14/03/2022

Teatro: grandi attrici tra classici e commedie dolci-amare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/03/2022 Aggiornato il 14/03/2022

La seconda metà di marzo è ricchissima di appuntamenti con titoli di grande richiamo e protagoniste molto amate, come Ottavia Piccolo, Michela Cescon, Anna Foglietta

teatro marzo

La bella stagione invoglia a uscire alla sera, in compagnia, e uno spettacolo teatrale è sempre un ottimo pretesto per farlo: i cartelloni propongono ancora un fittissimo calendario di appuntamenti con attori e attrici molto amati dal pubblico e titoli di grande richiamo.

“Di fronte all’individualismo e alla miseria umana che si fa sempre più spazio in ogni dove, il teatro è il solo luogo dove riscoprirsi pienamente umani tra gli umani” Serena Sinigaglia, direttrice artistica del Teatro Carcano di Milano.

Su il sipario!

Il Teatro Goldoni di Venezia (17-20 marzo) e poi il Del Monaco di Treviso (25-27 marzo) portano in scena “Eichmann, dove inizia la notte”, di Stefano Massini: un dialogo di grande potenza in Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, nei ruoli della filosofa ebrea Hannah Arendt e del gerarca nazista Adolf Eichmann, ripercorrono la tragedia della Shoah. Emerge la figura di un uomo mediocre, arrivista e opportunista: un uomo spaventosamente normale, capace di stupire più per la sua bassezza che come genio del male.

A Milano il Carcano ospita dal 15 al 20 marzo “Le sedie”, di Ionesco, e poi dal 22 al 27 marzo “La peste di Camus. Il tentativo di essere uomini”, adattamento per la scena di un grande classico, il romanzo dell’autore francese, con la regia di Serena Sinigaglia e un cast che vede impegnati Marco Brinzi, Alvise Camozzi, Matteo Cremon, Mattia Fabris e Oscar De Summa. “La peste non è solo la malattia, è anche metafora della condizione dell’uomo su questa terra: ma questa non è una pièce angosciosa, è piena di luce e di speranza. Oggi più che mai sento l’urgenza di portare in scena storie che possano aiutarci ad affrontare questi tempi bizzarri e violenti. Il dovere del teatro è quello di ricordare, consolidare, difendere e diffondere i valori sacri dell’umanesimo in uno spirito di crescita morale e sociale” commenta la regista.

Michela Cescon, alla sua seconda regia teatrale, porta in scena al Verdi di Padova (23-27 marzo) “L’attesa” di Remo Binosi, con due attrici amatissime dal pubblico, Anna Foglietta e Paola Minaccioni. Con grande forza comica, il testo getta luce su temi attualissimi e universali: il rapporto serva-padrona, la maternità, il male e la morte, in un’alternanza di registri narrativi sorprendente e originale.

Un thriller mozzafiato è in cartellone al Ciak di Roma dal 25 marzo al 16 aprile: “Sleuth, gli insospettabili” di Anthony Shaffer, con Giuseppe Pambieri e Paolo Romano diretti da Raffaele Castria: un lavoro che promette di trascinare il pubblico in un gioco ipnotico e travolgente, che lascia con il fiato sospeso dal principio alla fine.

Al Teatro San Ferdinando di Napoli arriva “La pazza di Chaillot”, di Jean Girardoux (15-20 marzo), con il ruolo della protagonista affidato a Manuela Mandracchia. “Le questioni legate all’ambiente possono appassionare, sono questioni politiche che hanno bisogno di risposte immediate” osserva il regista Franco Però: e la pazza, a modo suo, dà una risposta a istante di assoluta attualità.

Sempre a Napoli, il Mercadante propone “Padri e figli”, dal romanzo di Ivan Turgenev, “in cui scorre la ricchezza e l’orrore della vita, con l’eterno e difficile confronto fra generazioni e classi sociali” sintetizza il regista Fausto Russo Alesi.

Guenda Goria e Miriam Galanti si cimentano in “La Vespa”, della drammaturga inglese Morgan Lloyd Malcom, al Rossetti di Trieste dal 15 al 20 marzo: colpi di scena e tensione in un thriller psicologico che alterna violenza e sorriso.