X Factor 2020: le pagelle del quarto live
Blue Phelix e Vergo sono gli eliminati del quarto live di X Factor 2020, che si è rivelato piuttosto disastroso sul fronte delle performance dei giovani talenti
Il quarto live di X Factor 2020 verrà probabilmente ricordato come quello in cui avremmo tanto voluto dei tappi per le orecchie, per non ascoltare le terribili performance che hanno caratterizzato la gara.
Purtroppo delle scelte sbagliate hanno fatto inciampare anche i concorrenti più talentuosi, che però sono stati in buona parte salvati (miracolosamente).
Non è stato lo stesso invece per Blue Phelix e Vergo, due delle personalità più forti di questa edizione, che sono stati ingiustamente eliminati. Nota positiva di questa puntata è il ritorno, in splendida forma, di Alessandro Cattelan alla conduzione. Daniela Collu, che nelle ultime due settimane l’ha sostituito con grande professionalità, è tornata ad animare il talk Hot Factor che stavolta ha visto i giudici scambiarsi frecciatine à gogo. Che dire: la magia del “Peace and Love” delle Audition è definitivamente svanita.
Il racconto della serata
Le luci della Sky Wifi Arena si sono accese con la performance del primo ospite della serata, ovvero Leo Gassmann. Un bel ritorno a casa per lui, lanciato da X Factor e poi catapultato al Festival di Sanremo, dove lo scorso anno ha vinto nella categoria Giovani. Ad accoglierlo Alessandro Cattelan, stavolta sotto le mentite spoglie di un ballerino.
Si è poi dato il via alla gara, divisa in due manche, stavolta con una doppia eliminazione.
Nella prima i nove concorrenti rimasti hanno riproposto, uno di seguito all’altro, i loro inediti: sul palco si sono susseguiti Vergo (Bomba), Casadilego (Vittoria), Blind (Cuore Nero), Melancholia (Leon), cmqmartina (Sparami), Little Pieces of Marmelade (One Cup of Happiness), Blue Phelix (South Dakota), N.A.I.P. (Attenti al Loop) e MYDRAMA (Vieni con me). Sottoposti all’unico giudizio del televoto per l’eliminazione diretta, i concorrenti hanno dovuto salutare il loro collega Blue Phelix. Un brutto colpo per il giovane artista, che arriva da una settimana difficile per via di alcuni commenti omofobi sui social, però a quanto pare continua a non convincere il pubblico, dato che anche la scorsa settimana era finito al ballottaggio.
A smorzare la tensione ci ha pensato la seconda ospite ovvero Elodie che, sempre più in versione femme fatale, ci ha deliziato con un medley che ha visto come special guest Carl Brave.
I restanti otto talenti hanno quindi affrontato la seconda manche tutta a base di cover ed è stato un vero strazio, a parte un paio di casi. Il televoto ha fatto andare al ballottaggio MYDRAMA e Vergo, quindi la parola è passata ai giudici che però, esprimendosi in parità, hanno fatto scattare il tilt. Il pubblico da casa ha deciso di eliminare ingiustamente Vergo, che però siamo sicuri avrà un grande futuro davanti a sé.
Le pagelle dei concorrenti
Nella prima manche i concorrenti sono stati impeccabili, forse perché hanno cantato i loro singoli. Invece nella seconda si è un po’ abusato del concetto di sfida, mettendo in seria difficoltà i giovani talenti. Ecco le nostre pagelle.
MYDRAMA – Notti di Sfera Ebbasta: performance per nulla entusiasmante, troppo scolastica e basica. 6
N.A.I.P – Amandoti dei CCCP: i giudici sono stati piacevolmente colpiti, ma a noi è sembrato molto debole fuori dalla sua comfort zone. 5
Melancholia – Sweet Dreams (Are made of this) degli Eurythmics: non è stata una delle sue performance migliori, ma loro risutano sempre esplosivi e dirompenti. Benedetta poi è una frontwoman eccezionale. Non a caso c’è stata la standing ovation del pubblico. 7/8
Blind – Bambino/Per me è importante dei Tiromancino: ha deciso coraggiosamente di affrontare questo pezzo dei Tiromancino, aggiugendoci un suo testo (Bambino) e rinunciando all’uso dell’auto-tune. Però non è bastato, l’esperimento non è riuscito e il risultato è stato inascoltabile. 5
cmqmartina – Albero di Calcutta: lei ha confessato di amare questo pezzo, ma forse l’emozione l’ha tradita perché l’esecuzione è stata purtroppo monocorde. 5
Vergo – mashup di Oro di Mango, Pienso en tu mirá e Malamente di Rosalía: lui ha una grande presenza scenica e delle forti capacità interpretativa, ma stavolta qualcosa è andato storto e non è arrivato. 6
Casadilego – Rapide di Mahmood: concordiamo con Manuel Agnelli ed Emma sul fatto che lei dovrebbe ritornare alle origini e tornare a incantarci con il semplice mix di voce e chitarra. Però il suo giudice insiste nel volerla inserire in un mondo artistico che non è il suo e i risultati sono deludenti. 6+
Little Pieces of Marmelade – Bullet With Butterfly Wings dei The Smashing Pumpkins: certo, si tratta di musica perfettamente nelle loro corde, ma non è facile confrontarsi con un pezzo cult come questo e il risultato è stato ottimo. Come dice Mika “hanno portato fuoro” nella loro performance. 8/9
E quelle dei giudici
Alcuni di loro hanno sbagliato le assegnazioni, però sappiamo che può capitare. Come è naturale che, con il passare del tempo, possano esserci degli screzi tra i giudici. Soprattutto se c’è qualcuno che continua a pungere.
Emma (Under Uomini): in questo quarto live l’abbiamo adorata. Ha mostrato tutto il suo dispiacere per l’uscita del suo Blue Phelix, ma non ha nascosto nemmeno quello per l’eliminazione di Vergo, confermando di essere poco competitiva e di mettere al primo posto l’arte. E poi le avete viste anche voi le sue faccette mentre Hell Raton parlava, anzi sparlava? 9
Hell Raton (Under Donne): più passa il tempo e più si fa insopportabile. È chiaro che sta giocando la partita più da discografico che da artista e lo fa a discapito delle sue artiste, insistendo nel rinchiuderle nel suo mondo musicale. E invece un bravo giudice dovrebbe allargare i suoi orizzonti anche verso altri generi, non considerandoli per forza “come degli yogurt scaduti”. E accusare i propri colleghi di aver sperato che venisse eliminata una sua concorrente è stato scorretto. 4
Mika (Over): è sempre un dolce gentleman, che a X Factor non vuole solo giudicare ma anche emozionare e divertirsi. Però quando c’è da rispondere alle provocazioni lo fa, ma con garbo. 8
Manuel Agnelli (Gruppi): dal punto di vista puramente tecnico si sta dimostrando il giudice migliore, perché riesce sempre a scegliere i brani perfetti per le sue band. Poi continua a non rispondere alle provocazioni, dimostrandosi superiore ad esse e a chi cerca evidentemente la “rissa”. E poi stavolta ha raccontato un episodio sentimentale della sua gioventù facendo impazzire i social. Impossibile non amarlo. 10
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