E tu sai risparmiare in cucina? Impara a farlo in 8 mosse
I consigli di un’esperta in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio Energetico che si celebra il 18 febbraio
Gas, ma quanto mi costi? La domanda è ormai un classico per gli italiani alle prese con bollette sempre più salate. In occasione della Giornata del Risparmio Energetico, il 18 febbraio, ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), ha chiesto alla food blogger Eva D’Antonio alcuni consigli per imparare a gestire fornelli, pentole, metodi di cottura e forno, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Riduci il tuo impatto in 8 mosse
1) Scegli la pentola e i fornelli giusti. La pentola a pressione dimezza i tempi di cottura e di conseguenza il consumo di energia. Risparmi gas anche con le pentole in rame. In ogni caso attenzione che le dimensioni siano proporzionate alla grandezza del fornello o della piastra elettrica in modo che la fiamma, e quindi il calore, sia concentrata al di sotto della padella. Anche i fornelli hanno la loro importanza: quello ad induzione è il piano più efficiente con meno dispersioni e maggior velocità di cottura: se con la cucina a gas per far bollire un litro d’acqua si impiegano 7 minuti, con l’induzione ce ne vogliono solo 3.
2) Ricorri agli alimenti “ready to use”. Per rinunciare ai fornelli si possono scegliere alimenti pronti, gustosi, nutrienti e pratici.
Via libera quindi a verdure, legumi in scatola, pesce in conserva come il tonno e gli sgombri.
3) Usa sempre il coperchio. I cibi cuociono più velocemente e l’acqua per la pasta bolle in minor tempo. Anche scegliere un recipiente di misura adatta e non eccessiva rispetto alla quantità di alimento che si vuole cucinare, assicurandosi che la fiamma insista sullo specchio inferiore senza fuoriuscire, è funzionale al risparmio.
4) Cucina alimenti tenuti a temperatura ambiente. Così eviti il consumo di gas che servirebbe per scaldarli dalla temperatura del frigo.
5) Idrata i cibi prima della cottura. Prolungare il tempo di ammollo dei legumi secchi consente di ridurre la successiva bollitura, così come idratare prima della cottura il riso o alcuni cereali, specialmente quelli integrali, riduce il tempo necessario alla loro cottura, con un risparmio non indifferente.
6) Ottimizza l’uso del forno. È uno degli elettrodomestici più costosi a livello energetico. Meglio quindi cuocere più pietanze contemporaneamente ricordando che i forni mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: per questo è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura. Vietato poi aprire il forno in cottura perché si disperde il 20% del calore ogni volta.
7) Riscalda gli avanzi. Toglili dal frigorifero un’ora prima e se stai cucinando altro mettili sopra la pentola così potrai evitare di usare il microonde o di accendere un altro fuoco.
8) Sperimenta la vasocottura. È una tecnica antichissima apprezzata da molti chef che prevede l’inserimento di tutti gli ingredienti crudi in un barattolo, compresi condimenti in piccole quantità, e la successiva immersione in acqua calda per la cottura. Il bello è che puoi farla anche sfruttando il ciclo di lavaggio della lavastoviglie, assicurandoti che le temperature raggiunte siano idonee alla corretta preparazione delle ricette scelte.
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