X Factor 2021: tutto pronto per i live

X Factor ci piace in tutte le sue fasi, ma è innegabile che quando partono i live è tutta un’altra storia. E quelli della 15esima edizione avranno un sapore diverso, perché arrivano dopo un anno anomalo, dove il calore del pubblico si è potuto sentire solo in parte. Ludovico Tersigni condurrà le nuove puntate in diretta dal Teatro Repower di Assago (Milano), che si trova vicino al Mediolanum Forum dove si tornerà finalmente in occasione del gran finale. Che dire: ci aspettiamo delle serate di grande musica ed emozioni.

Scoprite insieme a noi alcune anticipazioni e le dichiarazioni dei protagonisti prima di entrare nel vivo del talent.

Uno show mozzafiato

«Avremo un palco enorme (di 600 mq): ogni volta che ci sali sembra di percorrere il mar rosso, che però non ti ingoia ma ti spinge fuori dandoti energia»- anticipa un emozionatissimo Ludovico Tersigni, che siamo sicuri non deluderà le attese.

Lo stesso vale per lo show, che dal punto di vista artistico sarà firmato dal team creativo di Laccio e Shake del Modulo Project. Invece la regia sarà come sempre curata da Luigi Antonini.

Tra le novità di quest’anno c’è Paola Di Benedetto, che già segue le dirette per RTL 102.5, al timone di Hot Factor ovvero lo spazio post puntata in cui ci saranno tutti i commenti a caldo.

Non mancheranno naturalmente i grandi ospiti: durante la prima puntata è attesa Carmen Consoli, mentre pare proprio che per la finale arriveranno i Coldplay.

La musica sarà naturalmente al centro e anche quest’anno i 12 concorrenti debutteranno ai live con i loro brani inediti, che dopo la mezzanotte saranno su tutte le piattaforme insieme a X Factor Mixtape Vol.2.

Il roster di Emma

Quest’anno, con le eliminazioni delle categorie non si parla più di squadre bensì di roster. E iniziamo con quello di Emma, composto da Le Endrigo, gIANMARIA e Vale LP.

Inevitabile per lei commentare le polemiche scatenate dal fatto che ci siano solo due donne tra i concorrenti di questa edizione: «So bene che purtroppo noi donne dobbiamo lavorare il doppio per far far sentire la nostra presenza, è un dato di fatto. Però sono anche convinta che finché si parlerà di quote rosa rimarremo la parte debole della società. L’abolizione delle categorie ci ha permesso di scegliere degli artisti vicini a noi a livello artistico, con cui poter immaginare una progettazione futura, quindi le scelte sono scollegate da questo discorso».

E sui suoi artisti dice: «Cerco sempre la personalità e poi la penna, l’arte della scrittura. Con i live e l’esperienza si migliora, anch’io imparo molto stando a contatto con loro»

Il roster di Manuel Agnelli

Sul discorso femminile torna Manuel Agnelli: «Non dobbiamo dimostrare apertura, perché c’è stata. Semplicemente abbiamo considerato i concorrenti come persone, se la trasmissione non fosse vera ci avrebbero imposto le quote rosa. Nella mia squadra non ci sono donne, ma per una scelta puramente stilistica».

Ricordiamo che Manuel ha deciso di portare ai live Bengala Fire, Erio e Mutonia.

«È la mia quinta volta come giudice e la mia intenzione è quella di continuare a portare un racconto musicale, che in Italia purtroppo non c’è. Un racconto non didascalico ma vivo, mirato a coinvolgere le persone».

Il roster di Hell Raton

Hell Raton porta ai live un roster che mette in luce la sua passione per il crossover: sul palco saliranno infatti Baltimora, Karakaz e Versailles.

«Ognuno ha una identità ben definita e l’obiettivo principale è quello di amplificarla e consolidarla» spiega. «Lo considero un team sorpresa e vedrete il perché durante i live. Sono fiero di questi artisti e, lo ammetto, forse più emozionato di loro».

Il roster di Mika

«Ci saranno anche solo due donne, ma sono molto forti»  dice Mika, facendo naturalmente riferimento anche alla sua Nika Paris, l’unica concorrente straniera del talent (viene infatti dalla Bulgaria). Insieme a lei ci sono Fellow e i Westfalia.

«Si tratta di una squadra pop, ma non parlo del pop sintetico tipicamente anni’90 bensì di quello che può essere influenzato da altri generi e che non ha confini geografici. Insomma, un pop al servizio dell’emozione. Sono felice che ci sia la possibilità anche in Italia di presentare questo tipo di musica».