X Factor 2022: il racconto e le pagelle del primo live
La fase live di X Factor 2022 inizia con delle sorprese, ma anche con delle note dolenti, in particolare per Ambra che ha dovuto salutare il suo Matteo Siffredi
X Factor 2022 è entrato letteralmente nel vivo e, dopo la prima puntata in diretta dal Teatro Repower di Milano (andata in onda su Sky e NOW), iniziamo ad avere le idee più chiare su questa edizione. Ci piace il fatto che Ambra Angiolini, Fedez, Rkomi e Dargen D’Amico puntino a mettere al centro i ragazzi, evitando di essere in qualche modo “ingombranti” data la loro popolarità (cosa che in passato, purtroppo, ogni tanto si è vista). Da parte dei giovani talenti c’è innegabilmente la voglia di crescere, anche perché molti di loro sono ancora un po’ “acerbi”.
Da qui a dicembre potrebbero riservarci delle sorprese, anzi qualcuna l’abbiamo già avuta nel corso del primo live, che si è concluso amaramente per Ambra che ha dovuto salutare il suo Matteo Siffredi.
Una gara all’insegna delle cover
L’opening è stato naturalmente affidato a Francesca Michielin che, in versione femme fatale, ci ha regalato un bel medley tra pop e rock durante il quale hanno fatto capolino i giudici, che poi hanno preso posto dietro al mitico banco.
La competizione, all’insegna delle cover, è stata divisa in due manche e il meno votato di ognuna è andato poi al ballottaggio finale. A stemperare la tensione, oltre ai giudici che hanno fatto del loro meglio anche su questo frangente, le performance degli ospiti della serata ovvero Elisa e Dardust che ci hanno regalato dei momenti veramente magici.
Le pagelle della prima manche
A rompere il ghiaccio ci pensano gli Omini (roster Fedez) con Blitzkrieg Bop dei Ramones. La loro performance è dirompente e perfetta, senza alcuna sbavatura. 9
È stati poi il turno di Iako (roster Rkomi) con Un’estate fa di Franco Califano: una versione straniante e raffinata, anche se non ci convince del tutto. 6/7
I Disco Club Paradiso (roster Dargen D’Amico) portano Stand by me di Ben E. King e riescono a farci ballare, anche a casa. Loro sono in gamba e sanno stare sul palco. 7+
Lucrezia (roster Ambra) invece ci delude con Can’t take my eys off you di Frankie Valli (poi reso noto da Gloria Gaynor): una performance triste, che ha distrutto una canzone iconica. Un vero peccato, perché lei ha una voce splendida. A quanto pare non era la sua tazza di tè. 5
Matteo Orsi (roster Dargen D’Amico) continua il suo percorso intimista con Il posto più freddo de I cani: lui ha una grande sensibilità e lo si vede quando canta, ma forse provare a fargli cantare qualcosina di più frizzante? Perché la prossima volta lo sbadiglio potrebbe scattare. 6
Continua sulla strada dei mashup tra tradizione ed elettronica la splendida Dadà (roster Fedez), che stavolta si inoltra nei territori di Caravan Petrol di Renato Carosone e Pua di Dengue, Dengue, Dengue: una performance sensuale, ironica ed elegante. Lei dovremo tenerla d’occhio anche dopo X Factor. 8
L’artista meno votata di questa manche? Lucrezia (com’era prevedibile).
Le pagelle della seconda manche
Ad aprire la seconda manche è invece Linda (roster Fedez) con Escluso il cane di Rino Gaetano: un pezzo decisamente non facile, che lei ha però affrontato con la sua consueta intensità. 7
È toccato poi a Matteo Siffredi (roster Ambra) con Ancora ancora ancora di Mina: pezzo giusto per lui, entrato sinuosamente nel brano. Però continua a non convincerci. 6+
La situazione si riscalda con i Santi Francesi (roster Rkomi) con il mashup di due brani dei Gossip ovvero Heavy Cross e Standing Way of control: ottima scelta quella di farli confrontate con un mondo musicale diverso da quello con cui si sono presentati nelle fasi iniziali. E loro non hanno deluso le attese. Noi, ve lo diciamo, li vediamo già in finale. 9/10
A Beatrice Quinta (roster Dargen D’Amico) viene invece assegnato Believe di Cher: un bel pezzo pop in cui lei entra benissimo, ma che non tira fuori la sua forte personalità artistica. Peccato. 6/7
Per Joélle (roster Rkomi) temevano l’effetto monocorde della ripetizione, ma il suo giudice per fortuna le ha assegnato I’m with you di Avril Lavigne, che le ha permesso di mostrare altre sfumature della sua voce. 7
I Tropea (roster Ambra) si trovano perfettamente a loro agio con Asilo Republic di Vasco Rossi: performance bella energica 7+.
Il meno votato di questa manche è Matteo Siffredi. Ambra si trova così al ballottaggio due artisti del suo roster e chiede ai suoi colleghi il tilt. La parola passa quindi al pubblico da casa, che decide di eliminare Matteo.
Diamo i voti anche a conduttrice e giudici
Naturalmente non possiamo esimerci dal dire la nostra anche sulla conduzione e sul primo live dei giudici. C’è chi ci ha sorpreso e chi invece ha deluso fortemente le attese.
Francesca Michielin: dopo il buon opening canoro sono arrivate le note dolenti. Certo, la tensione sarà stata alle stelle e da quello potrebbe essere dipeso il mood robotico, ma che dire dello slang giovanile di cui ha abusato per tutta sera? È stato un fiorire di “regaz”, “wow”, “hai spaccato” e via dicendo. Qualcuno le ha detto che non si trovava ad una serata tra amici, ma stava presentando uno dei programmi di punta di Sky, seguito da un pubblico variegato anche a livello anagrafico? E che non ci si appelli alla sua giovane età per difenderla: Paola Di Benedetto, ottima conduttrice dell’Ante Factor e dell’Hot Factor, è una sua coetanea e sa usare i giusti toni e modi in qualunque situazione. 4
Ambra Angiolini: come avevamo già detto, lei è molto materna con i suoi artisti. Li protegge, li sprona, si emoziona con loro. Però in questa prima puntata ha sbagliato con alcune assegnazioni e se n’è accorto anche il pubblico da casa. 7-
Fedez: lui è il giudice “navigato” e lo si vede sia nelle assegnazioni (cucite addosso ai suoi artisti) che nei commenti, sempre precisi e motivati. Poi, ogni volta che presenta un brano portato dal suo roster, ne racconta la storia e lo contestualizza. Sentivamo la sua mancanza. 8
Rkomi: è il giudice dal “cuore di panna” e dall’animo gentile, sempre educato, rispettoso degli altri ed estremamente protettivo nei confronti dei suoi artisti (ma molto attento anche a quelli degli altri). È stato poi molto bravo nel scegliere brani che valorizzassero il suo roster. 9
Dargen D’Amico: simpatico, ironico e a volte anche pungente, ma diventa serissimo quando si parla di musica. Lui ha idee ben precise su quello che vuole dai suoi ragazzi, ma alcune scelte di questa prima serata non ci hanno entusiasmato. 6/7
Ti potrebbe interessare anche:
- Stasera in tv: i film di oggi 2 novembre
- Teatro: gli appuntamenti di novembre nel segno dell'innovazione
- La playlist di Halloween
- Stasera in tv: i film di oggi 31 ottobre
- Halloween: serie tv e film "da urlo" da vedere in streaming