12/10/2018

X Factor 2018: ai Bootcamp la più forte è Asia Argento

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 12/10/2018 Aggiornato il 12/10/2018

Dopo le due puntate di Bootcamp a X Factor 2018 le squadre cominciano a delinearsi. Ed è sempre più chiaro che Asia Argento e le sue scelte ci mancheranno

X FACTOR 2018 Bootcamp

Sono terminati i Bootcamp e a X Factor 2018 è scattata ufficialmente la fase di avvicinamento ai live. Ora mancano solo gli Home Visit per capire chi ci arriverà, ma intanto ci siamo già fatti un’idea in queste due ultime puntate, durante le quali sono state definite le squadre attraverso l’assegnazione delle famose 5 sedie.

E bisogna dire Asia Argento  con i gruppi ha fatto le scelte migliori, premiando la sperimentazione e l’approccio internazionale.

E la domanda scatta spontanea: saranno nelle corde di Lodo Guenzi, che l’ha sostituita? Lui riuscirà a valorizzare i prescelti come avrebbe fatto Asia? Ai live l’ardua sentenza. Intanto ecco cosa è successo ai Bootcamp.

Manuel beato fra le Under Donne

Dopo essersi divertito lo scorso anno con i gruppi (ed essersi classificato secondo con i Maneskin), ora Manuel Agnelli sarà beato tra le Under Donne. Bisogna dire che per lui la scelta è stata piuttosto ardua e tormentata tanto che è stato un continuo switch con sedie assegnate e poi soffiate da altre. Manuel è stato indeciso su alcuni nomi fino alla fine, mentre per altri non ha avuto dubbi come Sherol Dos Santos Da Veiga che l’ha emozionato con la sua versione di Listen di Beyoncé. Insieme a lei andranno agli Home Visit Camilla Musso, Martina Attili, Ilaria Pieri e Luna Melis.

La solita fortuna di Fedez

A Fedez sono invece stati assegnati gli Over e si può considerare piuttosto fortunato: a differenza del suo collega, infatti, ha potuto andare più a colpo sicuro dato che si è trovato davanti a talenti che già alle Audition erano stati applauditissimi. Due su tutti: Gaston Facundo Gordillo, che ha portato Riptide di Vance Joy e Naomi Rivieccio, la cui voce si è sposata alla perfezione con un pezzo come Ain’t no other man di Christina Aguilera. Fedez ha dato una sedia anche a Jennifer Milan, che aveva partecipato anche all’ottava edizione di Amici. Insieme a loro Matteo Costanzo e Renza Castelli.

Mara severissima con gli Under Uomini

La seconda puntata dei Bootcamp ha visto invece in azione Mara Maionchi e Asia Argento. La prima, che lo scorso anno ha vinto con Lorenzo Licitra, ha stavolta gli Under Uomini e proprio per questo ha deciso di essere ancora più severa. La sua intenzione è quella di portare ai live dei talenti giovani, ma che abbiano la maturità necessaria per affrontare un’esperienza impegnativa come quella di X Factor. È per questo che saluta alcuni concorrenti, anche se bravi, come Riccardo Mercogliano.E non si lascia catturare da Alex Cliff, che invece era piaciuto così tanto ai suoi colleghi in fase di Audition. Alla fine le cinque sedie vanno a: Emanuele Bertelli, Leonardo Parmeggiani, Pjero e Leo Gassman. Quest’ultimo, che ha portato Kurt Cobain di Brunori Sas, sta dimostrando di essere veramente un artista interessante (e non solo un figlio d’arte). Il più emozionante degli Under, però, è Anastasio, che per i Bootcamp ha riscritto Generale in chiave rap

Asia Argento e il band power

Asia Argento, come anticipato, ha invece dovuto vedersela con i Gruppi e si è divertita parecchio, perché ne ha trovati diversi nelle sue corde. Anche lei ha dovuto fare un paio di switch, ma è riuscita a creare una squadra forte e variegata. Un nome su tutti: i BowLand, trio di origini iraniane già molto noto nella scena underground fiorentina, che ha incantato di nuovo con la  versione elettro-dub di Maybe Tomorrow degli Stereophonics. Da tenere d’occhio anche i Seveso Casino Palace (ai Bootcamp con I Miss The Misery degli Halestorm)  e il loro rock graffiante. Le altre sedie sono andate a Inquietude, Red Bricks Foundation e Moka Stone. Una cosa è certa: fare una scelta ulteriore tra di loro agli Home Visit non sarà di certo facile.