sé e tutti sanno quanto tu tenga alle amicizie sparpagliate per tutto il mondo… In più pare che piantare salvia nel proprio orto porti sfortuna, meglio scambiarsi il favore con qualcuno altro (e lo scambio di energia, l’aiuto reciproco, è un altro cardine dei tuoi principi. La tua utopia è la comunicativa, affinché tutti facciano per gli altri pur mantenendosi liberi.
Non è un caso che il nome della salvia abbia stretto legame con quello della dea romana Salus, la salute pubblica e la saggezza delle istituzioni e delle regole. La salvia ha funzioni regolatrici sul sistema endocrino e neurovegetativo, sostiene la funzionalità cerebrale (ragionamento e memoria) e ha proprietà antiage.