Margherita Granbassi madrina di Breast Cancer Campaign
Insieme si può vincere il tumore. Parola di della campionessa di scherma Margherita Granbassi, madrina della 26esima edizione della Breast Cancer Campaign promossa da The Estée Lauder Companies in partnership con AIRC
Nel mese di ottobre si rinnova l’appuntamento con la Breast Cancer Campaign, promossa da The Estée Lauder Companies con la partnership, in Italia, di AIRC. Si tratta della 26esima edizione di questa importante iniziativa ideata da Evelyn H. Lauder e che vuole sensibilizzare su un tema molto importante come il tumore al seno. Una malattia purtroppo molto frequente (con circa 50.000 nuove diagnosi ogni anno), che tocca tutti noi. È per questo che stavolta l’iconico Nastro Rosa è stato raffigurato in diverse forme e dimensioni: tutti, infatti, ci dobbiamo sentire chiamati in causa per fare un piccolo gesto in questa grande lotta universale.
Madrina di quest’anno è la campionessa di scherma Margherita Granbassi.
Quest’anno madrina della Breast Cancer Campaign è Margherita Granbassi, una campionessa per capire come vincere insieme il tumore
L’iniziativa
A dare il via alla mobilitazione in Italia sarà, la sera del 2 ottobre, l’illuminazione in rosa del Foro Romano nel Parco archeologico del Colosseo, in particolare l’Arco di Tito, la Casa delle Vestali e la Via Sacra. Un evento di grande impatto e suggestione, pensato per catalizzare l’attenzione sulla lotta contro il tumore al seno, che deve coinvolgere più persone possibili.
È per questo che The Estée Lauder devolverà una parte della vendita di alcuni suoi prodotti al progetto: un contributo importante per la ricerca: in questi primi ventisei anni durante i quali sono stati raccolti più di 76 milioni di dollari.
La campagna, naturalmente, vive anche sui social attraverso l’hashtag #TimeToEndBreastCancer.
La parola alla madrina
La madrina della 26esima edizione di Breast Cancer Campaign sarà Margherita Granbassi. E la scelta non è stata casuale: «Mia madre è sempre stata una volontaria AIRC e da bambina la seguivo nelle sue attività, quindi sono cresciuta in questo ambiente e crescendo ne ho capito sempre di più l’importanza. Ho avuto la fortuna di parlare con tante persone che hanno dovuto affrontare questa sfida e mi hanno raccontato le loro storie» spiega la campionessa di scherma.«Oggi sono quindi felicissima di essere coinvolta in una campagna così importante. Credo che sia fondamentale creare una comunità, reale non solo virtuale, per poter combattere tutti insieme».
E aggiunge: «Io vengo da uno sport individuale, che però aveva dietro un grande team. E anche chi si trova a combattere contro il tumore deve ricordare che non è solo».
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