Sprechi alimentari: troppi e senza motivo. Come ridurli
Il 5 febbraio riflettori puntati sulla decima edizione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare
Oggi nel mondo il 40% del cibo prodotto viene sprecato rispetto al 30% di due anni fa e circa 12 miliardi di animali vengono macellati ogni anno senza essere consumati. Questi sono alcuni dei dati allarmanti ma degni di nota legati allo spreco alimentare, resi noti da Too Good To Go – App ideata con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e abbattere il problema – in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, quest’anno alla decima edizione. Lo spreco alimentare rappresenta il 10% delle emissioni di CO2 e l’Unione europea getta più cibo di quanto ne importa (153,5 milioni di tonnellate buttate contro le 138 importate). E non è tutto.
Il 53% dello spreco alimentare in Europa è causato dal consumatore: basti pensare che in Italia sono 67 i chili di cibo pro capite sprecati in un anno a livello domestico, 4 chili quelli pro capite a livello retail.
Cosa puoi fare
L’impegno del singolo cittadino è fondamentale per ridurre lo spreco alimentare. Ecco i consigli di Too Good To Go.
1) Leggi bene le etichette: spesso si gettano alimenti ancora buoni perché si fa confusione tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (cioè la data consigliata per il consumo).
2) Pianifica la spesa senza eccedere negli acquisti.
3) Conserva gli alimenti nel modo giusto per contribuire ad allungare la vita dei prodotti.
4) Riutilizza e ricicla gli avanzi in cucina.
5) Utilizza la tecnologia a tua disposizione. Too Good To Go, per esempio, in meno di quattro anni ha aiutato a salvare in Italia più di 11 milioni di pasti, coinvolgendo sette milioni di persone e permettendo a 25mila esercenti commerciali di impegnarsi in prima persona contro gli sprechi.
L’idea in più
Planeat.eco, società benefit che offre kit di prodotti di qualità porzionati, lavati e dosati per cucinare a prezzi accessibili e senza sprechi, da inizio anno ha inserito l’opzione “lascia un pasto sospeso” tra le opzioni di scelta dei 400 piatti disponibili sulla piattaforma. In questo modo, chiunque potrà donare un pasto. Le donazioni sono rendicontate su una apposita pagina del sito assieme alla registrazione dei piatti consegnati e a quelli da consegnare. Non solo. Indicando tempi, luoghi e modi di consegna Planeat.eco sta lavorando alla possibilità per i donatori di partecipare ai turni di distribuzione.
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