X Factor 2020: le pagelle della semifinale

Avevamo lasciato la Sky Wifi Arena con un alto tasso di tensione tra i giudici di X Factor 2020, in particolare tra Manuel Agnelli ed Hell Raton, per via dell’eliminazione-shock dei Melancholia. In occasione della semifinale si è notata fin da subito una maggiore distensione (si saranno chiariti in separata sede?), con l’intenzione di concentrare tutte le energie nel supporto degli artisti in gara che si sono giocati il tutto per tutto con l’obiettivo di ritagliarsi un posto per il gran finale.

Il racconto della serata

Alessandro Cattelan, con il suo consueto brio (che si traduce anche nella scelta degli outfit), ha dato il via alle danze. Due le manche: una caratterizzata dai featuring e una intitolata MYSONG ovvero incentrata sulle canzoni del cuore.

La prima è stata aperta da Blind che ha cantato Baby con Madame, seguito da Casadilego che ha duettato con Lazza in Catrame. È stata quindi la volta dei Little Pieces of Marmelade che hanno avuto al loro fianco Alberto Ferrari dei Verdena, con cui anno eseguito Muori Delay. MYDRAMA è salita sul palco con Izi con cui ha cantato Chic, mentre N.A.I.P. si è esibito con Elio ne La canzone mononota.

A fare da spartiacque tra le due manche sono stati i super-ospiti della serata ovvero i Pinguini Tattici Nucleari.

È stata quindi la volta delle canzoni del cuore degli artisti. Quella di MYDRAMA è Spigoli di Carl Brave, Mara Sattei e Tha Supreme, mentre Blind ha eseguito il suo brano originale Come Habla sulla base di Good Time di Ghali. I Little Pieces of Marmelade hanno eseguito Gimme all your Love degli Alabama Shakes, N.A.I.P. Milano Circonvallazione Esterna degli Afterhours e Casadilego Lego House di Ed Sheeran.

Alla fine delle due manche i meno votati sono risultati Blind e MYDRAMA, che al ballottaggio hanno proposto i loro cavalli di battaglia. La scelta quindi è passata ai giudici, che hanno deciso di salvare il rapper.

Le pagelle dei concorrenti

Bisogna dire che il livello di questa semifinale è stato buono, con alcuni artisti che hanno ritrovato la loro dimensione e altri che hanno voluto rischiare, vincendo la loro sfida personale.

Blind: la performance con Madame ci ha sorpreso, perché è riuscito a tenere bene il palco con lei, che è un vero fenomeno. Invece nella seconda manche abbiamo ritrovato quella sua solita cantilena che, a lungo andare, stanca. 6+

MYDRAMA: purtroppo non sorprende che sia stata eliminata. Lei è brava, ha personalità e una bella voce, però le due performance di questa semifinale non hanno brillato, in particolare a livello emotivo. 6-

Little Pieces of Marmelade: sono una delle rivelazioni di questa edizione. Con Alberto dei Verdena non si sono fatti tradire dall’emozione e nella seconda manche hanno affrontato un pezzo molto difficile a livello tecnico. Grazie a loro possiamo a dire che il rock italiano è ancora vivo. 10

Casadilego: il duetto con Lazza non ci ha convinto per niente, mentre ci ha fatto venire i brividi quando ha cantato il brano da cui deriva il suo nome d’arte. Quest’ultima è la sua dimensione, quella che la valorizza e le permette di esprimere tutta la sua anima. Ci auguriamo che anche il mondo della discografia lo capisca. 7+

N.A.I.P.: nel corso della semifinale siamo stati letteralmente rapiti da lui, in particolare quando si è confrontato con Milano Circonvallazione Esterna. È riuscito infatti ad esprimere fedelmente il disagio del brano, ma facendolo entrare nel suo mondo. Strepitoso. 10

… e quelle dei giudici

Abbiamo notato con piacere che dietro il bancone dei giudici gli animi si sono placati. Forse qualcuno in particolare si è reso conto di aver esagerato.

Emma (Under Uomini): adorabile nel suo look da “fata rosina”, ha temuto di perdere all’ultimo il suo Blind ma ha mantenuto la calma. Ha poi speso bellissime parole per l’esperienza fatta a X Factor e ci ha emozionato. 7/8

Hell Raton (Under Donne): improvvisamente più educato e meno sfrontato, ha iniziato anche a misurare le parole. Avrà capito di aver sbagliato? Però continuiamo a chiederci chi sia il suo stylist perché vestito da Samurai non ci è piaciuto molto. 6

Mika (Over): la finale si avvicina, ma lui non sembra per nulla teso, anzi è apparso rilassato e più giocherellone del solito. L’abbiamo già detto che l’adoriamo? 8/9

Manuel Agnelli (Gruppi): nel corso della semifinale è sembrato un maestro zen prodigo di consigli e di belle frasi ad effetto. Intanto è riuscito nell’impresa di portare in finale un gruppo non omologato con l’attuale scena musicale italiana. Per noi è come se avesse già vinto. 10