Un amore senza tempo: Rose Leslie e Theo James si inseguono tra passato e futuro

Questa sera debutta su Sky Serie e Now l’adattamento HBO in sei episodi del romanzo d’esordio di Audrey Niffenegger, caso letterario dei primi duemila. Ribattezzata in Italia Un amore senza tempo (da non confondere con il film omonimo con Claire Danes, tutta un’altra storia), intreccia romanticismo e sci-fi trasformando i viaggi nel tempo in una malattia. Conviverci è complicato, non solo per il protagonista ma anche per la futura moglie, già innamorata di lui ancora prima di conoscerlo.

Se la premessa vi sembra familiare è perché dal romanzo era già stato tratto un film con Rachel McAdams e Eric Bana (Un amore all’improvviso, 2009), conquistandosi la fama di drammone strappalacrime.

Amore che vieni, amore che vai

A causa di una rara anomalia genetica, Henry DeTamble (Theo James) viaggia avanti e indietro nel tempo senza alcun controllo sulla sua destinazione. E per giunta i suoi vestiti non lo seguono mai. Un giorno un medico chiamerà la sua malattia “cronoalterazione”, ma per il momento Henry sa solo che per sopravvivere è meglio abituarsi a rubare, mentire e correre più velocemente dei potenziali guai a cui va incontro spuntando tutto nudo nei posti più improbabili.

Quando a 27 anni incontra Clare (Rose Leslie, la Ygritte de Il Trono di Spade), l’amore della sua vita, ha i postumi di una colossale sbornia e la stessa faccia smunta e grigia di un autoritratto di Egon Schiele… eppure, lei non potrebbe essere più felice di vederlo. Lui ancora non lo sa, ma Clare ha avuto 14 anni di tempo per innamorarsi di quello che per qualsiasi altra bambina sarebbe stato un singolare amico immaginario.

Diretta da David Nutter e scritta da Steven Moffat (co-creatore di Sherlock, ma soprattutto ex-showrunner di Doctor Who), la serie racconta il loro complicato matrimonio tra alti, bassi e disperati tentativi di cambiare quello che non si può cambiare. Nel cast anche Everleigh McDonell e Caitlin Shorey nei panni della Clare bambina e adolescente e Jason David e Brian Altemus come versioni più giovani di Henry.

Una rom-com con dilemmi morali

La pecca più grande di questo remake, almeno secondo la critica, è il suo voler essere troppo fedele allo spirito di un romanzo invecchiato male rispetto alla sensibilità della genZ. Le premesse saranno pure originali, ma con il senno di poi le frequenti visite di un Henry adulto alla Clare bambina e poi adolescente potrebbero essere viste come una forma di grooming. In particolare perché nella serie Henry è tutto fuorché un eroe romantico, argomenta Nandini Balial sul sito di critica cinematografica Roger Ebert. Quando le loro aggrovigliate linee temporali riescono finalmente ad allinearsi, Clare va incontro a una cocente delusione: il suadente trenta-quarantenne dei suoi sogni è ancora di là da venire, in gran parte per merito suo. Nel presente, Henry beve troppo, si comporta “da vero stronzo” e si lascia intuire che sia un fidanzato terribile. Paradossalmente, è proprio Clare a creare l’Henry dei suoi ricordi con amore e infinita pazienza. E se invece avesse potuto trovare di meglio?

La scrittrice ha replicato alle numerose critiche dall’edizione online di Forbes: il fatto che Clare conosca Henry all’età di sei anni non è che un esempio dei tanti modi in cui la malattia del marito complica la vita a entrambi, ma il primo a sentirsi a disagio nei confronti di questa intricata situazione è proprio Henry, che fa di tutto per stabilire dei limiti quando la Clare adolescente inizia a provare per lui sentimenti più profondi.

In arrivo il sequel

A prescindere dall’accoglienza tiepidina della serie Oltreoceano, il seguito del romanzo è invece molto atteso. Per ora si sa solo che si chiamerà The Other Husband e avrà come protagonista Alba, la figlia di Henry e Clare che ha ereditato dal padre l’abilità di saltare nel tempo. E se il padre ha amato una sola donna per tutta la sua vita, Alba finisce per ritrovarsi con due mariti, di cui uno affetto dalla sua stessa condizione.